martedì, ottobre 31, 2006

45 giri

It was 45 years ago today
Tony Face taught the band to play .....
So may I introduce to you the act you've know for all these years
Mr. Tony Face 45 years old.....

venerdì, ottobre 27, 2006

Consigli per gli acquisti


Consigli per gli acquisti...ovviamente disinteressati....
Oltre al nuovo album degli WHO che esce martedì 31 ottobre (giorno SPECIALE non a caso scelto da Pete e Roger....qualcuno capirà...) ho il piacere di presentarvi:

CHELSEA HOTEL "We're all gonna die !"
Ristampa della tape che incidemmo nel 1981 , poi uscita su vinile anni fa ed ora corredata da foto inedite, presentazione di Luca Frazzi , copertina rinnovata e ben cinque bonus tracks (un inedito in studio , una versione live della title track e , sempre dal vivo, due brani dei DOA e "Search and destroy" degli Stooges)
E' hardcore noise punk estremo e caotico.
Info e ascolti www.myspace.com/chelseahotelhardcore

SOUL SHAKER VOL. 3
Compilation ultracool tra funky , northern soul , hammond soul...davvero eccezionale e consigliatissima.
C'è anche un brano (già su "Italian Playboys") del LINK QUARTET , "Move Move Move".
Info : www.recordkicks.com

martedì, ottobre 24, 2006

Libertà di stampa

Per un attimo ho temuto che fosse la nuova classifica Fifa per le Nazionali di Calcio.

Invece per fortuna è quella sulla Libertà di Stampa.

La libertà di stampa nel mondo nel 2006

1 Finlandia 0,50 - Islanda 0,50 - Irlanda 0,50 - Paesi Bassi 0,50 5 Repubblica Ceca 0,75 6 Estonia 2,00 - Norvegia 2,00 8 Slovacchia 2,50 - Svizzera 2,50 10 Ungheria 3,00 - Lettonia 3,00 - Portogallo 3,00 - Slovenia 3,00 14 Belgio 4,00 - Svezia 4,00 16 Austria 4,50 - Bolivia 4,50 - Canada 4,50 19 Bosnia Herzegovina 5,00 - Danimarca 5,00 - Nuova Zelanda 5,00 - Trinidad e Tobago 5,00 23 Benin 5,50 - Germania 5,50 - Giamaica 5,50 26 Namibia 6,00 27 Regno Unito 6,50Lituania 6,50 29 Costa Rica 6,67 30 Cipro 7,50 31 Sud Corea 7,75 32 Grecia 8,00 - Mauritius 8,00 34 Ghana 8,50 35 Australia 9,00 - Bulgaria 9,00 - Francia 9,00 - Mali 9,00 39 Panama 9,50 40 Italia 9,90 41 El Salvador 10,00 - Spagna 10,00 43 Taiwan 10,50 44 Sud Africa 11,25 45 Capo Verde 11,50 - Macedonia 11,50 - Mozambico 11,50 - Serbia e Montenegro 11,50 49 Cile 11,63 50 Israele 12,00 51 Giappone 12,50 52 Repubblica Dominicana 12,75 53 Stati Uniti d'America 13,00 Botswana 13,00 - Croazia 13,00 - Tonga 13,00 57 Uruguay 13,75 58 Fiji 14,00 - Hong Kong 14,00 - Polonia 14,00 - Romania 14,00 62 Repubblica Centrafricana 14,50 - Cipro (Nord) 14,50 - Guinea-Bissau 14,50 - Honduras 14,50 66 Madagascar 15,00 - Togo 15,00 68 Ecuador 15,25 69 Nicaragua 15,50 70 Burkina Faso 16,00 - Kosovo 16,00 - Lesotho 16,00 73 Congo 17,00 - Kuwait 17,00 75 Brasile 17,17 76 Argentina 17,30 77 Mauritania 17,50 - Senegal 17,50 - Emirati Arabi Uniti 17,50 80 Albania 18,00 - Qatar 18,00 82 Paraguay 18,25 83 Timor-Leste 18,50 84 Liberia 19,00 85 Moldova 19,17 86 Mongolia 19,25 87 Haiti 19,50 88 Tanzania 19,82 89 Georgia 21,00 90 Guatemala 21,25 91 Angola 21,50 92 Malaysia 22,25 93 Comoros 22,50 - Zambia 22,50 95 Niger 24,50 - Seychelles 24,50 97 Marocco 24,83 98 Bhutan 25,00 - Costa d'Avorio 25,00 - Turchia 25,00 101 Armenia 25,50 - Malawi 25,50 103 Indonesia 26,00 - Sierra Leone 26,00 105 India 26,50 - Ucraina 26,50 107 Libano 27,00 108 Cambogia 27,25 109 Guinea 27,50 - Giordania 27,50 111 Bahrein 28,00 112 Camerun 28,25 - Peru 28,25 114 Gabon 28,50 115 Venezuela 29,00 116 Uganda 29,83 117 Tajikistan 30,00 118 Kenya 30,25 119 Stati Uniti d'America (extraterritoriale) 31,50 120 Nigeria 32,23 121 Gibuti 33,00 122 Tailandia 33,50 123 Kyrgyzstan 34,00 124 Ciad 35,50 125 Burundi 39,83 126 Algeria 40,00 127 Swaziland 40,50 128 Kazakhstan 41,00 - Ruanda 41,00 130 Afghanistan 44,25 131 Colombia 44,75 132 Messico 45,83 133 Egitto 46,25 134 Autorità palestinese 46,75 135 Azerbaijan 47,00 - Israele (extraterritoriale) 47,00 137 Bangla Desh 48,00 - Guinea Equatoriale 48,00 139 Sudan 48,13 140 Zimbabwe 50,00 141 Sri Lanka 50,75 142 Repubblica Democratica del Congo 51,00 - Filippine 51,00 144 Maldive 51,25 - Somalia 51,25 146 Singapore 51,50 147 Russia 52,50 148 Tunisia 53,75 149 Gambia 54,00 - Yemen 54,00 151 Bielorussia 57,00 152 Libia 62,50 153 Siria 63,00 154 Irak 66,83 155 Vietnam 67,25 156 Laos 67,50 157 Pakistan 70,33 158 Uzbekistan 71,00 159 Nepal 73,50 160 Etiopia 75,00 161 Arabia Saudita 76,00 162 Iran 90,88 163 Cina 94,00 164 Birmania 94,75 165 Cuba 95,00 166 Eritrea 97,50 167 Turkmenistan 98,50 168 Nord Corea 109,00

lunedì, ottobre 23, 2006

Cultura sixties : "Specchio segreto"


"Specchio segreto" è stata una trasmissione televisiva della RAI andata in onda per 8 giovedì sera (con 25 episodi) dal 19 novembre 1965.
Specchio segreto fu la "traduzione" italiana curata da Nanni Loy della trasmissione americana "candid Camera2 che dal 1960 andava in onda sulla CBS.
Molto più cinica , pungente e attenta all'aspetto "sociale" , grazie a Nanni Loy che fu spesso anche protagonista degli sketch , "Specchio segreto" costituì una spietata lente di ingrandimento dell'alienazione sociale che nella civiltà neo industriale di quegli anni iniziava a diffondersi in Italia (vedi ad esempio la memorabile scenetta girata alla vigilia di Natale in Piazza Duomo a Milano in cui fermava i passanti dicendo di essere un emigrato sardo che chiedeva di essere ospitato a casa loro per non passare il Natale in solitudine.

Nanni Loy sfruttò con cinismo , e di questo fu accusato , anche l'innocenza , l'impreparazione e talvolta l'ignoranza delle vittime coinvolte negli scherzi televisivi ma fu eccellente e coraggioso nel portare una buona dose (non politically correct si direbbe oggi) nelle case degli italiani

Nanni Loy , deceduto nel 1995 , rimane uno degli autori televisivi più acuti e brillanti dell'Italia del dopoguerra (e valente regista in "Mi manda Picone" e "Detenuto in attesa di giudizio" con A.Sordi)

giovedì, ottobre 19, 2006

Thames Beat









Il










Nella foto a sinistra:
Ed Ball dei Times , Anthony Meynell degli Squire , Tony Face e Malvin J dei Jetset nel 1984 registrando i cori di "Do you wanna be in the show?" dei Jetset (filmato dalla BBC per un servizio sulla scena mod londinese)
A destra Tony e Ed Ball nella metro londinese dopo la registrazione.


Il ThamesBeat è un presunto “movimento musicale” che ha lasciato nella prima metà degli 80’s alcuni preziosi reperti sonori , purtroppo ormai finiti nel dimenticatoio, ma che rimangono una delle migliori espressioni dell’underground inglese.

Il sound che caratterizzava le bands che ruotavano intorno a questo circuito era una forma di mod sound molto pop , vicino agli Who di “A quick one” ai primi Small Faces , ai Monkees , ai primi Pink Floyd.
Power pop insomma.

Nato idealmente dalla lezione dei Television Personalities mitica band nata nel 1977 , che realizzò otto album ruotando intorno al leader Dan Treacy e da cui si staccò Edward Ball , animatore della band più rappresentativa di questo sound , i Times , il ThamesBeat raccolse intorno a sé un buon numero di bands che si muovevano più o meno nello stesso ambito , molto londinese (curiosamente ebbero molto seguito in Giappone) , spesso collaboravano l’una nei dischi dell’altra e giravano intorno alla label Whaaam.

Oltre ai TVPersonalities e ai Times (di cui furono precursori sulle stesse linee i Teenage Filmstars) , i principali esponenti furono i grandissimi Jetset , ideale incrocio tra Monkees e Beatles , autori di alcuni album davvero pregevoli , gli ottimi Direct Hits , i reduci dalla scena mod Squire di Anthony Meynell (molto beatlesiani , “Help” / “Revolver” style) , i Marble Staircase , i neo psichedelici Mood Six (in cui suonava l’ex Merton Parkas Simon Smith) e di riflesso una serie di bands come i mods Small World , i delicati Page Boys , gli psichedelici Pastels e Revolving Paint Dream , i 1000 Mexicans , i Mighty Lemon Drops , gli One Thousand Violins , i Biff Bang Pow di Alan McGhee , boss della Creation Records che scoprì Oasis e My Bloody Valentine tra gli altri

Discografia consigliata

TELEVISION PERSONALITIES

They Could Have Been Bigger Than The Beatles - 1982
(Il miglior esempio del loro art pop)
TIMES

Pop goes art - 1982
(Sound mod pop molto grezzo con copertina originale disegnata a mano copia per copia….)
TIMES

This is London - 1983
(Il capolavoro del Thamesbeat , power pop raffinato , un vero manifesto della Swinging London mid 80’s)
JETSET

There goes the neighbourhood - 1985
(l’esordio frizzante e pop in pieno stile Monkees)
JETSET

Go bananas - 1985
(Più raffinato e curato , sempre tra Beatles e Monkees)
DIRECT HITS

Blow up - 1984
(Power pop psichedelico)
SQUIRE

Get smart - 1983
(Mod sound strettamente imparentato con I Jam di “Sound affects” e I Beatles di “Revolver”
MOOD SIX

The difference is… - 1985
(Pop psichedelico )
BIFF BANG POW
Pass The Paintbrush, Honey - 1984
(Art pop genialoide e grezzo)

lunedì, ottobre 16, 2006

Tony on radio


Don't you know you can't get near me
You can only hope to hear me on your radio
On your radio
You're gonna hear me on your radio
(Joe Jackson 1979 "On you radio" da "I'm the man" - piccolo gioiello punksoulbeat)
Per tutti coloro di Piacenza , Pavia , Cremona , Lodi e anche Milano:
dal 19 ottobre tutti i GIOVEDI' dalle 21 alle 23
sulle frequenze 105 e 92,1 di Radio Inn Piacenza (www.radioinn.it) andrà in onda
"La musica del diavolo" condotta dal sottoscritto.
Nella prima puntata tra gli altri :
Robert Johnson , Aretha Franklin , Ikettes , Gil Scott Heron, Bellrays , Black Keys , Who . Bob Dylan ,Tom Waits , Willy De Ville , Raconteurs , Jet , Wolfmother , J.Cash , Andre Williams , Kaiser Chiefs , White Stripes
Bobby Hebb.
Intervista : Nicola Curtarelli e Giulio Fonseca dell'Ass. 29100 (www.29100.it) , Airbag Records e membri dei Kobenhavn Store.

giovedì, ottobre 12, 2006

Cultura sixties: Ugo Tognazzi


Con Alberto Sordi , Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni il nostro miglior attore di tutti i tempi

Ugo Tognazzi nasce a Cremona il 23 marzo 1922.
Dopo aver lavorato da ragazzo in una fabbrica di salumi, nel '44 vince un concorso per dilettanti che gli apre le porte della rivista e dell'avanspettacolo, ambiti nei quali ottiene un certo riscontro in coppia con Raimondo Vianello: ancor maggiore popolarità i due si guadagnano, negli anni '50, con un fortunato programma televisivo, sino a che non vengono cacciati per qualche battuta imprudente che infastidisce il Regime Democristiano.
In cinema, esordisce accanto a Walter Chiari ne "I cadetti di Guascogna" (1950) di Mario Mattoli, cui fanno seguito una sfilza di commedie dal modesto livello.
La svolta giunge nel 1961: è allora, infatti, ch'egli dimostra ben maggiori ambizioni dirigendosi con bravura ne "Il mantenuto", mentre Luciano Salce gli offre il bel ruolo del fascista Arcovazzi ne "Il federale".
E' il principio d'una straordinaria carriera: negli anni seguenti, egli avrà modo di dimostrare il proprio eclettismo interpretando i più svariati tipi, dal maturo ingegnere che si perde dietro una ragazzina de "La voglia matta" (1962, ancora firmato da Salce) allo sventurato protagonista de "L'ape regina" (1963; è il film che segna l'inizio del suo straordinario sodalizio con Marco Ferreri), dalle survoltate e grottesche caratterizzazioni de "I mostri" (1963) di Dino Risi all'impietoso ritratto di borghese in foia nell'amaro "La bambolona" (1968) di Franco Giraldi.
Capace di spaziare su qualunque registro, non disdegnando quei personaggi sgradevoli (l'imbonitore da fiera del superbo "La donna scimmia", 1964, di Ferreri od il sessuomane incauto dell'aspro "Venga a prendere il caffè... da noi", 1970, di Alberto Lattuada) evitati come la peste da altri suoi celebri colleghi, Tognazzi viene premiato con la Palma d'Oro del miglior interprete a Cannes per "La tragedia di un uomo ridicolo" (1981) di Bernardo Bertolucci, ma conosce i suoi successi più grandi grazie alle serie inaugurate da "Amici miei" (1975) di Mario Monicelli ed "Il vizietto" (1978) di Edouard Molinaro.
Regista di cinque film è stato fra i capofila della commedia all'italiana e l'attore nostro forse più "esportabile".
Muore per un'emorragia cerebrale in una clinica romana, il 27 ottobre 1990.

Dieci film di Ugo Tognazzi da vedere assolutamente

Il Federale di Luciano Salce (1961)
La voglia matta di Luciano Salce (1962)
Amici miei di Mario Monicelli (1978)
La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo Bertolucci (1981)
La grande abbuffata di Marco Ferreri (1975)
Il vizietto di Edouard Molinaro (1978)
Il petòmane di Pasquale Festa Campanile (1983)
I mostri di Dino Risi (1963)
Vogliamo i colonnelli di Mario Monicelli (1973)
Il commissario Pepe di Ettore Scola (1969)



martedì, ottobre 10, 2006

Rimane un mito.....

«Il ministro dell´Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha detto una frase terribile: "evadere le tasse è un furto".
È improvvida: dà l´idea che i cittadini siano dei sudditi dello Stato.
Noi liberali abbiamo un´altra concezione delle tasse: dobbiamo tentare di pagarne il meno possibile per avere i servizi che ci spettano in cambio»
Silvio Berlusconi, la Stampa 9 ottobre

venerdì, ottobre 06, 2006

Cultura sixties : Romano Bertola












Scopriamo la CULTURA dei 60's.
Come sempre la cultura viene dal basso, dalla strada, non dai salotti.

Romano Bertola è un personaggio di culto tra tutti coloro che si occupano di comicità.
Considerato uno tra i più grandi battutisti italiani, Bertola è un anziano signore torinese, molto schivo e appartato, che nella sua lunga carriera ha riversato la sua comicità e genialità in diverse attività: ha ideato, musicato e prodotto oltre mille spot pubblicitari, alcuni dei quali famosissimi come il Merendero, l’Olandesina, Gio’ Condor&Gigante Amico, ha composto canzoni di successo, scritto libri per bambini e commedie musicali.
C'è un intervista esilarante e stupenda su http://www.telereclame.net/intervista%20bertola.htm

Di seguito una selezione delle su migliori battute:

- Stasera la tavola e' imbandita con ogni ben di Dio. Frutta, cacciagione, vino. Ma non mi piace mangiare cosi'. Da solo.
Vorrei la presenza di qualcuno… renderebbe tutto piu' buono. L'ideale sarebbe un'orfanella che guarda da dietro i vetri, mentre cade la neve...

- Un cane guardando un albero di Natale acceso: "Finalmente hanno messo la luce in bagno".

- Un bambino triste: "Mia mamma e' in cielo". Un tale: "Non rompere, bambino. Sappiamo bene che tua madre fa la hostess: gira il mondo, scopa e si diverte!".

- Quella di venirci a trovare e' stata un'ottima idea. Pero' anche la nostra di non aprirvi non e' male!

- Quando sento la sirena di una autoambulanza mi si stringe il cuore a pensare a quel disgraziato che attraversa la citta' indifferente, e lui li', a guidare, per giunta con un rompiballe dietro che si lamenta.

- Durante le liti per un sorpasso o altre cose del genere, non bisogna assolutamente lasciarsi trasportare dall'ira. Altrimenti la mira ne risente.

- Stasera la tavola e' imbandita con ogni ben di Dio. Frutta, cacciagione, vino. Ma non mi piace mangiare cosi'. Da solo. Vorrei la presenza di qualcuno… renderebbe tutto piu' buono. L'ideale sarebbe un'orfanella che guarda da dietro i vetri, mentre cade la neve...

- Se ne sta distesa, a gambe larghe, sul letto. Non parla. Mi domando cosa vuole da me.

- I ricchi quando muoiono vanno in Svizzera.

- I cavalieri antichi, per amore di una damigella, erano disposti a uccidere un drago. Io al massimo potrei tirare un calcio a un tacchino, ma per quella tizia dovrei aver perso la testa.

- Ma i vegetariani si reincarnano?

- Come ci faceva divertire mio nonno con niente! Mettendo una gallina o una pecora davanti ad una lampadina, riusciva a proiettare sul muro meravigliose ombre di mani.

- I cigni mettono continuamente la testa sott'acqua per l'ossessione di avere le scarpe slacciate.

- E' brutta come una caduta dalle scale. Ma e' intelligente, spiritosa. Forse in un'altra circostanza avrei potuto innamorarmi di lei. Per esempio se fossi nato scemo.

- Una signora quarantenne mi racconto' che lei si mostrava nuda davanti a suo figlio. Io rimasi scandalizzatissimo. Ai miei tempi noi la mamma la scopavamo rigorosamente vestita.

- Anch'io fino ad un anno fa bevevo molto. Sopportavo l'alcool benissimo, ma è vero che, quando smetti, la vita ti sembra diversa. Io per esempio, non avevo il minimo sospetto di essere sposato da quindici anni.

- Stamattina alle 7 un vertiginoso silenzio mi ha svegliato. Mi sono girato verso mia moglie. Non c'era. Non era neppure in cucina né in nessuna altra stanza. Anche Camillo non c'era. Sono uscito sul balcone: strada deserta. Solo un giornale spinto dal vento. Con l'auto ho attraversato la città. Vie e piazze spopolate. I tram fermi o vuoti. In ufficio nessuno. Anche da Maniglia e da mio cognato Augusto non c'è nessuno. Gli appartamenti abbandonati. Ho puntato verso l'aeroporto. Un jet sulla pista. Fortuna di avere il brevetto di pilota. Mi sono levato in volo. Parigi. Atene. New York. Non un'anima. Vuoto. Deserto. Sul banco di un bar di Adelaide trovo una fotografia. Ci sono tutti. Cinque miliardi di persone che mi fanno ciao con la mano... Sotto, una scritta: "Addio, testa di cazzo!". D'accordo, d'accordo...Però andarsene così...Senza dire niente...Che figli di puttana".

- Ha insistito tanto che alla fine ho detto di no.

mercoledì, ottobre 04, 2006

Servizio di pubblica utilità

La lista dei 20 migliori negozi di dischi inglesi

Poi ditemi che non vi voglio bene (fonte www.ilboss.net)

ps: foto d qualche anno fa a Bruxelles (ottobre 2002) con il Link Quartet

lunedì, ottobre 02, 2006

Parliamo di : Flavio Briatore

Da “Magazine” del Corriere della Sera
Gian Antonio Stella

Il geometra cuneese s’è lamentato contro chi lo irride di certe sortite esibizionistiche.
Ma sarebbe peggio se parlassero dei suoi trascorsi.
A cominciare da alcuni rapporti di lavoro ad esempio……….

Il suo primo lavoro fu quello di tuttofare per Attilio Dutto (padrone della “Paramatti vernici” così sventurata da venir travolta da un crac dopo essere passata per le mani di Michele Sindona e del bancarottiere Florio Fiorini).

Che saltò per aria su un autobomba messa disse la leggenda dai “Marsigliesi”
Il secondo , stando alle sentenze, fu quello di procacciatore clienti agli eredi dell’impero di bische clandestine di Francis Turatelo , cosa che gli costò una condanna in primo grado a 18 mesi a Bergamo e a tre anni a Milano, costringendolo a darsi alla latitanza ai Caraibi dove cominciò la sua rimonta (in attesa dell’amnistia) come rappresentante della Benetton.
Per non dire del nome che gli trovarono nell’agenda ai tempi delle grane giudiziarie “Genovese 212-83337”.
Corrispondenti a “un numero intestato alla ditta G&G Concrete Corporation di John Gambino a Brooklyn
Chi erano quel Genovese e quel Gambino ?
Due signori, stando agli atti giudiziari, “schedati dagli uffici di polizia americana quali esponenti di rileivo dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra
Per non dire ancore dell’intercettazione in cui parlava di affari nel 1992 con Felice Cultrera , che la Direzione investigativa Antimafia considerava l’uomo di fiducia di Nitto Santapaola.

venerdì, settembre 29, 2006

Settembre 2006. Il meglio

Il ( MIO) meglio del settembre 2006

Ascoltato (il meglio)

The Who “Wire and glass”
(Il ritorno dei migliori. Un grande EP in attesa dell’album)

Jet – “Shine on”
(Solo rock n roll , assolutamente fantastico)

Black Keys “Magic potion”
(Blues grezzo e minimale , oscuro e cattivo)

ascoltato anche
Bob Dylan
(un album davvero ottimo , molto rauco e roots , grande Bob) , Juliette and the Licks (solo rock n roll , molto Iggy e un po’ di plastica ma diretto e con il tiro giusto) , Yo La Tengo (eclettico e maturo tra Velvet U e avantgarde.ottimo), Oneida (psichedelica moderna con i fiocchi , consigliato) , Kasabian (buono e interessante), Cursive (molto “avanti” , interessante), Beck (un po’ deludente, niente per cui strapparsi i capelli), Outkast (hip hop jazzato e bluesy, molto piacevole) , Sean Lennon (il figlio di LUI in un album un po’ tedioso), Dears (noiosini un po ‘Smiths), Sunshine Underground (niente di che) , Justine Electra (pallosa), Bat for Lashes (gotico, cupo e palloso), Tommy Bolin (dal 75 un po’ di outtakes hardrock dell’ex Deep Purple), DJ Shadow (coraggioso ma deludente), The Head Cat (Lemmy e un ex StrayCats alle prese con il rockabilly , divertente), The Veils (carino, un po’ Nick Cave ma soporifero), Tapes n Tapes (non malaccio), Walls of Jericho ( brutale ma scontato), Wicked Wisdom (metal banale e scontato), Freddy Mercury (indecente !), Roger Sisters (freschi come i primi B52 , molto bellino), Get Cape Wear Cape Fly (palloso), Sebastien Tellier (irrilevante), Larrikin Love (chi si ricorda dei Levellers , roba così , annoiante), 747S (tra Arctic e Beatles, niente di interessante), Scissor Sisters (se vi piacciono Abba e Bee Gees…però lo fanno molto bene), Cerys Matthews (catatonico…), Albert Hammond Jr. (il chitarrista degli Strokes solista, inutile), Nordgarden (roba acustica ben fatta.Un po’ di tedio però),Not Right (da Pisa only rock n roll), Urla dal Granducato vol. 2 (quando si suonava DAVVERO punk), AntiAnti (molto particolare e ben riuscito), Cisco (l’ex MCR in un album un po’ scontato).

Tutte le recensioni su www.radiocoop.it


Letto
Mauro Corona “Vajont quelli del dopo”
(Un buon libro di denuncia sul disastro del Vajont e gli intrallazzi successivi)
Neil Strauss “The dirt”
(Divertente, un po' noioso, alla fine tragico, sguardo sulla carriera sexdrugsandrocknroll dei Motley Crue)
Lodovico Ellena “Guida alla patente europea del fascista”
(Divertente , ironico e pungente vademecum sulla tipologia del fascista moderno.
Non ce ne è uno che mi piaccia, ma il libro si legge bene)

Visto
RockInIdro il 2 settembre a Milano con Iggy and the Stooges in gran forma , Internatiional Noise Cospiracy assolutamente eccezionali , Damend deludenti come gli Eagles of Death Metal , buoni i Corsive , insignificante il resto.

Belle cose
Tre pagine sul mio futuro libro “Uscito vivo dagli anni 80” (attualmente al vaglio di alcune case editrici) su “Rolling Stone”.
Silvia Baraldini libera.
Il pavimento nuovo in cucina.

Cose
My Space a go go
www.myspace.com/tonyfacedrummer (il mio)
www.mysapce.com/thesinnersaint ( quello di Lilith)
www.myspace.com/thenotmoving
www.myspace.com/chelseahotelhardcore (Chelsea Hotel)

Suoni

L’addio dei Not Moving a RockinIdro.
L’album di Lilith che va avanti pian pianino ma va (
www.theblackladyalbum.blogspot.com)
Lilith and the Sinnersaints in partenza per l’attività live
La ristampa dei Chelsea Hotel in via d’uscita con live ed inediti


Calcio
La Juve che pareggia con il Rimini , l’Inter che è sempre la stessa , la Nazionale strapazzata dalla Francia (la madonna…tanto i Campioni siamo noi fino al 2.010 !!), il Cagliari che fa pietà….

In cantiere
La ristampa in CD dell’album dei Chelsea Hotel.
Il nuovo album di Lilith.
Il mio libro “Uscito vivo dagli anni 80”.
Soulshaker 3 con il Link Quartet di cui escono anche due compilation “Decade” e “Evolution” e un “best of” per il mercato giapponese, oltre a un brano in un film (!!! …e il gruppo non c’è più…)
Una trasmissione in radio a Radio Inn Piacenza , “La musica del diavolo” (dal blues di Robert Johnson a quello dei Black Keys).
I Jet a Milano il 21 ottobre

Ps: nella foto Brian Jones e Francoise Hardy


mercoledì, settembre 27, 2006

Bentornata Silvia !


Silvia Baraldini è finalmente libera !!!
Con i Not Moving le dedicammo il nostro album "Sinnermen" nel 1986.
Oggi è un giorno di gioia anche per me.


«La libertà è inebriante.
Ma non rinnego di aver fatto evadere Assata Shakur, la primula rossa delle Pantere nere.
Non c'è reato di cui non venga accusata ed io ero convinta che andasse liberata»

Silvia Baraldini non è mai stata condannata per fatti violenti o di sangue, ma per reati associativi e per concorso esterno in evasione.

La condanna a 43 anni di carcere ricevuta negli Stati uniti è assolutamente abnorme rispetto alle leggi italiane e , anche senza l'indulto, il 29 luglio del 2008 la donna sarebbe comunque stata definitivamente libera dopo aver scontato ben 26 anni di carcere, dei quali venti negli States prima dell'estradizione in Italia, il 24 luglio del 2000.
Silvia non ha ucciso mai nessuno e non ha mai rubato niente

Attivista comunista, Silvia Baraldini ha operato negli anni '60, '70 e '80 negli Stati Uniti come membro di un partito eversivo (Black Panther Party), che combatteva per i diritti civili dei neri.
Fu condannata nel 1983 a una pena cumulativa di 43 anni di carcere negli Usa per concorso in evasione, associazione sovversiva, due tentate rapine e ingiuria al tribunale.
Nel 1999, grazie alle pressioni del governo italiano, fu estradata e rientrò in patria.
Gravemente malata, nel 2000 ottenne il differimento della pena per potersi curare.
Nell'aprile 2001 arrivarano gli arresti domiciliari per motivi di salute.
Avrebbe finito di scontare la pena nel 2008.
Per effetto dell'indulto, la libertà è arrivata con un paio di anni di anticipo.

lunedì, settembre 25, 2006

Verità per Aldro , verità per Paolo



In Italia accade anche questo
Un anno fa

Ferrara 25 settembre 2005.
Federico Aldrovandi, 18 anni compiuti da poco, trova la morte nel corso di un controllo di polizia. E' domenica mattina, Federico ha appena trascorso la serata con amici e sta dirigendosi a piedi verso casa.
E' incensurato e non ha commesso alcun reato; semplicemente forse non sta bene: nel suo sangue si scopriranno blande tracce di oppiacei e alcol, ma in quantità incompatibili con un malore grave, men che meno con uno che possa condurre alla morte.
Probabilmente ha bisogno d'aiuto, ma l'unico "aiuto" che troverà sarà quello di un violentissimo controllo di polizia, al termine del quale giacerà a terra senza vita.
A casa non ci è mai tornato, per la sua famiglia sono stati giorni e giorni di silenzi e depistaggi.

http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/

http://www.veritaperaldro.it/

Brescia 24 settembre 2005
La Procura di Verona ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sugli scontri fra ultrà e polizia dopo la partita di campionato fra Verona e Brescia del 24 settembre 2005.
Durante gli scontri alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, rimase gravemente ferito Paolo Scaroni, 29enne residente a Castenedolo che seguiva la trasferta con lo storico gruppo ultrà Brescia 1911.
Il tifoso ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Verona, dopo alcune settimane di coma farmacologico indotto venne operato alla testa per rimuovere un grumo di sangue.
Infine sette mesi di riabilitazione nel centro specializzato di Negrar in provincia di Verona.
Solo dallo scorso aprile è tornato a casa.

venerdì, settembre 22, 2006

The Ruts


Una delle migliori punk rock bands della storia , autori di un solo album e di una manciata di singoli assolutamente indimenticabili.
Vissero un paio di anni , il tempo di marchiare a fuoco con il loro punk spesso e volentieri macchiato di reggae e dub un'epoca.
La morte per overdose del vocalist Malcom Owen nel luglio del 1980 ne decretò la prematura fine.
La band proseguì con il nome di Ruts DC realizzando due ottimi album , più rock e meno impetuosi.

Musicisti eccellenti , testi caustici e cattivi ma allo stesso tempo romantici e introspettivi , brani in cui la violenza e la potenz apunk si è sempre mischiata con un gusto eccelso per la melodia 60's.

Discografia

"In a rut" / "H-Eyes" (1979) 45
L'esordio con due brani duri , rocciosi , cattivi. Grazie alla spinta di John Peel vendette 20.000 copie.
Il lato B è , ironicamente , una canzone contro l'eroina che porterà via Malcom un anno dopo.

"Babylon's burning" / "Society" (1979) 45
Uno dei quattro o conique classici del punk rock.
Riff indimenticabile , brano immortale. Entrò nella top ten
La B side è un brano proto hardcore da paura

"Something that I said" / "Give youth a chance" (1979) 45
Altro brano assolutamente eccellente , pop punk da antologia con un 'esecuzione tecnica e un arrangiamento avanti secoli rispetto a tutte le altre punk band dell'epoca.
La B side è la prima escursione in ambito reggae.

"The crack" (1979) LP
Un grande album che anticipava il melting pot sonoro che di lì a poco i Clash avrebbero portato al successo con "London calling" e poi "Sandinista" .
A fianco di anthems punk come "Babylon's burning" , "Out of order" , "It was cold" , l'esplosiva "Savage circle" , la grandissima "You're just a .." , la cattiva dub punk song di "SUS" , il reggae di "Jah war" , il punk rock quasi glam di "Backbitter" , l'hardcore di "Criminal mind2.
Capolavoro

"Jah War" / "I ain't sophisticaed" (1979) 45 e 12"
Reggae punk al 100% , dilatato in dub nel 12".
Sul retro uno dei primi brani composti , puro punk rock .

"Staring at the rude boys" / "Love in vain" (1980) 45
Uno dei loro migliori brani dove influenze reggae-dub si miscelano alla perfezione con un brano di punk evoluto , con un eccellente melodie e la voce di Malcom a fare faville.
La B Side è un lover reggae con una languida armonica , un basso dub e un refrain indimenticabile.

"West one (Shine on me)" / "The crack" (1980) 45
Singolo postumo . Il loro brano migliore in assoluto , una delle canzoni che più amo nella storia della musica.
Brano commovente in cui confluiscono mille emozioni sonore , dal ritmo reggae punk , veloce , serrato , alla melodia quasi beatlesiana del ritornello , mentre nel ritornello la voce di Malcom è minacciosa.
Poesia punk. Ancora reggae nella B side.

"Grin and bear it" (1980) LP
Una specie di compilation finale che raccoglie i singoli con alcune B side , rarità , inediti in studio.
Indispensabile per chi non ha i singoli.
Alla fine ancora più bello di "The crack"

"Stepping Bondage" / "Lobotomy" / "Rich bitch" 45
45 di scarsa qualità con tre bran iregistrati dalla prima line up della band nel 1977.
Punk rock grezzo ma poco interessante.

John Peel Sessions (1986) 12"
I Ruts registrarono tre John Peel Sessions , tra il 79 e l'80.
Nel 1986 uscì la session registrata il 21 maggio del 1979 con 5 brani già editi ovvero SUS , Society , You're Just A... , It Was Cold , Something That I Said.

Sono usciti anche due album dal vivo "The Ruts Live" e "Live and Loud!!" ma di pessima qualità sonora , più vicini a bootlegs malriusciti.
Gli album sono stati ristampati in CD , ma talvolta con errori grossolani nelle note di copertina.

Successivamente alla morte di Malcom Owen , i superstiti Paul Fox (chitarra), John "Segs" Jennings (basso) e Dave Ruffy (batteria) proseguirono con il saxofonista Gary Barnacle con il nome di RUTS DC con cui realizzarono due ottimi album "Animal now!" e "Rythm collison" nel 1981 e 1982 tra punk , rock , reggae e inflessioni jazz funk.
Nel 1987 con l'aiuto del saxfonista Dave Winthrop (ex-Secret Affair) realizzarono un album reggae funk dub con Mad Professor "Rhythm Collision Dub Vol. 1" .

Paul Fox ha lasciato la musica , John "Segs" Jennings suona con gli Alabama 3 , Dave Ruffy è un ricercato ed apprezzato session man che ha suonato con Sinead O'Connor, Neneh Cherry, Alison Moyet, Adam Ant, Mica Paris, World Party, Waterboys, Aztec Camera. Produce inoltre musica dance e fa il DJ.




martedì, settembre 19, 2006

The Who - Wire and glass

Dopo 24 anni sono tornati in studio.
Qualche anno fa , due nuovi brani , "Good looking boy" e "Red old wine" erano già stati inseriti nella compilation "Then and now" ma erano poca cosa.

"Wire and glass" è una mini opera di 11 minuti che anticipa l'album "Endless wire" in uscita il 31 ottobre (il mio 45° compleanno...so che Pete e Roger l'hanno pensato per me. Grazie ragazzi !).

E se dal vivo rimangono imbattibili in studio continuano a fare faville !!

Sei brani che spaziano dalle atmosfere di "Quadrohenia" fino ad arrivare ai momenti più ispirati di "Face dances" . Grande Roger , come sempre immenso Pete ! Un gran bel lavoro che li riporta ai fatsi degli anni 70.

Recensioni più serie e circostanziate su www.radiocoop.it e nel forum di www.thewhoitalia.com

venerdì, settembre 15, 2006

Raduni mod

E’ un argomento delicato per chi frequenta la scena mod.
Ancora una volta la scena italiana si frammenta ulteriormente.

So che parlarne significa cacciarsi in un vespaio (non nel senso di Vespe e Lambrette , purtroppo) ma poco importa.

Personalmente non entro nello specifico delle diatribe perché da lungo tempo lontano da un ruolo “attivo” e completamente (se non per sentito dire) alieno dalla conoscenza dei fatti.


Ma la sostanza è che dopo la netta separazione (che personalmente ho sempre condiviso) tra “mods” inclini al freakbeat e ad altro di un po’ di anni fa , quest’anno si compie la frattura (drastica , polemica e dolorosa) all’interno della DTK , l’organizzazione mod che fondai nel 1984 e che poi lasciai in altre mani sapienti che per anni l’hanno gestita nel migliore dei modi.

Tra poco si terranno due raduni :
l’uno a Massa Carrara al “Tago Mago” il 23 settembre (che NON è il previsto 50° Raduno , ma una serata in cui si dibatterà tra l’altro dell’attuale situazione. Il 50° Raduno è previsto per la Pasqua 2007) a cura della DTK (www.radunomodnazionale.splinder.com) , l’altro , organizzato da altri (www.italiamod.com) il 29 e 30 settembre a Ravenna.

Personalmente ho dato l’adesione , come DJ , alla serata di Ravenna , semplicemente perché mi è stato chiesto , oltretutto da amici di cui mi fido.

Ripeto:
personalmente non voglio , ma soprattutto , non posso prendere posizioni perché non capisco e soprattutto non conosco il motivo delle fratture in atto , in cui si mischiano antipatie personali , politica , motivazioni ideologiche , scazzi vari , incomprensioni mai chiarite.

Rimane il personale rammarico di vedere una scena altrimenti così forte e attiva come quella italiana frammentarsi in mille rivoli , l’uno contro l’altro (mi ricorda l’estrema sinistra , da sempre……).

Peccato.


martedì, settembre 12, 2006

Lucianone senza vergogna ferito nell'onore

L'uomo più rivoltante e inquietante che lo "sport" (tra virgolette) italiano abbia mai conosciuto .
Il responsabile principale dello sfascio della squadra di calcio più forte , vincente e amata (pure odiata...) d'Italia.
Personaggio arrogante , sporco , laido , dai metodi mafiosi , schiacciato da una tonnellata di prove , evidenti , palesi , condannato dalla giustizia sportiva.

Ebbene , con il compiacente tappeto della lacchè dei potenti , questo personaggio , Lucianone per gli amici, (tra i tanti il ministro Mastella , l'ex ministro Pisanu , prelati e altri politici vari , i vari Cannavaro e (ex) juventini vincenti , le mezze calzette scodinzolanti come Fede , Mughini e pseudo giornalisti) , ha usufruito della platea di RAI 2 (servizio pubblico ! il cui canone è pagato dai cittadini !) per dire la sua verità , senza contraddittorio (o meglio con il falso contraddittorio di Gene Gnoccchi e della stessa serva .
Il buon Vianello di "Mi manda Rai Tre" è stato zittito dallo stesso Moggi senza che nessuno gli restituisse la parola , quando ha provato a fare qualche domanda VERA).

Sintetizza bene Norma Rangeri sul "Manifesto" :
"Più che un pesante scivolone, una pratica consueta della tv-lavatrice, impegnata a evitare domande imbarazzanti e imbattibile nel favorire i politici da salotto".

VERGOGNA ! e basta.

lunedì, settembre 11, 2006

Undici settembre


Oggi Bush e la sua cricca festeggiano cinque anni dall'11 settembre 2001.

Tutti i media si preparano ad inondarci di un mare di parole e di commemorazioni
I dubbi (suffragati da montagne d iinchieste , prove e quantaltro) sulla "verità" che ci hanno propinato fino ad oggi non sono mai stati dissipati.
3.000 e passa morti innocenti nelle Twin Towers , migliaia di soldati e centinaia di migliaia di innocenti civili in Iraq e Afghanistan , Abu Ghraib , Gunatanamo e le decine (centinaia ?) di prigioni segrete della CIA in tutto in mondo , Abu Omar (anche l'Italia...) etc etc etc
Ovvero : un nuovo ordine mondiale basato sul terrore e la repressione.

Hezbollah in Libano , Hamas in Palestina , Ahmadinejad in Iran , i kamikaze islamici in mezzo mondo , gli attentati di Madrid , Londra , Sharm el Sheik etc , NON SONO LA CAUSA , SONO L'EFFETTO di quello che con l'11 settembre 2001 si è fermamente voluto creare.

Toccherà all'Iran , alla Siria ora ? A chi altri ? Guerra , petrolio , affari. Solo questo.

E se esiste un Dio , chiunque esso sia li stramaledica per l'eternità

venerdì, settembre 08, 2006

A litlle bit me...


Trovata per caso su google un'intervista di qualche mese fa rilasciata a www.novamuzique.net di Antz.
Ho detto anche delle robe intelligenti , così ve la propongo , in un'orgia di autoconsiderazione (ma d'altra parte il blog è mio e ci faccio quello che voglio , giusto?)
PS: la foto sopra è tratta dal concerto del Link Quartet a supporto di Manu Chao nel 2003

TONY FACE: Our Generation (antz)

Attivo sulla scena musicale dal 1979, Antonio Bacciocchi, noto come Tony Face è lo storico batterista dei Not Moving (
www.notmoving.net).
Di esperienze ne ha fatte.
Tony Face è anche editore musicale, organizzatore di concerti, festival ed eventi, giornalista musicale e di spettacolo.
Dall'intervista che segue emergono pillole di saggezza "underground” maturate da una esperienza non trascurabile…

Dagli esordi dei Not Moving alle ultime produzioni dei Link Quartet ne sono passati di anni… Te la senti di raccontarci una breve e personale storia del rock indipendente italiano “filtrata” dalla tua esperienza?
Per sintetizzare in estremo posso rimarcare come gli inizi fossero all’insegna della totale spontaneità, soprattutto perché non esisteva una scena, ma si creava ogni giorno che passava. Ogni contatto, ogni nuovo locale che dava spazio ai gruppi “punk” o “new wave”, ogni nuova fanzine erano un tassello in più che la faceva crescere. Nel corso degli anni il tutto si è omologato, liofilizzato, normalizzato.
Ora ci sono MTV, gli appositi media, ma soprattutto una mentalità che porta le nuove bands a non vedere l’ora di firmare per la major di turno e diventare i nuovi Green Day, Subsonica o Afterhours (a seconda delle ambizioni).
C’è un enorme offerta, spalmata su un estrema varietà di generi, ma mancano innanzitutto la domanda e in particolare la qualità, l’originalità, la spontaneità.

I Not Moving hanno rappresentato una delle esperienze più significative della nostra storia musicale. Vi siete “ritrovati” dopo 17 anni. Da quale esigenza nasce questa reunion? Avete intenzione di riprendere un percorso?
La reunion è stato un episodio sporadico, nato dalla voglia di supportare l’uscita del cd/dvd “Live in the 80’s” (edito dalla GoDown Records).
Con il ritorno casuale in Italia, in contemporanea all’uscita, del bassista originale, l’idea ha preso ancora più corpo. Di nuovo abbiamo privilegiato la spontaneità, senza farci troppe domande.
I concerti sono andati bene, è stato molto bello, probabilmente ci sarà un’appendice estiva con qualche altra data, ma è bene che il tutto finisca.

Gli anni 60 hanno segnato la tua vita (posso affermarlo?). Nei Link Quartet l’ispirazione è splendidamente manifesta. Che importanza attribuisci a quel decennio? …
E’ il decennio in cui è nata la cultura “underground” , finalmente ad appannaggio dei giovani.
Dove il rock n roll nel decennio precedente aveva gettato i semi, la cultura e la musica beat prima, poi la psichedelia, il ’68, le sperimentazioni con le droghe, la cosiddetta Woodstock generation etc etc hanno creato un mondo in cui , in particolare in ambito musicale (ma non solo ) è stato inventato TUTTO!
Il rock dagli anni 60 in poi è riuscito a creare ben poco di nuovo a mio parere.
Basti pensare ad un’ipotetica classifica dei migliori dieci album di tutti i tempi , immancabilmente la maggior parte è costituita da dischi di quel decennio

Credo che la propulsione data dal beat, a partire dagli anni 60 sia quella che poi, con il passar degli anni, ha determinato l’esplosione dello spirito punk.
La tua esperienza attraversa entrambi questi aspetti. Come li hai vissuti e come li vivi?
Il punk è stata la riproposizione, in qualche modo la modernizzazione del beat.
Non a caso gruppi come i Sonics o i Count Five nei 60’s venivano già definiti punk.
Discorso poi proseguito nei primi 70’s da bands come Stooges e New York Dolls e subito dopo fatto di nuovo esplodere dai vari Ramones, Damned, Dead Boys nel 75/76 e portati su tutti i giornali subito dopo da Sex Pistols e compagnia bella.
Personalmente ho sempre trovato la stessa energia, lo stesso significato, lo stesso mood tanto in “My generation” degli Who o “You really got me” dei Kinks che in “London calling” dei Clash o “New rose” dei Damned.
Non dimentichiamo che il tutto, volenti o nolenti, deriva dal rythm and blues e dalla soul music di Ray Charles , James Brown , Aretha Franklin (per citare i più famosi) a loro volta evoluzione di Chuck Berry, John Lee Hooker, Muddy Waters, Bo Diddley.
Il filo rosso è quello, le radici, la spina dorsale è quel ritmo, quel beat, quel suono, che arriva da lontanissimo, ormai da quasi 80 anni fa, da Robert Johnson, Leadbelly, Jerry Roll Morton, i primi bluesman.

L’approccio dei Link Quartet non mi sembra affatto “trendarolo”, a differenza di molte altre esperienze legate al jet set finto alternativo. Cosa pensi dell’esplosione della moda lounge, delle rivisitazioni sixities ad ogni costo e in tutte le salse che, spesso, fanno da soundtrack ad una generazione fighettina e snob, spesso superficiale e consumistica?
E’ lo sfruttamento commerciale di un’estetica che è sempre accattivante (soprattutto geniale) e spendibile in termini commerciali.
Soprattutto in Italia, i suoni 60’s più leggeri (quelli che i nostri genitori scoprirono con Equipe 84, Nada, Camaleonti etc etc) rappresentano la base musicale, quella che per gli americani è stato il blues o il country. Da piccolo in sottofondo sentivo i Beatles o le canzonette yè yè italiane.
Credo mi sia rimasto come marchio indelebile…

Non trovi che ci sia un distacco fortissimo tra la generazione “vinilica” e quella del “file sharing” in mp3? Non sono poi passati così tanti anni; ma nonostante ciò il concetto di fruizione dell’ascoltatore è totalmente cambiato. Che ne pensi?
La differenza più eclatante è che fino ad un po’ di tempo fa ascoltare musica significa acquistare un album e farlo passare almeno una decina di volte prima di giudicarlo e di apprezzarlo o meno.
Ora ci sono montagne di siti che ti fanno ascoltare tutto quello che c’è in circolazione.
La fruizione di un album si limita spesso ad un ascolto veloce e assolutamente superficiale. Siamo sommersi da montagne di produzioni (e di stimoli pubblicitari) e trovare cose interessanti su cui concentrarsi è sempre più difficile.
Personalmente per lavoro (curo un sito musicale e di spettacolo) ascolto decine di album al mese, indipendenti e non, ma se devo godermi un po’ di musica, tiro fuori i vinili di vecchio blues, soul, northern soul, Beatles, Who, Stones.

Credi che il copyleft possa aiutare le band emergenti ad avere un po’ più di visibilità?
E’ uno dei tanti palliativi attraverso cui si pensa di risolvere una situazione stagnante e moribonda.
E’ il sistema in generale che è chiuso su sé stesso e destinato a crollarsi addosso.
Le nuove bands la dovrebbero piantare di passare la giornata su internet a spedire i messaggi su MySpace e invece suonare in giro il più possibile, farsi il culo, girare l’Italia, l’Europa, il mondo.
Si può fare.
Certo costa sacrificio, sangue e sudore e ci vuole talento, ma è l’unico modo per uscire o perlomeno provarci veramente.

Trovi che ci sia qualcosa di interessante nell’attuale scena italiana?
Tantissime cose.
Nell’immensità delle uscite saltano spesso fuori dei gioielli di alta caratura, ti posso citare a caso, passando dai “grandi nomi” a quelli più “piccoli” Vinicio Capossela e gli Hormonauts, i Rosolina Mar e gli Assalti Frontali, i Santo Niente e gli Statuto, ma sono decine i nomi sconosciuti che sarebbero degni di attenzione, aiuto e considerazione.
Mi sembra che non manchino le proposte.
Manca invece chi le dovrebbe ascoltare, andare a vedere, comprare. Senza dimenticare che, contrariamente a tante altre situazioni, in Italia non c’è mai stato alcun tipo di aiuto da parte delle istituzioni, anzi, semmai il contrario.

I Link Quartet hanno un grosso seguito anche all’estero, così come accade per molte altre band italiane. E spesso questo è più gratificante dell’esperienza nazionale. Cos’è che non funziona da noi?
Innanzitutto un’esterofilia congenita che ci caratterizza da sempre e poi, come detto, la limitatezza della scena, la mancanza di concreti supporti che incentivino le bands più meritevoli. E’ possibile che la RAI o Mediaset non abbiano mai trovato uno spazio televisivo da dedicare alle nuove bands? E se le reti private possono essere giustificate dal tornaconto economico, la Rai no, è un ente pubblico, che può, anzi DEVE fare trasmissioni che non necessariamente debbano tenere conto dello share e degli ascolti. E comunque credo che una trasmissione che , come faceva Arbore ad esempio, desse spazio ad apparizioni live o ai video dei gruppi indy oltre ad avere un suo seguito servirebbe a smuovere non poco la situazione.
E’ solo un piccolo esempio di cose da fare ma la lista è lunga.

Alla luce delle tue esperienze personali, qual è la tua idea di “indipendente”?
Semplicemente chi decide di suonare la musica che gli pare nel modo in cui preferisce , cosa che ho sempre fatto…forse è per questo che non sono mai andato da nessuna parte…

Dovessi “ricominciare da zero”, oggi, come musicista, come ti muoveresti? O visti i tempi lasceresti perdere?
La formula rimane la stessa. Suonare dal vivo il più possibile, soprattutto all’estero.


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