sabato, marzo 10, 2012

Infernal Quinlan "Love ballads, hate songs"



INFERNAL QUINLAN - Love ballads, hate songs

E’ frequente la ricerca, talvolta spasmodica, di nuovi nomi, da parte di noi ammalati di musica, spesso verso lidi e luoghi sperduti.
Invece a volte l’eccellenza ce l’hai dietro casa.
E’ il caso dei miei conterranei piacentini INFERNAL QUINLAN, nati nel 2004, alle spalle tanta storia, tante storie e un solo album nel 2005 “Cast Iron Songs”.
Ad un nome così affascinante accostano, per il secondo lavoro, un titolo altrettanto intrigante che cita il miglior Leonard Cohen, artista a cui non sono aliene alcune loro influenze artistiche.
Influenze che poi si allargano a macchia di leopardo al primo Lou Reed, a Nick Cave, al noir blues dei Tindersticks, il desert sound dei Calexico, il gusto deep blues di Mark Lanegan, il folk rock dei Walkabouts.

Le voci, maschile e femminile, si alternano e si intrecciano alla perfezione su ballate dall’incedere severo dal piglio prevalentemente semiacustico, spesso colorate dai suoni di pianoforte, banjo, tromba.
Gli Infernal Quinlan compongono tutto, peraltro impeccabilmente registrato, e candidano il loro “Love ballads, hate songs” tra i dischi italiani più convincenti del 2012.
Per avere il disco cercateli su Facebook it-it.facebook.com/infernalquinlan

6 commenti:

  1. Grazie per i consigli sempre preziosi

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  2. Scusa ma non è del gennaio 2010 sto album?

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  3. Allora forse bisognerebbe dire al gruppo di correggere il loro player MySpace:
    http://www.myspace.com/infernalquinlan

    e anche i caricamenti YouTube che fanno riferimento all'album con data aprile 2010:
    http://www.youtube.com/watch?v=OaM8m8sTOVI

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  4. ah si, ma è perchè doveva uscire tempo fa e alla fine, come spesso capita nella scena italica, rimanda che ti rimanda si è arrivati a marzo 2012

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  5. D'accordo, grazie dell'informazione, e scusa per la "pedanteria" ;)

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