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Libro POTENTISSIMO ambientato nella tragedia dell'Argentina dittatoriale dei desaparecidos, vissuta con gli occhi disincantati di un bambino dalla fervida immaginazione e dall'innocenza ancora intatta, in una sorta di "La vita è bella" (il libro ha avuto una trasposizione cinematografica nel 2002 di grande successo in patria).
La scrittura è leggera, veloce, facile, solare, contrapponendosi all'angoscia dei genitori del protagonista in fuga dalla polizia militare.
E la Kamchatka del titolo è il rifugio (mutuato dal Risiko) e (alla fine si scopre) l'insegnamento che il padre lascia al piccolo protagonista.
Forte e commovente, grande libro.
(Y)
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Eliminamo lo cerco
RispondiEliminacharlie