Alla scoperta dei partecipanti a "Keep the faith ! " l'album d'esordio della
Tony Face Big Roll Band
Tony Face Big Roll Band
Tony Perfect (Long Tall Shorty)
Dopo Adrian Holder dei Moment scopriamo quella che da sempre è stata l'anima dei mitici Long Tall Shorty, ovvero Tony Perfect, che contribuisce a "Keep the faith" con una rabbiosa e sporca versione di "Love is like an itching in my heart" delle Supremes.
I Long Tall Shorty (nati come Indicators e "battezzati" con il nuovo nome da Jimmy Pursey degli Sham 69, che li prese sotto la sua ala protettrice dopo un tour con gli Angelic Upstarts, poderosa street punk band, di cui vi consiglio l'album d'esordio "Teenage warning" e a cui Tony in seguito si unì ) furono tra le prime mod bands in assoluto (si formarono nel 1978), anche se tra le meno fortunate, nonostante alcuni singoli e brani eccellenti come "Win or lose", "All by myself" , "By your love" . "That's what I want", crudi e potenti 79 mod anthems.
Tra numerosi cambi di formazione, risse ai concerti e contratti discografici poco convincenti, la band proseguì fino al 1982 e si sciolse.
I Long Tall Shorty (nati come Indicators e "battezzati" con il nuovo nome da Jimmy Pursey degli Sham 69, che li prese sotto la sua ala protettrice dopo un tour con gli Angelic Upstarts, poderosa street punk band, di cui vi consiglio l'album d'esordio "Teenage warning" e a cui Tony in seguito si unì ) furono tra le prime mod bands in assoluto (si formarono nel 1978), anche se tra le meno fortunate, nonostante alcuni singoli e brani eccellenti come "Win or lose", "All by myself" , "By your love" . "That's what I want", crudi e potenti 79 mod anthems.
Tra numerosi cambi di formazione, risse ai concerti e contratti discografici poco convincenti, la band proseguì fino al 1982 e si sciolse.
Tony Perfect lo ricordo, oltre che con i Long Tall Shorty, in concerto con i Joe Public (e il singolo "Anti CND") nei primi 80's.
Il batterista Derwent Jaconelli fu in tour, organzizato dal sottoscritto, in Italia con i Rage (di cui facevano parte anche Buddy Ascott dei Chords e Jeff Shadbolt dei Purple Hearts).
Il batterista Derwent Jaconelli fu in tour, organzizato dal sottoscritto, in Italia con i Rage (di cui facevano parte anche Buddy Ascott dei Chords e Jeff Shadbolt dei Purple Hearts).
I Long Tall Shorty si sono riformati recentemente, hanno pubblicato un nuovo album per la Acid Jazz Records mentre tutta la produzione degli 80's è stata ristampata da Captain Oi ("1970's Boy") e Detour Records ("Completely perfect")
http://www.myspace.com/longtallshortyuk
http://www.myspace.com/longtallshortyuk
già dal nome dicono bene!!!!
RispondiEliminapoi li ascolti e t'innamori.
fantastici...
Grandi! Grandi!! Grandi!!!
RispondiEliminaSolo x completezza:
La raccolta su Detour contiene TUTTO l'album "1970s Boy" ed i suoi bonus (cosi..tanto x non avere doppioni).
"if I was you" in versione impercettibilmente diversa e' presente sulla celebre raccolta "Smashing Time" (con Prisoners etc).
Uscirono poi due EP x la Diamond records contenuti su "THIS IS MOD vol.3"..questi i brani:
-on the streets again
-I fought the law
-Promises
-What's going on
-Steppin' stone
-Win or Lose
-England (cover degli angelic Upstarts, brano "patriotico", da "1.ooo.ooo")
W Perfect! W Long Tall Shorty!!
Cristiano
Grazie Cristiano.
RispondiEliminaLa loro discografia è sempre stata un po 'incasinata.
Oltre ad un po' di 45 io ho anche un flexy di 2I was you" che uscì allegato, mi sembra, alla fanzine "In the crowd".
In studio suonano un po' grezzi e datati ma avevano delle gran belle canzoni.
Al concerto di Joe Public a Londra c'eravamo io, due mods di Frosinone, un mod inglese e due alcolisti locali.
Deprimente........
il loro album per la acid jazz è veramente bello (per quanto mi riguarda anche meglio delle loro produzioni "storiche"). peccato che, come spesso accade purtroppo, alla qualità non è corrisposta "visibilità" e vendite.
RispondiEliminaciao f
Tony ma... visto che sabato scorso eri a suonare a Roma... Non è che sei stato a sbirciare Bruce Foxton e Rick Buckler?
RispondiEliminaIo ho visto i manifesti in giro per la città, qualche settimana fa... e non potevo credre a questa triste cosa. The Jam senza Paul... Come fare i Rolling Stones senza Jagger!
No, non abbiamo suonato a Roma (data spostata in autunno).
RispondiEliminaAvevo pensato di andare a vedere i "Jam" ma poi ho ritenuto la cosa troppo triste, soprattutto perchè alla chitarra e voce c'è un sosia di Weller....
Un po' come hanno fatto i Doors con Ian Atsbury dei Cult vestito e pettinato come Jim Morrison.
La parodia delle parodie.
Ho letto di una scaletta con i classici della band...tristissimo.
Avessero fatto un normale concerto con un altro nome buttando dentro tre/quattro brani dei Jam sarebbe stata tutta un'altra cosa sotto il profilo della dignità.
E tra l'altro Bruce Foxton è stato in tour con gli WHO (!!!) suonando di supporto con i Casbah Club (il gruppo del fratello di Townshend) ed dovrebbe essere tuttora il bassista degli Stiff Little Fingers.
Perchè sporcarsi con una puttanata del genere ?
Infatti, la tristezza sta tutta lì. Si fossero chiamati, per dire, Foxton/Buckler Band, e avessero suonato "Eton Rifle" e "Going Underground" in mezzo a un tot di classici Mod e northern Soul, avrebbero fatto migliore figura. Senza contare che, sicuramente, i vecchi fans dei JAM li avrebbero apprezzati maggiormente oltre che sicuramente riconosciuti senza bisogno di utilizzare il vecchio moniker e il vecchio logo.
RispondiEliminaMa non ho ben capito: Weller se ne frega o s'è fatto sentire? Io credo che potrebbe anche risentirsi... Probabilmente è superiore a queste cose ma, in nome della vecchia amicizia, credo che dovrebbe parlare ai due ex soci e intimarli a non utilizzare quel nome. Per rispetto suo e anche, perché no? Nosto!
Paul Weller non parla con Foxton e Buckler dai tempi dello scioglimento....più o meno.
RispondiEliminaAlla domanda se ci fossero probabilità che i Jam tornassero insieme, sei mesi fa aveva risposto: nessuna possibilità, sarebbe solo un triste cabaret.
anchio mi ritrovo molto con quello che avete scritto. avevo postato il mio "lamento" così...(sostituire |||||| con "the jam" nella lettura)
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/3ya4ms
oltretutto contrariamente a quanto pensavo alla fine non sono neanche andato a vederli a pordenone più per motivi personali e di distanza che per ragioni "morali".
ciao f
Mi unisco al vostro coro.
RispondiEliminaPatetici.
Meglio dare un nome diverso.
Joyello: credo che Weller se ne freghi.
Tony:trovavo molto calzante il paragone che avevi fatto tra questi Jam e JH Experience..senza Hendrix!
LongTallShorty:piu' o meno adesso con la discografia ci siamo,Tony.
l'unica cosa che mi confonde (volendo proprio fare gli archeologi) e' la voce. Ok Keith Mono nel primo LP, ma quando canta Tony P.? e quando Derwent?
Cerco i testi di "1970s Boy" e "All by myself"..any suggestion?
nb: in tempo di finanziarie ho ridotto il "Voices" del titolo degli Upstarts..sono 2.ooo.ooo voices appunto!
ciao
Cristiano
About Joe Public:
RispondiEliminail retro ("Champagne Charlie") del singolo e' spettacolare (cioe' imbarazzante..). Credo che NON si possa suonare cosi scordati e cantare cosi stonati , a meno che non lo si faccia apposta..
(Mich,ti piacerebbe)
Forse anche da qui il poco seguito x Tony P dopo i LTS.
C
Dal vivo i Joe Public suonavano così...
RispondiEliminae..ehm...anche la cassetta con la versione di "Love is like an itching.." per "Keep the faith" non è molto diversa.
Stasera dedicherò alcune ore di studio a sistemare un po' il tutto...ma sarà difficile....
Ci sono pero' persone che possono far tutto..e come vogliono. va bene lo stesso. siamo felici lo stesso.
RispondiEliminaC
Beh, ieri sera ci abbiamo speso un po 'di ore ma la versione di "Love is like" con Tony Perfect adesso è una bomba...un grezzo Hammond soul punk cantato con voce ubriaca e accento un po' cockney..figata..tra l'altro punto esseziale all'interno della mod opera
RispondiEliminagrandi! NON VEDIAMO L'ORA DI SENTIRE!!
RispondiEliminac