venerdì, ottobre 15, 2010
Gigi Meroni
Moriva il 15 ottobre del 1967 GIGI MERONI.
Fu un calciatore, ala destra, giocò nel Como, Genoa e Torino.
Fu investito da un'auto guidata da Attilio Romero, che nel 2000 sarebbe poi divenuto presidente del Torino, portandolo nel 2005 al fallimento (non credo che qualcuno avrebbe potuto scrivere o immaginare qualcosa di più assurdo ed enigmatico).
Meroni fu soprattutto un UOMO, originale, con una personalità brillante e unica in un mondo, come quello del calcio, che allora come oggi è all'insegna dell'omologazione e della normalizzazione in parametri asettici e prestabiliti (come è noto non esistono calciatori gay, tossici, delinquenti, violenti).
«Che sforzo ci vuole ad andare al Piper conciato come quelli che vanno al Piper? È lo stesso che andare alla Scala in abito da sera. Giuro che è molto, molto più difficile entrare in campo con barba e baffi, perché non c’è mondo più conformista di questo calcio».
Meroni era un personaggio unico (come pochi altri: Sollier, Vendrame, Maradona, Gigi Riva).
Capelli lunghi, abiti "beat", atteggiamenti e comportamenti anti convenzionali (viveva in una mansarda con Cristiana, moglie divorziata di un regista allievo di Fellini), dipingeva.
«Ho ventitré anni e quindi tutto il tempo per aspettare: fra dieci anni nessuno si ricorderà di me come calciatore e allora farò la personale. E la gente e i critici diranno: vediamo un po’ come dipinge questo Meroni, è un pittore nuovo, mai sentito nominare».
Dopo il suo funerale, a cui parteciparono 20.000 persone la Chiesa criticò aspramente don Francesco Ferraudo per aver celebrato il funerale di un "peccatore pubblico" con riti religiosi.
Il quotidiano torinese La Stampa appoggiò i prelati, e si raccolse un movimento d'opinione per chiedere provvedimenti disciplinari contro il sacerdote.
La domenica dopo la sua morte, il Toro giocò un partita da leggenda e batté la Juve per 4 a 0 con tre gol di Nestor Combin, grande amico di Gigi, sceso in campo con la febbre.
« Era un simbolo di estri bizzarri e libertà sociali in un paese di quasi tutti conformisti sornioni »
Gianni Brera
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Calcio e sport
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Nonostante ricordi un po' sfocati di televisori a un pollice in bianco e nero, ho l'immagine di un'ala destra da fare impazzire, difensori e anche noi che amavamo il calcio. gia' i calzettoni abbassati mi facevano impazzire, sembrava di vedere Gigi che irrideva l'avversario (...vediamo se riesci a prendermi...). Era un giocatore scomodo, come pochi altri a quei tempi. Dopo mi ricordo anche un Montesi della Lazio, dichiaratamente di una sinistra estrema, e infatti durato poco. Tornando a Gigi Meroni, l'immagine con la camicia a fiori e colletto esagerato e gli occhiali sulla punta del naso erano mitici. Grande ala "scarusa".
RispondiEliminaGrandissimo! la farfalla granata...
RispondiEliminaMi sostituisco al necrologo Albertzz e con dolore e dispiacere annuncio al blog la scomparsa di un'altro grande Soul man, "General" Norman Johnson, 67 anni, fondatore dei Chairmen of the Board. Ragione della morte ancora sconosciuta fino a ieri sera, era ancora arrivo con i riformati CodB.
RispondiEliminaLi ho conosciuti grazie (tanto per cambià...) al Paolino che produsse e rimixò un suo singolo quasi contemporaneo (Loverboy) per il mercato inglese. Dal puntello di Paolino poi, come sempre accade, si va indietro a riscoprire i classici. Weller è stato un grande fan, in disco dei Chairmen appare sulla cover di Our Fave Shop. Ma già dai tempi dei Jam, che coverizzarono "Gimme Just A Little More Time" (una delle canzoni inedite della band che vi accennavo in passato, esiste sia la versione in studio che una live di qualità eccelsa)
R.I.P.
Un eroe romantico.
RispondiEliminaDel calciatore non saprei dire visto che morì quando io nascevo,a parte qualche immagine di repertorio, certo le tre grandi ali destre della mia fanciullezza/gioventù Causio - Claudio Sala - Bruno Conti mi sembrano difficilmente avvicinabili.
A me comunque stà molto simpatico, lo definirei un icona beat. La sua tristissima e prematura fine mi sembra anche sintomatica di tutta l'epopea granata funestata a tratti da immani tragedie, lutti, stagioni di sofferenza nella speranza un giorno di riuscire a cogliere qualcosa di grande. Oggi l'ambiente granata è la brutta fotocopia di se stesso troppo vittimismo e (mi sembra) una ragion d'essere quasi esclusivamente in chiave anti-juventina e anti-società. Certo è dura cercare di guardare avanti quando il club è in mano a gente come Cairo o Cimminelli. Tra l'altro l'attuale società è frutto solo del lodo Petrucci(credo fosse lui), se si fosse chiamata Casale FBC probabilmente non esisterebbe nemmeno più.
Per concludere, ricordo un paio di puntate di sfide a lui dedicate, in cui mi sembrò di aver colto la sensazione di una persona interessata ad esser se stessa nonstante la professione di calciatore,era un calciatore serio non sembrava interessato all' etichetta di ribelle che altri gli cucirono addosso. Voleva essere Gigi Meroni e basta con le sue qualità e le sue passioni. E questo senz'altro lo pone nel novero dei migliori.
arrivo = attivo
RispondiEliminaleggevo giusto ieri un Corriere dello Sport di quel giorno, la foto di lui in dribbling, di lui sul tavolo dell'obitorio (davvero..!), il racconto dell'incidente (ho presente il punto esatto,a Torino) ad opera del futuro presidente granata (allora 19enne) Romero..
RispondiEliminaMi associo (anche x anagrafe) a Galletti.
Le "NOSTRE" ali destre sono state quelle: BaroneCausio,PoetaC.Sala,Bruno Conti
non ce n'e'
C
Anche Donadoni sulla fascia destra ha detto la sua!
RispondiEliminaNon lo sapevo... (in quegli anni non seguivo il calcio per ragioni politiche).
RispondiEliminaComunque il Torino è la mia seconda squadra,
grazie Tony.
Mi dispiace anche per Norman Johnson, un grande.
Combin era un ex-Juve che lo aveva comprato dalla Francia e lo girò troppo frettolosamente al Varese in anni in cui le cose (per la Juve) andavano maluccio. Passò poi al Milan dove fu ancora protagonista, e suo malgrado nella leggendaria finale di Coppa Intercontinentale a Baires (Bombonera) contro l'Estudiantes dell'ineffabile dottor Bilardo (che andava in barriera con spille da balia da 10 cm per infilarle nel culo agli avversari)e del , in un clima di intimidazione vera il nostro Nestor fu vittima di una caccia all'uomo spietata in quanto gli era stata montata contro una campagna denigratoria che lo accusava di diserzione e renitenza alla leva, lui da vero guappo qual'era, rispose dribblando tutti anche il portiere poi passò a Rivera che infilò l 1-0 per la disperazione del Paròn che diceva non aizziamoli pensemo a defenderse, ah ah che tempi! La ferocia dei giocatori fomentati da un pubblico assolutamente degno di una mattanza aumentò :fallacci gogò, infine prese un pugno in piena faccia, una ginocchiata in testa cadendo, e una volta a terra lo scalciarono: fu sostituito. Il Milan vinse la coppa, forte del 3-0 dell'andata e mi sembra perse quella parita 2-1. In aggiunta la mattina dopo fu arrestato per renitenza alla leva e dovette passare una notte in gattabuiae subire gli interrogatori dei biechi polizziotti argentini. UN EROE!
RispondiElimina"Il 22 ottobre 1969 il Milan esce dal sottopassaggio per entrare sul campo della Bombonera di Buenos Aires per affrontare l'Estudiantes di La Plata nella partita di ritorno della Coppa Intercontinentale. Gli ultimi metri non sono protetti e appena i primi giocatori sbucano fuori, su di loro viene rovesciato del caffè bollente.
RispondiEliminaComincia così una delle più violente partite della storia del calcio, una selvaggia caccia all'uomo che si concluse addirittura con l'arresto di Combin."
Storia con foto (giocatori coperti di sangue) qui:
http://www.storiedicalcio.altervista.org/milan_estudiantes_1969.html
vaccacheroba...
Su Gigi Meroni è stato scritto un libro da Nando Dalla Chiesa da cui è poi stato tratto uno spettacolo teatrale della compagnia Calandra molto bello!!
RispondiEliminaGallo, visto che hai citato il paron, ce ne vorrebbero come lui, in questo calciomondo che va' a culo. Una frase che disse Nereo, mi sembra prima di una partita fra il suo Padova di cagnacci e la Juve, passo' alla storia (e a me fa ancora impazzire, per la grande vena ironica): all'augurio del giornalista "vinca il migliore" il grande allenatore rispose "Speremo de no". Grandissimo!
RispondiEliminami permetto di aggiungere un nome all'elenco di quei giocatori rimasti nell'immaginaro delle generazioni precendi la mia:Gianfranco Zigoni
RispondiEliminasaluti F.
HA HA HA ,fenomenale!!
RispondiEliminaEh si Carlo, GRANDISSIMO il Paròn!! Era un continuo susseguirsi di battute, a raffica, tutti i giorni faceva il cinema. Io così ne ricordo un paio : la prima in risposta ad un giocatore (evidentemente nuovo dell'ambiente) che gli si rivolse chiamandolo mister, al che lui rispose "mister a mi? Io son el Signor Nereo Rocco, muso de mona!" Da impazzire , chissà gli altri giocatori che sgansciate..ha ha.
L'altra coi giornalisti ai quali rinfacciò qualcosa del tipo "Oggi Rosato facia de angelo, domani Rosato facia de killer, la verità è a metà:Rosato muso de cùl!" hahahaha ma ci pensate adesso cont tutti sti coglionazzi che seguono le partite incravattati fino al buco del culo, cazzo adesso si che ci vorrebbe il Paròn, in alternativa io e te dovremmo allenare una squadra di serie A! ha ha ha..
Zigoni è dei nostri! (Donadoni no!)
Riflettevo sul fatto di come non esista praticamente testimonianza degli intercorsi Rocco-Meroni, ma così a occhio mi sembra di poter dire che non si "nasavano" per niente.
RispondiElimina"Mister te sarà tì, muso de mona. Mi son el signor Nereo Rocco"
RispondiEliminaGrandissima la foto di ZIGONi in panchina con pellicciotto e cappello..!
RispondiEliminaPibio:Grande ala Donadoni, ma sto aspetto da oratorio proprio no!
c
Tra l'altro il suo vero nome era Nereo Rock! (essendo nato austriaco)
RispondiEliminapibio
Infatti usava dire "Mi sòn de Francesco Giusèpe".
RispondiEliminaInimitabile come la targa sulla porta del suo ufficio in Via Turati "El paròn son mi".
Bel topic, Tony spazia alla grande!
RispondiEliminaPersonaggio che è entrato di striscio nell'immaginario mio e dei miei coetanei genoani, talento e personalità spezzate troppo presto, esplose nel Genoa ma si affermò nel Torino, metà anni 60 quando nascevo.
Mi hanno raccontato che contro la giuve fece un gol beffando Zoff e Schnellinger, in dribbling alla Best. Come dire, roba vista raramente sul nostro campo. Infatti fu ceduto nonostante le ripetute manifestazioni di disapprovazione della tifoseria.
Il gol a Zoff e Schnellinger (che non ha mai giocato nella Juve) lo fece a Marassi contro il Mantova. Ho la foto presa da dietro la porta.
RispondiEliminaScusami
Giusto Alberto era contro il Mantova, ho associato Zoff alla Juve e Schnellinger poi giocò nella Roma e nel Milan, un pò di confusione, grazie della precisazione.
RispondiElimina... del grande Gianfranco Zigoni consiglio il bel libro "Dio Zigo pensaci tu", pubblicato nel 2003 dalle Edizioni Biblioteca dell'Immagine di Pordenone, pieno di storie e aneddoti...
RispondiEliminaciao a tutti, manuel
OT, vi giro il link alla playlist su Youtube con alcuni video del concerto di PP Arnold settimana scorsa al Pigalle Club a Piccadilly. Niente di eccezionale, pubblico discutibilissimo (tra cene di addio al nubilato e compleanni di donzelle non piu' nei trenta). Lei dopo mezz'ora faceva molta fatica proprio con la voce (anche per via dell'aria condizionata credo, ma mi sa che ache di suo...)
RispondiEliminagrazie matteo, c'erano alcuni video dal pigalle ieri che però erano "scandalosi" (mossi ed audio pessimo) i tuoi sono nettamente meglio, però resta scandaloso il pubblico in sottofondo, come dici tu discutibilissimo, anche perchè "discutono" tra di loro senza cagare minimamente la band.
RispondiEliminala pat ha 64 anni e quindi qualche cedimento strutturale è lecito, però sono certo che la ragione principale del calo sia stata l'aria condizionata.
CIAO A TUTTI VORREI CHIEDERVI UNA INFORMAZIONE HO VISTO UN DOCUMENTARIO SUL MODERNISMO ITALIANO DEGLI ANNI OTTANTA CHI ERA IL MOD MILANESE CON GLI OCCHIALI CHE RISPONDEVA ALLE DOMANDE DEL GIORNALISTA?
RispondiEliminaSALUTI DA UN NUOVO MOD roby
http://www.youtube.com/watch?v=Y3gTXk5a9GY
RispondiEliminaciao roby, se intendi questo video, l'intervistato è "il nava" tra i primi mod milanesi che io mi ricordi di aver incontrato (pre-mercanti). "il nava" parlava proprio cosi' normalmente. una decina d'anni dopo quando, mio malgrado, ho conosciuto roberto scasso (the "next generation") ho ritrovato in lui qualche analogia, nel bene e nel male hahaha..
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSi si... era 'Il Nava'...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Y3gTXk5a9GY
Tornando in topic
RispondiEliminaA proposito di personaggi unici, non convenzionali, uomini veri con spiccata personalità, fuori e dentro il campo.
Menzione per Johann Cruyff (simbolo dell'Olanda capellona e libertaria anni 70 del calcio totale con marijuana e sesso), Eric Cantona, Paul Gascoigne, Tony Adams, Paolo "fascio" Di Canio, Neil Lennon.
Pero per me Meroni non stà nella categoria genio e sregolatezza, niente da spartire coi galantuomini di cui sopra a cui aggiungerei il capostipite George Best.
RispondiEliminaBest, basta la parola
RispondiEliminaTony, buona partenza del FC Sankt Pauli in Bundesliga, 6° in classifica con 13 punti anche se parecchie squadre son partite male o malissimo.
RispondiEliminaIn compenso il West Ham è partito da far schifo e quest'anno la vedo malino
RispondiEliminaEh, mi spiace dirtelo ma sono una squadraccia, anche per me rischiano tantissimo, non sarebbe male però se andasse giù il Liverpool pero! ha ha ha..
RispondiEliminagrande il St Pauli!!!
RispondiEliminaquella si che è una grande squadra!!
Il St.Pauli sta facendo un buon campionato, in bundesliga è l'unico posto dove l'estrema sinistra ha successo ah ha ha
RispondiEliminaLiverpool messo malissimo, ha perso anche il derby con l'Everton, la vedo nera anche se ho letto di un acquirente americano interessato a rilevare la società.
Martedi sera a "Later with Jools Holland" si sono esibiti The Gaslight Anthem con un bandierone del St. Pauli in bella mostra sotto i diffusori Vox.
RispondiEliminaJohn Henry è il nuovo padrone del Liverpool lo ha comprato la scorsa settimana per circa £300m dopo 10 giorni di battaglie legali innescate dai precedenti proprietari che stimavano il takeover a oltre £600m.E' stato venerdì se non ricordo male qualche ora prima che scadesse il termine per il maxi-pagamento alla Royal Bank of Scotland da £260m e che, se non effettuato avrebbe portato il club all'amministrazione controllata e ad un immediato -9 in classifica che vi avrebbe candidato d'autorità ad un posto per la retrocessione. Per ora l'avete scansata ma il futuro non è certo roseeo. E' sempre un piacere vedere il Liverpool in fodo alla classifica.
John Henry è anche il proprietario dei Boston Red Sox.
Alberto è un cockney!
RispondiEliminaah ha ha
Alberto, farinata prima del match?? Zona Foce per l'esattezza.
Ha ha
RispondiEliminaI'm a Villa man!
Although my London friends are cockneys and West Ham.
Farinata va sempre bene ma mioddio che orrore l'altra sera, ho bisogno di riflettere su questa squadra, o la farinata (e tutto il resto) mi resteranno sullo stomaco!
Salve, mi chiamo Fabrizio Gatti e ho caricato su Youtube una mia canzone dedicata a Gigi Meroni. Chi fosse interessato può ascoltarla al link
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=VxoD-Ef4uOM
oppure digitare "gigimeroni fabriziogattiCR"
Sono graditi i commenti
Grazie e cari saluti
Fabrizio