lunedì, maggio 29, 2006

Le stragi quotidiane e quelle dimenticate


I soldati americani fanno strage di civili a Kabul. 30 morti e 60 feriti
A provocare la rivolta del popolo sarebbe stato un incidente stradale fra un convoglio americano e auto civili. Risultato: una carneficina.
Duemila manifestanti hanno cominciato a lanciare sassi contro auto in fiamme al grido di «Abbasso l'America!».

Papa Ratzinger conclude il suo viaggio in Polonia con una visita al campo di sterminio di Auschwitz.
Fa un lungo discorso in cui manifesta l'orrore per quanto avvenuto, nomina anche la Shoah, ma assolve i tedeschi dalla colpe collettive: «Il nazismo abusò del popolo tedesco».
Poi cita tutte le vittime, oltre agli ebrei, ma dimentica gli omosessuali anch'essi sterminati nei campi.

lunedì, maggio 22, 2006

The Who

















Stanno per tornare gli WHO.
Annunciato un nuovo album (ancora senza titolo) con 17 brani per settembre che sarà preceduto dal mini LP “Wire and glass” con sei brani (disponibile da luglio) e da un tour europeo di 21 date che come sempre non toccherà l’Italia ma molte nazioni limitrofe si. (io sarò a Viennes il 17 luglio).
Pete Townshend sul suo sito parla di vari brani come un mix tra atmosfere acustiche e rock convenzionale registrato nel modo più semplice possibile ma “not old fashioned at all” .

Per chi non avesse avuto l’immensa fortuna di conoscere la MIGLIOR BAND ROCK DI TUTTI I TEMPI di seguito un succinto e personale riassunto della loro discografia.

“My generation” 1965
L’esordio a base di rythm and blues e crudo beat. Buono ma ancora molto acerbo anche se “My generation” , “Kids are alright” e la grandissima “The ox” valgono l’acquisto

“A quick one” 1966
Prove di democrazia. Pete lascia libertà compostivi a tutto il gruppo e si sente. Brani carini e piacevoli ma insipidi quando la firma non è Townshend , soprattutto quando abbozza la sua prima “rock opera” “A quick one”

“Sell out” 1967
In pieno trip psichedelico gli Who si inventano un album pieno dove omaggiano lo stile delle radio pirata e inseriscono un paio di capolavori come “I can see for miles” , “Mary Anne with the shaky hands” e un gioiello dimenticato di John “Silas Stingy”

“Tommy” 1969
Il loro capolavoro per antonomasia , anche se sicuramente NON il miglior album degli Who.
L’opera rock per eccellenza contiene brani epocali come “Amazing journey” , “Sparks” , “We’re not gonna take it” (la famosa “see me feel me”) , “Pinball wizard “ , “Acid queen” , ma talvolta cede , sia a livellc ompositivo che nel sound.

“Live at Leeds” 1970
Il live per eccellenza (anche se sono evidenti ritocchi successivi in fase di mixaggio e post produzione , sempre smentiti) , potentissimo , duro , travolgente. Musica totale. Il miglior live di sempre .

“Who’s next” 1971
Il capolavoro assoluto.
Il rock all’ennesima potenza , l’album che riassume in 9 brani tutto quanto la parola “rock” può contenere. Perfetto . Basti pensare a “Baba O Riley” , “Won’t get fooled again” , “Behind blue eyes” o il duetto chitarra /batteria in “Goin mobile”.
L’album nacque dall’idea abortita del doppio “Lifehouse” (altra opera rock i cui brani si spargeranno negli album successivi e in cui in estrema sintesi Pete Townshend anticipava di anni ed anni il concetto del web !!!) .
Genio.

“Quadrophenia” 1973
L’album che io amo di più per ovvi motivi.
La storia di un mod scritta da un mod. Ultra.
La musica è molto pomposa , spesso quasi sinfonica , ma la potenza del suono e la qualità dell’esecuzione non l’ho mai più trovata in nessun altro album.
Un monolite con alcune gemme indimenticabili come “5.15” , “I’m one” , “Bell boy” , “Love reign over me”

“Odds and sods” 1974
Questi sarebbero scarti (assemblati da John) . In realtà la compilation raccoglie una serie di gioiellini inediti o introvabili (con molti brani destinati a “Lifehouse” ) che rendono l’album fresco , bello e interessante (anche se non essenziale)

“Who by numbers” 1975
Anni di genialità non potevano durare in eterno.
“By numbers” è una tiepida e pallida copia dell’animo Who.
Un album depresso e deludente .

“Who are you” 1978
Segna l’addio di Keith Moon che morirà poco dopo l’uscita del disco. Molto criticato e vituperato credo sia invece da annoverare tra le migliori cose degli Who, con capolavori come “Who are you” , “Music must change” e “Sister disco”.
Gli arrangiamenti troppo pomposi e le numerose tastiere tolgono energia e potenza al sound ma si lascia ancora ascoltare bene.

“Kids are alright” 1979
Colonna sonora dell’omonimo , SPLENDIDO , documentario sulla storia della band raccoglie una serie di spettacolari versioni live dei classici della band . Spaziale !!

“Face dances” 1982
Sostituito Keith con l’ex Small Faces Kenney Jones , l’album del nuovo corso è l’impietosa immagine della fine del mito. Di per sé non un brutto lavoro (“Another tricky day” , “You better you bet” e l’hard di “Quiet one” di John non sono male) ma sicuramente trascurabile in un’epoca in cui la musica stava cambiando verso tuttaltre direzioni

“It’s hard” 1983
Un addio pessimo , album debolissimo , copertina inguardabile , e a parte “Eminence front” c’è ben poco da ricordare.

“30 years of rythm and blues” 1994
Cofanetto quadruplo con 83 brani , pieno (oltre ai classici) di inediti , rarità e quanto di meglio un fan possa chiedere e desiderare. ASSOLUTO !

LAVORI SOLISTI
Assolutamente trascurabili quelli , pur numerosi , di Roger Daltrey (anche se la colonna sonora del film “Mc Vicar” di cui fu protagonista ha alcuni buoni spunti) e quello di Keith Moon , i primi di John Entwistle (“Smash your head…” , “Mad dog” e “Rigor mortis” hanno alcuni buoni brani da ascoltare.
Di Pete Townshend c’è il capolavoro “Empty glass” del 1980 (con brani destinati agli Who come “Rough boys” e una serie di gioielli assoluti com “I’m an animal” , “Jools and Jim , “Let my love open the door”) , mente il resto non è mai del tutto convincente (anche se la semi opera “Iron man” è pieno di grandi cose , soprattutto grazie alla collaborazione con personaggi come Nina Simone , John Lee Hooker e gli stessi Who !)

lunedì, maggio 15, 2006

Calcio sporco: intervista a Carlo Petrini

da ilmanifesto di ieri
di Matteo Lunardini

Intervista a Carlo Petrini, il capro espiatorio del calcioscommesse 1980, compaesano di Luciano Moggi. Storia di uno strano rapporto tra affari e colline senesi.
«L'anno prossimo la Juventus sfiderà il Pizzighettone»
«Dopo il processo che condannò Milan e Lazio alla serie B, Moggi mi chiese di tirare dentro anche la Juve per salvare tutti ma rifiutai. Anni dopo provai a farlo parlare con un registratore nel calzino...»

Ora che sul calcio italiano si sta abbattendo l'ira di procure e giornali, occorre rendere merito a chi per anni ha denunciato il malaffare, per non incorrere nell'errore di confondere quelli che salgono sul carro dell'indignazione collettiva solo oggi (troppo facile), con chi l'ha fatto in tempi non sospetti.
Come Carlo Petrini, ex giocatore di Genoa, Roma e Milan, il capro espiatorio del calcioscommesse 1980, che ha sollevato la questione della «loggia Moggi» tanti anni fa, scrivendo dei suoi interessi sovrapposti e confluenti, e che per questo ha pagato con l'emarginazione da tutti (o quasi) i media e le trasmissioni televisive. Solo si capisce il perché.
Per Luciano Moggi, infatti, Carlo Petrini è stato per anni una specie di incubo: residenti entrambi a Monticiano, un piccolo centro sulle colline senesi, i due si sono incontrati spesso nella piazza del paese, qualche volta si sono parlati, finché, dopo l'uscita del libro Nel fango del dio pallone, big Luciano ha tolto la parola al reprobo Carlo.

Come ci si sente dopo tutto quello che è saltato fuori?
Non posso certo nascondere una certa soddisfazione. Queste cose che ora si leggono sui giornali, io le ho scritte 3 o 4 anni fa. Tutti mi davano del pazzo, dicevano che ero un poveretto.
La situazione di oggi mi sta dando ragione.
Ma la cosa più fastidiosa è che ora tutti fanno i moralisti.
Hanno il coraggio di dire che lo dicevano. Invece nessuno fiatava. Solo io raccontavo del patteggiamento che Moggi aveva fatto a Torino per aver venduto giocatori che non esistevano, per aver fatto bilanci falsi. Oppure, ancor più grave, per aver mandato prostitute agli arbitri delle partite di coppa UEFA (allora Moggi era dg del Torino, NdR). Come non capivo tutta la deferenza nei suoi confronti quando appariva in tv, non capisco oggi lo stupore.

Tu hai un rapporto molto strano con Luciano Moggi...
La prima volta che lo incontrai fu a Terni. In un albergo, insieme a Enzo Riccomini. Il mio passaggio alla Roma era appena stato firmato. Siamo nell'estate del 1975. Quasi quasi lo ringraziai.
Passavo dalla Ternana alla Roma, e lui era un consulente della Roma. Eppure già in quegli anni qualcosa intorno a lui puzzava. Ricordo che il 20 novembre 1979, in un ristorante romano, alcuni giornalisti beccarono Luciano Moggi con l'arbitro e i guardalinee che l'indomani avrebbero arbitrato Roma-Ascoli. La Roma vinse con un arbitraggio a lei favorevole. Costantino Rozzi, presidente dell'Ascoli, s'incazzò come una jena.

L'hai rivisto dopo lo scandalo del calcioscommesse?
Ovviamente. Ricordo la scena come fosse oggi. Sono seduto al bar a Monticiano, su delle sedie di ferro e legno. Moggi arriva da lontano. Il processo per il calcioscommesse è appena finito.
Il Milan e la Lazio sono state retrocesse e la mia squadra, il Bologna, penalizzata di cinque punti.
La Juventus si è salvata perché il teste chiave, Cruciani, è stato corrotto il giorno prima di presentarsi all'udienza (all'incontro, davanti al cancello 5 di San Siro, per comunicare la somma che la Juve avrebbe pagato allo scommettitore pentito, partecipò anche Carlo Petrini, NdR).
Luciano Moggi mi si siede accanto e mi dice: «Tirami dentro la Juventus e io ti ringrazierò».
Lui, che era d.s. della Lazio, pensava che con la Juve in mezzo tutto si sarebbe annacquato e la sua squadra salvata.
Ma io non ne potevo più di quella storia e gli risposi di no.

Poi ti chiamò Guariniello.
Molti anni dopo, appena rientrato dalla Francia, cominciai a denunciare l'uso di doping nel calcio. Guariniello mi chiamò nel 1998.
Avevo rilasciato un'intervista a Franco Melli e il pm voleva saperne di più. Mi chiese se conoscevo Moggi. Gli risposi che l'avrei incontrato, perché anch'io avevo qualcosa da chiedergli. Due giorni dopo mi presentai a casa sua, qui a Monticiano, con un registratore nel calzino. Parlammo un po' del calcioscommesse. Mi rispose serafico: «Mi stai parlando di una cosa che pensavo non fosse esistita». Aveva mangiato la foglia, forse memore del mio diniego di quasi vent'anni prima.

Ora lo vedi ancora?
Ci vediamo, anche se lui non mi parla da molti anni.
Viene a Monticiano a Natale, Pasqua e Ferragosto. Ma non viene certo al bar in piazza. Perché lui è un «signore» e non si confonde con il «popolino».Questo scandalo, al contrario di quello del 1980, è a 360 gradi: riaffiorano anche le scommesse.Io non credo alla cifra di due milioni e mezzo di euro giocati da Buffon. Con quello che guadagna. Mi pare anche impossibile che qualcuno abbia accettato tanti soldi da uno come lui. Se penso che noi ci giocammo la carriera, come degli stupidi, per aver puntato 50 milioni in 18, non so cosa accadrà ora al portiere della nazionale.

E la Juventus, secondo te, si salverà anche questa volta come accadde vent'anni fa?
No, no.
Questa volta non troveranno un altro Carlo Petrini che li salva. C
he il giorno prima del processo blocca il teste principale. Lo scandalo è troppo esteso, non possono scaricare le colpe su qualche capro espiatorio. Verrà fatta giustizia. Il prossimo anno la Juventus giocherà contro il Pizzighettone.

Cosa rimarrà in piedi dopo la bufera?
Il governo del calcio dovrà aspettare che la giustizia ordinaria faccia il suo corso.
Il tempo però è poco. Giustificare qualcuno o fare finta di decidere per non decidere non è più possibile.
Ho sentito fare dei nomi per la Federcalcio imbarazzanti. Mi dicono Nizzola o Campana. Sarebbe come rimettere Moggi. Campana è come Carraro.
Uguale. Ha trovato una poltrona dove sedersi e non si è più schiodato.
Il problema, però, non sono i nomi. Il calcio deve tornare sport. Oggi è solo uno spettacolo comandato dal business delle televisione. L'immagine conta più del campo.
La colpa è stata di Galliani, Carraro e soprattutto, non dimentichiamolo, di Berlusconi.
La tv, che è veramente un'arma maledetta, ha distrutto il giocattolo, trasformando il gioco in spettacolo e i giocatori in attori.
Penso che sia difficile, anche cambiando le poltrone, che il calcio ritorni a essere esclusivamente quello che è.
Uno sport.

venerdì, maggio 12, 2006

Nel fango del dio pallone




Eppure sono anni che su
Kaos Edizioni escono libri
dettagliati con nomi e cognomi
(di Carlo Petrini ex calciatore del Milan , in particolare)







..prima erano tutti amici di Moggi , da Berlusconi che lo ha invitato a Palazzo Chigi a Massimo Moratti che lo voleva all'Inter , adesso è solo uno sporco rinnegato.
Adriano Galliani , quell odei fondi neri di Lentini invoca ora un "codice etico"...
(A.Grasso - Corriere della Sera 12 mag 06
)

Scommesse: 7 indagati, 4 sono calciatori della Juve: Buffon, Chimenti, Maresca e Iuliano

Scommesse, le telefonate di Buffon
Decine di chiamate e sms tra il portiere e un indagato prima di due match. Bonifici per oltre due milioni

(da Il Giornale)

Il nucleo dell´inchiesta si basa sull´ipotesi che Luciano Moggi tirasse i fili di un sistema di cui facevano parte esponenti corrotti della Guardia della Finanza, calciatori, procuratori, arbitri, giornalisti televisivi.
(da L'Unità)

venerdì, maggio 05, 2006

La storia della Face Records

La Face Records nasce nel 1989 all’indomani dalla separazione interna ai Not Moving di qualche tempo prima.
Oltre ai ricordi e ai dischi mi rimase anche un furgone di poco valore che vendetti e con i proventi del quale (un milioncino di lire ) decisi di buttare in piedi un’etichetta tutta mia in grado di soddisfare tutte le mie aspirazioni discografiche senza intermediari (che tanti danni avevano fatto negli anni dei Not Moving).
Non a caso la chiamai Face Records.
Il logo lo disegnò mia moglie Rita (in arte Lilith) e tutte le uscite hanno rispecchiato in pieno il credo dell’etichetta : quello che mi pare e piace



1989-1990
Si partì con una copia di 45 giri , quello dei TIMEPILLS (la band post Not Moving in cui suonavo io , l’ex bassista della band , Luigi , alla chitarra e il futuro bassista del Link Quartet Renzo Bassi , dopo che , poco prima , Lilith aveva lasciato la band) all’insegna del beat rock e quello della TONY FACE BIG ROLL BAND , ovvero due brani di quello che allora si chiamava , da poco , acid jazz , ma che in realtà era quello che venne ribattezzato dopo Hammond Beat e che ritrovai qualche anno dopo nel Link Quartet.
Sfumate la possibilità di far uscire un singolo dei Fleshtones e uno dei post Prisoners Prime Movers , nel 1990 la Face pubblicò l’EP degli psichedelici EFFERVESCENT ELEPHANTS e , subito dopo , l’esordio solista di LILITH “Hello I love me!” (uno dei dischi più punk che abbia mai fatto. Interamente acustico , registrato in totale “povertà” di mezzi , nella più assoluta spontaneità , fu uno dei primi dischi “unplugged” o acustici in un epoca di grunge incombente).
A suggello del primo anno di attività un singolo degli STATUTO con due cover in italiano degli Who (degli Statuto avevo già prodotto , anni prima , il loro singolo d’esordio “Io Dio/Balla” con l’etichetta mod DTK).

La distribuzione avveniva attraverso l’italiana Toast e una serie di piccole distribuzioni internazionali da poche copie l’una che però facevano arrivare i preziosi vinili anche in Finlandia , Inghilterra e perfino Perù (dove , non so perché , qualche decina di copie le piazzavo sempre !!).
Inoltre stampavo un catalogo fotocopiato che comprendeva anche materiale scambiato con altre etichette europee , che arrivava a qualche centinaio di persone , molte delle quali divennero affezionati clienti.

1991
L’etichetta , partita come scherzo , incominciò ad avere un certo riscontro sia di pubblico che di critica e mi spinse a proseguire nel progetto con maggiore entusiasmo , impegno ed energia.
Cambiò la distribuzione a favore della più affidabile (per il momento…) Helter Skelter
“WHO ARE THEM?” fu il primo LP e fu un tributo alla mia band preferita di sempre , gli Who.
Corredata da una splendida copertina psichedelica di Ursus D’Urso conteneva 12 covers (di Not Moving , Lilith , Tony Face BRB , Statuto , Pow etc ), più o meno riuscite , della band di Pete e Roger e fu il primo “successo” , toccando quota 1.400 copie vendute.
Toccò poi ad una band americana , gli OVERCOAT dall’Arizona , interpreti di un garage rock piuttosto grezzo e minimale sul 45 “Season of the witch” e a cui organizzai anche un tour in Italia.
La fama della Face Records divenne particolarmente evidente a livello locale (Piacenza) dove costituiva il primo esempio in tal senso. Aprii così le porte a due autoproduzioni di bands piacentine che esulavano però completamente dalla linea artistica dell’etichetta.
Così l’EP punk rock dei PEDAGO PARTY e il LP d’ispirazione U2 dei RED INSIDE sono assolutamente fuori dall’abituale suono Face e rimasero brevemente nel catalogo.
L’anno si chiuse con la realizzazione di un singolo in tiratura limitata (e con tre copertine diverse) di LILITH con le covers di “Tombstone blues” di Dylan e di “Venus in furs” del Velvet U. , stampato anche in 2.000 copie in allegato alla rivista “Urlo”.

1992
L’8 marzo del 1992 esce l’album “Lady sings love songs” di LILITH , stampato in vinile e in CD , che risulterà a lungo il best seller dell’etichetta arrivando alle 2.000 copie e che lanciò la nostra band nella scena italiana ed europea (uscì in contemporanea anche in Benelux , distribuito da Rough Trade in Europa , per la label belga Boom Records con cui iniziò una lunga collaborazione) .
Grande successo di critica , centinaia di concerti , tour europei , RAI , BBC e luci puntate sull’etichetta , che rimaneva , e rimase sempre , un dopo lavoro , ovvero un’attività da svolgere in serata , confezionando pacchi e pacchetti , scrivendo lettere , imbustando cataloghi , o nei momenti liberi , correndo su e giù tra SIAE , stampatori di dischi , grafici , per mettere insieme il necessario per la stampa dei dischi.
Poco dopo fu la volta della collaborazione diretta con l’etichetta belga Boom , con la pubblicazione della compilation “BELGIAN MANIA GOES TO ITALY” , CD con 18 bands , di ispirazione garage beat , italiane e belghe e del primo volume della collana “FACES” che dava spazio a nuove bands italiane e straniere.
Tornai ai 45 con lo stupendo commiato della mod band milanese dei POW con l’EP “Maximum punk n beat”


1993 – 1994 -1995 - 1996
Dopo tanto lavoro si aprì un periodo di crisi per l’etichetta , sia a causa dei conti che spesso non tornavano , sia di un impoverimento generale di idee e di entusiasmo , sia degli impegni legati alla carriera di Lilith e di lavoro sempre più preponderanti. Le uscite si diradarono e l’attività si fece sempre più limitata.

Il 1993 si apre con una mano al vecchio bassista dei Not Moving Dany D. di cui pubblicai il singolo della nuova band BIG CHIEF BROOM MAN BAND (di cui organizzai un paio di tour italiani) a base di Nick Cave e sperimentazione e con il CD (uscito anche su cassetta !!) “A.Ra.Gos.Ta” delle MADRI DELLA PSICANALISI band che mischiava ironia a funky , beat , pop , rythm and blues.
Poi il secondo volume di “FACES” (che aprì una collaborazione diretta con l’etichetta greca Wipe Out.

Solo il terzo ed ultimo volume di FACES nel 1994

Nel 1995 un ritorno al garage e al rock n roll con il 45 dei francesi SLOW SLUSHY BOYS “Gurl”

Nel 1996 la compilation “MODS 15 anni di Modernismo attivo” di fatto prodotta dai mods di Pordenone e su Face per “onore di firma” , contenente rari brani della prima scena mod italiana di FB Art , Statuto , Coys , Spider Top Mods , PUB , Underground Arrows , Lager , Pow , Kickstart.

1997
Dopo tanta assenza la Face Records riprende vigore e lo fa alla grande : innanzitutto un anno di preparazione che consegna comunque alle stampe due prodotti che riporteranno alla luce il marchio dell’etichetta.
Il CD dei romagnoli PIRATI A testa in giù” , popbeat del migliore in italiano e “Stracci” il CD d’addio di LILITH (di cui nel frattempo erano usciti alcuni 45 in Grecia e Belgio e il MCD “Guerra “ in Belgio) che rimane uno degli episodi più deboli della nostra carriera , pur ricco di buoni episodi.

1998
La Face Records viene accorpata al marchio Audiar (casa di produzione e studio di registrazione in cui lavoravo dal 1983 e che aveva appena pubblicato l’album “Canzonissime” degli Statuto ) firma un contratto di distribuzione con Sony Music ed editoriale con EMI .
Il grande salto nella discografia ufficiale , quella seria , avviene con il primo volume della compilation “MONDO BEAT” a cui partecipano Fleshtones , Chesterfield Kings , Statuto , Assist , Pirati , Link Quartet , Sciacalli , Vallanzaska , Hermits , Uninvited , Roamin Numerals e subito dopo con due tra i lavori a cui sono più legato ovvero “Pop Club” dei brit poppers torinesi ASSIST (che portammo ad aprire il tour per i Supergrass) e il singolo “Cosa cerchi bambolina?” dei PIRATI , entrambi di grandissimo potenziale , ma che rimasero incompiuti e nei meandri tortuosi della grande discografia.
Discorso diverso per “Cheope” , l’album dei VALLANZASKA che rimane il best seller assoluto dell’etichetta e probabilmente con “Lady sings love songs” di Lilith , il singolo degli Statuto e i due precedenti titoli , il vertice artistico della Face Records.

1999-2000- la fine
Non bastano vendite “tiepide” e tanto entusiasmo per reggere i ritmi della “grande discografia” , né sono più sufficienti le gratificazioni della critica e dello sparuto pubblico per continuare un’attività che non produce il “giusto profitto”.
In tempi di libero mercato selvaggio gli errori si pagano molto cari soprattutto nel portafoglio.
E così gli ultimi due scampoli di Face Records sono affidati all’EP della mod band milanese dei PRETTY FACE “Sola come sei” nel 1999 e al secondo volume di “MONDO BEAT” (con Man from Spectre , Diaboliks ,Solarflares , Others , Link Quartet , Made tra gli altri) nel 2000 che sanciscono la definitiva chiusura dell’etichetta.

Alle spalle 28 realizzazioni , 15 vinili , 14 CD e una cassetta
Inoltre la partecipazione ad alcuni Meeting delle Etichette Indipendenti a Firenze con tanto di stand e quella al BID di Berlino , il meeting internazionale delle indies , nel 1994.

Un ‘esperienza che rimane esaltante , finita nell’oblìo e nel disastro economico.
Ma quanto mi sono divertito…………




TIMEPILLS "Be the same for a little more" – “Fantastic dream” Face 45 001 1989
TONY FACE BIG ROLL BAND "Jazzarythm acid stomp"-“Unsquare dance” Face 45 002 1989
LILITH "Hello I love me" ( 4 tracks) Face MLP 003 1990
EFFERVESCENT ELEPHANTS "Indian corn expansions" (3 tracks) EP Face 45 004 1990
STATUTO "Ci sei tu" / "Tu non sai" Face 45 004 1990

VV.AA. "WHO ARE THEM?" LP Face 006 1991 Compilation tributo agli Who con 12 bands
THE OVERCOAT "Season of witch" 45 Face 007 1991 Garage punk from USA
RED INSIDE “Immence sky” LP LP Face 008 1991
PEDAGO PARTY “Pedago party” EP Face 009 1991
LILITH "Venus in furs" / "Tombstone blues" 45 Face 010 1991
LILITH "Lady sings love songs " LP Face 011 1992 – CD Face CD001 1992
AA.VV. "BELGIAN MANIA GOES TO ITALY" CD Face CD002 1992
VV.AA. ' FACES vol. 1' . CD Face CD003 1992
BIG CHIEF BROOM MAN BAND "Clockwork angels" – “Get rich quick” 45 Face 012 1992
POW "Maximum punk & beat" 45 Face 013 1993
LE MADRI DELLA PSICANALISI "Aragosta" CD Face CD004 1993 – MC 001 1993
VV.AA. 'FACES vol. 2' CD Face CD005 1993
VV.AA. 'FACES vol. 3' CD Face CD996 1994
SLOW SLUSHY BOYS "Gurl" 45 Face 014 1995
VV.AA. “Mods 15 anni di Modernismo attivo” LP Face 015 1996
LILITH "Stracci" CD Face CD007 1997
PIRATI "A testa in giù" CD Face CD008 1997
AA.VV. "MONDO BEAT vol. 1" CD Face CD009 1998
ASSIST "Pop Club" CD Face CD010 1998
PIRATI "Cosa cerchi bambolina" MCD Face CD 011 1998
VALLANZASKA "Cheope" CD Face CD012 1998
PRETTY FACE “Sola come sei” MCD Face CD013 1999
AA.VV. “Mondo Beat vol. 2 “ CD Face CD014

martedì, maggio 02, 2006

Aprile 2006 . Il meglio .


Il ( MIO) meglio di aprile 2006

Ascoltato (il meglio)
Wolfmother “Wolfmother” (spettacolare psycho hard di stampo 70’s )
Dresden Dolls “Yes Virginia” (cabaret punk stranissimo , soprattutto NUOVO)
Quasi "When the going gets dark" ( psychotici , strani , interessanti , non li conoscevo)

ascoltato anche
Bruce Springsteen (non l’ho mai sopportato ma l’omaggio a Pete Seeger è sincero e ruspante), Pearl Jam (non li ho mai sopportati ma nel nuovo album ci sono due o tre brani buoni) , Morrissey (non l’ho mai sopportato ma il nuovo album ha delle belle cose) Gotan Project (elegante ma palloso), The Streets (non male) , The Organ (noiose) , Ben Harper (non male ma TROPPO Stones / Black Crowes. Al limite del plagio), Zutons (piacevole Brit sound) , Ojos de brujo (un po’ pallosi), Whirlwind Heat (un po ‘ostici ma non male), Hardcore Superstar (la brutta copia dei Motley Crue) , Field Music (la palla mortale assoluta) , Meganoidi (seriosi , pesantini) , Africa Unite (piacevoli) , Ian Fays (pop un po’innocuo) , Enrico Brizzi (zzzz) , Clark Nova (psycho riders , non male) , Makako Jump (ska) , Franco Beat (molto interessante , un po’ peso) , Masoko (buoni) , Mattia Coletti (pesissimo) , Amycanbe (pastello in tinta pastello) , Valentina Lupi (cantautrock può fare molta strada) , JP (maronna…) , Tommaso Tan (nsomma) , SuperElastic Bubble Plastic (ottimi e ruvidi) .
Tre 45 giri IN VINILE della Area Pirata BBa/Viv Prince Experience (jinglejangle60’s gargare. SUPER) , Fase Quattro/Toni Crimine (garage e 60’s beat. ULTRA) , Legendary Kid Combo/Joe Di Maggio Connection (hillybilly e Stray Cats . COOL)

Tutte le recensioni sono su www.radiocoop.it

Letto

”Dossier Corea del Nord” di Geri Morellini (inquietante ma istruttivo reportage dal “regno eremita”) ”Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana” (qualche passo è essenziale ogni 25 aprile per ricordare e ringraziarli del sacrificio fatto per noi e la nostra libertà)
“ La doppia morte di Quincas l'Acquaiolo” di Jorge Amado (lieve e divertente per chi ha scritto il capolavoro “Sudore”)

Films

Usciti in edicola altri volumi in DVD dell’opera omnia di Kubrick.
“Dottor Stranamore “ , “Barry Lyndon” , Lolita” , “Orizzonti di gloria” , non il meglio di Stanlery ma sempre eccellenti. " Bambi2 "
(bello e divertente)

Visto

Vinicio Capossela a Brescia (apocalittico , fantastico , il meglio in circolazione)
Montefiori Cocktail (sempre piacevoli trascinatori per una serata di matrimonio con vino bianco)

Belle cose

La vittoria della sinistra ! (Bertinotti alla Camera) , il 25 aprile , a Gardaland e allo ZooSafari con Enea , la sala e la stanza del Gohonzon imbiancate, le 5 damigiane imbottigliate (tre di Gutturnio – rosso - e due di Trebbianino – bianco) , le persiane ripitturate , i fiori sul cippo dei partigiani come ogni 25 aprile , la scalata della Pietra Parcellara , il matrimonio di Enrico.

Suoni

Si va avanti lenti ma inesorabili con il nuovo album di Lilith

Calcio
Il Cagliari rimane in A alla fine di una stagione disgraziata (speriamo rimanga Suazo) ,fuori il Milan dalla Champions , fuori il Piace dai playoff per la A (ormai…) , la vergogna di Juve –Siena e di Cannavaro che spezza le gambe senza conseguenze , Vieri che non va ai Mondiali (una chance in più di andare avanti anche se c’è la Superpippa)

In cantiere Marcia di 6 km domenica 7 maggio , Disneyland Parigi in giugno ? , Georgie Fame a Milano , il DVD dei Not Moving al RomaDocFestival , a piedi da Monterosso a Riomaggiore , la Val Codera e la Val Boreca , andare a vedere dove nasce il Po , il nuovo album di Lilith , le date estive dei Not Moving , vincere i Mondiali , gli Who dal vivo (già presi i biglietti) subito dopo Franz Ferdinand e Strokes (con Museo Egizio e mercato del Balun) a macca a Torino

venerdì, aprile 28, 2006

Andiamo via !!

We've gotta get out of this place
if it's the last thing we ever do
We've gotta get out of this place
Girl there's a better life for me and you
(Animals)

mercoledì, aprile 26, 2006

Vennt'anni da Chernobyl


Per chi vaneggia di ritorno al nucleare...
Io c'ero e non voglio che si ripeta MAI PIU'.

Da unita.it

Nella notte del 26 aprile 1986, per l'esattezza all'1 e 23, due esplosioni successive nel reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, rilasciano 11 miliardi di miliardi di baquerel di radioattività.
Per capire: un valore circa 30 miliardi di volte superiore alla dose massima utilizzata per terapie radiologiche di tumori.
Le radiazioni contaminano un'area tra Russia, Birlorussia ed Ucraina grande circa il doppio dell'Irlanda.
Nei primi giorni dopo le esplosioni muoiono 6 pompieri, 24 dipendenti, 4 piloti di elicotteri e 31 “liquidatori”. Ossia gli uomini delle squadre di soccorso che, una volta domato l'incendio (e ci vollero 10 giorni) si occuparono di raccogliere le macerie radioattive, radunarle sopra ciò che era rimasto del reattore esploso e coprire tutto il più in fretta possibile.

Si trattava soprattutto di militari chiamati in servizio un po' da tutte le Repubbliche dell'Urss.
Ma anche contadini, operai, studenti e chiunque fosse abile: dai 300mila agli 800mila uomini.
Nel frattempo, nel raggio di 30 chilometri dalla centrale, venivano evacuate circa 130mila persone.

Fra queste i 50mila abitanti della cittadina di Pripjat che non sono più potuti tornare nelle loro case.
E che comunque, benché la cittadina si trovasse a soli 18 km dalla centrale e fosse stata letteralmente avvolta dalla nube radioattiva, vennero allontani solo due giorni dopo l'esplosione.
Ma le vittime di Chernobyl non si fermano qui.

Si calcola che dall'86 il disastro di abbia causato la morte di circa 150mila persone.
Ad uccidere, di anno in anno, è quello che in gergo viene chiamato il fall-out radioattivo, la contaminazione della terra, del cibo, dell'acqua causata dall'eplosione che ha interessato oltre 1500 chilometri quadrati di territorio dell'ex Unione Sovietica.
In primis la Bielorussia. Qui la ricaduta radioattiva (il 70% del totale) ha contaminato il 23% del territorio. «Se nell'86 ci fu una enorme responsabilità del governo dell'ex Urss che non avvertì la popolazione di quello che stava accadendo e mandò a morire senza nessuna precauzione migliaia di liquidatori - spiega all'Unità on line Angelo Gentili responsabile del “Progetto Cernobyl” di Legambiente - oggi ci sono altrettante responsabilità del governo Bielorusso, ma anche della comunità internazionale, che non fa niente per queste popolazioni».
Ancora oggi circa 7 milioni di persone sono infatte esposte al rischio delle radiazini.

La maggiore fonte di pericolo, allora come oggi, viene dal cibo e le principali vittime sono i bambini. L'Aiea (Agenzia Onu per l'energia atomica) ha ufficialmente censito 1800 casi di cancro alla tiroide nei bambini che all'epoca dell'incidente avevano un'età compresa tra i 0 e 14 anni.
«La popolazione vive letteralmente ai limiti della decenza- spiega ancora Gentili - continua a mangiare cibi radioattivi e a vivere in zone altamente contaminate.
Nonostante questo il governo bielorusso pensa addirittura di ripopolare le zone che vennero evaquate subito dopo l'esplosione mentre quello di cui ci sarebbe bisogno sono investimenti per la prevenzione e il monitoraggio della salute di queste persone. Senza dimenticare che, come Hiroshima e Nagasaki insegnano, gli effetti maggiori dell'esplosione nucleare si vederenno soprattutto nei prossimi anni».
Anche se la centrale è stata definitivamente chiusa il 15 dicembre del 2000, a 20 anni da quella tragedia Chernobyl è ancora una vera e propria bomba ad orologeria.

«La situazione più grave è quella del “sarcofago”, la struttura protettiva con cui è stata ricoperto il reattore esploso - spiega Gentili - Ci sono buchi e crepe un po' ovunque e il tetto rischia letteralmente di crollare».
Secondo il rapporto di Legambeinte Chernobyl, trent'anni dopo, il sarcofago (costruito in tutta fretta nei mesi sucessivi all'incidente e destinata a durare per circa 30 anni) oggi presenta circa 100 metri quadri di crepe e fessure dalle quali, ogni anno, si infiltrano circa 2200 metri cubi di acqua piovana.

All'interno si trovano ancora circa 180 tonnellate di combustibile radioattivo.

martedì, aprile 25, 2006

25 aprile : non dimenticare

Sono passati sessantunanni dal 25 aprile del 1945, data che segna la Liberazione delle principali città del Nord Italia dal dominio nazifascista e la fine di fatto della seconda guerra mondiale in Italia.
Quella data segna un discrimine tra gli anni della dittatura e la costruzione di un paese democratico.

25 Aprile 1945

Non maledire questo nostro tempo
Non invidiare chi nascerà domani
Chi potrà vivere in un mondo felice
Senza sporcarsi l’anima e le mani.
Noi siam vissuti come abbiam potuto
Negli anni oscuri senza libertà.
Siamo passati tra le forche ed i cannoni
Chiudendo gli occhi e il cuore alla pietà.
Ma anche dopo il più freddo degli inverni
Ritorna sempre la dolce primavera,
La nuova vita che comincia stamattina,
In queste mani sporche ha una bandiera.
Non siamo più né carne da cannone
Né voci vuote che dicono di sì.
A chi è caduto per la strada noi giuriamo
Pei loro figli non sarà così.
Vogliamo un mondo fatto per la gente
Di cui ciascuno possa dire “è mio”,
Dove sia bello lavorare e far l’amore,
Dove il morire sia volontà di dio.
Vogliamo un mondo senza patrie in armi
Senza confini tracciati coi coltelli.
L’uomo ha due patrie, una è la sua casa,
E l’altro è il mondo, e tutti siam’fratelli.
Vogliamo un mondo senza ingiusti sprechi,
Quando c’è ancora chi di fame muore.
Vogliamo un mondo in cui chi ruba va in galera,
Anche se ruba in nome del signore.
Vogliamo un mondo senza più crociate
Contro chi vive come gli piace.
Vogliamo un mondo in cui chi uccide è un assassino,
Anche se uccide in nome della pace.


Tradizionale inciso da Milva e ripreso da Lilith nell'album "Lady sings love songs" del 1992 (Face Records)

venerdì, aprile 21, 2006

Mods e politica

Nella foto del 1984 Roberto degli Undergrouund Arrows , Clelia , il sottoscritto , Eddie Piller (futuro boss dell'Acid Jazz) , un austriaco e John Wratten degli Small World

E' stato sollevato in maniera un po' polemica ma sostanzialmente corretta nel precedente post il rapporto tra mods e politica , che , tra l'altro , ha contribuito , almeno in parte, alle divisioni degli ultimi anni all'interno della scena italiana.

Premesso che quello che segue è una mia personalissima e opinabilissima idea e che personalmente non rappresento niente e nessuno , soltanto me stesso , credo sia utile chiarire qualcosa in più sulle posizioni politiche dei mods .

Ebbene il movimento mod non si è mai collocato politicamente da nessuna parte.
E' sostanzialmente apolitico e apartitico , nel senso che non c'è nulla che faccia intendere che si debba posizionare a destra e a sinistra ( inteso in senso assolutamente generico).

E' altrettanto opportuno sottolineare allo stesso modo che per definizione i mods sono sempre stati
anti razzisti e assolutamente favorevoli all'integrazione multiculturale e multirazziale , su cui , peraltro si fonda l'aspetto musicale.
Sia nei primi 60's , in cui il mod-ism fu la prima scena ad avere in sè ragazzi neri e ad ascoltate musica quasi esclusivamente black (dal soul allo ska giamaicano) , sia nel 1979 con l'ondata ska che propose , per la prima volta dalla nascita del punk , bands con all'interno ragazzi di colore (Specials , Selecter , Akrylicz , futuri Fine Young Cannibals ad esempio...e non a caso l'etichetta di riferimento era la Two Tone , basata sull'unione dei colori bianco e nero , in funzione dichiarata della miscela delle due culture.
Dove il punk - bianco - aveva attinto dal raggae e dalla cultura rasta , lo ska e la prima ondata mod assorbirono in sè l'aspetto black senza alcun problema)

In Italia fino ad almeno la metà degli 80's , se non oltre, non si parlò mai di politica.
Si era mods , punto e basta.
Per molti di noi , di animo ribelle e non omologato, adolescenti , teenagers o poco più , l'alternativa era di stare o con l'estrema destra o con l'estrema sinistra , in anni in cui ci si sparava per le strade e in cui le sprangate non erano rare solo per un sospetto di appartenenza ad una parte o all'altra.
Con il punk prima e subito dopo con il mod c'era un'alternativa , la possibilità di un'identità "diversa" , "contro" , non omologata , ma nemmeno schierata in trincea con P38 o chiavi inglesi.

Pur provenendo da esperienze di estrema sinistra personalmente non ho mai avuto problemi (e con me la quasi totalità dei mods di allora) a trascorrere serate , raduni , bevute con mods di dichiarata fede fascista o comunque di destra.
I mods si ponevano comunque tendenzialmente a sinistra , vuoi per l'aspetto antirazzista , vuoi per le parole di Paul Weller di quegli anni , molto schierato con il movimento dei minatori anti Tatcher , vuoi perchè gli stessi Who , per bocca di Pete Townshend e Roger Daltrey non hanno mai nascosto simpatie "socialiste".

L'aspetto politico veniva sempre vissuto quasi al pari di una fede calcistica , a cui al massimo veniva affidato qualche parola di sfottimento.

Successivamente un po' con l'avanzare dell'età e con l'acquisizione di una maggiore consapevolezza sociale , un po' perchè alcuni mods si accodarono a frange skinheads locali sempre più politicizzate a destra e piuttosto aggressive , un po' perchè la politica talvolta incominciò a diventare un invadente segno distintivo (una toppa con il sinbolo delle SS sul parka dà fastidio e basta !) , le divisioni si acuirono e finirono per sfociare in rivalità , scontri e definitive separazioni.

Per quanto mi riguarda non ho mai sentito mods cantare "Bandiera rossa" nè visto ostentare falci e martello , purtroppo ho visto molti saluti romani e simboli inequivocabili , segno che da una parte palesare l'appartenenza politica ad un certo punto divenne un segno distintivo che travalicava l'essere mod.

Personalmente mantengo forti pregiudizi nei confronti delle persone di destra ma l'età moderatamente avanzata mi porta a dire che ho incontrato anche tanti compagni stronzi e tanti fascisti galantuomini.

L'auspicio è che si riescano a superare anche queste divisioni e che le manifestazioni politiche uno se le tenga per sè o nei luoghi opportuni , evitando provocazioni inutili.
La storia di ognuno sarà il miglior giudice.


Nella foto sotto Piazza Mercanti 1985 .
Tra i presenti mods storici come Eligio e Darietto , Filippo dei FB Art e Mike Painter
In mezzo dietro Derwent Jaconelli dei Long Tall Shorty , a sinistra io e Davide , davanti Jeff Shadbolt dei Purple Hearts , nascosto a destra Buddy Ascott dei Chords

venerdì, aprile 14, 2006

Raduno Mod

I Raduni Mod nascono nei 60's in Inghilterra quando durante i fine settimana i mods incominciarono a ritrovarsi nelle stazioni balneari (Brighton , Hastings , Margate) , che raggiungevano in scooter dove si poteva ballare fino all'alba nelle apposite ballrooms.
Da lì poi nacquero i famosi scontri con i rockers , ma ormai il fenomeno mod era massificato , era moda e gli original mods ne presero le dovute distanze.

In Italia si codificò il Raduno come il momento fulcro dell'attività mod , soprattutto in una situazione , come quella dei primi 80's (periodo in cui non esisteva internet) dove i contatti erano ben più complessi di ora.
I giorni di Pasqua divennero così il momento in cui TUTTI i mods italiani si ritrovavano , incontravano , scambiavano indirizzi , fanzines , esperienze , contatti etc.
Il primo raduno in assoluto si svolse nel 1981 a Viareggio con l'adesione di pochi mods milanesi e romani.
La cosa si ripetè , sempre a Viareggio , a Pasqua 1982 con parecchia più gente , ma che si risolse in alcuni scontri con la popolazione locale.
Nel settembre del 1982 a Gabicce Mare vicino a Rimini ci fu il primo Raduno in qualche modo organizzato , con serata in discoteca e musica da ballare (selezione ancora rozza tra mod 79 , qualche cosa 60's - Who , Small FAces , Kinks , Spencer Davis G , poco altro , ska Two Tone e la quasi totale assenza di soul e rythm and blues).
Fu solo nella primavera 83 che si tenne ancora a Viareggio il primo vero Raduno con concerti (Underground Arrows , Coys , OO Cash ) e selezione musicale accurata.
Un successo.
A quel periodo si riferiscono le foto del sottoscritto.
1983....

Successivamente la scena , gestita dalla DeltaTau Kay , si allargò ed stabilizzò sempre di più , organizzando regolarmente due raduni all'anno , a Pasqua e in settembre , spostandosi a Rimini e solo ccasionalmente tornando ad ovest , sulla Riviera Ligure prevalentemente.
Nel corso degli anni la scena mod si è sempre più frammentata , divisa , contaminata con influenze e riferimenti alieni allo spirito originale.
Spirito originale che una parte della scena porta avanti con stile e adesione alla cultura da cui è nato il modernismo.
Allo stato attuale le correnti sono diverse e difficilmente conciliabili
Cio' nonostante il periodo pasquale rimane da sempre il momento per ogni mod di ritrovarsi con gli altri , nella speranza che prima o poi il Raduno ritorni ad essere uno e solo UNO e con TUTTI
Keep the faith !!!






















martedì, aprile 11, 2006

E' finita....

Se non ci sono colpi di mano o stravolgimenti ....è finita....notte insonne e di incubi.
Rimane la delusione per un'Italia imbelle , serva , con la mano sul portafoglio , il ghigno degli alleati fascisti , l'espressione degli affaristi , il retrogusto di chi è più furbo tra i furbi.

Quando i cieli diventano più scuri e in bocca hai solo rabbia
e piove solo sabbia sulle strade e sui muri,
c'è bisogno di gente molto forte per fare assieme il viaggio
che inizia non sai dove e passa cento porte.
(da "Noi" - I Nomadi cantano Guccini )

giovedì, aprile 06, 2006

Noi voteremo a sinistra


Noi voteremo a sinistra

Perché detestiamo la destra

Perchè ha ridotto l’Italia a un paese che si vuole arricchire e basta , a qualunque costo , dove i valori passano sempre e comunque in secondo piano rispetto ai soldi , al potere , all’apparire , all’arrivismo sfrenato che calpesta tutto e tutti

Perché ha portato l’Italia in guerra , complice di un massacro senza fine che ha raso al suolo l’Irak facendo decine di migliaia di vittime innocenti , tollerando la tortura e ogni iniquità , scodinzolanti ai piedi dell’alleato forte a cui si perdona tutto in cambio di un avanzo del pranzo.

Perché ha creato un paese di furbi , dove è da furbi evadere le tasse , fregare gli altri , farsi giustizia per sé e non rispettarla mai.

Perchè ha voluto omologare tutto , ridurci ad ignavi spettatori del Grande Fratello ,
Perché ci vogliono mediocri , asserviti , sudditi , in ginocchio e in silenzio.

Perché ha tagliato i fondi per la cultura
Perché ha tagliato i fondi per la ricerca
Perché tratta chi viene in Italia a cercare speranza peggio delle bestie
Perché non ha rispetto per le culture diverse , non ha rispetto per chi non è come loro vogliono che noi siamo.
Perché ha ridotto la scuola pubblica ad una barzelletta

Ma non siamo come ci vogliono , non lo saremo mai.
Noi non siamo mediocri.

Noi voteremo a sinistra

Tony e Rita



martedì, aprile 04, 2006

Marzo 2006 . Il meglio

Il ( MIO) meglio del marzo 2006

Ascoltato (il meglio)

Mark Lanegan e Isobel Campbell “Ballad of broken sea” (Ballate blues un po’ soft un po’ inquietanti) Graham Coxon “Love travels at illegal speed” (Sorprendetemente sulla Jam side , bello , tirato , essenziale)
Circo Fantasma “I knew Jeffrey Lee Pierce”(Ottimo omaggio alla scena trado 80’s del blues deviato dai Gun Club a Nick Cave ai Beasts of Bourbon)

ascoltato anche
Rosolina Mar
(soprendenti , innovativi !) Be Your Own Pet (devastanti , tirati , si faranno) , Screamin Retro (funk soul all’ennesima potenza) , Vines (buono , non eccezionale , ben tirato) Yards (fusion jazz soul ben fatto) , Baron famedi ESQ (discreto funk jazz) , Special Agents (surf beat , discreto) , Danko Jones (rock hard ignorante ma ad alta energia) , Adam Green (alcune ottime cose , buono) , Beauty Shop (Violent Femmes un po’ inquietanti) , The Like (pop “femminile” gradevole) , Flaming Lips (buono ma non il loro top) , Skin (un paio di brani veri punk garage , il resto trascurabile) , Archie Bronson Outfit (interessante) , Yeah Yeah Yeahs (più morbido un po’ deludente) , Lou Rhodes (minimalismo acustico , yawn) , David Gilmour (fatto da dio ma noioso e vecchio) , Donald Fagen (le solite classe e raffinatezza ma un po’ noioso) , Umprhey’s Mc Gee (noia) , Mistery Jets (mediocri) , Concretes (acqua fresca , inconsistenti) , Secret Machines (inutili) , White Rose Movement (penosi) , My Latest Novel (piacevoli a tratti noiosini ma discreto) , Corrine Bailey Mae (rythm and soul abbastanza noioso) , Morning Runner (pallosi) , Kill the Young (uno schifo new wave) , Pink (orrore !) , L’Enfance Rouge (terrorismo sonoro) , Studio Davoli (vintage pop stiloso) , Elia (il buon ritorno di Lalli ) , Stefano Giaccone (ottimo anche Stefano in acustico) , Guido Foddis (buon combat rock) , Fine Before You Came (pesante) , Montefiori Cocktail (un doppio best of) , Kaal (geniali e particolari) , Lele Battista (trascurabile) , Mau Mau (solita solfa) , Sux! (non lascia traccia) , Guignol (ottimi sulla strada di Waits/Cave) , Cut (spaccano e per bene!) , Marco Parente (pesante…) , Not Right (MC 5 + Stooges) , Pedro Ximenex (né carne né pesce) …48 album in un mese

Letto
”Say goodbye” di Delfina Rattazzi (splendido , tragico , drammatico affresco sulla New York dei 70’s. Da leggere)
“Da Salò ad Arcore” di Saverio Ferrari (agghiacciante saggio sull’estrema destra italiana dal dopoguerra ad oggi)
“La pensione Eva” di Andrea Camilleri (lieve e gradevole romanzetto , un po ‘divertente , un po’ agrodolce)
“La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani (l’ennesimo , ultimo , capolavoro del Migliore)


Films
Usciti in edicola i primi cinque volumi in DVD dell’opera omnia di Kubrick.
Fondamentali come “Odissea 2001 nello spazio” , “Arancia meccanica” , “Eyes wide shut” , “Shining” e “Full Metal Jacket” …essenziali


Visto
Speak Low (funk jazz di buona levatura)
STP (punk n roll alla massima potenza)
Hormonauts (spaziali !!) Pinna è entrato nella mia top five di batteristi preferiti IN ASSOLUTO dopo Keith Moon , Ringo Starr , Topper Headon e Zak Starkey (o Bill Bruford o Simon Philipps)
Legendary Kid Combo (ultra billy ! bravissimi e divertentissimi !)


Belle cose
E’ arrivata la primavera

Persone
Se ne è andato Angelo D’Arrigo recordman di deltaplano che volava con le aquile…mi è rimasto molto impresso.

Suoni
* Iniziate le registrazioni del nuovo album di Lilith..5 brani finiti e un tot di altri da chiudere…wow !!
* DJ con Rita al Madly il 31 marzo con gli STP : excellent !
* Concerto d’addio al Link Quartet il 10 marzo al Madly


Calcio
La Juve quasi fuori dalla Champions , il Piace che batte la Cremonese , 4 gol ai tedeschi , il Cagliari forse ce la fa. Wome è sempre il migliore.

In cantiere
Liberarci del neoduce (manca poco…) , Capossela il 12 aprile a Brescia , i Surfaris il 20 al Madly , Disneyland Parigi a fine aprile , a piedi da Monterosso a Riomaggiore , la Val Codera e la Val Boreca , andare a vedere dove nasce il Po , il nuovo album di Lilith , le date estive dei Not Moving , vincere i Mondiali , gli Who dal vivo (niente Stones né Motorhead , troppo costoso….ma per gli Who ci vuole la carta di credito e non ce l’ho..vacca…)

lunedì, aprile 03, 2006

News e aggiornamenti

Su www.umbertopalazzo.splinder.com una lunga polemica su rock italiano e non con intervento del sottoscritto e un po' di bordello da web ...

Nel post precedente la scaletta del DJ set di venerdì.

In quello su Terzani ho aggiunto un link ad un bellissimo video su Tiziano..5 minuti e tante cose...

Domani il (mio) best di marzo 2006

martedì, marzo 28, 2006

DJ Set

Venerdì 31 marzo dalle 22,30 alle 23,30 e poi dalle 24,30 alle 3 , DJ set in coppia by Tony Face & Lilith al "Madly" di Castelnuovo di Borgonovo (PC).
In mezzo l'esplosivo act degli STP tra rock n punk n glam.

Scaletta adeguata alla serata con:
Kinks , Stones , Pretty Things , Seeds , Keith Richards , Who , Spencer Davis Group , Creation
e poi
Iggy Pop , Dead Boys , Damned , Clash , Patti Smith , Stooges , 999 , Undertones , Jam
e ancora
Prisoners , Fleshtones , Primal Scream , Fuzztones , Shocking Blue , Kingsmen , Black Crowes
e infine rarità direttamente dalla nostra sconfinata discografia (tutto rigorosamente in VINILE) da Screaming Tribesmen , Godfathers , Cynics , Boohoos , Sonic Youth , Germs , Raffaella Carrà , Adriano Celentano , Knack.

La scaletta trasmessa....
1° parte
MEAT PUPPETS - Sam
STEVE BATORS - It's cold outside
ULTRAVOX - Rockwrock
STRANGLERS - No more heroes
SAINTS - I'm stranded
BUZZCOCKS - Ever fallen in love
RAMONES - Sheena is a punk rocker
J.THUNDERS - BOrn to lose
STRAY CATS - Ubangi stomp
DAMNED - New rose
DEVO - Incontrollable urges
X - Los Angeles
Concerto degli STP
2° parte
ADRIANO CELENTANO - Prisencolinelsianalciusol
IGGY POP - Lust for life
JOLT - Route 66
DR. FEELGOOD - Baby Jane
KEITH RICHARDS - Run Rudolph Run
PRIMAL SCREAM - Rocks
CLASH - Brand new Cadillac
FLESHTONES - American beat
JAM - I got by in time
RICHARD HELL - Love comes in spurts
VIBRATORS - Into the future
RUTS - Babylon's burning
WILLIE DE VILLE - Hey Joe
NANCY SINATRA - The se boots are made for walking
CYNICS - Abba
SNIFF AND TEARS - Driver's seat
ROLLING STONES - The spider and the fly
BEATLES - Hey bulldog
RAFFAELLA CARRA' - Tuca Tuca


lunedì, marzo 27, 2006

La fine è il mio inizio

Ho tutto di Terzani.
Uno più bello dell'altro.
"Un altro giro di giostra" a fianco di "Confesso che ho vissuto" di Pablo Neruda , "La pelle" di Curzio Malaparte , "Libera nos a malo" di Luigi Meneghello e qualche altro è il mio libro preferito di sempre.
"La fine è il mio inizio" è l'ultimo capitolo .
Come sempre affascinante , ricchissimo di insegnamenti e di parole illuminanti.
Se dovete prendere un libro prendete questo.

Da guardare la presentazione de lsuddetto libro a questo link..ci sono cose interessanti da ascoltare

http://video.google.com/videoplay?docid=7603754363102937244&q=TIZIANO+TERZANI

«Avere un libro che ti accompagna è meraviglioso, è il miglior compagno di viaggio: sta zitto quando non vuoi che parli, parla quando vuoi sentir dire qualcosa, ti dà senza chiedere."
Tiziano Terzani
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