domenica, novembre 01, 2020
Checco Garbari
CHECCO GARBARI espone una serie di foto realizzate negli anni 80 tra Londra e Bologna, al "Gallery 16" di Bologna.
La mostra (dale 19 alle 22 di ogni giorno) rimarrà aperta fino al 19 novembre.
"BOLOGNA A/R - SOTTOCULTURE ANNI '80 IN BLACK & WHITE"
Sembra archeologia eppure, negli anni ’80, esisteva ancora la macchina fotografica a rullino.
Le pose erano al massimo 36 (non come adesso con gli smartphone che si scatta all'infinito).
Questo ti obbligava a ponderare bene soggetto e momento da fissare, per poi attendere con ansia la fine del processo di sviluppo e vedere se avevi visto giusto. Dovevi stare attento a tempi di posa, uso del diaframma, e sapere cosa avresti ottenuto ancora prima di scattare se lavoravi a luce naturale o artificiale, oppure se usavi il flash.
Possedevo una Canon AE-1 reflex con le 3 ottiche classiche (grandangolo/normale/zoom) e mi dilettavo sia a sviluppare il negativo che a stampare in b/n su carta fotografica (che compravo in Slovenia dove costava la metà…).
Avevo una piccola camera oscura con ingranditore (cecoslovacco), acidi e luce rossa e via coi provini e gli ingrandimenti.
Quando dal Friuli sono arrivato a Bologna nel 1980 per iscrivermi al Dams avevo con me la fotocamera. Nel 1982, a un raduno di gruppi bolognesi alle Caserme Rosse organizzato dal comitato studentesco delle scuole Aldini ho usato molto il grandangolo; in questo caso però gli spunti di interesse erano più quelli giù dal palco. Un esempio di convivenza felice e "Good Vibrations" è la foto che ritrae due Teddys/Rockabilly a braccetto con un metallaro.
Sempre del 1982, questa volta al Palazzo dello sport, sono le foto che documentano la serata finale del Concorso "Il Rock italiano mette i denti" con gruppi da tutta Italia tra cui Great Complotto da Pordenone e i primissimi Litfiba da Firenze, che hanno vinto. Nell'Agosto ’84 ho fatto una "vacanza/pellegrinaggio" sui luoghi dei Beatles a Londra e Liverpool assieme ai miei due amici Bobbi e Roberto, compagni di università e co-fondatori di Lino e i Mistoterital, la Nostra band in cui eravamo tutti appassionati dei Fab Four.
A Londra le tappe fondamentali erano Abbey Road e Carnaby Street. Qui si aggiravano ancora gruppi di giovani Mods di "seconda generazione" riaffiorati dopo il fenomeno del Mod Revival e rigenerati dalla pellicola di Roddam "Quadrophenia" del '79 ed ho usato soprattutto lo zoom/tele per non essere troppo invasivo. Aveva appena piovuto e la pavimentazione (ancora quella originale bianca rossa e blu) intensificava i suoi colori e riflessi. Un gruppetto misto di Mods e Modettes si aggirava "in tiro" coi parka istoriati di "patacchi" con le scritte "Vespa, The Who, The Jam, London Mods", dopo aver parcheggiato gli scooters. Ad una ripresa di pioggia alcuni di loro si erano allontanati velocemente mettendo su cappuccio e bavero: ho ripreso il terzetto di schiena e questa immagine è stata scelta per la copertina del libro "Arcipelago Mod" di Stefano Spazzi. Forse la frase che meglio gli si può collegare viene dal testo di "Love Reign O'er Me" degli Who:
"Only love/Can bring the rain/That falls like tears from on high"
(Solo l'amore/Può portare la pioggia/Che cade dall'alto come lacrime...).
Ho voluto inserire anche alcuni scatti fatti a Lino e i Mistoterital fatti da Luciano Nadalini, fotografo professionista e reporter dell’Unità: Due sono del 1986 e ritraggono il gruppo ad una rassegna chiamata "Sound City” mentre le altre due documentano il celeberrimo concerto sulla Torre degli Asinelli del 1988.
Gli ultimi 2 pannelli sono una appendice dei primi anni '90 e si riferiscono all'attività musicale svolta nel locale denominato "Bestial Market" (il nome derivava dal vecchio Foro Boario ed oggi sede di quartiere comunale) in via dello Scalo.
Qui venivano molte band soprattutto nostrane legate al Beat o al Mod Revival. Nelle foto si vedono Statuto, Sciacalli e Avvoltoi oltre ai volti di quelli che facevano "muovere il culo" e cioè i Dj's: Gionni Paludi, Groovy Ricky (Riccardo Pedrini), Steve Marzaroli e Pierone "il Nocchiero" Casanova, assieme al pubblico danzante fra cui spesso gruppi di Mods.
Forse la foto che più si rifà al titolo "Bologna/Londra A/R" è quella (datata 1982) del Bus (allora ATC) n. 45 a due piani come quelli rossi di Londra (da noi verde) con ancora il bigliettaio a bordo che faceva molto "Swinging London" e che ci accomunava agli Inglesi verso quell'ideale di Musica, Arte, Moda e Bellezza che in quel periodo a Bologna “fervèva" alla grande… Spero che queste immagini vi rimandino un po' di quella serenità, passione e divertimento di quegli anni, augurandoci di tornare a dei “sani” assembramenti culturali .
(Checco Garbari)
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Che ricordi, il Bestial Market! Chissà se ci siamo mai incontrati, Checco.
RispondiEliminaPossibilissimo!
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