venerdì, marzo 09, 2012
Heroes: Carlos Monzon
Argentino di sangue indio, CARLOS MONZON, nacque nel 1942, ed è scomparso in un incidente stradale nel 1995.
Alle spalle un’infanzia e un’adolescenza difficilissime, arrestato più volte dalla polizia, trovò la salvezza nella boxe.
Debuttò fra i dilettanti a 16 anni, esordì tra i professionisti il 6 febbraio del 1963.
Nel 1966 Monzon diventa campione argentino dei pesi medi, nel ‘69 campione sudamericano e a Roma nel novembre dello stesso anno conquistò il titolo mondiale spazzando via Nino Benvenuti con l’unico ko subito in carriera dal pugile italiano, che nel 1971 a Montecarlo, nella rivincita, si arrese per getto della spugna dopo soli tre round.
Successivamente Monzon difese con successo il titolo contro emile Griffith, Dennis Moyer, Jean Claude Bouttier, Tom Bogs, Benny Briscoe, Josè Napoles.
Nel frattempo si prese una pallottola dalla moglie Beatriz Mercedes Garcia, che non tollerava le sue infedeltà Si salvò per miracolo, ma la pallottola gli rimase per sempre nella schiena.
Nel ‘74 la WBC privò Monzon della corona, perché l’argentino si era rifiutato di battersi con il colombiano Rodrigo Valdes ma rimase campione per la WBA per la quale liquidò Tony Mundine in sette riprese, Tony Licata in dieci e il picchiatore francese Gratien Tonna in 5 round.
Monzon–Valdes per la riunificazione del titolo si disputò a Montecarlo il 26 giugno del 1976 e l’argentino la spuntò come anche nella rivincita del 1977 sempre a Montecarlo. Prima dell’ultimo match con Valdes, Monzon aveva giurato che si sarebbe ritirato dal ring.
Appese i guantoni al chiodo da campione ed entrò nella leggenda.
Il 14 giugno 1988, Monzon uccise la compagna Alicia Muniz, venne condannato a 11 anni di carcere ma ne scontò solo cinque ottenendo la libertà condizionata.
Morì in un incidente stradale l’8 dicembre 1995, proprio mentre tornava dal carcere di Las Flores.
Ha dominato per sette anni, e difeso il titolo per 14 volte, disputato 102 incontri con 89 vittorie (69 per KO), 9 pareggi, 3 sconfitte, 1 no contest
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Mi ricordo quando stracciò Benvenuti. massacrato in tre riprese
RispondiEliminaQuesta storia dell' incontro con Benvenuti andrebbe spiegata: Nino, che è stato il miglior pugile italiano di sempre ed uno dei migliori al mondo era a fine carriera, mentre Monzon era all' apice della sua forza fisica.
RispondiEliminaA volte sembra che voglia passare l' idea che Benvenuti fosse 'na mezza sega...bè, era FORTISSIMO!
AndBot
Vero, Benvenuti era ormai alla fine ma Monzon è stato una forza della natura. Pura ignoranza e aggressività, potenza e cattiveria.
RispondiEliminaPoi il pugilato è (anche ) un'altra cosa ma lui era pazzesco
Si, un po' il Tyson della sua epoca. "Iron" Mike, che a me non piace per niente, al massimo della sua forza era imbattibile: quando volano via pugni di quella potenza ad una velocità di un peso medio...puoi solo farti il segno della croce.
RispondiEliminaBenvenuti raccontò che NON vedeva partire i pugni di Monzon, però li sentiva ATTRAVERSO i guantoni.
Ma per me la boxe è uno sport, non solo ha delle regole, ma esiste una tecnica, un modo elegante di muoversi, la "testa", eccetera.
Certo, puoi essere "sporco" ed efficacissimo (finchè sei superiore fisicamente), ma allora è come guardare una rissa in strada: non mi interessa molto.
AndBot
Infatti a me piace la boxe "boxata", l'intelligenza, la tattica, il capire quando è ora di affondare, quando è meglio aspettare.
RispondiEliminaIn questo senso Alì è stato il top.
Però all ostesso modo mi piace quando arrivano quelli "forza bruta only" (Monzon, Tyson)
Ah, il mio top a fianco di Alì: Teofilo Stevenson
RispondiEliminahttp://tonyface.blogspot.com/2008/11/tefilo-stevenson.html
Teofilo grandissimo! Anche per motivi extra-sportivi.
RispondiEliminaAllora puoi guardarti gli incontri dell' UFC, quelli nella gabbia: nei 90's erano i più sanguinari, non c' erano nemmeno le categorie di peso. Adesso ci sono regole ben più precise: ho un paio di ragazzi in palestra che gareggiano.
Guardati Kimbo Slice, Pedro Rizzo e il re dei pescegatti: Tank Abbott !
AndBot
Grande Monzon come Benvenuti, ma un altro pugile fortissimo (dell'epoca) fu il purtoppo dimenticato Bruno Arcari.
RispondiEliminaMonzon campione e figura molto "rock&roll"..!
RispondiEliminaC
Arcari è tra i miei favoriti (italiani) di sempre, non solo dei 70's. Io l' ho conosciuto tardi, grazie ai filmati, ma me ne hanno sempre parlato benissimo.
RispondiEliminaA detta di persone che conoscono bene la boxe, è stato il più grande fra i pugili italiani. Io lo metto al livello di Benvenuti e pochi altri.
Insomma, un grandissimo e, dici bene, poco conosciuto fuori dall' ambiente. Pare avesse un carattere molto chiuso.
AndBot
e patrizio oliva, andbot?
RispondiEliminaC
Un po' troppo Troisi...
RispondiEliminaAh si può ascoltare il nuovo brano dei Dexy's (Midnight Runners) "Nowhere is home" qui http://soundcloud.com/dexys
RispondiEliminaUn misto tra Van Morrison e le soul ballads d'annata.
Bello.
Ah ah ah...già, quando parla...oddio.
RispondiEliminaPerò era bravo. Ma anche Stecca, Rosi. E andando indietro Mitri e Loi...pugili italiani in gamba ce ne sono sempre stati.
A me piace Cammarelle, è anche un bravo ragazzo, simpatico e disponibile. Una persona intelligente oltre che un ottimo pugile.
AndBot
Monzon, Benvenuti e il grande Sandro Mazzinghi.
RispondiEliminaAnche Cammarelle ottimo, mi piace meno Russo
RispondiEliminaRusso...sai che non riesco a dare un giudizio oggettivo? Un po' che non è un mostro di simpatia...boh.
RispondiEliminaHa un talento della madonna ma con la testa...'nsomma: a volte vuole fare il Tyson e, ovviamente con le dovute proporzioni, potrebbe anche farlo, perchè fisicamente è straripante, è una vita che si allena e, ripeto, ha grande talento.
Però poi...
Credo che il termine sia: incompleto per fare il salto di qualità. Però aspettiamo ancora un po'...
AndBot
Monzon faccia da poliziottesco (e anche i metodi...)...non sono un esperto nè un particolarmente appassionato, ma riconosco la poesia della noble art!...tra l'altro ho più di un amico che frequentava la boxe locale e ho conosciuto alcuni atleti: delle storie di vita tra pasolini e er monnezza...
RispondiEliminaW