lunedì, gennaio 14, 2013
Di cosa parliamo quando parliamo di musica: l'obiettività del critico musicale
Sono stato recentemente “accusato” su Facebook di aver decretato album dell’anno il nuovo dei Secret Affair, spinto più dalla mia “fede” mod e dall’amore per il gruppo e la sua storia che per l’effettivo valore del disco stesso.
Sostanzialmente:
...se si deve fare della critica musicale e scrivere una recensione, bisognerebbe essere obiettivi, a prescindere dalla cultura o dalla 'chiesa', o da quale uniforme si indossi: mod, punk, beat, etc ....altrimenti non si tratta più di una recensione ma di una dichiarazione d'amore frutto di un 'sentire' particolare, che tutto è meno che obiettiva...
Ho risposto che non mi ritengo critico musicale ma un semplice appassionato e quindi esente da qualsivoglia obiettività.
Rimane però la domanda:
dunque un critico musicale deve essere obiettivo e imparziale ?
E quanto ?
Non può far pendere la bilancia a favore di questo o di quello in base a qualcosa che prescinde il semplice, freddo e distaccato giudizio sul prodotto (sottolineo prodotto in questo caso) che sta valutando ?
Personalmente in un modo o nell’altro continuo a considerare “Soho dreams” de isecret Affair l’album migliore e più bello che mi sia capitato di ascoltare nel 2012.
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Di cosa parliamo quando parliamo di musica
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Critica musicale a propropsito degli Area:
RispondiEliminaDifficile concentrare l’ottusità di questo gruppo in poche righe, tanto labile e onnidirezionale è l’azione da loro voluta. Si mascherano dietro nomi intoccabili della musica contemporanea, quando una persona che abbia serbato un po’ d’intelligenza osa criticarli. Demetrio Stratos, ex cantante dei Ribelli che si presentarono a settevoci a cavallo di un simbolo fallico qual è la motocicletta , diverte appena con i “trilli” che una tale Callas ha giudicato obsoleti. Se il termine ambiguo non fosse ambiguo, lo sceglieremmo a proposito di questi figuri che amano il pubblico tanto per farlo irritare e portarlo all’esasperazione , Caution radiation Area aveva più o meno questo scopo . Forse non conoscono la catena di montaggio della Fiat o della Breda, ma di certo sapranno ribattere alle vostre critiche guidati da un Sassi o un Simonetti quando “inutile” e “riformista” vi si fonderanno nel cervello a formare “Area” .
Il loro pseudo intellettualismo da scalatore sociale, non pare altro che la smania di un proletario condizionato a divenir borghese. Ossia la famosa “rivoluzione da salotto” che pretende di farsi a furor di popolo.
Dal Libro bianco sul Pop Italiano, 1976
W
Ho anch'io questo libro. Atroce.
EliminaQuanti dischi comprati seguendo le indicazioni di recensioni sulle riviste specializzate e poi rifilati o svenduti. Col tempo capii che dovevo seguire solo alcuni recensori, quelli che erano più in linea con i miei gusti. Una volta molto tempo fa, erano gli anni i primi anni 90, su rai radio 2 trasmetteva per stereo rock Claudio Sorge, passa un brano dei Gun Club presentandolo come un gran bel disco, ecc ecc. Sento poi uscire dalla sua bocca, chiaramente un fuori onda, "quando finisce questa cagata qua metti questo...". Lo stesso Sorge all'epoca era uno che dei Gun Club scriveva bene se non poi farsi prendere dal Grunge, Death Metal e cose varie.
RispondiEliminaGrande Wite!..ottimo esempio
RispondiEliminaPersonalmente l'ho sempre vista come il Boss
Queste sono questioni di lana caprina (come ben sa il Rude Silvio)..aria fritta in sostanza.
C
ohi ohi l'Innominabile in arrivo sul terzo binario
RispondiEliminachi e' il primo della foto?
RispondiEliminal'ultima foto e' da Shining? (il amttino ha l'oro in bocca..)
C
Il primo è Lester Bangs, l'ultima foto è da Shining (il mattino ha l'oro in bocca, il mattino ha l'oro in bocca)
RispondiEliminacritici politici e scassacassi vari
RispondiEliminabecchi bastardi bocchinari
PITURA FRESKA
Ognuno di noi e' bene o male incline all'indulgenza verso i propri preferiti, a meno che non facciano evidenti cagate che poi finiscono per essere considerate incidenti di percorso.Personalmente, come Sergio scrive sopra, seguivo solo i commenti di alcuni recensori, ora do retta al mio gusto e basta .
RispondiEliminaTralatro trovo spesso che il supporto (75 minuti) contenga troppo spesso dei riempitivi che su un "vecchio" lp ben difficilmente avrebbero trovato collocazione.
Comunque parlando, fra i recensori trovavo ben piu' "partigiane" quelle (poche in verita') che ho letto di Paolo Caru' sui rari numeri del Buscadero che mi sono passati fra le mani...
GMV
Io personalmente ritengo che Tony Face si un buon critico musicale, è onesto e diretto, se qualcosa non gli piace lo dice, e non ha la pretesa di essere il depositario della verità assoluta. Ciò ne fa un uomo, primancora che un critico, CREDIBILE. E' inoltre sacrosanto che abbia gusti, come chiunque di noi lettori/ascoltatori ed è inevitabile che questo ricada un po sui suoi pareri (ecco, li chiamerei pareri). Personalmente poi è FONDAMENTALE sapere che questo o quel critico abbia orientamenti musicali perchè una volta appurato che per certe cose l'orecchio è affine so esattamente quando ci prende in piene e guardacaso sempre su cose mi interessano. Quinidi questo è un pregio e non un difetto.
RispondiEliminaDimenticavo: se fosse un GRANDE critico musicale universalmente riconosciuto e acclamato in senso assoluto, si dovrebbe preoccupare parecchio. (ma vivrebbe meglio in senso materiale)
RispondiEliminaParole sante, Sir!
RispondiEliminaW
Recensione degli Area puro vitriolo: UE',MA NON E'CHE PER CASO L'HA SCRITTA IL NOSTRO CARO ALELLIMO? GERARCA CATENACCI DI PREDAPPIO
RispondiEliminaSecondo me hai più titolo tu di giudicare bene "Soho Dreams" che un anonimo di criticare il tuo giudizio.
RispondiEliminaI giudizi critici per definizione sono soggettivi.
Nel "giudicare una critica" conta molto la reputazione, la cultura musicale e l'esperienza del critico piuttosto che l'obbiettività del messaggio.
Tanto se ti infogni sulla questione dell'obbiettività della bellezza della musica non ne esci fuori.
Esatto!
RispondiEliminaAlla base però c'è un'altra considerazione: sul mio blog scrivo quello che mi pare, esalto, stronco, ignoro etc...il blog si chiama infatti TonyFace.
RispondiEliminama se domani dovessi recensire i Secret Affair per "Repubblica", "Corriere" o Rolling Stone o Rumore, posso "permettermi" di definirlo disco dell'anno o devo essere più pacato, imparziale e limitarmi a consigliarlo vivamente "solo per chi ama un certo sound" bla bla bla
Secondo me TonyFace deve restare TonyFace sempre.
EliminaTanto non ti preoccupare che se c'è qualcosa che non va un caporedattore di Repubblica o Corriere te lo dice senza problemi :).
E poi, scusa, io non ho seguito la discussione su fb, ma mi piacerebbe sapere da chi ti "accusa" di mancanza di obiettività, quale secondo lui dovrebbe essere il disco del 2012 e inbase a quali criteri....cioè, la sua nei tuoi confronti è una crititica obiettiva? Come dice Saluzzi, non se ne esce...ma spesso è suffuciente la reputazione di chi scrivere per rendere una critica quanto meno autorevole...
RispondiEliminaW
Secondo me sarebbe buona regola evitare le teorie assolute in primo luogo. Secondariamente certo che puoi dire che Soho Dreams è il miglior disco del 2012 sul Corriere della Sera.
RispondiEliminaPerchè un fottuto disco grunge può essere il miglior disco dell'anno e quello dei Sedcret Affair no, intervistano te, no? Chiedono un parerer a te, no? e allora....
Indeed...
RispondiEliminaW
Tony,il mondo musicale è pieno di dementi, invidiosi e coglionazzi,...se tu hai valutato quel disco dei Secret Affair come il tuo migliore dell'anno avrai le tue ragioni qualitative/affettive (gli affetti e il vissuto e la 'soul' o 'stile musicale' di un disco (a me accade lo stesso per il power pop) hanno un gran peso nel determinare il valore 'affettivo' di un disco,...quindi fregatene di quelle critiche,..probabilmente è gente che ha ascoltato 49 dischi invita loro:)
RispondiEliminama infatti..i facebukkiani coglioni si fottano
RispondiEliminaC
..." continuo a considerare “Soho dreams” de isecret Affair l’album migliore e più bello che mi sia capitato di ascoltare nel 2012."
RispondiEliminaIntendi più bello anche di Blunderbuss di Jack White???? (forse l'album più mod che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni).
Guido.
PS: già che ci sono ti volevo ringraziare per aver inserito 2 brani del mio gruppo (iRiPiDi) nella compilation Mondo Beat vol.2 Face Records nel lontano 2000. Oltre alla visibilità (forse anche grazie a quella compilation siamo riusciti a fare nel 2004 un disco con la Record Kicks) è stata importante per noi la fiducia che ci hai dato e non vuol essere piaggeria. Cheers
La classifica è qua:
Eliminahttp://tonyface.blogspot.it/2012/12/i-migliori-album-del-2012.html
per me Jack White è un DIO ma Blunderbuss mi ha un po' deluso
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaAllora partendo dal presupposto che la creatura di Zuckenberg (o come cazzo si scrive) ha dato la possibilità a tutti di dire tutto (che da un lato può essere letta come DEMOCRAZIA ma spesso si legge come PROTAGONISMO AUTOREFERENZIALE) sarei curioso di sapere perchè chi si stupisce della tua recensione lo fa? In fin dei conti se pure Oskar ti presenta come il Papà dei Mods Italiani non deve essere cosi incredibile che tu abbia un soft spot per dischi di band mod-oriented. Ha ragione il Gallo, la tua recensione sui Secret Affair può essere pubblicata nel tuo blog come nel Corsera perchè ovviamente si evince che sai di cosa stai scrivendo. E guarda che trovare giornalisti che conoscono la materia che trattano è sempre più difficile (fatevi un giro virtuale sulle fave che scrivono di calcio, non avendo mai messo gli scarpini, o discettano di recitazione non avendo mai fatto manco il figurante nel presepe di paese) ragion per cui non farti tanti scrupoli. Chi ti legge, a meno che non sia ebete, sarà persona munita di testa pensante; potrà sentire il disco e provare, o non provare, quel che provi tu MA da qua a deputare non veritiero ciò che scrivi (relativo al tuo gusto musicale) mi par troppo. Io leggo spesso recensioni di dischi ed ho imparato col tempo che alcune penne rispecchiano i miei gusti (Frazzi quando si punkeggia o Blatto quando le atmosfere si fanno più soft) altre no e non le prendo in considerazione quindi se il giornalista X che ama il grid-core (che poi sarebbe la colonna sonora che si può sentire entrando in qualsiasi segheria) mi dice che i SUPERVOMITO sono fortissimi faccio spallucce e giro pagina perchè so che con lo scirvente o poco a che spartire. Quindi te caro Tony continua a scrivere come sai, dacci dritte mod-erniste e non (io da quando seguo questo blog ho scoperto diversi artisti a me prima sconosciuti) e tira innanzi....poi se ti avanzano tre minuti di tempo libero va su FB a manda a stendere il tizio che si fa(e ti fa) tutte ste seghe mentali.
RispondiEliminaCharlie
rispetto all'arte non si può essere oggettivi e razionali, anche come critici, quelli che dicono di esserlo sono ipocriti.
RispondiEliminamio malgrado ho comprato classic rock n.2 (italiano, aerosmith in copertina) e cè una minirecensione dei secret affair :) non ne parla male, anzi.
RispondiEliminaio per i "consigli per gli acquisti" ho una lista di recensori inglesi soprattutto, che è cambiata ovviamente nel tempo. mi fido di alcuni ma negli ultimi anni con l'avvento del download abbiamo il vantaggio del scarica>senti>vomita>cancella o del scarica>senti>esaltati>compra
bello il nanetto di sorge :), è un lungo discorso tra il 'moralmente dover parlarne bene' o peggio interessi trasversali. ma mi rendo conto nel mio piccolo che se gli ascoltatori avessero sentito (e capito) qualche fuori onda tra me e mio cugino quando registravamo per mod radio insieme sarebbe la stessa cosa... haha... shit happens
E comunque, obiettività un cazzo: la censura casula si abbatterà come mannaia sul pensiero non allineato
RispondiEliminaDov'è l'innominabile?
RispondiEliminaDj Jaguar: Mondo Beat vol.2 e'una raccolta secondo me molto riuscita..dal primo all'ultimo brano
RispondiEliminaAlcuni decisamente super e i vostri 2 sono tra questi. Grandi Ripidi!
(che ne e'di voi?)
Un saluto
Cpt Stax: nanetto di Sorge?
C
Nanetto di Sorge by Sergio (secondo commento)
EliminaGrazie dei complimenti C, anche secondo me è una compilation molto riuscita, fotografa bene la scena dell'epoca. Le compilation indie erano importanti proprio per fare il punto sulla situazione ed aiutavano i gruppi ad uscire, grande merito quindi. Noi siamo sempre in forma (anche se abbiamo qualche problema d'organico, il bassista si è trasferito altrove) e stiamo lavorando con calma su un progettone. Guido
Elimina... ma poi che cos'è l'obiettività quando si parla di musica, o più in esteso di arte o estetica?
RispondiEliminaSi può cercare di non essere "partigiani", di essere equilibrati. Ma se tutti i critici fossero obiettivi scriverebbero tutti quanti la stessa recensione.
Una volta scrivevo per una rivista "ufficiale" e stroncai un album dei Sisters of Mercy.
RispondiEliminaLa recensione mi fu rifiutata perchè "va bene non parlarne per forza bene ma un gruppo di questo livello (ai tempi erano un gruppo di primo piano in ambito "new wave/new rock") non si può stroncare così. Ci vuole equilibrio".
Ok Tony, ma il problema era di chi rifiutò la recensione, non tuo. Magari la "rivista ufficiale" si dava pure delle arie contro il sistema di qua, giovani di la, democrazia a destra e tutte le solite strombonate dei finti indipendenti attaccati solo allo stipendio e/o alla tiratura. Uno esprime un opinioine, poi la cosa migliore che può capitare è che metà sian d'accordo e metà no, cosa c'è di male. Sai come si chiama? Paura e quello li era ovviamente un cacasotto. Mancanza di cultura sportiva....puah
RispondiEliminaSisters of Mercy fecero alcuni buoni 12" ,ma ricordo tipi anch'io che da un giorno all'altro da 'hard rock' fans divennero Sisters of Mercy fans perchè erano di 'moda'in certe discoteche 'wave-rock'all'epoca,...tra l'altro gente che non capiva un cazzo di musica:),..eran solo finti
RispondiEliminala recensione degli Area che Wyte ha postato dice tutto. Comunque io quando leggo recensioni non mi aspetto di sentire un opinione oggettiva (anche perchè è un ossimoro), ma cerco invece il confronto o il suggerimento di chi ha dei gusti simili ai miei, e per cui si tratta di individuare queste firme. Per me Tony sei assolutamente una di queste, con pochissimi altri. e se mi capita di essere in disaccordo con te (vedi ad esempio sul disco dei romani Drifting Mines, che a te sono piaciuti e io invece li ho abbastanza stroncati), sono molto contento quando i nostri gusti si incontrano (vedi ad esempio sul singolo dei B.E.S.T., tra le canzoni italiane dell'anno secondo me) o quando scopro qualcosa grazie al tuo blog (e dovrei fare un elenco sterminato... i primi che mi vengono in mente sono i Movement perchè ho il cd sottomano).
RispondiEliminaPoi, come il buon Cristiano ha ricordato, sono sempre questioni di lana caprina, e ogni volta che prendi una posizione ne assumi le conseguenze. I più educati protestano, la gran parte insulta e ti dà dell'incompetente se va bene e del coglione se va male. Fa parte del gioco, mi sa...
In questo senso talvolta parlo positivamente di gruppi che in realtà non mi piacciono poi granchè.
EliminaNon per piaggeria o "favori" ma semplicemente perchè hanno bisogno di spinte e visibilità.
In poche parole obiettività = zero
Per essere precisi : Il libro bianco sul pop in Italia era pubblicato dalla Arcana e scritto da vari autori...
RispondiEliminavoleva,a suo modo,dimostrare una tesi tipicamente terzomondista,cioè che non esisteva una cultura pop/rock autoctona in Italia e che tale musica era frutto di una colonizzazione culturale,arrivata soprattutto dagli states (il grande satana,l'impero del male,i padroni del mondo ecc...),nel libro vengono salvati (a malapena) alcuni cantautori molto politicizzati e gruppi folkloristici tipo NCCP...
probabilmente gli stessi che hanno firmato quelle schede informative sono gli stessi che poi hanno fondato la Five records e lanciato Cristina D'Avena nel panorama del POP nazionale !
Sulle bocce della D'Avena,comunque,non si discute : quelle restano un patrimonio dell'umanità :-)