venerdì, novembre 28, 2008

100.000



SITS

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Il blog raggiunge oggi i 100.000 accessi, esattamente tre anni dopo la sua nascita, il 1° dicembre del 2005 e lungo 505 post.

Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che lo hanno reso vivo e pulsante, riempiendolo di commenti, sempre civili e composti anche quando si va a trattare di argomenti "sensibili" e in chiave "estremista".

Un blog palesemente autoreferenziale dove si parla in prevalenza di musica, politica, calcio, società, cultura e vari affari miei.

CURIOSITA'
In prevalenza i fruitori sono ovviamente italiani, ma grazie a Thomas anche la Cina è coperta, e quotidianamente da un po' tutta Europa c'è sempre qualcuno che viene a dare un'occhiata.
Visite frequenti anche da USA, SudAmerica, Australia, Giappone, Corea, ma qualcuno è arrivato anche dal SudAfrica, da Singapore, Turchia e ..Kabul...

La maggior parte (sono circa 150/180 accessi al giorno ormai) arriva cercando direttamente l'indirizzo del blog, in buona parte cercando la serie dei "miglior musicisti,batteristi, film etc etc" a cui vi ho abituato.

Ma numerosi sono quelli che cercano il testo di "Robespierre" degli Offlaga DiscoPax (pubblicato prima che diventassero "noti") o "Vaffanculo in tutte le lingue" (vecchio post riferito all'attuale nostro Ridens Lider Maximo) o un'intervista a Carlo Petrini (sul marcio del calcio).

Spulciando invece tra e più strane ho trovato un "Lilian Thuram nudo" , "Testo Gambale Twist", "Mods Vespa specchietti fanali",
"Turchi in Moldavia" ma le più inquietanti sono"Ursus Blackout prezzi" e dall'Inghilterra "Ursus è un cantante" (senza neache il dubbio di un punto interrogativo)

GRAZIEEEEEEEEEEEE A TUTTIIIIIIIIIIIIIII !!!!!

giovedì, novembre 27, 2008

M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti




In attesa di un "evento" che si celebrerà domani (lo vedrete dal post di domattina) sono qui ad annunciare la dodicesima edizione del M.E.I. (Meeting Etichette Indipendenti), di cui parleremo in sede di "recensione" su questo post la prossima settimana.

Nell'ambito:
***Sabato 29 novembre alle 12,30 Sala Convegni della Fiera consegna premio per il "Miglior libro Indies 2007/2008" ad Antonio Bacciocchi per "Uscito vivo dagli anni 80" (Nda Press)

e poi, con orgoglio:
***La giuria del premio Racconti Rock coordinata da John Vignola ha decretato il vincitore di racconti RocK
Ha inoltre assegnato due menzioni speciali:

Il vincitore è Fabio Lelli con il racconto “Vi sto solo ingannando”
Menzione speciale a Barbara Dardanelli con il racconto “La groupie”
***Menzione speciale ad Antonio Bacciocchi con il racconto “Death Valley 69”

Infine:
stasera alle 20,30 servizio su "Uscito vivo dagli anni 80" a cura di Angela Buccella su RAI Radio 2 nel programma "Dispenser"

http://www.dispenseronline.rai.it/

PER ASCOLTARE LA PUNTATA
http://www.radio.rai.it/podcast/A0034635.mp3

lunedì, novembre 24, 2008

Teófilo Stevenson





Prima dei musicisti e delle icone ideologiche furono (e talvolta ancora sono) gli sportivi i miei riferimenti e modelli.
Provo perciò un'immensa pena, tristezza e malessere vedere come oggi il talento sportivo, frutto di sacrifici quotidiani e doti naturali innate, venga svilito e svenduto in funzione dell'apparire (e di una cospicua dose di danaro).

Dai calciatori ridicolizzati in spot pubblicitari o in imbarazzanti apparizioni televisive, alle schermitrici supine al Bel Cavaliere o con smanie giornalistiche, fino a sprofondare nelle Isole o nelle Talpe, in un'orgia di banalità, povertà etica e morale.

La medaglia, il gesto atletico, la gioia per una vittoria, svenduta e svilita.

Non li giudico, avranno le loro buone ragioni, mi fa solo tristezza.

Voglio solo ricordare la figura di Teófilo Stevenson, cubano, ,uno dei più grandi pugili olimpici della storia.
Tre ori olimpici e tre ori mondiali dal 1972 al 1986.

All'offerta di passare professionista e combattere contro Muhammad Ali per cinque milioni di dollari rispose:
COSA VALGONO CINQUE MILIONI DI DOLLARI, QUANDO HO L'AMORE DI CINQUE MILIONI DI CUBANI ?

giovedì, novembre 20, 2008

In concerto, in radio, al MEI





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Sabato 22 novembre ad Arceto di Scandiano alla "Salumeria del rock" LILITH & THE SINNERSAINTS in concerto con tanto blues, punk, soul, folk, rock.
E un sacco di birra d'eccellenza (birra egiziana...giuro)

www.lilithandthesinnersaints.com

°°°°°°°°°°°°°

Giovedì 27 novembre alle 20,30 servizio su "Uscito vivo dagli anni 80" a cura di Angela Buccella su RAI Radio 2 nel programma "Dispenser"

http://www.dispenseronline.rai.it/

°°°°°°°°°°°°

Sabato 29 novembre al Meeting Etichette Indipendenti di Faenza alle 12,30 Sala Convegni della Fiera consegna premio per il "Miglior libro Indies 2007/2008"

www.audiocoop.it

martedì, novembre 18, 2008

Mod Rock 1979







Di suoni MOD in questo blog se ne è sempre parlato, anzi, molto spesso (vedi in particolare il post del 27 marzo 2008).

Nello specifico approfondisco in questo nuovo post la SCENA MOD ROCK 1979 (già abbiamo parlato di altre "scene", il Paisley Undeground il 15 maggio 2008 e il Canterbury Sound il 4 settembre 2008), ovvero della miriade di bands nate a cavallo tra il 1978 e il 1979 e che abbracciarono il SUONO MOD , sull' onda del successo mediatico del film "Quadrophenia" e de iprimi successi dei JAM, che il mod sound lo iniziarono nel 1977 con l'album "In the city".

La maggior parte scomparve poco dopo, con brevi sprazzi di popolarità, alcuni proseguirono con scarsi risultati, di altre troviamo ancora profonde tracce.
Numerosi i nomi che saltarono nella moda del momento.
Da quasi 30 anni comunque decine di bands continuano a prendere quei suoni, quei testi e quei giorni, come principali riferimenti per la loro musica.

Il MOD ROCK si può sintetizzare in due filoni principali:
quello più duro, derivativo dal punk (primi Jam, Chords, Purple Hearts, Jolt, Long Tall Shorty) e quello più vicino a suggestioni 60's pop e soul/rythm & blues (Secret Affair, Merton Parkas, Lambrettas, Squire).

E altrettanto sinteticamente si può individuarne l'inizio con i primi due album dei Jam e la fine con "All mod cons", sempre di Weller e soci, e il terzo dei Secret Affair "Business as usual", quando il suono si indirizzò verso altri lidi e contaminazioni.

MOD ROCK 1979. L'ESSENZIALE

JAM "In the city"
JAM "This is modern world"
JAM "All mod cons"
Tre classici che testimoniano il passaggio dal furore iniziale alla prima maturità di Weller
SECRET AFFAIR "Glory Boys"
Classico caratterizzato da un mix PERFETTO di mod rock e soul
SECRET AFFAIR "Business as usual"
Eccellente svolta pop beat dop il trasnitorio secondo album più orchestrale
CHORDS "So Far away"
Eccellente mod rock, duro, tirato, preciso, con grandi melodie. Potevano essere più famosi dei Jam.
MERTON PARKAS "A face in the crowd"
Pop mod, un po' incerto a tratti, ma significativo di una tendenza del mod sound
LAMBRETTAS "Beat boys in the jet age"
Classica band che è saltata nella moda del momento, ma l'album è ottimo, pur se molto pop.
PURPLE HEARTSS "Beat that!"
Venivano dal punk rock e si sente
JOLT "The Jolt"
Poco conosciuti, ma l'album d'esordio e l'ep "Maybe tonight" sono pura eccellenza in stile Jam
LONG TALL SHORTY "1970's boy"
Già conosciuti come Indicators, una storia travagliata, suoni duri e minimali, ma grandi songs
SQUIRE Hits From 3,000 Years Ago"
"Get smart" del 1983 è il miglior album ma in questa compilation ci sono i primi singoli della mod era. Beatlesiani e pop.
AA.VV. "Mods Mayday"
Live con Secret Affair, Beggar, Mods, Squire, Small Hours e Merton Parkas. Un documento.

Da citare della sscena anche :
BACK TO ZERO , CIRCLES, SMALL HOURS , TEENBEATS, MODS, CROOKS, BEGGAR , SHAPES, REACTION, DONKEYS, SPEEDBALL, FIXATIONS, SCOOTERS, VESPAS, INDICATORS (poi Long Tall Shorty) , LOW NUMBERS , STRANGEAWAYS e marginalmente i VAPORS

Nelle foto, vari shots d'epoca, tra cui il neo mod, all'epoca, autore del post, a Parigi nel 1978....

venerdì, novembre 14, 2008

Vergogna a orologeria





Diaz, solo 13 condanne. Assolti i vertici della polizia

il Tribunale di Genova, presieduto da Gabrio Barone, ha emesso la sentenza contro i 29 agenti e dirigenti della Polizia di Stato accusati della mattanza alla scuola Diaz: solo 13 condanne.
E l’assoluzione per i vertici della polizia.

«Finita la mattanza e ritiratasi la polizia entrammo a vedere. C'era silenzio, un silenzio agghiacciante. E sangue, pozzanghere di sangue. Ad ogni piano c'era del sangue sui muri. Una carneficina!» Graziella Arzaroli, medico del Genoa Social Forum, 20 luglio 2001

Ora che la sentenza di Genova circoscrive le responsabilità a pochi "fuori di testa", dalle forze dell'ordine dovrebbero giungere all'opinione pubblica limpide e inequivoche rassicurazioni.
Chi ha a cuore la Costituzione, nelle istituzioni, nella società, nella politica, dovrebbe invocarle.
Perché le sentenze per la Diaz e Bolzaneto più che rasserenare, inquietano.
Più che medicare le ferite, le fanno ancora sanguinare.
Giuseppe D'Avanzo (Repubblica.it)

giovedì, novembre 13, 2008

I migliori album italiani - Best italian pop rock records





Dovendo presentare ad un’ipotetica platea straniera, assolutamente a digiuno di conoscenze sulla musica “rock” / “pop” italiana, una lista esaustiva di quello che è successo in questo ambito in Italia di rappresentativo dai 60’s in poi, io penserei a questi dischi:

n.b.: il connubio Italia e “rock” è, per gli stranieri , in particolare di lingua anglosassone, qualcosa di assolutamente esotico, e se internet ha ridotto le distanze, comunque in generale, la nostra “scena” e storia in questo ambito hanno più o meno lo stesso appeal di quella polacca o austriaca (con tutto il rispetto...)

n.b.2 : alcune di queste produzioni si caratterizzano in particolare per i contenuti letterari dei testi più che per la musica e di conseguenza poco intelleggibili per un pubblico straniero.

n.b.3 : non sono i dischi che più mi piacciono ma quelli che reputo più rappresentativi

Tra gli essenziali.

PIERO CIAMPI “Andare camminare lavorare”
Uno dei cantautori più originali che abbiamo mai avuto

GIORGIO GABER “Il Signor G”
Vedi sopra

LUCIO BATTISTI
Un “Best of” per le hits o la sperimentazione di “Anima latina” forse più adatta

FABRIZIO DE ANDRE’
L’album denominato “L’indiano” del 1981 o “Le nuvole”

NEW TROLLS “Concerto grosso vol. 1”
Uno dei migliori connubi tra musica classica e rock

PFM “Storia di un minuto”
I nostri E.L.P.. sono degni di entrare nella lista

AREA
“Crac” per l’anima più pop , “Arbeit match frei” per quella più free, ma anche il live “Areazione” potrebbe entrare nella lista

GAZNEVADA “Sick soundtrack”
La new wave italiana e tutto il primo punk sono in gran parte qui

CCCP “Ortodossia”
Ma anche nel singolo d’esordio di Ferretti & co.

INDIGESTI / WRETCHED
Mente la scena hardcore punk la concentrerei in questo singolo split

ONDA ROSSA POSSE “Batti il tuo tempo”
E tutto il movimento hip hop qua

Il resto

Una compilation che raccolga il meglio del BEAT ITALIANO dei 60’s (a suo modo tanto derivativo quanto originale e particolare)
“Dedicato” de LE STELLE DI MARIO SCHIFANO per la scelta avanguardista
Il primo del BANCO DEL MUTUO SOCCORSO , “Felona e Sorona” delle ORME, “La valle dei templi” del PERIGEO per la scena prog
“Sugo” di FINARDI, “Rimmel” di DE GREGORI , “Radici “ di GUCCINI, “Burattino senza fili” di BENNATO per i cantautori

“Aria” di ALAN SORRENTI e “Pollution” di BATTIATO per i solisti un po’ “deviati”

Un best di PAOLO CONTE

“Chinese restaurant” dei CHRISMA , “Monotono” degli SKIANTOS, “Siberia” dei DIAFRAMMA per la prima wave italiana
“Hai paura del buio?” degli AFTERHOURS e “Microchip emozionale” dei SUBSONICA per le scena più recente

“Sempre” o “Elegantemente rudi” degli STATUTO per la scena mod, “L’universo” dei NO STRANGE per la scena psichedelicia, “Faces” dei SICK ROSE per quella garage. “Moonshiner” dei BOOHOOS per quella street rock
“Ovunque proteggi” di VINICIO CAPOSSELA

E poi, visto che sarei io a presentare la cosa, ci metterei anche “Black & wild” dei NOT MOVING, “The black lady” o “Lady sings love songs” di LILITH , “Beat it” del LINK QUARTET

martedì, novembre 11, 2008

Rapporto Asia 2



Prosegue il rapporto di collaborazione con Thomas ( http://www.myspace.com/pete00soul ), che, periodicamente, ci manda brevi spaccati dall'Estremo Oriente, visti con gli occhi occidentali e italiani di chi vive in Cina da anni.
Un avamposto privilegiato per capire differenze e affinità tra "noi e loro".
Grazie a Thomas per l'opportunità e la disponibilità

Il precedente post è stato pubblicato il 28 gennaio 2008


Dopo le olimpiadi, i fattori di costo che hanno fatto
della Cina il fenomeno economico degli ultimi 4 lustri sono cresciuti
esponenzialmente rispetto alle logiche di crescita fisiologica degli
ultimi anni.

In aggiunta al turmoil economico che ha colpito il pianeta, negli
ultimi 16 mesi (circa) lo yuan e' passato dalla forte debolezza di
8,27 Rmb per 1 USD al cambio odierno di 6,85 Rmb per 1 USD e negli
ultimi 2 mesi si e' apprezzato sull'euro da media stabile di 10 rmb
per 1 euro a 8,5 Rmb per euro con l'inevitabile arresto delle
attivita' di export che rappresentano il 90% del prodotto interno
lordo.

In Cina 900,000,000 di persone vivono molto al di sotto della soglia
di poverta'
ed il governo di Pechino deve in maniera categorica
assicurare un costante miglioramento della qualita' della vita: non ci
dimentichiamo che qui ci sono 21 Taiwan ed un numero non meglio
definito di differenti etnie innescate e pronte, qualora dovessero
mancare i presupposti per un miglioramento delle condizioni di vita, a
scatenare quella che potrebbe essere la piu' grande guerra civile
nella storia dell'umanita'.

Da questo scaturiscono le mie considerazioni da " bar dello sport"
dell' economia:
se la premessa maggiore e' che comunque il paese deve
garantire una progressione positiva e costante, quella minore e' che
la rivalutazione della moneta locale e' solo un veicolo per
intensificare e capillarizzare il controllo economico dell'industria
americana/europea per poter attuare, una seconda volta, il grande
balzo e cioe' la conversione della odierna industria "cheap" made in
China in una di prodotto ad alto valore aggiunto e tecnologica.
E quindi, visto che con meno Yuan compro piu dollari, rock 'n' roll e
mi compro la General Electric...

lunedì, novembre 10, 2008

Black Power: Miriam Makeba





Prosegue la serie periodica dedicata agli artisti più rappresentativi della Black Music, intesa come commistione di radici nere, impegno civile, impegno anti razzista, qualità della proposta musicale.
Il 24 giugno si è parlato di NINA SIMONE , l'8 Luglio di SLY & THE FAMILY STONE , il 18 luglio di GIL SCOTT HERON, il 15 settembre i TEMPTATIONS, il 7 ottobre di FELA KUTI.

Doveroso e triste omaggio a Mama Africa MIRIAM MAKEBA, scomparsa ieri a Castelvolturno dopo un concerto a sostegno a Saviano contro la camorra.


Aveva 76 anni. Era nata a Johannesburg il 4 marzo 1932.
Aveva speso tutta la sua vita per l'impegno civile diventando famosa oltre che per la sua musica per essersi battuta contro il regime dell'apartheid che aveva dilaniato il Sudafrica.
Per questo era diventata delegato delle Nazioni Unite.
Non a caso il suo impegno contro la segregazione razziale, ingigantito dalla fama di cantante nota in tutto il mondo, aveva causato la reazione del governo sudafricano che, nel 1963 - in pieno regime di apartheid - l'aveva costretta all'esilio ed aveva messo al bando tutti i suoi dischi.

Per tornare in Sudafrica, Miriam Makeba dovette attendere quasi 30 anni: soltanto nel 1990, infatti, Nelson Mandela riuscì a convincerla a tornare nella terra dove era nata (sua madre era di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa).
Trasferitasi prima in Europa e poi negli Stati Uniti, proprio in quella lunga fase della sua vita, espresse il meglio di sè nel campo artistico. In America Miriam Makeba incise le sue canzoni più conosciute: Pata Pata, The Click Song e Malaika.

Nel 1968 si sposò con Stokely Carmichael, un attivista per i diritti civili, leader dei Black Panthers
Il matrimonio scatenò grandi polemiche negli Stati Uniti e la sua carriera ne subì un notevole rallentamento.

Si separò dal marito - con il quale si era trasferita in Guinea - nel 1973. Nel 1985, dopo la morte della sua unica figlia, Bongi, tornò a vivere in Europa.

Nel 2005 decise di dare il suo addio alle scene e lo fece con un memorabile tour, che toccò tutti i Paesi del mondo nei quali si era esibita.

giovedì, novembre 06, 2008

Parma sabato 8 novembre Tony Face Dj Set



Maximum soul - rythm & blues - northern soul - 60's beat !!

Il tutto a Parma, via Torelli a "La centrale del latte"

mercoledì, novembre 05, 2008

Nero su bianco



La vittoria di Barack Obama segna SIMBOLICAMENTE il riscatto per tutte le persone che nel corso dei secoli, fino ad oggi, hanno dovuto subire ogni tipo di discriminazione, violenza, sopruso a causa del colore della pelle.

Ho sottolineato il concetto di SIMBOLICO perchè da questo momento bisognerà vedere i fatti
Vedere se davvero la differenza, come ha sottolineato lo stesso Obama, tra chi si arricchisce a Wall Street e chi sta male a pochi isolati di distanza, sarà finalmente, almeno parzialmente, colmata.
Se il razzismo che in USA (e come ben sappiamo non solo lì) è cosa ordinaria e quotidiana, potrà diminuire.
Se l'usuale aggressività politica internazionale (leggi imperialismo) sfumerà a favore di una maggiore attenzione interna.

Vedremo.
Per il momento, good luck Obama e buona fortuna agli americani di buona volontà.

Noi restiamo nella nostra fogna di immoralità e indecenza tra Piduisti fascisti tornati all'onore delle cronache (Licio Gelli), personaggi inqualificabili portati alla santificazione (Cossiga, Andreotti), collusi con la mafia in parlamento (da Dell'Utri la lista è lunga) , faccendieri di ogni genere alle massime cariche dello Stato, puttanelle ministre, "oppositori" imbelli, collusi e rivoltanti.

lunedì, novembre 03, 2008

Ottobre 2008. Il meglio



Un buon mese, anche per i 47 giri passati giusto il 31.


ASCOLTATO
Beatles, Stones, Oasis, northern soul e un po' di 70's funk
E inoltre.

OASIS
Ne abbiamo già parlato. Al top delle mie preferenze 2008, un grande album, beatlesiano e psichedelico al punto giusto.
O li ami o li odi. Li amo

GRAHAM DAY & THE GAOLERS
Inferiore al precedente capolavoro "Tripled distilled" è comunque un grande album, pieno di eccellenze

ALLA'
Trio messicano di stanza a Chicago, mischiano tropicalismo (Os Mutantes, Sergio Mendes dei 60's), psichedelia, post rock, prog primi 70's, pop alla Stereolab. Un album incantevole.

MARTA SUI TUBI
Pretenziosi forse ma coraggiosi, avanti, travolgenti.
Tra gli album italiani dell'anno.

FAY HALLAM TRINITY
(grazie a Cristiano)
Non un capolavoro, ma un piacevolissimo viaggio tra riminiscenze 60's, pop, soul, per la Julie Driscoll del 2000

VINICIO CAPOSSELA
Pesantuccio, lontanissimo dalla pietra miliare di "Ovunque proteggi", ma che cresce con il tempo.
Comunque lui rimane uno dei migliori artisti italiani degli ultimi anni

RECORD'S
Prendi il primo Joe Jackson, un po' di Jam e tanto power pop e ottieni uno dei migliori album italiani dell'anno

ASCOLTATO ANCHE
KOCANI ORCHESTAR (grande sound dai profondi Balcani, come sempre), AC/DC (not my cup of tea ma quando si spostano sul blues fanno venire ancora i brividi), METALLICA (not my cup of tea2, ma quando viaggiano verso escursioni prog hanno da insegnare ancora molto), DE GREGORI (solita roba, ma che classe), SUPER SEXY BOY 1986 (punk rock 1975/1977, grinta, grandi songs , altro album da top Italia 2008), CALEXICO (una garanzia, anche se alla lunga stancano), BRIAN ENO/ DAVID BYRNE (pop, elettronica, ottime songs , ma niente di che), GIORGIO MAGGIORE (quarto album tra new wave, lunghe suites, prog, psichedelia, Non male), RUBEN (rock), LUCA BASSANESE (strano ma convincente album/operetta), RUMORENERO (rock italiano), MARTINICCA BOISSON (sulle strade della Bandabardò), METHEL & LORD (stranissimo tra jazz d'avanguardia, folk, sperimentazioni) TONY FORMICHELLA e BASE ONE (cool jazz)

LETTO

EMILIO QUADRELLI Autonomia Operaia
Interessantissimo saggio sulla vita di Aut Op e che fa comprendere una lunga serie di perchè sull'attuale situazione e (s)fascio

VISTO
"Narnia" (mah)
"Dead man" di Jim Jarmusch (rimane un capolavoro)
"Intervista con il vampiro" (uno dei film più disturbanti che abbia mai visto)

°°°°°°°°°°°°°°°
COSE & SUONI
** Lilith and the Sinnersaints: buon concerto a Robassomero (TO)
Torniamo sabato 22 novembre a Scandiano alla "Salumeria del Rock"

WWW.LILITHANDTHESINNERSAINTS.COM (iscrivetevi alla nostra mailing list per tutte le news)

**www.myspace.com/tonyfacedrummer

-- Il 17 ottobre a Fidenza un buon incontro sul locale "My Way" alla libreria "La vecchia Talpa"
-- "Uscito vivo dagli anni 80" sarà premiato come migliori libro italiano indie del 2008 al M.E.I.
-- Consueta mitica castagnata davanti a casa
-- Registrato l'album dei CAPITALS

°°°°°°
CALCIO
Dopo poco meno di 40 anni sono tornato a S.Siro (per la noiosissima Inter-Anorthosis 1 a 0). Emozionante.(grazie ad Enrico)
Il campionato SEMBRA più interessante del solito, il Cagliari in netta ripresa (5 al Bologna ieri !!) , il Piacenza balbetta in fondo alla B
Sul fronte BASKET il Copra sta sbancando in C1 rifilando 80 punti ad ogni squadra. Soli in testa a punteggio pieno !!!

°°°°°°°
IN CANTIERE
L' 8 novembre a Parma alla Centrale del Latte di via Torelli, Tony Face Dj SOUL set
il 22 novembre a Scandiano Lilith & the Sinnersaints
Il 29 novembre alle 12,30 al MEI di Faenza ritiro il premio per il libro
Ai primi di dicembre scorazzano per il nord Italia i Bellrays

mercoledì, ottobre 29, 2008

Terra Bruciata



Secondo il "Living Planet Report 2008", "check up" annuale fatto da ricercatori del Wwf e altre organizzazioni scientifiche, presentato a Londra, «entro il 2030 avremo bisogno di due pianeti per soddisfare il fabbisogno dell'umanità di beni e servizi».

La domanda globale sulle risorse della Terra supera infatti del 30% la capacità rigenerativa di quest'ultima.
Più di tre quarti degli abitanti del pianeta vivono in nazioni che sono debitrici ecologiche, dove cioè i consumi nazionali hanno superato la capacità di risorse naturali del paese.

Nel 1961 quasi tutti i paesi del Mondo possedevano una capacità più che sufficiente a soddisfare la propria esigenze interna. Nel 2005 molti paesi possono soddisfare i loro bisogni solo importando risorse da altre nazioni e utilizzando l'atmosfera del Pianeta come discarica di anidride carbonica e di altri gas serra.

Stati Uniti e Cina utilizzano, ciascuno, il 21% della biocapacità del pianeta.
Nei valori pro-capite gli statunitensi mantengono infatti il primato assoluto di grandi "divoratori" del pianeta, richiedendo una media di 9.4 ettari globali, come dire, che ciascun americano vive con le risorse di circa 4.5 pianeti Terra.

Il nostro paese è al 24esimo posto nella classifica delle maggiori impronte ecologiche sul pianeta, su oltre 180.
Per quanto riguarda l’impronta idrica, l’Italia si trova al quarto posto nella classifica mondiale riguardante l’impronta idrica del consumo, con un consumo di 2.332 metri cubi pro capite annui
Davanti a noi abbiamo, nell’ordine, solo Usa, Grecia e Malesia.

«Non è troppo tardi per evitare una recessione ecologica - ha osserva James P. Leape - ma bisogna cambiare l'attuale stile di vita e indirizzare le nostre economie verso percorsi più sostenibili». Consumare meno e meglio, soprattutto il nostro mondo "avanzato", «fermo restando - scrive il rapporto - che lo sviluppo tecnologico continuerà a rivestire un'importanza vitale nell'affrontare la sfida della sostenibilità».

lunedì, ottobre 27, 2008

Graham Day





Esce oggi "Triple distilled" nuovo album di Graham Day & the Gaolers, nuovo capolavoro compositivo di uno dei migliori (e altrettanto sconosciuto) autori inglesi in assoluto.

GRAHAM DAY da 25 anni , nelle innumerevoli incarnazioni all'interno di varie bands (Prisoners, Gift Horses, Primi Movers, Planet, Solarflares , Gaolers), ha saputo caratterizzarsi per un suono inimitabile in cui confluiscono Who, Small Faces, Jam, Hendrix, ryhtm and blues, soul, Sonics, Kinks, Yardbirds, Beatles e per una capacità di comporre brani indimenticabili, nella loro capacità di accoppiare in maniera PERFETTA melodia, irruenza, arroganza mod, gusto 60's.

Degli esordi con i PRISONERS ho parlato dettagliatamente qui: http://tonyface.blogspot.com/2006/06/prisoners.html

Vennero poi dopo le parentesi veloci (Gift Horses , un solo incerto singolo) e quelle in secondo piano (i Mighty Caesars con Billy Childish) , i PRIME MOVERS ( con la moglie Fay Hallam, ex Makin Time, Alan Crockford ex Prisoners e Wolf Howard futuro membro dei Solarflares) con cui produsse dal 1989 al 1993 tre ottimi album "The sins of fourfathers", "Earth" e "Arc" , tra garage, Hendrix e influenze più marcatamente 70's .

Lasciati i Prime Movers una breve puntata nel funk soul con i PLANET il cui buon "Splitting for the humidity" del 1995 lo coglie alla ricerca di nuove sonorità ed orizzonti.

Nel 1999 inizia l'avventura con i SOLARFLARES affiancato dal fedele Alan Crockford e dal buon Wolf Howard.
Quattro album ("Psychedelic tantrum" , "That Was Then and So Is This" , "Look What I Made Out of My Head" e "Laughing Suns" che nel 2004 chiude i giochi) che riportano ai tempi dei Prisoners in virtù di un sound garage secco e diretto senza fronzoli.

Dopo una parentesi al basso con i BUFF MEDWAYS (sempre con Billy Childish) nel 2007 il travolgente ritorno con GRAHAM DAY AND THE GAOLERS e il capolavoro "Soundtrack of the daily grind", puro grage/Prisoners/beat/soul sound.

Discografia consigliata
Personalmente amo TUTTO

PRISONERS "A taste of pink"
PRISONERS "In from the cold"
PRIME MOVERS "Earth church"
SOLARFLARES "Lauging suns"
GRAHAM DAY AND THE GAOLERS "Soundtrack of the daily grind"

GRAHAM DAY (MY) top songs

1) "Melanie" (Prisoners)
2) "The drowning" (Prisoners)
3) "Living in fear" (G.Day & the Gaolers)
4) "Maybe I was wrong" (Prisoners)
5) "Dreaming my life away" (G.Day and the Gaolers)
6) "You want blood" (Solarflares)
7) "Pretend" (Prisoners)
8) "Hush" (Prime Movers)

UNA BELLISSIMA RECENTE INTERVISTA a GRAHAM DAY la trovate qui:

http://www.retrophobic.com/index.php?option=com_content&task=view&id=569&Itemid=27

giovedì, ottobre 23, 2008

Forza Scuola



Leggere con attenzione questo discorso di Calamandrei del 1950
Vi ricorda qualcosa ?

"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al
potere, un partito dominante
, il quale però formalmente vuole
rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza.

Non vuol fare la marcia su Roma e trasfornare l’aula in alloggiamento per i
manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare
le scuole di stato in scuole di partito?
Si accorge che le scuole distato hanno il difetto di essere imparziali.
C’è una certa resistenza;
in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi
teorica, intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a
screditarle, ad impoverirle
.
Lascia che si anemizzino e comincia a
favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del
suo partito, di quel partito.
Ed allora tutte le cure cominciano ad
andare a queste scuole private.

Cure di denaro e di privilegi.
Sicomincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole,
perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato.
E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a
quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece
che alle scuole pubbliche alle scuole private.
A “quelle” scuole private.
Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio.

Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in
scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la
prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo
convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta.
Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina.
L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato.
Lasciare che vadano in malora.
Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.
Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la
serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli
minimi per insegnare.
Lasciare che gli esami siano burlette.
Dare alle scuole private denaro pubblico.
Questo è il punto.
Dare alle scuole private denaro pubblico".


Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso
dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11
febbraio 1950


Piero Calamandrei è stato un giornalista, giurista, politico e docente universitario italiano.
Partecipò attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione d'inchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana.

martedì, ottobre 21, 2008

I migliori calciatori di tutti i tempi






Dopo tanti "i migliori" questa non poteva ormai mancare...
Come sempre arduo scegliere, anche se personalmente ho pochi dubbi sulla sequenza qua di seguito, motivata più da giudizi sul calciatore come uomo, personaggio, icona, esempio che come valutazione tecnica

1) DIEGO ARMANDO MARADONA
Genio assoluto, icona irraggiungibile, idolo fuori e dentro il campo, pur con tutti gli esecrabili eccessi.

2) PELE'
Classe spaventosa, uno dei primi esempi di marketing nel mondo del calcio.

3) ROBERTO BAGGIO
Con un pizzico di fortuna in più sarebbe stato il più grande.
Per me rimane comunque immenso.

4) JOHANN CRUJFF
Intelligente, ribelle, concreto, a rappresentanza della squadra più fresca, fantasiosa e BELLA DA VEDERE di tutti i tempi, l'Olanda dei 70's .

5) GEORGE BEST
Un altro genio, buttato via nell'alcool, ma la cui immagine rimane ancora fulgida e la cui classe è sempre indiscutibile

A seguire in ordine sparso la pulizia tecnica di PLATINI e ZICO, la forza di FRANZ BECKENBAUER, il genio, sfortunato, di VAN BASTEN, la memoria di PUSKAS, BOBBY CHARLTON, YASCHIN, DI STEFANO, EUSEBIO, ma , permettetemi, senza dimenticare il mio grande primo amore calcistico, GIGI RIVA

venerdì, ottobre 17, 2008

Black Power: Fela Kuti






Prosegue la serie periodica dedicata agli artisti più rappresentativi della Black Music, intesa come commistione di radici nere, impegno civile, impegno anti razzista, qualità della proposta musicale.
Il 24 giugno si è parlato di NINA SIMONE , l'8 Luglio di SLY & THE FAMILY STONE , il 18 luglio di GIL SCOTT HERON, il 15 settembre i TEMPTATIONS.


Spazio questa volta a FELA KUTI uno dei più grandi musicisti "black" della storia, colui che meglio di ogni altro ha saputo fondere funk,soul, blues alle vere radici africane.
Personaggio controverso, eccessivo, estremo, sostenitore del Panafricanismo e del Socialismo, credeva nell'idea di una repubblica africana unita e democratica.
Fiero sostenitore dei diritti umani, ma anche poligamo e sessista, ha lasciato un enorme numero di eccellenti lavori.

Dalla Nigeria a Londra nei primi 60's dove formò i Koola Lobitos a un viaggio in USA dove conobbe il Black Panther Party.
Tornato in Nigeria, fondò nel 1970 assieme al suo gruppo, rinominato "Africa 70", la Repubblica di Kalakuta ovvero una comune, uno studio di registrazione e una casa per tutti coloro che nel frattempo avevano cominciato a ruotare attorno al musicista.
La sua posizione fortemente antigovernativa gli causò pesanti problemi da parte della giunta militare nigeriana, fino al 1977, quando l'album "Zombie" nel quale Fela paragonava la polizia e l'esercito nigeriani a dei cadaveri senza volontà, gli causò l'attacco di più di mille soldati, che distrussero le strutture, uccidendo numerose persone, tra cui la madre di Fela.
Lo stesso musicista fu salvato appena in tempo.

Entrò anche nella politica attiva, fondando un suo proprio partito, ma che dovette abbandonare a causa delle persecuzioni della polizia nigeriana
Fece numerosi tour in Europa e negli Stati Uniti, suonando anche al Giants Stadium nel New Jersey nel 1986 al concerto di beneficenza per Amnesty International chiamato "Conspiracy of Hope" e dividendo il palco con Bono, Carlos Santana e i Neville Brothers.
Il 2 agosto del 1997 venne annunciata a Lagos la sua morte per AIDS.
Si calcola che al suo funerale abbiano preso parte più di un milione di persone.

Musicalmente ha creato un sound che mischiava (in brani di durata media di 10 minuti) grooves funky con accenni psichedelici, ampio uso di sezioni fiati, jazz, il tutto sorretto da ritmiche e tribalismi di pura estrazione africana, influenzando artisti immortali come James Brown o Miles Davis (vedi "On the corner") ma anche i Talking Heads e la carriera solista di David Byrne, il figlio Femi Kuti

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

King Of Afrobeat (o le numerose compilations con il meglio) 1999
Zombie 1977
Black President 1981

Da ascoltare per chi vuole scoprire l'AFROBEAT anche la serie di numerose compilations come i volumi di "Nigeria 70" o "Afro Rock" attualmente facilmente reperibili e che contengono perle di soul, funk, blues africano imperdibili.

Teacher Don't Teach Me Nonsense !! (Fela Kuti 1981)

mercoledì, ottobre 15, 2008

Macerie



Caritas: "A rischio povertà 15 milioni di italiani"
Il dato è doppio rispetto ai 7,5 milioni di persone che sono considerate sotto la soglia:
gli altri sono poco al di sopra e quindi vanno considerate in forte pericolo.
Il rapporto evidenzia anche che le misure prese nel nostro Paese sono le meno efficaci in Europa

Rallentano le entrate fiscali, ritorna l’evasione

Diritto di sciopero, Berlusconi vuole nuove restrizioni

Scuola, classi separate per stranieri

Berlusconi al massimo del gradimento

lunedì, ottobre 13, 2008

Le peggiori copertine











Difficile immaginare cosa possa aver spinto gli autori di un album e i loro grafici nel scegliere ed approvare copertine del genere.....

La casistica è comunque lunghissima e pressochè infinita (e non ne sono alieni anche alcuni nostri beniamini, vedi gli Stones di "Dirty work" o di "Their satanic majestic request" o i Beatles di "Yesterday and today" , la famosa copertina censurata con le bambole e i pezzi di carne, gli Who di "It's hard", i Jam di "The gift" e molti artisti soul che negli anni 70 si sono sbizzarriti tra tutine e acconciature improbabili).

Ma queste sono difficilmente battibili per cattivo gusto.
Su tutte vince "Back to the Shit" di Millie Jackson (che peraltro si è ripetuta più volte con altre copertine orrende), seguita dall'attore Redd Foxx (quello di "Sandford and Son").....

venerdì, ottobre 10, 2008

SLA sclerosi laterale amiotrofica




Hanno commosso tanti le immagini di Stefano Borgonovo, ex di Milan e Fiorentina, uno dei tanti colpito dalla SLA, la sclerosi laterale amiotrofica.

L'elenco di seguito fa venire i brividi ed è la testimonianza drammatica di come la gestione killer e senza scrupoli del calcio, lo sport che tanti di noi amano profondamente, sia un'ennesimo, sconfortante, esempio di come di fronte ai soldi non ci siano regole, dignità, morale.

Le concause sono molteplici ma ne sono state individuate quattro, principalmente:
1)
Traumi agli arti e alla testa
.
I calciatori spesso sviluppano la forma bulbare di Sla, con danni al blocco facciale.
2) Il contatto con pesticidi e diserbanti dei campi.
Ricostruendo l’elenco dei prodotti più usati per curare il verde ricorre la formaldeide, un potentissimo battericida.
3) Il doping. Professor Angelo Poletti dell’Università di Milano: «La morte del neurone motorio potrebbe essere provocata da eccessivi livelli di androgeni nel sangue, come quelli ottenuti assumendo ormoni o anabolizzanti.
4) Abuso di farmaci non vietati, spesso fuori dalle esigenze terapeutiche. Anche gli integratori possono influire: Stefano Belli e Nicola Vanacore, dell’Istituto superiore di Sanità, ipotizzano il ruolo degli aminoacidi ramificati e della creatina come motore della Sla.

Calciatori morti per Morbo di Lou Gehrig (SLA) (da wikipedia)

Armando Segato, primo calciatore a cui fu diagnosticata la SLA nel 1968. Morto nel 1973 a 44 anni
Ernst Ocwirk, ex Sampdoria. Morto nel 1980 a 53 anni
Giorgio Rognoni, ex Milan, Pistoiese, Foggia, Cesena anni '70/80. Morto nel 1986 a 40 anni
Fabrizio Falco, ex Salernitana, Novara e Taranto. Morto nel 1996 a 35 anni
Guido Vincenzi, ex Sampdoria. Morto nel 1997 a 65 anni
Narciso Soldan, ex portiere del Milan, Inter, Torino, Triestina, Catania e Treviso degli anni '50-'60. Morto nel 1987 a 59 anni
Rino Gritti, ha giocato in serie B con Lazio, Lecco, Avellino e con la Ternana in serie A nel campionato 1974-75. Morto nel 1999 a 51 anni
Albano Canazza, ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2000 a 38 anni
Gianluca Signorini, ex capitano del Genoa. Morto nel 2002 a 42 anni
Fabrizio Dipietropaolo, ex primavera dalla Roma anni '80. Morto nel 2002 a 39 anni
Lauro Minghelli, ex calciator delle giovanili del Torino anni '90. Morto nel 2004 a 31 anni
Ubaldo Nanni, ex calciatore del Pisa. Morto nel 2006 a 44 anni
Jimmy Johnstone, ex Celtic. Morto nel 2006 a 62 anni
Adriano Lombardi, ex capitano dell'Avellino ed ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2007 a 62 anni

Malati lungodegenti
Piergiorgio Corno, ex calciatore del Como anni '80. Affetto da SLA dal 1994
Maurizio Vasino ex di Milan e Novara. Nato nel 1973
Stefano Borgonovo ex di Milan e Fiorentina. Nato nel 1964
Morti per malattie affini alla SLA [modifica]
Giuseppe Longoni, ex calciatore di Inter, Fiorentina e Cagliari. Morto nel 1997 a 63 anni per vasculopatia cardiaca
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