giovedì, febbraio 27, 2020

Get back. Dischi da (ri)scoprire



SLY STONE - High on you
Primo album solista, del 1975, dopo lo scioglimento della Family Stone (seppure vari componenti siano presenti nel disco).
Sly suona buona parte della strumentazione e comprende una serie di brani composti quando la band era ancora insieme.
Spesso scarsamente considerato è invece un buon album che ripercorre i classici schemi di Sly, tra funk psichedelico, soul, grande sezione fiati.
Più che apprezzabile.

DAVID PORTER - Victim of the Joke? An Opera
Collaboratore di Isaac Hayes, autore dei classici "Soul man" e "Hold on I'm coming" di Sam&Dave e di numerosi altri brani per Aretha Freanklin, James Brown, Mariah Carey, Otis Redding etc. nel 1974 si dedicò ad un'opera soul ovvero un album con un concept, come sempre su Stax Records, legato ad una storia d'amore. Ottimo pop soul, una riuscita e groovy cover di "Help" dei Beatles e una serie di fastidiosi intermezzi parlati per legare le canzoni. Comunque curioso e interessante .

METROS - Sweetest one
Grande vocal band di Detroit che nel 1967 incise l'unico album della carriera. Soul, Northern Soul, Rhythm and Blues, grandi voci, sound crudo ma pulito, canzoni di primissima qualità.
Un piccolo gioiello di qualità.

FAMILY OF SWEDE - Family album
Attivi negli anni 70 ad Oakland, precedentemente con il nome di The Epics, realizzarono un solo singolo nel 1976, lasciando però numerosi brani mai pubblicati. Che rivivono i nquesta ottima raccolta dove si spazia tra funk, qualche primo retaggio disco, soul, northern e tante contaminazioni Molto piacevole e interessante.

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