lunedì, febbraio 27, 2006

Let's boogaloo

"Let's BOOGALOO Vol.3" ovvero il meglio della scena funk, soul e hammond groove contemporanea.
Irresistibili stompers R&b, soul e funk dei favolosi mid-60s, un aggiunta di alcune gemme fresche fresche ed ecco il cocktail più esplosivo in circolazione.

C' anche il LINK QUARTET con "Spider baby" tratto da "Italian playboys"

L'album comunque spacca ! Eccezionale !
www.recordkicks.com

martedì, febbraio 21, 2006

Mod bands in Italia


Dalla fine dei 70’s sono state decine , forse centinaia le bands che in Italia si sono richiamate allla cultura mod più o meno indirettamente.
Di seguito una breve lista di quelle che ritengo pèiù rappresentative e sul equali vi invito a documentarvi e/o ricercare un po’ di materiale.
Ne mancherà sicuramente qualcuna .

Segnalatemela.

SIXTIES
La ricerca di riferimenti al mod-ism nei 60’s italiani è sempre stata infruttuosa , anche perché è improbabile che ci sia stato un reale riferimento .
In Italia arrivava tutto molto in ritardo e il più delle volte in maniera del tutto approssimativo.
Ma qualche germe buttato qua e là è senonaltro divertente segnalarlo.
Il riferimento più noto e più ridicolo è quello di Ricky Shaine che nel 1966 incise due singoli “Uno dei mods” e “Vi saluto amici mods” e girò pure un film sul tema.
Peccato che il ragazzo si vestisse come Elvis Presley e che nel film ci fosse parecchia confusione sull’estetica mod e cocker (si vedono scontri tra le due fazioni con “mods” con i capelli lunghi e dai vestiti abbastanza improbabili).
Il primo nome dei Camaleonti fu Mods , mentre un altro gruppo di nome Mods incise nel 1965 il singolo (cover di “Keep searching” di Del Shannon ) “Fuori dal mondo”
Dall’Inghilterra arrivavano con un estetica mod gli Scotch che incisero in italiano nel 1966 ( ed operarono nel nostro paese) una cover di “Sha la la lee” degli Small Faces.
I Cuccioli nel 1967 fecero la cover di “Kids are alright” degli Who intitolandola “Tu non sai” (ripresa anche dagli Statuto) ,e gli Uragani coverizzarono a loro volta due volte gli Who nel 1966 con “Con quella voce” (“Can’t explain”) e “Giusto o no” (“Anyway anyhow anywhere”)


70’s
Non furono tantissime le mod bands che si ispirarono al mod revival del 1979 , ma quelle poche rimangono nella storia come alcune tra le più rappresentative.
Ad incominciare dai milanesei FOUR BY ART (già Lords e Four By Ice) che nacqueo nel 1979 (e proseguirono fino alla metà degli anni 80) lasciandosi alle spalle un singolo e due ottimi album (seppur piuttosto influenzati dalla psichedelica) Eccellenti musicisti e grandi conoscitori del mod sound (considerata l’epoca molto pionieristica) dal vivo erano travolgenti.
Nello stesso periodo sempre a Milano vale la pena di ricordare i MADS che purtroppo non hanno lasciato tracce sonore di sé (ma che dai demo erano altrettanto validi)
A Roma nacquero gli UNDERGROUND ARROWS che proseguirono fino ai primi anni 90 con un ottimo mod rock spesso vicino al punk immortalato da diversi singoli e un album e che fruttò loro grande considerazione soprattutto all’estero.
A Modena invece operò per 4/5 anni una delle più grandi mod bands in assoluto , gli F104 sul palco di uno dei primi raduni e assolutamente spettacolari con un durissimo beat molto vicino ai Chords e agli Who tecnicamente superlativo.
Ma di loro si persero le tracce

80’s
I primi anni 80 ci consegnarono da Torino due tra i più grandi nomi del mod sound in assoluto.
I BLIND ALLEY (www.ciari.net/alley.htm) di Gigi Restagno (un solo eccellente singolo e concerti tiratissimi) , puro Jam rock e gli STATUTO (www.statuto.net) che esordirono nel 1983 e da allora hanno inanellato una serie infinita di successi , album ,concerti , culminati in questi giorni con lo stupendo doppio CD “Le strade di Torino”
Del periodo è opportuno ricordare anche i COYS di Reggio Emilia (un demo “Strike” a base di Purple Hearts , Kinks e rythm and blues) , i LAGER di Cosenza (garage beat e Jam sound) , i BEAT MACHINE di Genova (puro beat rock) e gli ACT di Taranto (mod sound Welleriano al 100% con un buon album all’attivo)

Più tardi emersero da Milano i POW , Jam sound “maximum beat and punk” poi sciolti nei primi 90’s

90’s & 2000’s
Da Pordenone i KICKSTART suonavano duro e in modo crudo (un paio di singoli ne documentano bene le coordinate) , gli INVESTIGATORS da Milano raccolsero alcuni membri dei FB Art e proposero (anche attraverso un ottimo album) un sound molto cool che assimilava la lezione northern soul.
A fine secolo uscirono anche i MADE da La Spezia e i milanesi PRETTY FACE (www.prettyface.it) , (entrambi tuttora in attività)
Più recentemente è con piacere che si segnala la stupenda attività dei novaresi MINIVIP (www.minivip.it) (tra Weller e l’hammondbeat) e l’Hammond Sound di MIKE PAINTER (www.mikepainter.net) (ex FB Art) e , scusate tanto , del LINK QUARTET (www.linkquartet.com)

lunedì, febbraio 20, 2006

Auguri

Auguri a Totti e all'Italia del calcio.
Auguri a Calderoli , povera bestia , e all'Italia tutta che non ci scoppi una bomba da qualche parte per colpa di un coglione e del governo che lo ha messo lì (ed eviti la pecora belante e a capo chino di Fini di girare moschee e sinagoghe , l'ipocrita sfigato).

venerdì, febbraio 17, 2006

Statuto "Le strade di Torino"



E' stata una vera emozione ricevere il nuovo degli Statuto , "Le strade di Torino" , che manco a dirlo è consigliatissimo a tutti.
Ci sono 29 brani , tutto il meglio della loro produzione , registrati dal vivo il 16 ottobre del 2004 quando gli Statuto decisero di dare l'addio ai concerti nella loro città natale (sul sito www.statuto.net tutte le motivazioni della decisione) , un paio di video e una confezione stupenda.
Fu un grande onore essere invitato a suonare due brani ed è un grande orgoglio ascoltarli ora sul live ("Borghesi" e "Torino è la mia città" che fu dei Rough , una delle più potenti skinpunk band apparse in terra italica e non solo).
E non si creda che le parole onore e orgoglio siano buttate lì a caso.
E' così , e mi capita raramente .
Grazie agli Statuto di esserci , grazie per la dedica sulla copertina , grazie ancora.

giovedì, febbraio 16, 2006

Diritto al cuore

Dal 1994, anno della fondazione, a oggi, Emergency è cresciuta nella convinzione che solo ospedali rispettosi della persona umana e dei suoi diritti siano in grado di assolvere in pieno il proprio compito: quello di essere luoghi davvero "ospitali" dove si praticano rapporti umani basati sulla solidarietà e sul rispetto reciproco.
Di fronte alla guerra, ci è sembrato sensato non limitarci all'assistenza chirurgica ai feriti, ma proporre la pratica dei diritti in campo sanitario.
Nel nostro lavoro, vorremmo vedere realizzato il diritto ad essere curato per chi è ferito e per chi è ammalato: sentiamo come nostro dovere quello di fornire assistenza sanitaria di alto livello e gratuita.
Perché i diritti non solo non hanno prezzo, ma non si possono pagare: i diritti sono dovuti, per questo devono essere gratuiti.
E uguali per tutti.
Non vogliamo una sanità per i ricchi del nord del mondo – evoluta, sofisticata, tecnologica – e una sanità di scarto per i poveri, per i Paesi più disperati dove raramente si vive fino a quarant'anni, e dove si possono curare – a volte - solo diarree e polmoniti.
Ecco perché abbiamo disegnato un grande progetto, un centro di chirurgia cardiaca a Khartoum, in Sudan.
Un Centro di eccellenza, di altissima tecnologia, dove si possa eseguire tutta la cardiochirurgia per bambini e per adulti.
Un centro gratuito a disposizione anche dei Paesi confinanti, dove i pazienti verranno diagnosticati in appositi ambulatori e trasferiti a Khartoum per l’intervento chirurgico.
Un progetto complesso e difficile, ma anche un cammino stimolante, perché contiene semi di pace: mostrare che riconosciamo ai cittadini di quei Paesi gli stessi diritti che pretendiamo per noi stessi, che vogliamo condividere i benefici della scienza medica, che non riserviamo loro solo una "medicina" di seconda scelta.
Un progetto dove il ritrovarsi tra pazienti e sanitari di etnie e culture diverse possa essere un segnale di collaborazione e di solidarietà.
Per questo il Centro di Cardiochirurgia di Khartoum si chiama Salam, che vuol dire pace.
Gino Strada
chirurgo di guerra, fondatore di Emergency

lunedì, febbraio 13, 2006

Ballad for a little hyena



Say it loud, I'm black and I'm proud..........
We'd rather die on our feet
Than be livin' on our knees
(James Brown)

giovedì, febbraio 09, 2006

Cambiamento

«La rivoluzione di un singolo individuo porterà al cambiamento del mondo intero»
(Daisaku Ikeda)

Incominciamo da qui ad esempio http://www.themeatrix.com/italian/

1. No al consumo di carne da allevamenti industriali!
Cerca I piccoli allevatori locali e acquista da loro la tua carne e i latticini.

2. Fai sapere al tuo governo che non vuoi allevamenti industriali nel tuo paese!
Scrivi ai tuoi rappresentanti locali e nazionali invitandoli a sostenere i piccoli allevatori e a approvare leggi che mettano fine all’allevamento su scala industriale.

3. Chiedi ai negozi e ai ristoranti di servire prodotti provenienti da piccole aziende agricole locali.

4. Informa chi ti sta vicino.
Fai vedere the Meatrix nella tua cittá e distribuisci informazioni sull’agricoltura su scala industriale.

5. Unisciti ad altri gruppi che sostengono le piccole realtá agricole.
Contatta le organizzazioni elencate in http://www.themeatrix.com/italian/per trovare un gruppo nella tua zona. Se non esiste alcun gruppo nella tua regione, considera la possibilitá di costituirne uno tu.

Aung San Suu Kyi - Ricordiamocene ogni tanto

"Secondo indiscrezioni raccolte a Rangoon, la giunta avrebbe intenzione di prolungare la detenzione di Aung San Suu Kyi almeno di un altro anno. Che i militari abbiano deciso ormai per una soluzione di arresti domiciliari a vita sembra ormai evidente, benché proprio questa ostinazione verso la Nobel stia loro alienando sempre di più le già scarse simpatie dei colleghi dell’Asean, l’associazione regionale del Sudest asiatico che potrebbe difendere la Birmania ormai solo in caso di un attacco dall’esterno. "

Aung San Suu Kyi nasce il 19 giugno 1945 a Rangoon in Myanmar (Birmania).
Nel settembre 1988, dopo una brutale repressione del governo nei confronti di un movimento popolare in difesa della democrazia, Suu Kyi fonda la Lega Nazionale per la Democrazia (LND)
Dal luglio 1988 Suu Kyi è agli arresti domiciliari per aver denunciato che lo SLORC è controllato dal generale Ne Win che, sebbene in pensione, comanda il paese.
Nel maggio 1990 la LND vince le elezioni ottenendo l’80% dei seggi, ma lo SLORC annulla i risultati delle votazioni.

Nel 1991 Suu Kyi è insignita del premio Nobel per la Pace.
Nello stesso anno, riceve dal Parlamento Europeo il premio Sakharov per la libertà di pensiero.
Suu Kyi continua a battersi, in stile gandhiano, per la democrazia, il rispetto dei diritti umani e la nonviolenza. I suoi modelli di riferimento sono sempre stati Gandhi e suo padre.
Dal primo ha appreso la dottrina della nonviolenza; dal secondo l’umiltà e l’impegno per il proprio popolo. Nel suo libro “Libera dalla paura”, questa donna coraggiosa afferma che non è il potere che corrompe, bensì la paura.

lunedì, febbraio 06, 2006

Gennaio 2006 . Il meglio .

Il meglio del gennaio 2006
(premesso che) "It's my life and I'll do what I want - It's my myind and I think what I want" (Animals - 1965)

Ascoltato (il meglio)
Vinicio Capossela "Ovunque proteggi"
(piccolo capolavoro di un grande genio)
Julie's Haircut "After dark, my sweet"
(altro piccolo gioiello made in Italy)
Dungen "Ta det lungt"
(ultra freak beat dalla Svezia)
ascoltato anche
Strokes (bellino ) , Eric Burdon (ottimo ultra blues) , Bobby Hebb (grande rythm and blues) , Richard Ashcroft (decente) Clap your hands and say yeah (penoso) , Cesare Basile (ottimo) Beck "Guerolito" (inutile) , Moni Ovadia (intenso) , Violante Placido (inutile) , Fiona Apple (ottimo) , Kooks (tiepido) , Coldcut (ottimo electro) , Clearlake (noioso) , Who Covered (cover degli Who inedecenti), Milaus (nsomma) , Ant (pastello).

Letto
"La sotttile linea bianca" (autobiografia , molto divertente - nulla più - di Lemmy dei Motorhead)
"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Mark Haddon (uno stupendo gioiello di grande narrativa , tra i più commoventi romanzi mai letti)

Films
"Lady henderson presenta " di Stephen Frears (bello , gradevole e pulito)
"Harry Potter e il calice di fuoco" (si lascia vedere ...un po' splatter)
"Taxy driver" di Scorsese con R.De Niro (capolavoro !)



Belle cose

Visita al Castello di Vigoleno (Piacenza) d'inverno

Mostra di Van Gogh , Gaugin e De Pisis a Brescia (da vedere)

Brescia (città da vedere)

Cose

Mi sono dovuto mettere gli occhiali....(no comment) . Non vedevo più un gol dal divano !!!!

A casa nostra è venuto mezzo metro di neve. Stupendo. Anche dover far spesa a piedi ad un km di distanza nella bufera con Rita ed Enea . Restituisce il senso delle distanze e quanto è bello stare al mondo

Suoni

Due concerti con i Not Moving (l'11 a Massa e il 14 a Brescia) a chiusura del tour invernale

Trovato

Un brano che cercavo da un anno...un grande rythm and blues / soul dei Monitors "Number one in your heart" , ascoltato ad un party a Milano e riascoltato (finalmente con il tutolo e autore) al "Madly". Sono le soddisfazioni di noi maniaci delle songs perdute

venerdì, febbraio 03, 2006

DJ SET La scaletta

Grande DJ Set al Bus1 Party al "Madly" (per dettagli www.bus1.net) del 4 febbraio con ottima risposta del numeroso pubblico (tra cui un insuperabile Little Taver , Mauro e Cristina , i Fog Surfers , Jani Fuso e un tot di altri)
Abbiamo perso la gara di limbo ma va bene lo stesso .

La scaletta
"Prisencolinelsinalciusol" - A.Celentano
"Satisfaction" - Aretha Franklin
"I took my baby home" - Kinks
"Gimme some lovin" - Spencer Davis Group
"American beat" - Fleshtones
"Rocks" - Primal Scream
"Lust for life" - Iggy Pop
"Run Rudolph Run" - Keith Richards
"It's cold outside" - Stiv Bators
"Crusher" - Cramps
"Pipeline" - Agent Orange
"Slave girl" - Lime Spiders
"Kissin cousins" - Saints
"Johnny Hit and run Paulene" - X
"Venus" - Shocking Blue
"Off the hook"- Rolling Stones

GET IT ON !!!!



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