io sono venuto su a pane e ufo! (e infatti si vedono i risultati...mah...) Attualmente mi sto dedicando agli avvistamenti UFO durante le guerre mondiali: illuminante in tal senso "Luers sur les soucoupes volantes" di Ainè Michel, 1950 (dovrebbe esistere anche l'edizione italiana "L'enigma dei dischi volanti", ma non l'ho mai trovata). Invece sul versante letterario consiglio "I marziani alla corte della regina Vittoria" di G.C. Pagetti (grandissimo libro).
Ah, scusate l'off topic: sabato pre-aperitivo Temponauts al Dalì di Pavia con Temponauts e Hangee V (dalle 18). scusate ancora per l'autoreferenzialità.
Anch'io sono cresciuto con gli UFO ne lcervello. Ho un tot di libri sull'argomento. Poi con l'avvento di interdet sono fioccate foto e filmati.
Ier ic'era un'interessante spazio su "Voyager" su RAI2 dedicato all'UFO caduto a Roswell nel 1947 e ad altri avvistamenti.
E' EVIDENTE che dalla preistoria siamo costantemente e periodicamente "visitati", con discrezione e senza volerci spaventare troppo.
E' un po 'quell oche facciamo "noi" bianchi quando si va alla scoperta di qualche tribù spersa nell'Amazzonia. Un ricercatore sta là qualche giorno, ne acquisisce un po' di informnazioni sulle abitudini e poi torna alla civiltà. Mica all'abitante dell'interno dell'Amazzonia e della Papua Nuova Guinea andiamo a spiegare le funzione di Windows o il modo per ottenere un miglior suono di una Gibson....
Gli alieni fanno l ostesso. Arrivano da noi primitivi, ci guardano un po', vedono che siamo appena usciti dall'età della pietra e se ne vanno.
a proposito di ufo e alieni,chi si ricorda del famoso gruppo francese,tutti pelati e verniciati d'argento,circa 1979,chiamati Rockets? Il massimo della tarraggine.......alcuni loro brani,Galactica,Electric Delight,e una versione penosa di On the road again...
Eggia' ggia' e chi non se li ricorda? velleita' rock zarrissime su tempi disco.. per una volta qualcuno e' riuscito a battere i tedeschi in cattivo gusto! vive la france. Cristiano
ebbeh! i ROCKETS erano delle leggende UMANE,..una delle prime cassette che comperai a 10-11 anni fu "PLASTEROID",...un disco che non dovrebbe mancare in nessuna collezione di un masochista auditivo:)....tra l'altro i testi erano molto "profondi" se non ricordo male, ..lunghi 2-3 righe al massimo , dei LETTERATI haha:) Mich.
Eccome se li ricordo i Rockets,più tamarri di così si muore!In Italia li aveva portati alla ribalta Claudio Cecchetto,autore della fantastica(si fa per dire)"Gioca giouè",oggi reinterpretata dalla vaccona di Briatore:Gregoraci Betta!So che negli anni 80 uno di quei pelati ha poi formato un gruppaccio dandy/dark,mi sembra fossero i Classix noveaux,ricordo bene?Ad ogni modo merda pura! URSUS
Scoperto il pianeta al di fuori del sistema solare più simile alla Terra Cristiana Pulcinelli
È il più piccolo pianeta al di fuori del sistema solare scoperto finora. Ed è anche quello che sembra avere la probabilità maggiore di ospitare acqua in forma liquida, condizione necessaria perché la vita, così come la conosciamo, si sviluppi.
Il pianeta è stato scoperto, grazie al telescopio dell’Eso (European South Observatory) che si trova in Cile, da un’équipe di astronomi francesi, svizzeri e portoghesi. «I ricercatori non hanno visto in senso stretto il pianeta - spiega l’astrofisica Margherita Hack - ma ne hanno dedotto l’esistenza dai disturbi che la sua massa provoca sul moto della stella intorno a cui ruota. Così, del resto, sono stati scoperti finora tutti i pianeti al di fuori del sistema solare».
Degli oltre 200 pianeti che in una decina di anni sono stati individuati, quest’ultimo però è il più interessante. La sua massa è solo 5 volte quella della Terra, si può considerare quindi un pianeta piuttosto piccolo. «Finora - dice Hack - i pianeti scoperti erano tutti delle dimensioni di Giove o addirittura più grandi. Di solito, i pianeti così grandi si trovano allo stato gassoso e sono molto caldi: circa mille gradi centigradi. In questo caso, invece, il pianeta è piccolo e poco caldo». In effetti, il nuovo pianeta è circa 14 volte più vicino alla sua stella, che si chiama Gliese 581, di quanto noi lo siamo al Sole. Tuttavia, Gliese 581 è una nana rossa, ovvero una stella più piccola e più fredda del Sole: «la sua temperatura - prosegue Hack - dovrebbe aggirarsi intorno ai 2000 gradi, mentre quella del Sole è di circa 6000. Data la distanza a cui si trova il nuovo pianeta da questa stella, i ricercatori hanno dedotto che la sua temperatura dovrebbe essere compresa tra 0 e 40 gradi centigradi. Questo vuol dire che, se ci fosse dell’acqua, sarebbe allo stato liquido». Inoltre, «il raggio del pianeta è solo una volta e mezza quello della Terra e i modelli matematici prevedono che in queste condizioni il pianeta sia o roccioso o completamento coperto da oceani» ha detto Stéphane Udry, uno degli autori dell’articolo uscito sulla rivista «Astronomy and Astrophysics» in cui si annuncia la scoperta.
Gliese 581 è tra le 100 stelle più vicine a noi: dista dalla Terra circa 20,5 anni luce e si trova nella costellazione della Bilancia. Il pianeta simile alla Terra compie un’orbita completa intorno ad essa in 13 giorni e sembra che sia in compagnia di almeno altri due pianeti.
Naturalmente è impensabile poter inviare una sonda per vedere cosa effettivamente accade intorno a questa stella. Benché vicina, la sua distanza dalla Terra è comunque enorme: «circa 600 milioni di volte quella tra noi e la Luna», spiega Hack. È per questo che oggi il pianeta non si riesce a vedere. «C’è, però, un grosso progetto europeo per la costruzione di un telescopio con uno specchio di diametro compreso tra 50 e 100 metri: forse con questo strumento potremo in un futuro vedere di più», si augura Hack.
Intanto, si fanno progetti. «Questo pianeta - ha detto Xavier Delfosse, ricercatore dell’università di Grenoble che ha partecipato allo studio, - è un possibile ed importante obiettivo per le future missioni spaziali dedicate alla ricerca della vita extraterrestre». Un obiettivo che potrebbe anche far rivedere i pesanti tagli al budget praticati dalla Nasa, l’ente spaziale americano, alla ricerca di vita al di fuori della Terra dopo le delusioni venute da Marte.
Tony la ricordo anch'io quella leggenda..purtroppo solo leggenda. Ma non mi sembra che un ex Rocket sia diventato un Classic Noveaux..o ho capito male? A parita' di zarraggine, perlomeno estetica , vi ricordo la pettinatura del cantante dei A Flock of Seagulls..gia' il nome dice molto, ma ve la ricordate!sembrava che gli fosse passato uno spazzaneve sulla testa.. Cristiano
Cristiano,hai visto il sito de I BALORDI?Eccezziunale veramente,uno dei primi gruppi demenziali sorti in Italia!Ed ora ho contattato il titolare GIO,ex fondatore della beat-band,fumettista e disegnatore come il sottoscritto,guarda caso!"Vengono a portarci via ah!ah!" datato 1966 erano gli Skiantos più di dieci anni prima. URSUS
io sono venuto su a pane e ufo! (e infatti si vedono i risultati...mah...)
RispondiEliminaAttualmente mi sto dedicando agli avvistamenti UFO durante le guerre mondiali: illuminante in tal senso
"Luers sur les soucoupes volantes" di Ainè Michel, 1950
(dovrebbe esistere anche l'edizione italiana "L'enigma dei dischi volanti", ma non l'ho mai trovata).
Invece sul versante letterario consiglio "I marziani alla corte della regina Vittoria" di G.C. Pagetti (grandissimo libro).
Ah, scusate l'off topic:
sabato pre-aperitivo Temponauts al Dalì di Pavia con Temponauts e Hangee V (dalle 18).
scusate ancora per l'autoreferenzialità.
Anch'io sono cresciuto con gli UFO ne lcervello. Ho un tot di libri sull'argomento.
RispondiEliminaPoi con l'avvento di interdet sono fioccate foto e filmati.
Ier ic'era un'interessante spazio su "Voyager" su RAI2 dedicato all'UFO caduto a Roswell nel 1947 e ad altri avvistamenti.
E' EVIDENTE che dalla preistoria siamo costantemente e periodicamente "visitati", con discrezione e senza volerci spaventare troppo.
E' un po 'quell oche facciamo "noi" bianchi quando si va alla scoperta di qualche tribù spersa nell'Amazzonia.
Un ricercatore sta là qualche giorno, ne acquisisce un po' di informnazioni sulle abitudini e poi torna alla civiltà.
Mica all'abitante dell'interno dell'Amazzonia e della Papua Nuova Guinea andiamo a spiegare le funzione di Windows o il modo per ottenere un miglior suono di una Gibson....
Gli alieni fanno l ostesso. Arrivano da noi primitivi, ci guardano un po', vedono che siamo appena usciti dall'età della pietra e se ne vanno.
pibio, pane "A" ufo..forse
RispondiEliminaA proposito di UFO, ascoltatevi questi da Parma
RispondiEliminaSPAZIALI !!!!
http://www.myspace.com/thejuneband
AL GHEVA RAGION TINO AL LUC !!!!!!
RispondiEliminaa proposito di ufo e alieni,chi si ricorda del famoso gruppo francese,tutti pelati e verniciati d'argento,circa 1979,chiamati Rockets? Il massimo della tarraggine.......alcuni loro brani,Galactica,Electric Delight,e una versione penosa di On the road again...
RispondiEliminaEggia' ggia' e chi non se li ricorda?
RispondiEliminavelleita' rock zarrissime su tempi disco..
per una volta qualcuno e' riuscito a battere i tedeschi in cattivo gusto!
vive la france.
Cristiano
anche una amica di mia nonnna ha visto gli Ufi un giorno..
RispondiEliminaebbeh! i ROCKETS erano delle leggende UMANE,..una delle prime cassette che comperai a 10-11 anni fu "PLASTEROID",...un disco che non dovrebbe mancare in nessuna collezione di un masochista auditivo:)....tra l'altro i testi erano molto "profondi" se non ricordo male, ..lunghi 2-3 righe al massimo , dei LETTERATI haha:)
RispondiEliminaMich.
I Rockets si sono anche riformati recentemente e hanno suonato a Milano, mentre minacciano di uscire con un album nuovo.
RispondiEliminaSono stati tra i primi ad inserire i laser nei loro shows.
Una leggenda metropolitana narrava che qualcuno di loro fosse morto a causa della pitturata argentea che si davano ad ogni esibizione, ma non credo...
Eccome se li ricordo i Rockets,più tamarri di così si muore!In Italia li aveva portati alla ribalta Claudio Cecchetto,autore della fantastica(si fa per dire)"Gioca giouè",oggi reinterpretata dalla vaccona di Briatore:Gregoraci Betta!So che negli anni 80 uno di quei pelati ha poi formato un gruppaccio dandy/dark,mi sembra fossero i Classix noveaux,ricordo bene?Ad ogni modo merda pura! URSUS
RispondiEliminaI Classix Nouveaux , giusto!!
RispondiEliminaScoperto il pianeta al di fuori del sistema solare più simile alla Terra
RispondiEliminaCristiana Pulcinelli
È il più piccolo pianeta al di fuori del sistema solare scoperto finora. Ed è anche quello che sembra avere la probabilità maggiore di ospitare acqua in forma liquida, condizione necessaria perché la vita, così come la conosciamo, si sviluppi.
Il pianeta è stato scoperto, grazie al telescopio dell’Eso (European South Observatory) che si trova in Cile, da un’équipe di astronomi francesi, svizzeri e portoghesi. «I ricercatori non hanno visto in senso stretto il pianeta - spiega l’astrofisica Margherita Hack - ma ne hanno dedotto l’esistenza dai disturbi che la sua massa provoca sul moto della stella intorno a cui ruota. Così, del resto, sono stati scoperti finora tutti i pianeti al di fuori del sistema solare».
Degli oltre 200 pianeti che in una decina di anni sono stati individuati, quest’ultimo però è il più interessante. La sua massa è solo 5 volte quella della Terra, si può considerare quindi un pianeta piuttosto piccolo. «Finora - dice Hack - i pianeti scoperti erano tutti delle dimensioni di Giove o addirittura più grandi. Di solito, i pianeti così grandi si trovano allo stato gassoso e sono molto caldi: circa mille gradi centigradi. In questo caso, invece, il pianeta è piccolo e poco caldo». In effetti, il nuovo pianeta è circa 14 volte più vicino alla sua stella, che si chiama Gliese 581, di quanto noi lo siamo al Sole. Tuttavia, Gliese 581 è una nana rossa, ovvero una stella più piccola e più fredda del Sole: «la sua temperatura - prosegue Hack - dovrebbe aggirarsi intorno ai 2000 gradi, mentre quella del Sole è di circa 6000. Data la distanza a cui si trova il nuovo pianeta da questa stella, i ricercatori hanno dedotto che la sua temperatura dovrebbe essere compresa tra 0 e 40 gradi centigradi. Questo vuol dire che, se ci fosse dell’acqua, sarebbe allo stato liquido». Inoltre, «il raggio del pianeta è solo una volta e mezza quello della Terra e i modelli matematici prevedono che in queste condizioni il pianeta sia o roccioso o completamento coperto da oceani» ha detto Stéphane Udry, uno degli autori dell’articolo uscito sulla rivista «Astronomy and Astrophysics» in cui si annuncia la scoperta.
Gliese 581 è tra le 100 stelle più vicine a noi: dista dalla Terra circa 20,5 anni luce e si trova nella costellazione della Bilancia. Il pianeta simile alla Terra compie un’orbita completa intorno ad essa in 13 giorni e sembra che sia in compagnia di almeno altri due pianeti.
Naturalmente è impensabile poter inviare una sonda per vedere cosa effettivamente accade intorno a questa stella. Benché vicina, la sua distanza dalla Terra è comunque enorme: «circa 600 milioni di volte quella tra noi e la Luna», spiega Hack. È per questo che oggi il pianeta non si riesce a vedere. «C’è, però, un grosso progetto europeo per la costruzione di un telescopio con uno specchio di diametro compreso tra 50 e 100 metri: forse con questo strumento potremo in un futuro vedere di più», si augura Hack.
Intanto, si fanno progetti. «Questo pianeta - ha detto Xavier Delfosse, ricercatore dell’università di Grenoble che ha partecipato allo studio, - è un possibile ed importante obiettivo per le future missioni spaziali dedicate alla ricerca della vita extraterrestre». Un obiettivo che potrebbe anche far rivedere i pesanti tagli al budget praticati dalla Nasa, l’ente spaziale americano, alla ricerca di vita al di fuori della Terra dopo le delusioni venute da Marte.
Tony la ricordo anch'io quella leggenda..purtroppo solo leggenda.
RispondiEliminaMa non mi sembra che un ex Rocket sia diventato un Classic Noveaux..o ho capito male?
A parita' di zarraggine, perlomeno estetica , vi ricordo la pettinatura del cantante dei A Flock of Seagulls..gia' il nome dice molto, ma ve la ricordate!sembrava che gli fosse passato uno spazzaneve sulla testa..
Cristiano
Cristiano,hai visto il sito de I BALORDI?Eccezziunale veramente,uno dei primi gruppi demenziali sorti in Italia!Ed ora ho contattato il titolare GIO,ex fondatore della beat-band,fumettista e disegnatore come il sottoscritto,guarda caso!"Vengono a portarci via ah!ah!" datato 1966 erano gli Skiantos più di dieci anni prima. URSUS
RispondiEliminaIn rete è da poco comparso anche il sito del mio vecchio socio : www.albertoezzu.net nella storia viene citato anche Tony Face. URSUS
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