giovedì, maggio 18, 2023
New York. Il quartiere ebraico
Prosegue la rubrica TALES FROM NEW YORK.
L'amico WHITE SEED è da tempo residente nella Big Apple e ci delizierà con una serie di brevi reportage su quanto accade in ambito sociale, musicale, "underground", da quelle parti, allegando sue foto.
Le precedenti puntate sono qui:
https://tonyface.blogspot.com/search/label/Tales%20from%20New%20York
A Brooklyn nella zona sud del quartiere Williamsburg si trova la comunità ebraica ortodossa più grande degli Stati Uniti.
I suoi abitanti sono ebrei Chassidici giunti nel paese dall'Ungheria in fuga dalla seconda guerra mondiale e si caratterizzano per la loro ferma adesione all'Halacha.
Un contrasto netto con il resto della cittá.
Botteghe e negozi hanno insegne in ebraico così come i tipici scuolabus gialli.
Una delle prime cosa che si nota sono le sbarre alle finestre.
È come una città nella città, un collettivo molto legato alle sue usanze, i ruoli ricoperti da ogni membro della famiglia sono molto ben definiti.
In genere i matrimoni sono quasi sempre combinati tra il rabbino e la famiglia di ciascun coniuge, che di solito è piuttosto giovane.
Il loro abbigliamento è molto semplice: abiti scuri, gonne lunghe, calze, scarpe basse per le donne.
Gli uomini, devono indossare una camicia bianca con giacca nera e pantaloni neri.
Come accessorio indossano un cappello (oltre alla Kippah).
Questo tipo di abbigliamento vale per tutte le stagioni.
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