lunedì, novembre 30, 2009
Novembre 2009. Il meglio
Un periodo "beatlesiano" (il 21 novembre un party beatlesiano ha sancito la data del nuovo Beatles Fest a Castelsangiovanni il 29 maggio 2010, preceduto da una settimana di iniziative).
Poi c'è questo divertente sito : www.thebeatlesneverbrokeup.com
E infine questo sito di cui curo quotidianamente le news (e non solo): www.pepperland.it
ASCOLTATO
JAMIE CULLUM- Pursuit
Jazz, swing e un'anima tra Paul McCartney e Billy Joel. Un album piacevolissimo e godibile.
THE HEAVY - The house..
Blues, soul, funk, il tutto trattato a carta vetrata e giusta durezza.
Non ancora eccellente, ma molto buono.
KICCA & the INTRIGO - Sssscch
Hammond sound, soul jazz, ottime songs, eccellenti musicisti. Da ascoltare.
ASCOLTATO ANCHE
JOSS STONE (album carino,, soft soul, ben fatto, nulla più. Un grande Jeff Beck in un paio di brani), GUANO PADANO (ci canta una stupenda "Ramblin man" anche Bobby Solo, poi è tex mex, Tom Waits, Calexico, Peluqueria Hernandez, Morricone. Buono), MARIO BIONDI (nonostante una grande cover di Gil Scott Heron, deludente), GIULIANO PALMA (rocksteady ben fatto, canzoni note e meno note, qualche gemma. Prevedibilissimo), MELANIE FIONA(Soul pop raffinato e riuscito. da ascoltare), MARLENE KUNTZ (live semiacustico, interessante), COMANECI (folk minimale), LOCAL NATIVES (alt rock un po' Talking Heads. Noioso), LE MANI SPORCHE (buon ska),FELDMANN (con Hugo Race, deep blues), CRIBS (con Johnny Marr, brit rock un po' anonimo)
LETTO
IRVINE WELSH- Una testa mozzata
Ottimo ma non il miglior Welsh
PINO BERTELLI - Signora Libertà, Signorina Anarchia
Un doveroso omaggio alla Pivano, con l'ultima intervista
ALAN SILLITOE - La solitudine del maratoneta
Rabbia e stile ! Ogni tanto va riletto
COSE & SUONI
Prosegue il felice viaggio di “Old Soul Rebel” primo album della TONY FACE BIG ROLL BAND , LILITH & the SINNERSAINTS pubblicano un nuovo EP,vanno avanti le sessions dei WITHIN U, esce il nuovo libro "MOD GENERATIONS"
www.myspace.com/tonyfacedrummer
www.lilithandthesinnersaints.com
www.ndanet.it
CANZONI
GUANO PADANO - BOBBY SOLO - RAmblin man
THE HEAVY - How you like me now ?
JAMIE CULLUM - I'm all over it
G.PALMA - Sunny
POLITICA
Sullo schifo italico non ci sono più parole.
In America Latina invece Lula ha in poco tempo portato il Brasile ai vertici mondiali, in Uruguay vince un ex guerrigliero Tupamaro, Hugo Chavez in Venezuela aiuta i poveri a scapito dei soliti ricchi.
Le rivoluzioni sono sempre partite da lì.
CALCIO
Noia in serie A, con l'eccezione del MAGICO CAGLIARI che strapazza la Giuve e vola sempre più in alto. Il Piacenza caccia Castori (7 retrocessioni nel curriculum e fa 7 punti in 3 partite...).
In serie B del basket l'UCP PIACENTINA fa miracoli e si tiene nelle vette alte !
IN CANTIERE
Le presentazioni di "MOD GENERATIONS".
Le prossime sabato 5 dicembre a "LA vecchia Talpa" di Fidenza alle 18 e l'8 a Torino al "Caffè Basaglia" alle 19
Seguiranno altre numerose
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Il meglio del mese
martedì, novembre 24, 2009
Mod Generations
Antonio “Tony Face” Bacciocchi
Mod Generations
Storia, musica, rabbia & stile
Collana: contrasti
Formato: 14x21
Pagine: 200 circa con decine di illustrazioni
Prezzo: 15 euro
ISBN: 978.88.89035.27.6
Uscita: Novembre 2009
Un viaggio, rigorosamente in Vespa super accessoriata, tra le tortuose strade della musica
dei mods, cultura che da mezzo secolo è diventata stile di vita per migliaia di ragazzi e
che si è conservata, evolvendosi, fino ai giorni nostri.
Dal be bop di Charlie Parker, dal blues di John Lee Hooker, attraverso soul, rythm and blues, ska e northern soul, fino
a Who e Small Faces, Jam e Oasis, la cultura Mod viene sviscerata dall'interno facendo piazza pulita di luoghi comuni
e fraintendimenti.
Scritto da uno dei più importanti esponenti del movimento italiano, il testo è accompagnato da decine di illustrazioni
originali. Un intricato e appassionante percorso discografico alla scoperta di una musica che con rabbia e stile
continua ad essere la miglior colonna sonora di una vita cool.
Antonio “Tony Face” Bacciocchi, tra i primi a portare la cultura Mod in Italia alla fine degli anni ‘70, autore della
prima modzine della penisola, Faces, factotum della scena negli anni ‘80 e profondo conoscitore della musica dei
Mods in tutte le sue sfaccettature, ha selezionato, con minuziosa cura, decine e decine di dischi fondamentali, ne ha
ripercorso la storia musicale dalla fine degli anni 40 ai giorni nostri, dedicando una preziosa appendice alla
produzione italiana.
www.ndanet.it
PRIME PRESENTAZIONI (seguiranno costanti aggiornamenti)
sabato 28 novembre : Faenza "MEI" - Casa di Booklet ore 15.45
sabato 05 dicembre : Fidenza (PR) - "La Vecchia Talpa" , via Gramsci . ore 18 - Presenta: Luca Frazzi
martedì 08 dicembre : Torino - "Caffè Basaglia" ore 19 via Mantova 34 - Grazie a Torino Mods
IN COPERTINA LELE CATALE , mods Torino
Un grazie particolare a Massimo Roccaforte e Nda Press Oskar Giammarinaro, Luca Frazzi, Salvatore D’Urso, Andrea “Lord Cumiana” Franchino, Francesco Ficco, Fabrizio “Pallino” Carrieri per il prezioso aiuto.
“Amavo i vestiti, la musica, gli scooters.
Mod era qualcosa che mi ha catturato e non puoi dire da dove sia venuta.
E’ come qualcosa che proviene da una vita precedente.
(Paul Weller 2004)
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Mod Generations
lunedì, novembre 23, 2009
Lilith & the Sinnersaints "L'angelu nassuu da l'etra pert"
E' dipsonibile il nuovo ep di Lilith & the Sinnersaints
www.lilithandthesinnersaints.com
Le canzoni incluse sono cantate nel dialetto di Centenaro (più
precisamente della località Vaio).
Centenaro è un agglomerato di minuscoli borghi, situato in
Alta Valnure, nel comune di Ferriere ( Piacenza), al confine con
le province di Genova e Parma.
La zona fu abitata dai Liguri, lì ritiratisi dopo la sconfitta patita
dai Romani nel 158 a.c., descritti, come "resistenti alle più
dure fatiche, mangiavano cacciagione, erano capelloni e
barbuti".
Centenaro diventa poi parte dell'Impero Romano, all'interno
del Pago Albense.
Ufficialmente nasce nel 892 d.c. ma vari ritrovamenti
testimoniano un'origine molto più antica.
Vi si parla un dialetto dall'inflessione tipicamente genovese,
ma che assimila numerosi tratti di quello piacentino ed
emiliano.
Terra aspra ma di una bellezza mozzafiato è stata nei secoli
patria di ribelli (e vittima delle conseguenti feroci repressioni
delle autorità), dalla forte anima autonoma e indipendente.
Il titolo è distribuito principalmente tramite il sito del gruppo, ai concerti o in occasioni di eventi e
mostre. Oppure in versione digitale attraverso l’innovativo sistema di marketing e distribuzione
digitale di DIGICHANNEL.NET.
Cos’è l’MP21
"Media storage format developed by the Moving Picture Experts Group (MPEG); based on a
"meta-box" format that contains audio or video data referred to as the "Digital Item;" also
includes metadata that describes the media. MPEG-21 files typically use the .MP21 file extension."
DigiChannel.net ha sviluppato un innovativo sistema di distribuzione digitale che permette di
distribuire via digital - download qualsiasi forma di contenuto digitalizzabile – DC Store -
Attraverso il nuovo DC Store e’ possibile distribuire e vendere audio, video, foto, libri e quant’altro
in qualita’ massima creando copie digitali esattamente identiche all’originale.
Il contenuto e’ inserito in oggetti MPEG-21 (.mp21) protetti da criptazione e DRM.
L’oggetto puo’ contenere composizioni di contenuti differenti CD + video oppure DVD + booklet e
foto, etc.
Il download dei contenuti in formato MP21 e’ gratuito e viene consentito tramite il sistema
“BitTorrent” su piattaforma dedicata peer-to-peer. L’utilizzo – PLAY – dei contenuti e’ disponibile
dietro pagamento della licenza per la decriptazione dell’oggetto.
Una volta scaricato l’oggetto MP21 si presenta come un normalissimo file contenente il nome
dell’artista ed il titolo dell’opera. Bastera’ cliccare sul file o all’interno del p2p DC Store per iniziare
le procedure di pagamento tramite Paypal / Carta di Credito e la successiva decriptazione.
Il file MP21 puo’ essere inserito tramite .torrent o direttamente in qualsiasi sistema di p2p per una
maggiore diffusione in viral. Essendo l’oggetto protetto da criptazione il suo contenuto e’ fruibile
solo dopo l’acquisizione della licenza di utilizzo necessaria per la decriptazione.
Questo consente la piu’ vasta disseminazione – seeding - del contenuto a costo zero!
Per informazioni staff@digichannel.net
venerdì, novembre 20, 2009
Tonara, Joe Strummer e i Not Moving
Nel febbraio del 1984 i NOT MOVING suonarono prima dei Clash e conoscemmo JOE STRUMMER.
Che reincontrai nell'autunno dello stesso anno a Londra.
A fine agosto del 1988 i Not Moving suonarono a Tonara in provincia di Nuoro.
Mancavano pochi giorni al nostro scioglimento, ma ancora non lo sapevamo.
Eravamo al massimo della popolarità, ai concerti venivano 500 anche 1.000 persone.
Ci pagavano un sacco di soldi (a Tonara ci diedero più di 2.500.000)
Ci arrivammo, stremati, dopo un epico viaggio notturno sul ponte del traghetto, da Livorno, con onde alte e mare impazzito e dopo 160 km di strade tortuose in furgone da Olbia.
Trovammo un paese da favola a 1.000 metri di altezza con donne vestite con i costumi tradizionali e uomini a dorso di mulo.
Ci chiedemmo chi mai ci sarebbe venuto a vedere in quel campo da basket.
Alla fine c'erano 1.500 persone arrivate da tutta la Sardegna.
Suonammo uno dei nostri migliori concerti di sempre, dall' una alle due di notte (dopo i Wicked Apricots, gli Honeymoon Flowers e i Five for garage).
Un set con il meglio della nostra produzione e anche "Pumping my heart" di Patti Smith e "Ohio" di CSN&Y.
Ora il comune di TONARA vuole intitolare una via a JOE STRUMMER
IL CERCHIO SI CHIUDE
Sono contento di farne parte, in qualche modo
"La ribellione al sistema – una ribellione generazionale, ideale, libertaria – ha innervato le scelte di generazioni di sardi e di sarde, da secoli ormai.
E lo fa ancora oggi.
E’ una storia segreta, questa qui, che prelude e che spiega perché adesso in centinaia di villaggi sardi, all’ombra di un nuraghe o dentro una vecchia casa campidanese, centinaia di ragazzi suonino i pezzi dei Clash o quelli dei Doors, scrivano le loro canzoni e incidano le loro autoproduzioni, senza per questo sentirsi meno sardi o figli minori di quest’isola ventosa».
Giampaolo, Mr. jeMp, dal blog Barralliccu (http://subarralliccu.wordpress.com/)
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Cose mie
mercoledì, novembre 18, 2009
Gocce d'acqua
Il Governo vuole privatizzare l'ACQUA.
Il BENE COMUNE per antonomasia.
A tutti i costi, visto che ha posto la fiducia (nonostante la larga maggioranza di cui gode).
La storia dell'umanità lo dice chiaro.
Chi governa l'acqua, comanda.
Le prime forme di compartecipazione democratica dal basso sono nate in Italia attorno all'uso delle sorgenti, quando i paesi e le frazioni hanno pensato ad affrancarsi grazie all'acqua. Lo scontro non è tra pubblico e privato, ma tra controllo delle risorse dal basso e delega totale dei servizi, con conseguente, lucroso monopolio di alcuni.
Oggi potremmo dover rinunciare a un pezzo della nostra sovranità.
(Paolo Rumiz)
In tempi in cui, guarda caso, lo stesso Governo toglie soldi alla banda larga (leggi: possibilità di informarsi meglio senza passare per forza dalle televisioni nazionali).
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Povera Italia
lunedì, novembre 16, 2009
Pre Mod Revival 1977-1979
In attesa del libro "Mod Generations" in uscita a fine novembre per Nda Press, prosegue uno sguardo approfondito agl iaspetti meno noti della scena mod, attraverso le varie epoche
Se il mod revival esplode nel 1979, già dal 1977 sono, seppur sporadici, numerosi i semi musicali che precedono il film “Quadrophenia” e il successo di Chords, Purple Hearts, Secret Affair etc.
Bands come:
Little Roosters o i primi Eddie & the Hot Rods (poi gettati nel calderone punk ma attivi già nel 1975 con un sound che mischiava Yardbirds e Kinks e che non a caso nell’album d’esordio del 1976 “Teenage depression” inserirono brani di Joe Tex (“Show me”), Sam Cooke (quella “Shake” che già compariva nell’album d’esordio degli Small Faces, qui in versione tiratissima, ma soprattutto una splendida versione live di “The kids are alright” degli Who), Dr. Feelgood o Kilburn & the High Roads (del compianto Ian Dury), i primissimi Squeeze , i ruvidi Count Bishops, riprendevano il 60’s sound più grezzo.
A cui rispondevano in USA i Flamin Groovies, e in Francia una nuova generazione innamorata del rock n roll, con bands come i Little Bob Story , i favolosi Dogs (che tra il 74 e il 76 giravano la Francia con covers di Kinks, Pretty Things, Shadow of Knights) e i primissimi Telephone.
Dal 1975 era invece attiva nei clubs londinesi la Stan’s Blues Band, guidata dal chitarrista Dennis Greaves
Furono loro , ricorda Greaves, ad accorgersi per primi, soprattutto quando nel 1977 la band cambiò nome in NINE BELOW ZERO, che ai loro concerti avevano incominciato ad assistere, sempre più numerosi, ragazzi vestiti come nei 60’s, che arrivavano in scooter.
Nell’aprile 1977 esce il primo album “In the city” dei JAM ed inizia una storia tutta nuova , fondata su solide basi.
I JAM non sono i soli perchè da più parti in ambito “punk” non sono pochi i gruppi che prendono diretta ispirazione dalla cultura mod 60’s, a partire dal pop punk dei Buzzcocks e degli Undertones, dai già citati Eddie & the Hot Rods, fino a bands più consapevolmente e direttamente coinvolte in un recupero di certe sonorità ed estetiche.
I PLEASERS definiscono il proprio sound “ThamesBeat”, incidono tra il 77 e il 78 tre 45 , tra cui una buona cover di “Kids are alright” degli Who, si vestono in perfetto stile Beatles e possono vantare un seguito di ragazzi in giacca e cravatta e ragazze in minigonna.
I RECORDS di John Wicks (futuro produttore di Nerves e dei Beat di Paul Collins) incidono un singolo di relativo successo , “Starry Eyes” nel 1978, ed alcuni album di ottimo power pop
I BOYFRIENDS di Pat Collier (già nei Vibrators e futuro produttore di House of Love, Robyn Hitchcock e altri) invece incidono solo tre 45, sempre a base di chitarre e melodie palesemente 60’s.
I NEW HEARTS e gli ADVERTISING intanto, suonando un discreto power pop si preparavano a dare i propri componenti ai futuri SECRET AFFAIR.
Dai primi provenivano il cantante Ian Page e il chitarrista Dave Cairns, dai secondi il bassista Dennis Smith (oltre al batterista Paul Bultitude che si unirà alla band nella seconda parte della loro carriera , dopo aver militato nei Jetset)
mercoledì, novembre 11, 2009
Secret Affair
Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: Kinks (15 settembre 2009) The X (24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).
Probabilmente la band che più si è “compromessa” con il mod movement del 1979, attirandosi non pochi strali e scomuniche da esponenti più o meno autorevoli della scena (Paul Weller definì Ian Page un’idiota nel suo scritto “Total look”).
I SECRET AFFAIR, per bocca di Ian Page, si autoproclamarono leader della scena mod, realizzandone con l’esordio “Glory boys” una sorta di manifesto etico/estetico.
IAN PAGE e DAVE CAIRNS provenivano dalla sfortunata esperienza power pop con i NEW HEARTS.
Reperirono il bassista DENNIS SMITH dagli Advertising (altra band di powerpop dove militava anche il batterista Paul BULTITUDE, più tardi con i JETSET , con gli stessi Secret Affair nel terzo album e produttore di Moment e Rinaldi Sings) e il batterista SEB SHELTON (che lascerà la band dopo il secondo album per unirsi ai Dexy’s Midnight Runners e poi gestire il management di varie band tra cui Julian Cope e Woodentops).
Tre splendidi album all’attivo prima dello scioglimento nel 1982.
IAN PAGE inciderà un paio di deludenti singoli come Ian Page & the Bop, si dedicherà alla scrittura e tonerà in scena come IAN PAGE & the AFFAIR nel 1999 con il discreto 45 “Prove it”
DAVE CAIRNS forma i mediocri THE FLAG (un rock robusto con toni alla Who tardo 60’s) con Archie Brown dei Bureau e poi si dedica alla progettazione di chitarre (tra cui modelli per Noel gallagher e Jimmy Page)
Dopo una breve reunion nel 2002 per 3 concerti i SECRET AFFAIR con una nuova line up sono ritornati in scena e pare anche in studio per un nuovo album.
DISCOGRAFIA
45 giri
"Time For Action" - 1979 -
"Let Your Heart Dance" - 1979 -
"My World" - 1980 -
"Sound Of Confusion" - 1980
"Do You Know" - 1981
LP
Glory Boys - 1979 8
Uno dei più importanti dischi mod di sempre.
Un perfetto mix di rabbia adolescenziale, beat, rythm and bues (la grande cover di “Going to a go go” di S.Robinson) e hits senza tempo come “Time for action” , “Glory boys” , Let your heart dance”
Behind Closed Doors - 1980 7
La band cerca di uscire dalla ricetta semplice e diretta dell’album precedente, raffina gli arrangiamenti (si aggiungono archi e sonorità quasi sinfoniche a tratti jazzy), le composizioni si fanno complesse e più ricercate. Meno immediato ma di nuovo validissimo
Business As Usual - 1982 8.5
Il loro capolavoro. Composizione mature dove pop, beat , 60’s e nuovo si fondono alla perfezione. Non avrà fortuna e la band si scioglierà
inoltre (oltre ad un paio di esaustive compilations)
CITY OF DREAMS (1988. Vinile in 1000 copie. Registrazione del concerto al "Mods Mayday 1979)
LIVE AT THE SCALA (un live + DVD del 2003)
NEW HEARTS - A secret Affair
Un CD con 29 brani del periodo New Hearts con alcuni brani in versione demo che finiranno negli album dei Secret Affair
lunedì, novembre 09, 2009
Berlin Wall
In alto i Not Moving al Muro nel febbraio del 1984
9-11-1989
9-11-2009
Governmennts crack and systems fall
'cause Unity is powerful -
Lights go out - walls come tumbling down!
(Style Council - The walls come tumbling down)
giovedì, novembre 05, 2009
Mod Heroes - Randy Cozens
Randy Cozens fu uno dei rari mods dei 60’s che restò in contatto con la scena della fine dei 70’s.
Collezionista, cultore del mod sound, fondò con Ady Croadsell il 6t’s Rythm and Soul Club a Covent Graden (per poi trasferirlo al 100 Club ad Oxford St). E’ scomparso nel 2003.
Nell’agosto del 1979 la rivista “Sounds” pubblico’ la sua lista delle 100 top mod records, cambiando radicalmente il mondo del mod sound , fino ad allora relegato ai classici Who, Jam, Small Faces e a qualche nome famoso del soul.
Eddie Piller (prime mover del mod inglese e fondatore dell'Acid jazz records oltre che scopritore di Prisoners, Makin Time e Jamiroquai tra gli altri) lo ricorda come un compulsive tape maker.
Era il suo modo di educare chiunque volesse aspirare ad una conoscenza di quello che era il 60’s soul.
Scriveva continuamente lettere alle riviste musicali incitando i nuovi mods a scoprire il vero soul e le radici del mod sound. Tanto che “Sounds “ gli chiese di compilare la famosa lista.
In cui, per evitare (e scoprire) qualcuno che rivendicasse il merito di averli tutti, inserì un brano fasullo (facilmente identificabile)
1. What’cha Gonna Do About It – Doris Troy (Atlantic)
2. So Far Away – Hank Jacobs (Sue)
3. Come See About Me – Nella Dodds (Pye Int)
4. Hole In The Wall – George Stone (Stateside)
5. Que Sera Sera- The High Keys (London)
6. Getting Mighty Crowded – Betty Everett (Fontana)
7. I Don’t Wanna Fuss – Sugar Pie Desanto (Pye Int)
8. Walking The Dog – Rufus Thomas (London)
9. Hold What You Got – Joe Tex (Atlantic)
10. Time Is On My Side – Irma Thomas (Liberty)
11. I Can’t Believe What You Say – Ike And Tina Turner (Sue)
12. The Drifter – Ray Pollard (UA)
13. Any Day Now – Chuck Jackson (Stateside)
14. The Monkey Time – Major Lance (Columbia)
15. La De Da, I Love You – Inez And Charlie Foxx (Sue)
16. The Cheater – Bob Kuban And The In Men (Stateside)
17. I’m In Your Hands – Mary Love (King)
18. The Jerk – The Larks (Pye Int)
19. I Had A Talk With My Man – Mitty Collier (Pye Int)
20. Oh No Not My Baby – Maxine Brown ((Pye Int)
21. Gotta Have Your Love – The Sapphires (HMV)
22. Everybody Needs Somebody To Love – Solomon Burke (Atlantic)
23. La La La La La – The Blendells (Reprise)
24. Ride Your Pony – Lee Dorsey (Stateside)
25. Selfish One – Jackie Ross (Pye Int)
26. Tired Of Being Lonely – The Sharpees (Stateside)
27. El Watusi – Ray Barretto (Colombia)
28. Treat Her Right – Roy Head (Vocallion)
29. Who’s Cheating Who? – Little Milton (Chess)
30. Out Of Sight – James Brown (Phillips)
31. Mercy Mercy – Don Covay (Atlantic)
32. Open The Door To Your Heart – Darrell Banks (Stateside)
33. A Little Piece Of Leather – Donnie Elbert (Sue)
34. Go Now – Bessie Banks (Red Bird)
35. Searching For My Love – Bobby Moore (Chess)
36. You Can’t Sit Down – Phil Upchurch Combo (HMV)
37. The Duck – Jackie Lee (Fontana)
38. Doctor Love – Bobby Sheen (Capitol)
39. She Blew A Good Thing – The American Poets (London)
40. Watch Your Step – Bobby Parker (Sue)
41. Love Ain’t Nothin’ – Johnny Nash (Pye Int)
42. Randy – Earl Jean (Colpix)
43. Rancid Polecat – Ian And The Clarks (Liberty)
44. Oowee Baby I Love You – Fred Hughes (Fontana)
45. A Touch Of Venus – Sandy Wynns (Fontana)
46. Don’t Let Me Be Misunderstood – Nina Simone (Phillips)
47. Ain’t Love Good, Ain’t Love Proud – Tony Clark (Pye Int)
48. I’ve Got A Woman – Jimmy McGriff (Sue)
49. Candy – The Astors (Atlantic)
50. Smokie Joe’s La La – Googie Rene Combo (Atlantic)
51. Mr Bang Bang Man – Little Hank (London)
52. It’s Rough Out There – Jerry Jackson (Cameo)
53. Oh How Happy – Shades Of Blue (Sue)
54. Ain’t Nobody Home – Howard Tate (Verve)
55. Dimples – John Lee Hooker (Stateside)
56. Long After Tonight Is Over – Jimmy Radcliffe (Stateside)
57. Twine Time – Alvin Cash (Stateside)
58. Lipstick Traces – The O’Jays (Liberty)
59. Let The Good Times Roll – Bunny Sigler (Cameo Parkway)
60. There’s Nothing Else To Say Baby – The Incredibles (Stateside)
61. Peaches And Cream – The Ikettes (Stateside)
62. What’s Wrong With Me Baby – The Invitations (Stateside)
63. Hole In The Wall – The Packers (Pye Int)
64. Finders Keepers – Gloria Jones (Stateside)
65. Nothing Can Stop Me – Gene Chandler (Stateside)
66. See You At The Go Go – Dobie Gray (Pye Int)
67. Love Makes The World Go Round – Deon Jackson (Atlantic)
68. Cool Jerk – The Capitols (Atlantic)
69. The In Crowd – Ramsey Lewis Trio (Chess)
70. Rescue Me – Fontella Bass (Chess)
71. 60 Minutes Of Your Love – Homer Banks (Liberty)
72. Sweetest Thing This Side Of Heaven – Chris Bartley (Cameo)
73. A L’il Loving Sometimes – Alexander Patton (Capitol)
74. You’ve Got To Pay The Price – Al Kent (Track)
75. Make Me Yours – Bettye Swann (CBS)
76. The Pain Gets A Little Deeper – Darrow Fletcher (London)
77. Talk Of The Grapevine – Donald Height (London)
78. Always Something There To Remind Me – Lou Johnson (London)
79. Steal Away – Jimmy Hughes (Pye Int)
80. Yes I’m Ready – Barbara Mason (London)
81. Gee Whiz – Carla Thomas (Atlantic)
82. My Girl Sloopy – The Vibrations (London)
83. Gypsy Woman – The Impressions (HMV)
84. You Don’t Know Like I Know – Sam And Dave (Atlantic)
85. I’ll Take Good Care Of You – Garnett Mimms (UA)
86. Nothing Takes The Place Of You – Toussaint McCall (Pye Int)
87. The 81 – Candy And The Kisses (Cameo)
88. Mr Pitiful – Otis Redding (Atlantic)
89. This Can’t Be True – Eddie Holman (Cameo)
90. You Got Too Much Going For You – Jimmy Beaumont (London)
91. Help Me – The Spellbinders (CBS)
92. Higher And Higher – Jackie Wilson (Coral)
93. That’s Enough – Rosco Robinson (Pye Int)
94. I Wanna Be – The Manhattans (Sue)
95. Spring – Birdlegs And Pauline (Sue)
96. Peace Of Mind – The Magnificent Men (Capitol)
97. Hey-Sah-Lo-Nay – Mickey Lee Lane (Stateside)
98. Mercy – Willie Mitchell (London)
99. Gypsy Woman – Derek And Patsy (Island)
100. Dr Kitch – Lord Kitchener (Jump Up)
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martedì, novembre 03, 2009
Saturday (and Friday) Night in the City of the Dead
DATA DI LA SPEZIA ANNULLATA CAUSA INFLUENZA
www.lilithandthesinnersaints.com
www.myspace.com/thesinnersaint
www.myspace.com/nostrange
lunedì, novembre 02, 2009
La Pena di Morte in Italia
La cartina testimonia che in Italia la PENA DI MORTE è stata abolita.
NON PER FEDERICO ALDOVRANDI
NON PER GABRIELE SANDRI
NON PER STEFANO CUCCHI
RAGAZZI. RAGAZZI GIOVANI SENZA COLPA ALCUNA.
E neanche per i 146 MORTI IN CARCERE dal 1 gennaio al 30 ottobre 2009 di cui 59 per suicidio e il restante "da accertare"
Su www.ristretti.it
oppure qui
http://www.oltrelemura.com/Promiselandnomistoriecarcere9.9.04.htm
alcune storie su come in qualche modo la pena di morte in Italia non sia stata abolita.
E come il più delle volte non ci siano colpevoli.
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