Personaggio strano e particolare, cantante e compositrice molto sottovalutata, assurta a una buona popolarità agli inizi degli anni Settanta con tre buoni album e poi scomparsa dalla scena.
Inglese, nata nel 1946, arrivò progressivamente alla musica con esperienze minori (Ed and the Intruders in particolare) fino a quando il suo bell'aspetto e una voce potente e black non la portò alla possibilità di firmare per la Apple Records.
Scelse invece la Invictus, l'etichetta fomdata dai mitici Brian Holland, Lamont Dozier e Eddie Holland, che avevano da poco lasciato la Motown, dopo essersi spostata a Detroit.
Incontrò lì Jeffrey Bowen, futuro marito, che aveva, pure lui, appena abbandonato la Motown e cercò di lanciare Ruth come la "Diana Ross bianca". I New Play Starring Ruth Copeland, pubblicarono, con scarso successo, il singolo "The Music Box" / "A Gift of Me" nel 1969.
Bowen le fece conoscere George Clinton, mente dei Parliament. Ruth fu chiamata a produrre (e a scrivere due brani) "Osmium" , l'album di debutto della band, nel 1970.
Nel 1971 Ruth Copeland pubblica il suo primo album solista "Self Portrait", pubblicato nell'ottobre 1971, accompagnata da vari membri di Funkadelic/Parliament oltre a Dennis Coffey dei Funk Brothers. Un lavoro tanto vario (tra soul, funk, folk, perfino "Un Bel Di" da "Madama Butterfly").
Ha l'opportunità di andare in tour, supportata da membri dei Funkadelic, con Sly and the Family Stone (in un periodo già ultratossico di Sly con cui rompe i rapporti e viene sostanzialmente cacciata).
Il secondo album "I Am What I Am" del 1971 è invece un piccolo gioiello funk soul con influenze West Coast, con due strepitose cover degli Stones, gli otto minuti infuocati di "Gimme Shelter" e i sette di "Play with fire" e canzoni piene (spesso scritte con George Clinton) di groove con la sua voce tra Grace Slick, Julie Driscoll, Betty Davis e Janis Joplin a troneggiare.
Suona anche prima di David Bowie il 28 settembre 1972 alla Carnegie Hall di New York ma con sacrso successo.
Chiude la carriera cinque anni dopo con "Take Me to Baltimore" con musicisti d'eccellenza come Bob Kulick e Dick Wagner (Lou Reed, Alice Cooper, Kiss etc), Steve Jordan (attuale batterista degli Stones) i fiati dei fratelli Michael e Randy Brecker le percussioni di Jimmy Maelen (ha suonato con "tutti").
Compone con lei alcuni brani Daryl Hall.
Non andrà bene e sparirà ben presto dalla circolazione.
Lascia la musica e si dedica al lavoro alla The Blue Book Building & Construction Network, la directory informativa per l'industria edile americana, fino alla pensione.
Gimme shelter
https://www.youtube.com/watch?v=jT_y6X58gkY
You're love been so good to me
https://www.youtube.com/watch?v=6UObKvytj2Y
giovedì, marzo 13, 2025
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