


Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: Supergrass (13 aprile 2010), Iggy Pop (17 marzo 2010), Secret Affair (11 novembre 2009), Kinks (15 settembre 2009) The X (24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).Tocca a BOB DYLAN sul quale è impossibile spendere meno di un milione di parole.
Un artista andato al di là di qualsiasi definizione prettamente limitata al contesto musicale.
Che lo ha visto protagonista di pietre miliari quanto di paurose cadute di tono, lavori discutibili, cambi di rotta, conferme, ritorni al passato, brusche sterzate.
L’artista perfetto.La discografia di Bob DylanBob Dylan   1962   6The Freewheelin' Bob Dylan   1963  7.5
Dopo  un discreto esordio ancora acerbo, Dylan nel secondo canta di guerra, razzismo, violenza, diritti civili. Blowin' In The Wind, Masters Of War e A Hard Rain's A-Gonna Fall   marchiano a fuoco un inizio di carriera destinata a diventare mito. La lezione di Woody Guthrie e dei bluesmen incendia un album epico
The Times They Are A-Changin'   1964 6.5
Another Side Of Bob Dylan  1964  6.5The Lonesome Death Of Hattie Carroll duro attacco anti razzista è il top ma anche il resto si fa valere e lo conferma tra i nomi più interessanti nel primo album mentre nel secondo Bob affronta la sua dimensione privata e intimista e meno politica con il gioiello Motorpsycho Nitemare
Bringing It All Back Home   1965  8.5Conosciuto anche come Subterranean Homesick Blues, è uno dei migiori capitoli della storia dischi di Dylan. Da Mr. Tambourine Man, Gates Of Eden, MAggie’s farma It's All Over Now Baby Blue, un capolavoro via l’altro tra blues, folk e rock in una fusione perfetta
Highway 61 Revisited    1965  10Affiancato dall’ Hammond di Al Kooper e dall’immensa chitarra elettrica di Mike Bloomfield sforna il suo capolavoro. Like A Rolling Stone, Tombstone blues Ballad Of A Thin Man, Queen Jane Approximately, Highway 61 Revisited, Desolation Row riescono a superare il lavoro precedente in un’atmosfera nervosa, beatnick, freschissima. 
Blonde On Blonde  1966  9È il primo doppio della storia del rock registrato a Nashville, composto in studio e registrato alla prima o seconda volta una o due volte e le registra. Dylan allarga gl iorizzonti creativi, concilia urgenza e classicità e sforma un altro soprprendente capolavoro con picchi in brani comne Rainy Day Women  I Want You, Memphis Blues Again, Just Like A Woman, Absolutely Sweet Marie, e l’ipnotica Sad Eyed Lady Of The Lowlands, 
John Wesley Harding  1968  6.5
Nashville Skyline  1969  6
Self-Portrait   1970  5Dylan torna acustico ed essenziale mentre il rock diventa sempre più elettrico e psichedelico. “John Wesley” è un buon album, seppur lontano dall’intensità e dalla creatività precedente, appena discreto il viaggio country di “Nashville Skyline” con il fantatsico duetto con Johnny Cash nella ripresa di Girl From The North Country, mentre “Self portait” è un deludente album transitorio, prima caduta di tono dagli esordi
New Morning   1970  6
Pat Garrett & Billy The Kid 1973  6
Dylan 1973   5Il nuovo lavoro, pur  rieccheggiando le atmosfere di “Blonde on blonde”, non resterà sicuramente negli annali, tanto quanto la colonna sonora di “Par Garrett” (film di Sam Peckinpah in cui Bob svolge anche un breve ruolo) che però consegna ai posteri il suo brano più conosciuto, Knocking on heaven’es door.
La crisi creativa non si risolve con il successivo “Dylan”, confuso e poco significativo
Planet Waves   1974  6.5
Before The Flood    1974 6.5
Blood On The Tracks   1975  7.5“Palnet waves” è finalmente un album all’altezza, energico e di nuovo nervoso come ai “bei tempi” con la stupenda  Forever Young dedicata al figlio appena nato Jakob.
mentre il successivo oppio dal vivo con la Band, documenta il tour americano di quell'anno, con ottime versioni, spesso stravolte di alcuni classici e anticipa il bellissimo “Blood on the tracks” che riporta in alto le quotazioni di Dylan con capolavori come “Tangled up in blue” e “Idiot wind” destinate a diventare classici.
The Basement Tapes   1975  7Great White Wonder, il primo bootleg della storia del rock, viene finalmente stampato ufficialmente anche perchè molte di queste canzoni erano state incise da altri artisti - Million Dollar Bash dai Fairport Convention, Mighty Quinn da Manfred Mann, This Wheels On Fire da Julie Driscoll e Brian Auger, Tears Of Rage da Gene Clark.
Le versioni originali sono tra le cose migliori del Dylan deli ultimi tempi
Desire  1976  9Tra i vertici assoluti della sua carriera Desire inanella canzoni tutte memorabili: da Isis a Sara, passando per Oh, Sister e One More Cup Of Coffee , fino all’immensa Hurricane, che racconta la storia del pugile nero Rubin Carter, condannato per un delitto che non aveva commesso. Parte poi il tour con la Rolling Thunder Revue, "spettacolo viaggiante" in cui Dylan coinvolge un piccolo esercito di amici musicisti e poeti.
Hard Rain 1976  6.5
Street-Legal   1978   7
Slow Train Coming   1979 6.5
Saved   1980  6
Shot Of Love  1981  6
Infidels   1983  6Un ottimo live il primo, grezzo e aggressivo, un passo poco compreso e spesso trascurato “Street legal” , molto arrangiato e con numerose influenze black, che ritornano, ripulite dall’apporto di due Dire Straits nell’album della conversione cristiana “Slow train coming”, bluesy ma anche piuttosto debole, seppur migliore di “Saved” sempre più intriso di testi a sfondo religioso e sonorità gospel.
“Shot of love” e “Infidels”, con nutrito stuolo di collaboratori di grido, si manterranno più o meno agli stessi livelli di aurea mediocrità.
Biograph 1985 % LP o 3CD d iinediti, rarità ed altro dall’immenso archivio di Dylan con gemme sparse
Empire Burlesque   1985   5
Knocked Out Loaded   1986  5 
Down In The Groove   1988  5Sempre attorniato da una lunga schiera di valenti e famosi ospiti, continua a raccogliere successo e consensi di pubblico ma a fronte di album poco ispirati, male arrangiati, spesso lontanissimi dall’estetica Dylaniana, pur con qualche eccellenza che spunta qua e là.
Oh Mercy  1989  6.5
Under The Red Sky   1990  5.5
Good As I Been To You   1992  6.5
World Gone Wrong  1993   6.5Dylan torna finalmente di nuovo in sella con un ottimo lavoro, affidato a Daniel Lanois, anche se zoppica nel successivo “Under the red sky” (soprattutto nelle prestazioni vocali) per riprendersi nei successivi ispirati ed acustici, tra folk e blues “Good as I been to you” e “World gone wrong” 
Time Out Of Mind    1997  6
Love & Theft   2002  5.5Cupo e tenebroso il primo ma ricco di una scrittura valida e intensa, meno riuscito e più di maniera il secondo
Modern Times 2066  6.6
Together Trough life  2009 7Un back to the roots a base di rock blues semplice, lineare, minimale, banale, ma ricco di pathos, anima, personalità, con una voce sempre più unica e un approccio sincero e intenso senza eguali
Christmas in the heart 2009  s.vDylan e le canzoni di Natale.
Incomprensibile, seppur intrigante per certi aspetti