martedì, gennaio 24, 2023

Steve Jones - Lonely boy. Storia di un Sex Pistol


L'autobiografia di Steve Jones, da cui è stata tratta la sceneggiatura della deludente serie "Pistol" di Danny Boyle: https://tonyface.blogspot.com/2022/09/pistol.html, ben tradotta in italiano da Alessandro Apreda.

Infanzia e adolescenza disastrate da cui esce un teppista con l'ossessione del furto e del sesso, che si ritrova nella band più famosa del mondo e che dopo lo scioglimento si proietterà nell'alcolismo e nella tossicodipendenza pesante, da cui si è salvato a stento.

Le avventure soliste, le collaborazioni, da Iggy a Bob Dylan, le disastrose (sia umanamente che economicamente) reunion dei Sex Pistols, aneddoti gustosi e altri drammatici.

Il tutto scritto con una grande ironia, il libro è spesso graffiante, impietoso e urticante.
Tanta umanità (vedi il "ritrovamento" del padre che lo aveva abbandonato alla nascita) e nessun particolare rimpianto (a parte la tragica fine di Sid Vicious - "se lo avessimo chiamato "Sid il gentile o "Sid il buono" magari avrebbe provato a comportarsi in quel modo" - e "la sensazione di essere una vera band venne spazzata via da un'ondata di stronzate da tabloid").

Divertente e frizzante.

Steve Jones
Lonely boy. Storia di un Sex Pistol
Magazzini Salani
16.90 euro
270 pagine

1 commento:

  1. CharlesDickens, il punk rock,
    Vivienne Westwood e i SexPistols.
    In "Lonely Boy", SteveJones è di una sincerità disarmante; alcune pagine del libro sono un pugno nello stomaco.
    Non è facile la vita di un giovane del proletariato inglese nelle periferie di Londra, perciò il punk può essere un segno di riscatto per salvarsi da un percorso già pesantemente segnato.
    Ma non tutto ha funzionato ed è stata dura uscire da droga e alcool.
    Un libro crudo, che ha ispirato la serie "Pistol" causando le ire di JohnLydon.
    UmbA Umberto Colombo

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