mercoledì, gennaio 30, 2013
Get Back: dischi da ri(scoprire)
La rubrica mensile di recupero dischi perduti spazia oggi in ambiti abbastanza differenti
THE CUT - Operation Manitoba
L’esordio del grandissimo combo (oggi terzetto, ai tempi ancora in cinque) bolognese datato 1998 (e recentemente ristampato da Gamma Pop).
Elettricità a profusione, noise punk, psichedelia grezza, rock n roll, atmosfere claustrofrobiche, violenza sonora sparsa, chitarre (tre) graffianti e rauche.
Fu un inizio mozzafiato, ideali radici per la grande band che è diventata oggi.
NAPOLI CENTRALE - Napoli Centrale
Tra gli album più rappresentativi ed interessanti dei 70’s italiani, l’esordio di Napoli Centrale, la band di James Senese, proponeva un jazz rock dalle tinte funk con forti inflessioni mediterranee e testi dalla esplicita e pesante critica sociale.
In particolare il brano “Campagna”, proposto anche come singolo, rimane tra i classici della musica rock nostrana.
THE TRIP - Caronte
Il secondo album del 1971 della band di Joe Vescovi (che ebbe nelle sue fila brevemente anche Ritchie Blackmore). Concept album che mischia chitarrismi hendrixiani, influenze King Crimson e freak beat a tinte prog con l’Hammond di Joe che urla con stupenda invadenza.
Sonorità datate ma che conservano ancora freschezza e spessore.
NUOVA EQUIPE 84 - ID
Nel 1973 l’Equipe 84 falcidiata da una marea di problemi (l’arresto del batterista Cantarella per droga, il boicottaggio dei media e della stessa casa discografica e vari problemi di formazione) ritorna con un buon album dalle forti tinte prog rock ma che assorbe anche influenze jazz e psichedeliche.
Collabora un Alberto Camerini in gran forma chitarristica.
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Napoli centrale ancora un capolavoro oggi, gli altri trascurabili
RispondiEliminaQuello dei Cut rimane un esordio folgorante, Equipe e Trip sono buone testimonianze d'epoca ma suonano in effetti molto datate.
RispondiEliminaL'album di Napoli Centrale è invece, concordo, un capolavoro del rock italico.
Alberto Camerini, mitico!
RispondiEliminaMa tu sai che qualche scriteriato ha proposto Tanz Bambolina nella classifica dei brani trash del controfestival de L'Orablu ???
Eliminabè hanno fatto abbastanza bene..il Camerini arlecchino elettronico non se po' sopportà !
EliminaHa suonato alcune volte nel mio locale negli anni 90, persona disponibilissima (mi propose di fare un gruppo insieme di punk e rock!) e grande intrattenitore (due/tre ore chitarra acustica e voce senza stancare).
Ma quando va sulle cose di quel periodo : a morte !
Ah ah effettivamente non hai tutti i torti.
EliminaPersonalmente mi ha dato un po' fastidio il vederlo accanto a vera spazzatura (spesso anche a livello di personaggi, non solo di prodotti).
Ogni tanto peró mi scordo che, come diceva mia nonna, mica a tutti piace la menta :-)
...io lo avrei messo nell'"italian best"))
Elimina@Evil....ma hai partecipato poi o no?
EliminaNAPOLI CENTRALE sono stati il mio primo concerto a 16 anni: ad uno di quelli che allora erano definiti "Festival della Gioventù". Favolosi!
RispondiEliminaQuella stessa sera suonarono anche Lolli con la band (Ho visto anche degli zingari felici) e De Gregori da solo.
W Equipe del Principe Vandelli! E bellissimo il finale con ringraziamento corale di Victor (rip)
RispondiEliminaCamerini Love unlimited..e ne avrei da raccontare!
C
Mitico Caronte!
RispondiEliminaascoltatevi IL RE DEI RE dell'Equipe
RispondiEliminaNapoli Centrale immensi, danno le paghe a tanta fuffa odierna.
RispondiEliminaOooh, rientro al lavoro dopo influenza bastarda! Tony, dal computer di casa mia non riesco a postare su questo blog, cosa può essere?
RispondiEliminaGrandissimi Trip! Però la storia di Blackmore mi puzza un po'...
Come mai hai messo tre dischi prog 70 contro uno punk-noise-roll 90? Causale o c'è un nesso?
W
Anch'io da casa non riesco a postare sul MIO blog, fa te....
EliminaNo tutto casula. Ho ascoltato quattro dischi alla cazzo e li ho messi
Debbo fare un appunto importante : ID è del 1970 ed è a nome EQUIPE 84,mentre la NUOVA Equipe è del periodo successivo (quando passarono alla Ariston)...è un album che io amo molto,anche se preferisco il precedente "Stereoequipe" storicamente più importante,ma ID è un vero e proprio concept che incontra gli ultimi scampoli del beat evoluto,con la poetica dei cantautori (c'è anche Guccini nel mezzo).
RispondiEliminaI TRIP rivestono più o meno lo stesso discorso,amo principalmente il primo album dell'anno precedente (nonchè la favolosa "Bolero blues" pubblicata sull'album PIPER 2000 del 1969) ma anche in "Caronte" ci sono momenti esaltanti : certo è tutto da ricollegare all'epoca...
personalmente non considero "datata" nessun tipo di musica,mi basta che vi siano dentro delle emozioni vere (presenti o passate) e da un grande amico come Pino Sinnone le ricevo ancora oggi,che ha da poco compiuto 70 anni (è uno dei più longevi batteristi nel panorama torinese,anche se gli altri TRIP erano inglesi e Vescovi è di Savona).
Tempo fa ho pubblicato una sua intervista su DISTORSIONI,il web magazine di "Wally" Boffoli.
Ho trovato alcuni credits che mi davano ID alla NUOVA E 84 anche se in effetti sulla copertina il nome non c'è...io preferisco ID a Stereoequipe comunque
RispondiEliminaID è più personale,in quanto non contiene nessuna cover...dal punto di vista dei suoni e degli arrangiamenti,però,STEREOEQUIPE fu una autentica svolta in Italia.
RispondiEliminaNon a caso fu il primo album registrato in autentica stereofonia dalla Ricordi (da qui deriva il nome)...
altra pisciata auto-referenziale : sullo stesso DISTORSIONI ho pubblicato un articolo sull'Equipe 84,pochi giorni dopo la morte di Ceccarelli.