Noel Gallagher (Oasis)...sempre un mito....
“Scusate un attimo, ma qui si spera che qualcuno del G8 si faccia una pausa di un quarto d’ora in Scozia, veda Annie Lennox che canta ‘Sweet dreams’ e si metta a pensare: ‘E che cazzo, ma questa qui ha ragione’”
“Oppure alla TV ci sono i Keane che fanno ‘Somewhere only we know’, passa un uomo d’affari giapponese e pensa: ‘Ma guarda quel tipo lì, dovremmo veramente azzerare il debito dei Paesi poveri’”.
martedì, giugno 28, 2005
Stupri senza castrazione
Manfredonia.
Prima l'ha convinta a fuggire da casa e poi l'ha violentata.
Così Matteo Pettinicchio, un ragazzo di 23 anni, è stato arrestato dalla polizia di Manfredonia con l'accusa di aver abusato sessualmente di una ragazzina tredicenne.
E questo ?
Non è albanese , non è immigrato , eppure è un terrone !
E la Lega dov'è ?
Calderoli tace ?
E' in ferie ?
Nessun corteo , nessuna fiaccolata ?
Nessuno sdegno ?
Prima l'ha convinta a fuggire da casa e poi l'ha violentata.
Così Matteo Pettinicchio, un ragazzo di 23 anni, è stato arrestato dalla polizia di Manfredonia con l'accusa di aver abusato sessualmente di una ragazzina tredicenne.
E questo ?
Non è albanese , non è immigrato , eppure è un terrone !
E la Lega dov'è ?
Calderoli tace ?
E' in ferie ?
Nessun corteo , nessuna fiaccolata ?
Nessuno sdegno ?
giovedì, giugno 23, 2005
I dieci film più belli (non i migliori !!)
"Quadrophenia" di Frank Roddam
Perchè si
"Blow Up" di Michelangelo Antonioni
Com'erano i 60's a Londra
"Il sorpasso" di Dino Risi
Com'erano i 60's in Italia
"Blues Brothers" di John Landis
Il filmn che rivedi una volta all'anno senza mai stancarti
"Apocalypse now" di Francis Ford Coppola
Assoluto !
"Arancia meccanica" di Stanley Kubrick
Il genio assoluto !
"Shining" di Stanley Kubrick
Il film più pauroso ed inquientante della storia
"I 400 colpi" di Francois Truffaut
L'elegìa dell'innocenza
"La dolce vita" di Federico Fellini
Un capolavoro e basta
"Daunbailò" di Jim Jarmusch
Quando Benigni era un genio
Ci metto anche però "Full metal jacket" di Kubrick, "Fitzcarraldo" e "Aguirre furore di Dio" di Herzog , "Pulp fiction" di Tarantino e almeno una decina di film con Alberto Sordi , ill più grande attore della storia !! (da "Mafioso" a "La grande guerra" da "I due nemici" a "I magliari" a "I vitelloni" a "Ladro lui ladra lei")
Perchè si
"Blow Up" di Michelangelo Antonioni
Com'erano i 60's a Londra
"Il sorpasso" di Dino Risi
Com'erano i 60's in Italia
"Blues Brothers" di John Landis
Il filmn che rivedi una volta all'anno senza mai stancarti
"Apocalypse now" di Francis Ford Coppola
Assoluto !
"Arancia meccanica" di Stanley Kubrick
Il genio assoluto !
"Shining" di Stanley Kubrick
Il film più pauroso ed inquientante della storia
"I 400 colpi" di Francois Truffaut
L'elegìa dell'innocenza
"La dolce vita" di Federico Fellini
Un capolavoro e basta
"Daunbailò" di Jim Jarmusch
Quando Benigni era un genio
Ci metto anche però "Full metal jacket" di Kubrick, "Fitzcarraldo" e "Aguirre furore di Dio" di Herzog , "Pulp fiction" di Tarantino e almeno una decina di film con Alberto Sordi , ill più grande attore della storia !! (da "Mafioso" a "La grande guerra" da "I due nemici" a "I magliari" a "I vitelloni" a "Ladro lui ladra lei")
martedì, giugno 21, 2005
Da un'intervista a Ry Cooder
Da un'intervista a Ry Cooder di Alessandro Grandesso su "Io Donna" di sabato scorso
"Cancellare il passato è più facile per chi governa controllare il futuro.
Vogliono farci credere che tutto va bene e invece tutto va male. Se si distruggono interi quartieri per far spazio a centri commerciali , Mc Donald's e uffici come succede nella mia Los Angeles , significa che non c'è più rispetto per la memoria e di conseguenza per le condizioni di vita di milioni di esseri"
"...non impariamo nulla dal nostro passato..."
Ha qualche soluzione ?
"Spegnere la tv per incominciare , ma è diventato impossibile rinunciarvi.
La possibilità di cambiare le cose l'abbiamo avuta prima dell'avvento della tv.
Allora c'era più tempo per guardarsi intorno e riflettere.
Ora siamo bombardati da immagini che ipnotizzano la gente imponendo valori inutili che ci dividono , ci fanno odiare l'un l'altro."
In che senso ?
Ci fanno odiare i neri , aver paura dei messicani , disprezzare i cinesi , combattere i musulmani.
Marx aveva intuito che l'unione costituiva un elemento sovversivo contro il sistema....
Resta la sua musica.Per lei è strumento e messaggio di ribellione ?
Fino a poco tempoi fas avrei risposto di si
Oggi sono più pessimista In teoria la musica serve a far star bene non a star meglio
"Cancellare il passato è più facile per chi governa controllare il futuro.
Vogliono farci credere che tutto va bene e invece tutto va male. Se si distruggono interi quartieri per far spazio a centri commerciali , Mc Donald's e uffici come succede nella mia Los Angeles , significa che non c'è più rispetto per la memoria e di conseguenza per le condizioni di vita di milioni di esseri"
"...non impariamo nulla dal nostro passato..."
Ha qualche soluzione ?
"Spegnere la tv per incominciare , ma è diventato impossibile rinunciarvi.
La possibilità di cambiare le cose l'abbiamo avuta prima dell'avvento della tv.
Allora c'era più tempo per guardarsi intorno e riflettere.
Ora siamo bombardati da immagini che ipnotizzano la gente imponendo valori inutili che ci dividono , ci fanno odiare l'un l'altro."
In che senso ?
Ci fanno odiare i neri , aver paura dei messicani , disprezzare i cinesi , combattere i musulmani.
Marx aveva intuito che l'unione costituiva un elemento sovversivo contro il sistema....
Resta la sua musica.Per lei è strumento e messaggio di ribellione ?
Fino a poco tempoi fas avrei risposto di si
Oggi sono più pessimista In teoria la musica serve a far star bene non a star meglio
venerdì, giugno 17, 2005
I dieci dischi più belli (non i migliori !) della storia del rock
Tanto per fare una classifica che non serve ma che mi piace tanto fare.............
1) Clash "London calling"
C'è dentro tutto
2) Beatles "White album"
C'è dentro tutto
3) Who "Quadrophenia"
Rock e poesia , tecnica , violenza , anima
4) Rolling Stones "Exile on main street"
Il capolavoro del rock blues
5) Stooges "Funhouse"
Il capolavoro punk
6) Small Faces "un best of..."
Perchè erano grandi e in pochi li hanno apprezzati
7) Prisoners "A taste of pink"
Il più grande disco garage beat della storia
8) X "Under the big black sun"
Punk e poesia
9) AA.VV. "Best of rythm and blues"
Una compilation con dentro Aretha Franklin , Ray Charles , i Temptations , Curtis Mayfield , Rufus Thomas , Otis Redding , Booker T.
10) A pari merito "Sgt Peppers" , "Abbey Road" e "Revolver" dei Beatles , "Who's next" degli Who , "The gift" dei Jam , il primo dei Velvet Underground , "Nevermind" dei Nirvana , e un altro centinaio..........
1) Clash "London calling"
C'è dentro tutto
2) Beatles "White album"
C'è dentro tutto
3) Who "Quadrophenia"
Rock e poesia , tecnica , violenza , anima
4) Rolling Stones "Exile on main street"
Il capolavoro del rock blues
5) Stooges "Funhouse"
Il capolavoro punk
6) Small Faces "un best of..."
Perchè erano grandi e in pochi li hanno apprezzati
7) Prisoners "A taste of pink"
Il più grande disco garage beat della storia
8) X "Under the big black sun"
Punk e poesia
9) AA.VV. "Best of rythm and blues"
Una compilation con dentro Aretha Franklin , Ray Charles , i Temptations , Curtis Mayfield , Rufus Thomas , Otis Redding , Booker T.
10) A pari merito "Sgt Peppers" , "Abbey Road" e "Revolver" dei Beatles , "Who's next" degli Who , "The gift" dei Jam , il primo dei Velvet Underground , "Nevermind" dei Nirvana , e un altro centinaio..........
giovedì, giugno 16, 2005
Piccole notizie
Tra le altre cose per lavoro gestisco un sito musicale e di informazione culturale (www.radiocoop.it) e sul web inciampo ogni giorno in una marea di piccole notizie.
Anche questa , triste ma significativa , almeno per me che ho messo da sempre "Sgt Peppers" dei Beatles tra i 10 migliori album della storia.
"E` morta l`ispiratrice di "Lucy in the sky with diamonds"
Quando la canzone usci`, si sparse la leggenda che `Lucy in the Sky with Diamonds` parlasse dell`Lsd (dalle iniziali delle tre parole, L-S-D), l`acido lisergico che divenne popolarissimo negli psichedelici Sixties: John Lennon pero` disse che quella lettura era pura fantasia, e che il titolo della canzone era ispirato da una bambina cui suo figlio Julian aveva fatto il ritratto.
L`identita` della piccola Lucy non fu mai rivelata, ma oggi il Daily Mail afferma che si trattava di Lucy Richardson, una art dicrector cinematografica che e` morta di cancro qualche giorno fa, a 47 anni. La rivelazione viene dalla sorella di Lucy, Mary Foster, che ieri ha raccontato dei legami che c`erano tra la sua famiglia e quella di Lennon. Lucy era, all`epoca in cui John scrisse la canzone, un po` piu` grande di Julian, che in quell`anno di iscrisse alla scuola privata Heath House nel Surrey, frequentata dalla ragazza. Ma in realta` i due ragazzi si conoscevano perche` Lennon e gli altri Beatles erano clienti abituali del negozio di antiquariato della famiglia Richardson: Lucy fini` per fare da babysitter al piccolo Julian, quando questi era a casa malato.
Il figlio di John, in quelle occasioni, si divertiva a fare ritratti della sua amichetta Lucy. ``Un giorno - ha raccontato Mary Foster - John entro` nel negozio e disse, `Ciao, Lucy in the Sky with Diamonds`. Pensavamo fosse una delle sue solite frasi di fantasia, ma quando la canzone usci` mi ricordai di quella frase``. `Lucy...` usci` nel 1967 con l`album `Sgt. Pepper`s Lonely Hearts Club Band`, e John disse proprio in quell`occasione che una ragazzina di nome Lucy aveva ispirato il titolo, e non l`Lsd: ``Julian - disse il Beatle - venne un giorno a casa con il ritratto di un`amica di scuola. Le aveva disegnato alcune stelle attorno, e diamanti, e aveva intitolato il dipinto Lucy in the Sky with Diamonds (Lucy nel cielo, con diamanti)``. ``
Fu allora che avemmo la certezza che parlava di Lucy - dice Mary che ancora oggi gestisce il negozio di antiquariato - Lucy si ricordava di quando Julian faceva i ritratti ed era onorata che quel suo ritratto avesse ispirato la canzone, ma era molto riservata e modesta e non ne parlava. C`era un`altra Lucy che pensava la canzone parlasse di lei, ma noi sapevamo che era la nostra Lucy``.
Quando la ragazza divenne piu` grande, i contatti con i Beatles si interruppero, e Lucy intraprese una carriera cinematografica di successo: fu tra l`altro l`art director per `Chocolat` nel 2000 e in `Life and Death of Peter Sellers`, uscito lo scorso anno.
Nel 2003 le fu diagnosticato un tumore, e da allora la donna aveva combattuto una lunga e penosa battaglia contro la malattia. Lucy Richardson, che forse ispiro` una delle canzoni piu` belle nella storia del pop, e` morta il primo giugno scorso, ed e` stata sepolta ieri a Weybridge in Surrey.
La famiglia, per ricordare i diamanti della canzone, ha sparso cristalli sulla tomba.
Anche questa , triste ma significativa , almeno per me che ho messo da sempre "Sgt Peppers" dei Beatles tra i 10 migliori album della storia.
"E` morta l`ispiratrice di "Lucy in the sky with diamonds"
Quando la canzone usci`, si sparse la leggenda che `Lucy in the Sky with Diamonds` parlasse dell`Lsd (dalle iniziali delle tre parole, L-S-D), l`acido lisergico che divenne popolarissimo negli psichedelici Sixties: John Lennon pero` disse che quella lettura era pura fantasia, e che il titolo della canzone era ispirato da una bambina cui suo figlio Julian aveva fatto il ritratto.
L`identita` della piccola Lucy non fu mai rivelata, ma oggi il Daily Mail afferma che si trattava di Lucy Richardson, una art dicrector cinematografica che e` morta di cancro qualche giorno fa, a 47 anni. La rivelazione viene dalla sorella di Lucy, Mary Foster, che ieri ha raccontato dei legami che c`erano tra la sua famiglia e quella di Lennon. Lucy era, all`epoca in cui John scrisse la canzone, un po` piu` grande di Julian, che in quell`anno di iscrisse alla scuola privata Heath House nel Surrey, frequentata dalla ragazza. Ma in realta` i due ragazzi si conoscevano perche` Lennon e gli altri Beatles erano clienti abituali del negozio di antiquariato della famiglia Richardson: Lucy fini` per fare da babysitter al piccolo Julian, quando questi era a casa malato.
Il figlio di John, in quelle occasioni, si divertiva a fare ritratti della sua amichetta Lucy. ``Un giorno - ha raccontato Mary Foster - John entro` nel negozio e disse, `Ciao, Lucy in the Sky with Diamonds`. Pensavamo fosse una delle sue solite frasi di fantasia, ma quando la canzone usci` mi ricordai di quella frase``. `Lucy...` usci` nel 1967 con l`album `Sgt. Pepper`s Lonely Hearts Club Band`, e John disse proprio in quell`occasione che una ragazzina di nome Lucy aveva ispirato il titolo, e non l`Lsd: ``Julian - disse il Beatle - venne un giorno a casa con il ritratto di un`amica di scuola. Le aveva disegnato alcune stelle attorno, e diamanti, e aveva intitolato il dipinto Lucy in the Sky with Diamonds (Lucy nel cielo, con diamanti)``. ``
Fu allora che avemmo la certezza che parlava di Lucy - dice Mary che ancora oggi gestisce il negozio di antiquariato - Lucy si ricordava di quando Julian faceva i ritratti ed era onorata che quel suo ritratto avesse ispirato la canzone, ma era molto riservata e modesta e non ne parlava. C`era un`altra Lucy che pensava la canzone parlasse di lei, ma noi sapevamo che era la nostra Lucy``.
Quando la ragazza divenne piu` grande, i contatti con i Beatles si interruppero, e Lucy intraprese una carriera cinematografica di successo: fu tra l`altro l`art director per `Chocolat` nel 2000 e in `Life and Death of Peter Sellers`, uscito lo scorso anno.
Nel 2003 le fu diagnosticato un tumore, e da allora la donna aveva combattuto una lunga e penosa battaglia contro la malattia. Lucy Richardson, che forse ispiro` una delle canzoni piu` belle nella storia del pop, e` morta il primo giugno scorso, ed e` stata sepolta ieri a Weybridge in Surrey.
La famiglia, per ricordare i diamanti della canzone, ha sparso cristalli sulla tomba.
mercoledì, giugno 15, 2005
L'Opa del Cavaliere sulla Margherita
L'Opa del Cavalieres ulla Margherita di CURZIO MALTESE
da Repubblica.it
L'invito di Berlusconi alla Margherita a cambiare casacca e indossare la livrea del centrodestra è già stato liquidato dal coro sprezzante dei destinatari come una sciocchezza, un colpo di sole o un gesto patetico. Quindi non meriterebbe ulteriori commenti, se non fosse un segnale della campagna elettorale che ci attende e del declino politico in corso.
S'è già capito insomma che nei prossimi dieci mesi Berlusconi le proverà davvero tutte pur di mantenere il potere, al solito.
Ed è chiaro ormai che il centrosinistra le proverà tutte pur di perdere.
Neppure questa è una novità.
Se dobbiamo credere ai sondaggi, gli opposti ma altrettanto titanici sforzi finora non sono serviti a nulla. Il coma elettorale del berlusconismo sembra irreversibile e anzi si aggrava con l'avanzare della recessione economica.
Ma chissà che, dài e dài, non si riesca a riesumare il cadavere. La sortita nel campo nemico di Berlusconi, nel suo ruvido qualunquismo, ha costretto la Margherita a un'orgogliosa levata di scudi ulivista e dunque non è parsa una gran mossa.
Il premier avrebbe fatto meglio a tacere, come prima del voto referendario. Ma la trovata ha almeno il merito di dar voce a una tentazione nascosta del quadro politico, all'antica voglia di palude trasformista che il fallimento dei referendum ha materializzato di colpo. Dopo un decennio di faticoso maggioritario, il ceto politico è già stanco di responsabilità e rimpiange appunto la vecchia palude centristra dove tutto si tiene. Berlusconi ha fiutato l'aria e traduce la tentazione in una specie di Opa politica, una pubblica offerta d'acquisto del nemico di ieri. Non importa se per farlo deve inventarsi moderato, chiedere magari a Casini di candidarsi al posto suo e negare in definitiva quattro anni di governo all'insegna dell'estremismo, dell'asse con la Lega e dello stravolgimento costituzionale.
Naturalmente il personaggio è immune allo scrupolo morale. Per lui il moderatismo è una merce che si può comprare dall'oggi al domani.
Ma come sempre il cinismo di Berlusconi mette allo scoperto la mancanza di saldi principi e forti identità nello schieramento avversario.
Ed è in fondo a questo che davvero mira con il paradossale invito. La questione è sempre la stessa: che cosa tiene insieme il centrosinistra? Quali valori, quale modello? Da dieci anni la risposta non si trova. All'avventura scellerata del berlusconismo il centrosinistra ha saputo oppore ragioni critiche efficaci e giuste ma mai una visione davvero alternativa della società. I problemi sono stati ogni volta altri, la leadership anzitutto, la formula dell'alleanza, i nomi, i rapporti fra partiti. Non esiste in Europa una sinistra così amletica. La nostra ogni sei mesi cambia modello straniero, una volta è il laburismo alla Blair, un'altra la socialdemocrazia di Schroeder, per alcuni dovrebbe essere il socialismo laico di Zapatero. Ma intanto gli altri sono e i nostri vogliono sembrare.
L'Ulivo, ch'era il nocciolo di una possibile identità unitaria della sinistra italiana, fu assassinato nella culla e ancora adesso stenta a rinascere. Lo spettacolo ultimo dato dall'opposizione prima e dopo il referendum è imbarazzante. Certo è difficile non dar ragione al professor Parisi quando s'indigna per i festeggiamenti dei rutelliani.
Un'astensione del 75 per cento non può essere occasione di giubilo o di giubileo anticipato.
Di più, con la conferma della legge 40 l'Italia diventa l'unica nazione al mondo dov'è proibita la ricerca sulle cellule staminali, a parte un pugno di nazioni dove vige la legge coranica e il Costarica.
Che cosa c'è allora da festeggiare?
Eppure i toni, l'atteggiamento, gli argomenti con cui i prodiani hanno commentato l'invito di Berlusconi a Rutelli suonano eccessivi, vendicativi e un po' paranoici. Sembra quasi che si augurino davvero il voltagabbana dei margheriti per poi poter gridare al tradimento. Possibile che Prodi e Parisi non si rendano conto che il problema dell'alleanza è la debole identità politica e non il "tradimento" di questo o quello, ieri Bertinotti e D'Alema, oggi Rutelli o Mastella?
Quanto tempo dobbiamo perdere ancora, oltre gli anni di Berlusconi, perché la classe dirigente capisca che la crisi italiana è troppo seria per ridurre la politica a un conflitto di personalità?
da Repubblica.it
L'invito di Berlusconi alla Margherita a cambiare casacca e indossare la livrea del centrodestra è già stato liquidato dal coro sprezzante dei destinatari come una sciocchezza, un colpo di sole o un gesto patetico. Quindi non meriterebbe ulteriori commenti, se non fosse un segnale della campagna elettorale che ci attende e del declino politico in corso.
S'è già capito insomma che nei prossimi dieci mesi Berlusconi le proverà davvero tutte pur di mantenere il potere, al solito.
Ed è chiaro ormai che il centrosinistra le proverà tutte pur di perdere.
Neppure questa è una novità.
Se dobbiamo credere ai sondaggi, gli opposti ma altrettanto titanici sforzi finora non sono serviti a nulla. Il coma elettorale del berlusconismo sembra irreversibile e anzi si aggrava con l'avanzare della recessione economica.
Ma chissà che, dài e dài, non si riesca a riesumare il cadavere. La sortita nel campo nemico di Berlusconi, nel suo ruvido qualunquismo, ha costretto la Margherita a un'orgogliosa levata di scudi ulivista e dunque non è parsa una gran mossa.
Il premier avrebbe fatto meglio a tacere, come prima del voto referendario. Ma la trovata ha almeno il merito di dar voce a una tentazione nascosta del quadro politico, all'antica voglia di palude trasformista che il fallimento dei referendum ha materializzato di colpo. Dopo un decennio di faticoso maggioritario, il ceto politico è già stanco di responsabilità e rimpiange appunto la vecchia palude centristra dove tutto si tiene. Berlusconi ha fiutato l'aria e traduce la tentazione in una specie di Opa politica, una pubblica offerta d'acquisto del nemico di ieri. Non importa se per farlo deve inventarsi moderato, chiedere magari a Casini di candidarsi al posto suo e negare in definitiva quattro anni di governo all'insegna dell'estremismo, dell'asse con la Lega e dello stravolgimento costituzionale.
Naturalmente il personaggio è immune allo scrupolo morale. Per lui il moderatismo è una merce che si può comprare dall'oggi al domani.
Ma come sempre il cinismo di Berlusconi mette allo scoperto la mancanza di saldi principi e forti identità nello schieramento avversario.
Ed è in fondo a questo che davvero mira con il paradossale invito. La questione è sempre la stessa: che cosa tiene insieme il centrosinistra? Quali valori, quale modello? Da dieci anni la risposta non si trova. All'avventura scellerata del berlusconismo il centrosinistra ha saputo oppore ragioni critiche efficaci e giuste ma mai una visione davvero alternativa della società. I problemi sono stati ogni volta altri, la leadership anzitutto, la formula dell'alleanza, i nomi, i rapporti fra partiti. Non esiste in Europa una sinistra così amletica. La nostra ogni sei mesi cambia modello straniero, una volta è il laburismo alla Blair, un'altra la socialdemocrazia di Schroeder, per alcuni dovrebbe essere il socialismo laico di Zapatero. Ma intanto gli altri sono e i nostri vogliono sembrare.
L'Ulivo, ch'era il nocciolo di una possibile identità unitaria della sinistra italiana, fu assassinato nella culla e ancora adesso stenta a rinascere. Lo spettacolo ultimo dato dall'opposizione prima e dopo il referendum è imbarazzante. Certo è difficile non dar ragione al professor Parisi quando s'indigna per i festeggiamenti dei rutelliani.
Un'astensione del 75 per cento non può essere occasione di giubilo o di giubileo anticipato.
Di più, con la conferma della legge 40 l'Italia diventa l'unica nazione al mondo dov'è proibita la ricerca sulle cellule staminali, a parte un pugno di nazioni dove vige la legge coranica e il Costarica.
Che cosa c'è allora da festeggiare?
Eppure i toni, l'atteggiamento, gli argomenti con cui i prodiani hanno commentato l'invito di Berlusconi a Rutelli suonano eccessivi, vendicativi e un po' paranoici. Sembra quasi che si augurino davvero il voltagabbana dei margheriti per poi poter gridare al tradimento. Possibile che Prodi e Parisi non si rendano conto che il problema dell'alleanza è la debole identità politica e non il "tradimento" di questo o quello, ieri Bertinotti e D'Alema, oggi Rutelli o Mastella?
Quanto tempo dobbiamo perdere ancora, oltre gli anni di Berlusconi, perché la classe dirigente capisca che la crisi italiana è troppo seria per ridurre la politica a un conflitto di personalità?
lunedì, giugno 13, 2005
Fine
26 anni fa moriva Demetrio Stratos , la voce ,
oggi è morto un pezzo di civiltà.
oggi è morto un pezzo di civiltà.
venerdì, giugno 10, 2005
Il gioco dell'embrione
Casella 1, partenza - Sei un embrione, che culo! Non sappiamo nemmeno se sarai una cellula di orecchio o un pezzo di placenta e hai già più diritti di tua madre. Non possono nemmeno farti le analisi per vedere se sei sano. Vietato, dicono che così ti proteggono. Avanza di sei caselle. Casella 7 - Sei giovanardi, Sfiga. Fermo un giro, poi ritira i dadi. Siccome sei Giovanardi, puoi tirarne due. E infatti con due dadi fai due. Sei pur sempre Giovanardi, non ti allargare!
Casella 9 - Siete una bella coppia e volete dei bambini. Evviva! Vai avanti di tre caselle.
Casella 12 - Ahi, ahi, ahi. Sei omosessuale quindi non esiste un patto sociale che ti leghi al tuo partner. per la legge siete due estranei. Bambini nemmeno a parlarne, adozione pussa via. E' già tanto se ti puoi masturbare, ma forse faranno una legge restrittiva anche per questo. Punito. Torna alla casella uno.
Casella 1 - Che culo! Sei di nuovo un embrione. Hai più diritti di un professionista gay di quarant'anni con la station wagon! Tira tre volte i dadi!
Casella 21 - Hai una malattia ereditaria e non vuoi che ce l'abbia anche tuo figlio. In più ti dicono che sei come Mengele. Vai in Francia, in Germania o a Malta, paesi civili. Ma prima vai avanti di tre caselle.
Casella 24 - Sei la mamma. Non so se hai notato, ma a te in questo grande gioco tra preti e scienziati non ti ha cagato nessuno. Ferma un giro perché sei un po' Mengele anche tu. Poi puoi tirare i dadi.
Casella 31 - Sei Rutelli, orrore! Torna alla casella numero 7
Casella 7 - Aargh! Sei di nuovo Giovanardi! Che raccapriccio! Corri alla casella 35.
Casella 35 - Stai tentando la fecondazione assistita, punture, ormoni, ospedali, dottori, ma il vescovo di Venezia dice che è meglio una bella trombata. Compra un machete e vai avanti di tre caselle.
Casella 38 - Sei Marcello Pera, capisco la delusione. Eri un popperiano laico e adesso sei un chierichetto di Ratzinger, nemmeno molto dotato. Stai fermo un giro, poi tira i dadi.
Casella 43 - Sei la legge sull'aborto e già senti odore di bruciato. Cominci a capire che sei tu il vero obiettivo. Scappa! Corri avanti di cinque caselle.
Casella 48 - Sei un piccolo feto che fa marameo dall'ecografia. Dall'ecografia si può capire se stai bene oppure no: la tua mamma verrà accusata di eugenetica? Ciucciati il pollice per quattro caselle.
Casella 52 - Sei un lettore del "Corriere della Sera" e ti sei beccato due paginate di Fallaci senza avere alcuna colpa. Puoi fare causa per molestie al Corriere se vai avanti di tre caselle.
Casella 55 - Sei Carletto di due anni e mezzo, e piangi perché vuoi venire nel lettone di mamma e papà. Cazzo, ma sono le quattro! Quando eri un embrione non facevi così! Vai avanti di due caselle.
Casella 57 - Sei un ciellino, una cosa che nessuna analisi prenatale poteva prevedere. Sei contrario all'analisi preimpianto perché sei un sadico che ama la sofferenza della gente. Stai fermo un giro, poi tira i dadi.
Casella 62 - Sei un padre in sala parto, non sai cosa fare, sei spaventato, affascinato e felice. Sudi come un carrettiere. Vai avanti di una casella.
Casella 63 - Sei una madre in sala parto. gridi come un'aquila e intanto pensi: ma guarda come suda quel fesso. Vai avanti di tre caselle.
Casella 66 - Sei un italiano normalissimo, un'italiana normalissima, ti stai chiedendo cosa diavolo ci fanno i preti e i famosi neo-con con le mani nelle tue mutande. Vai avanti di cinque caselle.
Casella 71, arrivo! - E' domenica 12 giugno, prendi la tua tessera elettorale e vai a votare i referendum. Ci vogliono cinque minuti e si vota anche lunedì, dillo a tutti quelli che puoi. E' un'azione che distingue l'uomo dal Giovanardi e che restituisce un diritto alle donne.
Casella 9 - Siete una bella coppia e volete dei bambini. Evviva! Vai avanti di tre caselle.
Casella 12 - Ahi, ahi, ahi. Sei omosessuale quindi non esiste un patto sociale che ti leghi al tuo partner. per la legge siete due estranei. Bambini nemmeno a parlarne, adozione pussa via. E' già tanto se ti puoi masturbare, ma forse faranno una legge restrittiva anche per questo. Punito. Torna alla casella uno.
Casella 1 - Che culo! Sei di nuovo un embrione. Hai più diritti di un professionista gay di quarant'anni con la station wagon! Tira tre volte i dadi!
Casella 21 - Hai una malattia ereditaria e non vuoi che ce l'abbia anche tuo figlio. In più ti dicono che sei come Mengele. Vai in Francia, in Germania o a Malta, paesi civili. Ma prima vai avanti di tre caselle.
Casella 24 - Sei la mamma. Non so se hai notato, ma a te in questo grande gioco tra preti e scienziati non ti ha cagato nessuno. Ferma un giro perché sei un po' Mengele anche tu. Poi puoi tirare i dadi.
Casella 31 - Sei Rutelli, orrore! Torna alla casella numero 7
Casella 7 - Aargh! Sei di nuovo Giovanardi! Che raccapriccio! Corri alla casella 35.
Casella 35 - Stai tentando la fecondazione assistita, punture, ormoni, ospedali, dottori, ma il vescovo di Venezia dice che è meglio una bella trombata. Compra un machete e vai avanti di tre caselle.
Casella 38 - Sei Marcello Pera, capisco la delusione. Eri un popperiano laico e adesso sei un chierichetto di Ratzinger, nemmeno molto dotato. Stai fermo un giro, poi tira i dadi.
Casella 43 - Sei la legge sull'aborto e già senti odore di bruciato. Cominci a capire che sei tu il vero obiettivo. Scappa! Corri avanti di cinque caselle.
Casella 48 - Sei un piccolo feto che fa marameo dall'ecografia. Dall'ecografia si può capire se stai bene oppure no: la tua mamma verrà accusata di eugenetica? Ciucciati il pollice per quattro caselle.
Casella 52 - Sei un lettore del "Corriere della Sera" e ti sei beccato due paginate di Fallaci senza avere alcuna colpa. Puoi fare causa per molestie al Corriere se vai avanti di tre caselle.
Casella 55 - Sei Carletto di due anni e mezzo, e piangi perché vuoi venire nel lettone di mamma e papà. Cazzo, ma sono le quattro! Quando eri un embrione non facevi così! Vai avanti di due caselle.
Casella 57 - Sei un ciellino, una cosa che nessuna analisi prenatale poteva prevedere. Sei contrario all'analisi preimpianto perché sei un sadico che ama la sofferenza della gente. Stai fermo un giro, poi tira i dadi.
Casella 62 - Sei un padre in sala parto, non sai cosa fare, sei spaventato, affascinato e felice. Sudi come un carrettiere. Vai avanti di una casella.
Casella 63 - Sei una madre in sala parto. gridi come un'aquila e intanto pensi: ma guarda come suda quel fesso. Vai avanti di tre caselle.
Casella 66 - Sei un italiano normalissimo, un'italiana normalissima, ti stai chiedendo cosa diavolo ci fanno i preti e i famosi neo-con con le mani nelle tue mutande. Vai avanti di cinque caselle.
Casella 71, arrivo! - E' domenica 12 giugno, prendi la tua tessera elettorale e vai a votare i referendum. Ci vogliono cinque minuti e si vota anche lunedì, dillo a tutti quelli che puoi. E' un'azione che distingue l'uomo dal Giovanardi e che restituisce un diritto alle donne.
mercoledì, giugno 08, 2005
Perfino Fini
Dal Corriere di oggi il post (ex?) fascista Gianfranco Fini attuale vice premier sul referendum di domenica...mi spiace essere (per una volta) d'accordo con uno così
Teme che se non passasse il referendum sarebbe a rischio la 194? (la legge sull'aborto)
"Nel fronte astensionista in tanti giurano che quella legge non si tocca.
Credo a quanto dicono Buttiglione e Follini, ma se per davvero pensano che la 194 non va toccata, rispondano a questa semplice domanda: com’è possibile che due leggi stiano in così stridente contraddizione tra loro?
La 194 consente l’aborto quando la salute fisica e psichica della donna è a grave e provato rischio.
La legge 40 vieta invece la diagnosi dell’embrione prima dell’impianto, e così facendo espone la donna a rischio di un successivo aborto, se il feto è affetto da grave malattia genetica.
Le donne sono le più convinte su questo punto: non si può chiedere loro di abortire perché una legge vieta attraverso una diagnosi pre-impianto di verificare se il feto è affetto da una grave malattia di tipo genetico.
Se la campagna referendaria fosse stata più onesta intellettualmente, il nodo del rapporto tra la legge 40 e la 194 avrebbe dovuto essere il tema dominante. Perché c’è un’evidente contraddizione giuridica, c’è una legislazione schizofrenica.
Chi tiene gli occhi chiusi dinnanzi a questa palese contraddizione è in una condizione di scarsa coerenza"
Teme che se non passasse il referendum sarebbe a rischio la 194? (la legge sull'aborto)
"Nel fronte astensionista in tanti giurano che quella legge non si tocca.
Credo a quanto dicono Buttiglione e Follini, ma se per davvero pensano che la 194 non va toccata, rispondano a questa semplice domanda: com’è possibile che due leggi stiano in così stridente contraddizione tra loro?
La 194 consente l’aborto quando la salute fisica e psichica della donna è a grave e provato rischio.
La legge 40 vieta invece la diagnosi dell’embrione prima dell’impianto, e così facendo espone la donna a rischio di un successivo aborto, se il feto è affetto da grave malattia genetica.
Le donne sono le più convinte su questo punto: non si può chiedere loro di abortire perché una legge vieta attraverso una diagnosi pre-impianto di verificare se il feto è affetto da una grave malattia di tipo genetico.
Se la campagna referendaria fosse stata più onesta intellettualmente, il nodo del rapporto tra la legge 40 e la 194 avrebbe dovuto essere il tema dominante. Perché c’è un’evidente contraddizione giuridica, c’è una legislazione schizofrenica.
Chi tiene gli occhi chiusi dinnanzi a questa palese contraddizione è in una condizione di scarsa coerenza"
lunedì, giugno 06, 2005
Occidente, fai un po' schifo
Occidente, fai un po' schifo
di Rina Gagliardi
da Liberazione
Prendiamo una normale pagina di cronaca del "Corriere deella sera" di ieri, la pagina 11, dedicata alla politica internazionale.
Vi campeggiano due diverse notizie: "Il Pentagono ammette: profanato il Corano", recita la notizia di apertura.
Da essa apprendiamo che ora la massima autorità militare degli Stati uniti conferma le rivelazioni di "Newsweek", e che i secondini di quell'inferno umano che si chiama Guantanamo usavano (usano?) prendere a calci il Corano, innaffiarlo di urina, buttarlo nel cesso e tirare l'acqua. L'altra notizia, di spalla, ci parla della confessione di alcuni soldati israeliani: tre anni fa, uccisero a freddo quindici poliziotti palestinesi, a Ramallah.
Palestinesi che stavano seduti al bar, a prendere un caffè - falciati per rappresaglia, in omaggio alla legge dell'occhio per occhio. Che cosa c'è di comune tra questi due eventi, così lontani nello spazio ed anche nel tempo?
Non c'è solo, ci pare, l'esercizio di una violenza illimitata, efferata ed anche esibita, senza pudicizia.
O la ferocia, anche simbolica, che raggiungono gli eserciti di due grandi potenze, gli Usa ed Israele, quando diventano strumento di invasione, occupazione, cancellazione dei diritti degli altri popoli. C'è qualcosa che va oltre anche l'ordinaria sanguinarietà della guerra: la perdita di ogni senso del limite.
Che cosa sta diventando questo Occidente, che si asserraglia attorno alla bandiera della propria salvezza ed invoca ad ogni momento la lotta contro il Nemico, l'Altro, l'islamico, il terrorista? Dove sta, dove è finita, l'essenza della così detta civiltà occidentale?
Noi siamo stati allevati nell'idea che l'Occidente - certo insieme al capitalismo e a quisquilie come lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, o la "necessità" di grandi disuguaglienze sociali - era comunque il portatore di grandi valori: la democrazia, la libertà di stampa, la tolleranza, il rispetto umano, i diritti, e così via. Ideali che molto hanno combattuto, di qua e di là dall'Atlantico, per conquistarsi Costituzioni, leggi e verità di pratiche politiche - non a caso calpestati nelle società del "socialismo reale", ignoti a quei selvaggi del mondo arabo, sconosciuti ai sottosviluppati del Sud.
E ora? Ora che il "campo socialista" non esiste più, si scopre che tutto questo non ha più corso, neppure dal punto di vista propagandistico - abbiamo scherzato, per due o tre secoli. La libertà? Non ne resta granchè, dopo emergenza dei vari "Patriot Act". Anche la libertà di stampa sembra obsoleta, se è vero che il giornalismo che conta è solo quello "enbedded".
E se un giornale moderatamente liberal, come "Newsweek", fa uno scoop, scrive cioè il vero e denuncia le nequizie di Guantanamo, si scatena l'inferno: da Bush in su, quel giornale è stato messo alla gogna, ha dovuto ritrattare le rivelazioni pubblicate e rendere le sue più sentite scuse, ma l'establishment Usa ha continuato a dire che no, che non bastavano le scuse e bisognava che i colpevoli pagassero un prezzo ben più sostanzioso.
Ora il Pentagono conferma tutto, e anche di più - ma, ne siamo certi, non chiederà scusa ai giornalisti. Del resto, dentro e dietro questo sconcertante episodio, non c'è nulla di casuale, ci sono scelte e un'intera strategia regressiva. In nome della quale la più grande potenza planetaria ha rigettato il rispetto delle più elementari norme del diritto internazionale, arrivando a disconoscere, nientemeno, che la Convenzione di Ginevra: chi è sospettato di "appartenere all'Internazionale del terrore" non è più neppure un nemico, è un non-uomo, che può anzi deve essere torturato, umiliato, avvilito.
Non è in grazia di queste indicazioni strategiche che i militari americani hanno potuto così tranquillamente torturare ad Abu Ghraib?
E perché, se no, quelle guardie di Guantanamo si sono sentite legittimate a sbeffeggiare un Libro, a dissacrare un credo religioso, a giocare con le loro "prede" ex-umane come nemmeno fa il gatto col topo? Quattro secoli, in occidente, di riflessione, ricerca, tormento.
E in un istante siamo tornati cinque secoli fa, a prima di Hobbes, Locke, Voltaire, Rousseau. E così, nell'unica democrazia del mondo arabo, che ancora sarebbe Israele, tende a smarrirsi ogni differenza tra militari e cecchini, tra soldati di un esercito regolare e serial killer, tra esponenti, comunque, dello Stato e giustizieri che colpiscono, puniscono, uccidono a sangue freddo gente che beve un caffè. Già da tempo il governo di Sharon ha teorizzato e praticato l'assassinio di Stato dei suoi avversari.
Appunto: invece e al posto dell'Immaginazione, è la Vendetta che ha preso il potere.
E' l'Odio che si è fatto Stato.
Ma se questo è l'Occidente, beh, fa proprio schifo.
Quasi più di tutti i socialismi reali - esteeuropei, arabi e africani - messi insieme….
di Rina Gagliardi
da Liberazione
Prendiamo una normale pagina di cronaca del "Corriere deella sera" di ieri, la pagina 11, dedicata alla politica internazionale.
Vi campeggiano due diverse notizie: "Il Pentagono ammette: profanato il Corano", recita la notizia di apertura.
Da essa apprendiamo che ora la massima autorità militare degli Stati uniti conferma le rivelazioni di "Newsweek", e che i secondini di quell'inferno umano che si chiama Guantanamo usavano (usano?) prendere a calci il Corano, innaffiarlo di urina, buttarlo nel cesso e tirare l'acqua. L'altra notizia, di spalla, ci parla della confessione di alcuni soldati israeliani: tre anni fa, uccisero a freddo quindici poliziotti palestinesi, a Ramallah.
Palestinesi che stavano seduti al bar, a prendere un caffè - falciati per rappresaglia, in omaggio alla legge dell'occhio per occhio. Che cosa c'è di comune tra questi due eventi, così lontani nello spazio ed anche nel tempo?
Non c'è solo, ci pare, l'esercizio di una violenza illimitata, efferata ed anche esibita, senza pudicizia.
O la ferocia, anche simbolica, che raggiungono gli eserciti di due grandi potenze, gli Usa ed Israele, quando diventano strumento di invasione, occupazione, cancellazione dei diritti degli altri popoli. C'è qualcosa che va oltre anche l'ordinaria sanguinarietà della guerra: la perdita di ogni senso del limite.
Che cosa sta diventando questo Occidente, che si asserraglia attorno alla bandiera della propria salvezza ed invoca ad ogni momento la lotta contro il Nemico, l'Altro, l'islamico, il terrorista? Dove sta, dove è finita, l'essenza della così detta civiltà occidentale?
Noi siamo stati allevati nell'idea che l'Occidente - certo insieme al capitalismo e a quisquilie come lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, o la "necessità" di grandi disuguaglienze sociali - era comunque il portatore di grandi valori: la democrazia, la libertà di stampa, la tolleranza, il rispetto umano, i diritti, e così via. Ideali che molto hanno combattuto, di qua e di là dall'Atlantico, per conquistarsi Costituzioni, leggi e verità di pratiche politiche - non a caso calpestati nelle società del "socialismo reale", ignoti a quei selvaggi del mondo arabo, sconosciuti ai sottosviluppati del Sud.
E ora? Ora che il "campo socialista" non esiste più, si scopre che tutto questo non ha più corso, neppure dal punto di vista propagandistico - abbiamo scherzato, per due o tre secoli. La libertà? Non ne resta granchè, dopo emergenza dei vari "Patriot Act". Anche la libertà di stampa sembra obsoleta, se è vero che il giornalismo che conta è solo quello "enbedded".
E se un giornale moderatamente liberal, come "Newsweek", fa uno scoop, scrive cioè il vero e denuncia le nequizie di Guantanamo, si scatena l'inferno: da Bush in su, quel giornale è stato messo alla gogna, ha dovuto ritrattare le rivelazioni pubblicate e rendere le sue più sentite scuse, ma l'establishment Usa ha continuato a dire che no, che non bastavano le scuse e bisognava che i colpevoli pagassero un prezzo ben più sostanzioso.
Ora il Pentagono conferma tutto, e anche di più - ma, ne siamo certi, non chiederà scusa ai giornalisti. Del resto, dentro e dietro questo sconcertante episodio, non c'è nulla di casuale, ci sono scelte e un'intera strategia regressiva. In nome della quale la più grande potenza planetaria ha rigettato il rispetto delle più elementari norme del diritto internazionale, arrivando a disconoscere, nientemeno, che la Convenzione di Ginevra: chi è sospettato di "appartenere all'Internazionale del terrore" non è più neppure un nemico, è un non-uomo, che può anzi deve essere torturato, umiliato, avvilito.
Non è in grazia di queste indicazioni strategiche che i militari americani hanno potuto così tranquillamente torturare ad Abu Ghraib?
E perché, se no, quelle guardie di Guantanamo si sono sentite legittimate a sbeffeggiare un Libro, a dissacrare un credo religioso, a giocare con le loro "prede" ex-umane come nemmeno fa il gatto col topo? Quattro secoli, in occidente, di riflessione, ricerca, tormento.
E in un istante siamo tornati cinque secoli fa, a prima di Hobbes, Locke, Voltaire, Rousseau. E così, nell'unica democrazia del mondo arabo, che ancora sarebbe Israele, tende a smarrirsi ogni differenza tra militari e cecchini, tra soldati di un esercito regolare e serial killer, tra esponenti, comunque, dello Stato e giustizieri che colpiscono, puniscono, uccidono a sangue freddo gente che beve un caffè. Già da tempo il governo di Sharon ha teorizzato e praticato l'assassinio di Stato dei suoi avversari.
Appunto: invece e al posto dell'Immaginazione, è la Vendetta che ha preso il potere.
E' l'Odio che si è fatto Stato.
Ma se questo è l'Occidente, beh, fa proprio schifo.
Quasi più di tutti i socialismi reali - esteeuropei, arabi e africani - messi insieme….
venerdì, giugno 03, 2005
Buone notizie
Il nuovo degli Oasis è una bomba !!!
Un album capolavoro come non speravo più potessero fare.
Beatles , Stone s e Who a piene mani un po' dappertutto , gioelli stupendi come "Lyla" (una riedizione di "Street fighting man" degli Stones in versione 2005) , "The importance of being idle" (Beatlesiano fino al midollo con citazione ritmica di "When I'm 64") , "Maining of soul" un breve garage beat (comppsto da Liam) che ruba il ritornello a "Jumpin jack flash" , "Part of the queue" che accarezza il Van Morrison di "Astral weeks" , la stupenda "A bell will ring" (di Gem Archer che ha firmato anche la fantastica b side del singolo "Eyeball tickler") che cita i Beatles (ammò !) di "Revolver" ed infine il Dylan meet Velvet Underground di "Mucky fingers".
Confezione cool and clean , suoni ultra , produzione da sogno.
Album dell'anno !
L'altra buona notizia è che c'è l'ipotesi che Zeman (l'allenatore più grande e divertente attualmente in circolazione in Italia che allena squadre di calcio e non aziende ) arrivi al Cagliari (guai se Zola smette allora !!!!!!).
Un'altr'anno ce ne andiamo in UEFA !!!
Un album capolavoro come non speravo più potessero fare.
Beatles , Stone s e Who a piene mani un po' dappertutto , gioelli stupendi come "Lyla" (una riedizione di "Street fighting man" degli Stones in versione 2005) , "The importance of being idle" (Beatlesiano fino al midollo con citazione ritmica di "When I'm 64") , "Maining of soul" un breve garage beat (comppsto da Liam) che ruba il ritornello a "Jumpin jack flash" , "Part of the queue" che accarezza il Van Morrison di "Astral weeks" , la stupenda "A bell will ring" (di Gem Archer che ha firmato anche la fantastica b side del singolo "Eyeball tickler") che cita i Beatles (ammò !) di "Revolver" ed infine il Dylan meet Velvet Underground di "Mucky fingers".
Confezione cool and clean , suoni ultra , produzione da sogno.
Album dell'anno !
L'altra buona notizia è che c'è l'ipotesi che Zeman (l'allenatore più grande e divertente attualmente in circolazione in Italia che allena squadre di calcio e non aziende ) arrivi al Cagliari (guai se Zola smette allora !!!!!!).
Un'altr'anno ce ne andiamo in UEFA !!!
mercoledì, giugno 01, 2005
Votiamo Si !!!!!
da "La crociata blasfema del cardinal Camillo"
di Rina Gagliardi su Liberazione di oggi
Ieri in parlamento, e domani al referendum, il contenuto reale di questa legge è la liceità dell'aborto - e con esso la libertà delle donne di scegliere, in ultima istanza, la libertà (e la responsabilità) di diventare madri. Una posta in gioco altissima, come ben sa il cardinal Ruini.
Se il 12 e 13 giugno non scatterà il quorum e la legge attuale resterà in vigore, se vincerà l'alacre campagna astensionista della Chiesa, alleata della disinformazione e dell'indifferenza, verrà sanzionata una regressione civile, politica, culturale molto gravi.
La norma che equipara l'embrione alla persona (non di vita, come effettivamente è: ma anche una pianta, una mosca, un'ameba non sono vita?) implica in effetti sia una concezione puramente biologica dell'essere umano (negata a suo tempo dallo stesso Ratzinger), sia, in conseguenza, la fine dell'idea stessa di autodeterminazione delle donne. La strada, dunque, per una drastica revisione della legge 194 è più che spalancata. Alle soglie del terzo millennio, nella regressione e nella crisi di civiltà che infuria, sulla laicità dello Stato incombe questa spada di Damocle. Ed ha la faccia di Sua Eminenza Camillo Ruini
di Rina Gagliardi su Liberazione di oggi
Ieri in parlamento, e domani al referendum, il contenuto reale di questa legge è la liceità dell'aborto - e con esso la libertà delle donne di scegliere, in ultima istanza, la libertà (e la responsabilità) di diventare madri. Una posta in gioco altissima, come ben sa il cardinal Ruini.
Se il 12 e 13 giugno non scatterà il quorum e la legge attuale resterà in vigore, se vincerà l'alacre campagna astensionista della Chiesa, alleata della disinformazione e dell'indifferenza, verrà sanzionata una regressione civile, politica, culturale molto gravi.
La norma che equipara l'embrione alla persona (non di vita, come effettivamente è: ma anche una pianta, una mosca, un'ameba non sono vita?) implica in effetti sia una concezione puramente biologica dell'essere umano (negata a suo tempo dallo stesso Ratzinger), sia, in conseguenza, la fine dell'idea stessa di autodeterminazione delle donne. La strada, dunque, per una drastica revisione della legge 194 è più che spalancata. Alle soglie del terzo millennio, nella regressione e nella crisi di civiltà che infuria, sulla laicità dello Stato incombe questa spada di Damocle. Ed ha la faccia di Sua Eminenza Camillo Ruini
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