martedì, luglio 03, 2012
Giugno 2012. Il meglio
Metà del 2012 e un po’ di nomi che ritroveremo nella top a fine anno. Patti Smith, Garland Jeffreys, Jack White, Paul Weller, Motorpsycho, Quantic+Alice Russell, Leonard Cohen, Dojo Cuts, Micatone , Mark Lanegan, Fay Hallam, Off! , Neneh Cherry and the Thing.
Tra gli italiani Julie’s Haircut, Mr.T-Bone & Young Lions, Infernal Quinlan, Giardini di Mirò, Mike Painter/Viola Road, Redska, Lo.Mo, Sir Frankie Crisp, Glincolti, Rookies.
ASCOLTATO
PATTI SMITH - Banga
Torna alla grande, dopo una serie di album interlocutori.
“Banga” è pieno di pathos, energia, elettricità, poesia e conferma Patti tra i nomi ancora degni di calcare la scena e con pochi rivali.
IGGY POP - Apres
Massacrato dalla critica (e dal pubblico), “Apres” è una mezzoretta di canzoni francesi, “Michelle” dei Beatles, “Everybody’s talkin” e vari altri ammenicoli i nstile crooner jazz.
Secondo me un album riuscito, leggero, senza pretese, fatto bene e piacevole.
DEXYS - One day I’m goin to soar
Tornano dopo 26 anni i Dexys (senza più Midnight Runners) conaanche Mick Talbot alle tastiere (molto limitate). Un buon disco pieno di soul music, northern soul, espliciti riferimenti ad Al Green e Marvin Gaye, soprattutto a Van Morrison.
Kevin Rowland conduce il tutto con il solito piglio schizofrenico, lirico e teatrale che rende il tutto molto personale, unico e inconfondibile.
NENEH CHERRY and THE THING - Cherry thing
Avant jazz con puntate nel free in cui si omaggiano in chiave personalissima i Suicide di “Dream baby dream”, gli Stooges di “Dirt” , Ornette Coleman.
Difficile, coraggioso, un gran bell’album.
LOS FULANOS - Si esto se acaba qua Siga el boogaloo
Vi piace il latin jazz ? Il boogaloo alla Ray Barreto e Joe Bataan?
I Los Fulanos di Barcellona fanno per voi con una gustosissima aggiunta di funk, soul e salsa. Divertenti, coinvolgenti, ballabilissimi e una versione latin soul di “Blue monday” dei New Order da urlo.
MR. DAY - Dry up in the sun
I Mr.Day arrivano al secondo album con un sound super accattivante mischiando beat, primi Who, soul, Curtis Mayfield, pop, Hammond jazz, Beatles, qua un fuzz, là un sitar, tutto l’immaginario 60’s più gradevole e gradito.
Ottimo davvero.
CURTIS SALGADO - Soul shot
Si dice che abbia ispirato la figura dei Blues Brothers, ha suonato con i Nighthawks e con la Robert Cray Band. Questo è il suo settimo album ed è pieno di soul old school, rhythm and blues, voce alla Tom Jones, grandi grooves, genuinità e sincerità a valanga. Bello.
INCOGNITO - Surreal Eleganza, raffinatezza, chic.
Il nuovo degli Incognito è la solita miscela cool di funk, jazz, disco, dance, soul, molto easy (con gli arrangiamenti di fiati alla Earth, Wind and Fire, il groove tra primi Chicago e ultimo James Brown, voci sopraffine e pulizia tecnica pazzesca).
Quando facile e commerciale è pure bello.
ASCOLTATO ANCHE:
CHAIN AND THE GANG (qualcuno si svenerà nelle solite palle di “garage primitivo primordiale” etc etc. Ian Svenonius (ex Make Up) in questa nuova avventura suona invece male, sbrodolato, annoiando e facendo pietà. Secondo me), JOE JACKSON (Joe omaggia Duke Ellington con lunga lista di ospiti tra cui due eccellenti Iggy e Sharon Jones ma alla fine l’album è un po’ noioso e stucchevole), GIANT GIANT SAND (un’opera (country) rock sulla città di Tucson in ovvio clima tex mex e country. Non male), WEST HELL 5 (olandesi si destreggiano tra spy songs, hammond strumentali, fiati. Tutto bello anche se davver ostra sentito), CHRIS ROBINSON (l’ex voce dei Black Crowes rimane nei 70‘s tra ballate alla Stones, blues alla Frre, rock classico sporcato di funk e rock n roll con un pizzico di psichedelia. Discreto), AA.VV - Sensacional Soul- Spanish Soul Stompers 67-76 (13 brani di 60‘s beat soul spagnolo con alcune ottime cose e tante trascurabili), JOEY RAMONE (album postumo completato da vari amici. ODIO queste operazioni. E il risultato è assolutamente trascurabile), DEUS (molto interessante, pieno di citazioni, rock contaminato sincero), ANDRE WILLIAMS (vecchio leone del rhythm and blues con un nuovo album di poca consistenza pur se piacevole), SMASHING PUMPKINS (mai piaciuti, tanto meno questo pomposo, asfissiante, super lirico nuovo “Oceania”), MAXIMO PARK (li ricordavo con cose decenti tempo fa. Al quarto album sono ora innocui e un bel po’ noiosi con un pop tipicamente brit anonimo e trascurabile), DAVIDE VETTORI (elettro pop in italiano dai tratte wave), MZ DEE (per chi ama il blues classico virato in chiave attuale, con qualche tocco di swing, e una bella voce black questo è un buon disco) DUKE ROBILLARD JAZZ TRIO (era chitarra dei Fabolous Thunderbirds e lo è stato per Tom Waits tra gli altri. Questo è un delizioso album di cool jazz), BEACHWOODS SPARKS (byrdsiani con tocchi di CSN&Y. Un po’ prolissi ma con buoni spunti)
LETTO
MILES DAVIS - Miles - L’autobiografia
Un libro fantastico pur nella sua lunghezza in cui Miles si mette a nudo in tutti i suoi eccessi e con un linguaggio da strada crudo e durissimo. Non risparmia nulla a nessuno.
E’ chiaro, diretto, implacabile, sincero, non si assolve mai e il libro scorre alla grande.
E, come già verificato nel caso di Charlie Mingus, i jazzisti dei 50’s e 60’s facevano impallidire i peggiori punk.
ALESSANDRO BARICCO - Tre volte all’alba
Baricco scrive bene e con stile evocativo, scorrevole e fruibilissimo.
Le tre storie del nuovo lavoro sono lontane tra loro ma si sfiorano senza mai incontrarsi, con un filo conduttore nascosto comune. Ma alla fine resta poco gusto e poco spessore.
Trascurabile.
VISTO
“Non è un paese per vecchi” Coen
Un grande film, spietato, intimamente psicologico, crudo ma anche divertente ai limiti del Tarantinismo (nel senso di Quentin).
Bello, da vedere.
COSE & SUONI
Prosegue molto bene il tour di LILITH AND THE SINNERSAINTS.
Un paio di date ancora e poi si riprende in autunno.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com
News sui Beatles su www.pepperland.it by me
CALCIO
Degli Europei abbiamo parlato in lungo e in largo.
Un attimo di pausa, di Olimpiadi e ci si rituffa in campionato (destinato ad una maggiore mediocrità, se ne vanno i principali campioni.
Forse un modo per valorizzare i nostri giovani), Champions, polemiche e scommesse.
IN CANTIERE
Lilith and the Sinnersaints live
venerdì 6 luglio : Brugherio(MI) “Masnada”
sabato 7 luglio : Spilamberto (MO) “Friction Festival”
Prosegue bene il libro sugli Statuto.
In arrivo il nuovo Assist in autunno.
A luglio una bella serie di concerti ed appuntamenti (Paul Weller, Excitments, Jon Spencer Blues Explosion, Sharon Jones, PIL+Specials+Rancid)
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Foto bellissima.
RispondiEliminaAnche l'album di Patti Smith è bellissimo.
Domanda: per Trasimeno Blues ho praticamente sotto casa i Nine Below Zero, non li conosco ma mi pare di aver letto qualcosa di loro su questo blog. Meritano?
RispondiEliminaCharlie
Altro che ! I NBZ sono stati tra i primi ad attrarre i new mods alla fine dei 70's quando facevano blues e rhythm and blues a Londra (altri si dilettavano in punk o prog).
RispondiEliminaPoi divennero i TRUTH, grandissima mod band.
Ho ascoltato solo "Banga": non mi convince del tutto. Due o tre pezzi bellissimi, soprattutto grazie alla chitarra di Verlaine, ma il resto mi annoia.
RispondiEliminaDevo anche dire che con Patti, per me, è sempre stato così, quindi...
I Chain and the gang li ho visti dal vivo l' anno scorso (casualmente o casulamente): mi fecero CAGARE.
Per i film, il pluripremiato "The Artist" mi è piaciuto moltissimo.
In settimana volo a comprare l' autobiografia di Miles.
AndBot
Meno male che concordi con i Chain...
RispondiEliminaOrmai pare che se un gruppo sbrodola lì un po' di garage il più possibile lo-fi e suonato male diventi un "genio del primitivo rock n roll" e seghe simili....bah...
L'autobio di Miles Davis merita tantissimo. Lui un vero stronzo, bastardo, tossico, violento, un po 'razzista, persona inqualificabile etc etc....però si racconta in maniera spietatissima ed è un grande libro.
Ho ascoltato quello dei Dexys, mi aspettavo qualcosa di diverso, crdo che lo riascolterò.
RispondiEliminaSurreal è il miglior disco degli Incognito da un po' di tempo, concordo: facile e commerciale, ma che male c'è?
Mi incuriosisci con Mr. Day
Riletta La paga del sabato (descrizione di un Italia tremenda).
Ho visto Stranamente) un film: I love radio rock carino, più incentrato sul sesso che non sull'aspetto musicale ma mi ha preso.
Mr Day non male è un buon ascolto.
RispondiEliminaDexys vann odigeriti. All'inizio mi sembrava molto buono, poi è calato un po' ma rimane comunque un bel disco.
Incognito riescono a fare qualcosa che rasenta la perfezione: roba molto facile ma con un gusto e una qualità rari da trovare.
Ah cercate su you tube i Men of North Country.
Gruppo MOD SOUL ISRAELIANO di Tel Aviv.
Escono su Acid Jazz e non sono male.
Dexys li riascolto, credo lo meritino, troverò il momento giusto per un ascolto attento.
RispondiEliminaMa adesso mi concentro su PW devo arrivare a Vigevano preparato o rischia di rimanermi tutto sullo stomaco, ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha
caaaaasula
Top di giugno? i Mads in formazione totalmente originale (!) che "imbastiscono" She Said She Said in sala prove e litigano (si fa per dire) sulla battuta del cambio del ritmo in 3/4 nel mezzo del ritornello. Questa esperienza non ha prezzo, come non ha prezzo per me dare ragione a "Tullio" (il batterista) e dare contro a Tarkus (il presuntuoso beatlesologo) citando la versione dei Chords :) ...che poi forse aveva ragione lui, comunque è stato bello, e Davidone era "con noi"
RispondiEliminaGraaaandii!!
RispondiEliminafinito di scontare la meritata squalifica...
RispondiElimina...concordo sulla necessità di leggere l'autobiografia di miles (uscita in italia per minimum fax). fatelo anche se non vi piace miles. non è solo la storia di un musicista, tossico, nero incazzato e consapevole, di uno stronzo geniale e mooollllltoooo cool. è anche un percorso attraverso una lunghissima epoca (più o meno dai '40 alla fine degli eighties), incrociando scene, idee musicali e personaggi incredibili (e strafatto) del panorama jazz americano. e poi c'è la sua dannatissima attitudine di essere prima di tutto se stesso, miles, in grado di reinventarsi, di rischiare, di creare nuove soluzioni, incrociando generi, cogliendo tendenze, sperimentando con il suo infinito talento. il linguaggio è spietato, crudo e diretto. è un libro che fa capire come gli stronzi figli di puttana come miles siano necessari al genere umano. purché abbiano talento ;-)
m.
NineBelowZero di corsa Charlie!..chiudi gli occhi e ti sembra di essere al Marquee,li riapri e sei davanti al migliore gruppo di R&B di sempre.
RispondiEliminaGod Save Dennis Greaves
C
MADS
Men of Northy Country
cazzo... ho appena risentito she said she said originale e aveva ragione il talcus! ... ma non lo ammetterò mai
RispondiEliminabella l'idea del "meglio di". condivido parecchie cose. complimenti
RispondiEliminaGrazie Roscio.
RispondiEliminaIl meglio del mese va avanti da..anni..e a fine dicembre si condensa ovviamente in un meglio dell'anno....
..ma non lo ammetterò mai
RispondiElimina..e Davidone era "con noi"
Grande Cpt
C