giovedì, ottobre 31, 2013

Ottobre 2013. Il meglio.



Tra i nomi che potrebbero finire nella top 10 di fine anno Excitments, Miles Kane, Franz Ferdinand, The Strypes, Charles Walker & the Dynamites, Moment, Willis Earl Beal, Beady Eye, Sweet Vandals, Mudhoney, Nicole Willis, Ocean Colour Scene, Mavis Staple, Nick Cave, Johnny Marr , Willie Nile, Jimi Hendrix, Jesse Dee, Lilian Hak, Impellers e tra gli italiani Statuto, Raphael Gualazzi, Calibro 35, Temponauts, Santo Niente, Julie’s Haircut, Lord Shani, Mauro Ermanno Giovanardi, Petrina, Zamboni/Baraldi, Cut/Julie’s Haircut, Valentina Gravili, Cesare Basile e Andrea Balducci, Electric Shields, Svetlanas, Stella Maris Music Cospiracy.

ASCOLTATO
PAUL MC CARTNEY - New
Non un capolavoro ma ancora una volta Paul si distingue perl’equilibrio, la classe, la capacità immutata di scrivere bellissime canzoni e di saper guardare al nuovo con curiosità.
Il suo acume nel saper dosare alla perfezione nostalgia, passato, presente e futuro è, ancora una volta, il segreto per continuare ad amarlo ed apprezzarlo a 70 anni suonati.

STEVE CRADOCK - Travel wild travel free
Il chitarrista di Ocean Colour Scene e Paul Weller alla terza tappa solista con 13 brani di forte sapore psichedelico beatlesiano (“Magical Mistery Tour” e dintorni o se preferite “Their majestic...” degli Stones), i consueti riferimenti ai principali mostri sacri dei 60’s, un paio di tocchi soul (bellissimo l’incedere Northern di “Doodle book”), ottimi brani pop, per un buon album, molto piacevole, con poche cadute di tono.

CALIBRO 35 - Traditori di tutti

Al quinto album non finiscono di stupire per qualità, verve e freschezza pur praticando un genere ampiamente abusato e diffuso in tutte le salse, tra temi polizieschi anni 70, con tinte funk, psichedeliche, tardo beat.
Ma il tutto suonato così bene e con un groove assolutamente unico che lo rende un album eccellente.

BABYSHAMBLES - Prequel to sequel
Torna il buon (?) Pete Doherty con i Babyshambles dopo 6 anni di silenzio.
Prodotto da Stephen Street (Smiths, Blur, gli stessi Babyshambles e il solista di Doherty), riprende il discorso esattamente là dove l’avevano lasciato con il buon ”Shooter’s nation” nel 2007. Ovvero buon brit rock che assorbe tutto il meglio dai 60’s al punk fino ai suon i più recenti. Non mancano omaggi allo ska, ai primi Clash, ballate crude e sgangherate.
Il disco si fa ascoltare volentieri, è ben fatto e riuscito anche se dopo tanto tempo qualcosa in più sarebbe stato lecito aspettarsi.

FRATELLIS - We need medicine
Al terzo album la band scozzese si conferma buona interprete di un brit sound un po’ datato ma genuino e ruspante che accomuna il primo Costello, un po’ di Stones, l’elettricità degli Arctic Monkeys più “urgenti”, pop, Brit Pop vario. Niente di sconvolgente ma molto ben fatto ed energico.

ARCADE FIRE - Reflektor
Al quarto album la band canadese lascia il suggestivo connubio di new wave, folk e sontuose orchestrazioni per un coraggioso tuffo in un calderone di influenze tra le più svariate in una sorta di personale “Album Bianco” (dei Beatles) o “Sandinista” (Clash) dove il filo conduttore era il rivolgersi in mille direzioni diverse.
A farla da padrone è la “dance”, intesa nel senso più ampio, dal funk, alle influenze africane, dalla disco all’elettronica.
Ma ci sono anche riferimenti ai Cure, Talking Heads, Blondie, proprio ai già citati Clash di “Sandinista” innamorati di reggae e dub. E poi accenni punk, a Bowie, ai Rolling Stones smaniosi di discomusic e una lunghissima suite finale di oltre 11 minuti che incrocia Moroder all’ambient music e David Byrne.v Album complesso, pieno di suggestioni e stimoli sonori anche se talvolta eccessivamente dispersivo e forse non completamente a fuoco.

RUBY VELLE & the SOULPHONICS - It’s about time
E’ soul music, suonata bene, con un eccellente groove vintage, bella voce femminile, tinte funk, ottime songs.
Serve altro ?

LAURA MARLING - One I was an eagle
Al quarto album la cantautrice inglese centra il bersaglio, sfoderando un lavoro che sfiora la perfezione con un album impegnativo e coraggioso, dove si destreggia tra brani dalla costruzione complessa, mai banali, talvolta ostici, strumentazione scarna e minimale, atmosfere sospese, drammatiche, tese. I riferimenti sono i più svariati dai Led Zeppelin acustici al brit folk dei 70's dei Fairport Convention, a Dylan e Joni Mitchell ma senza dimenticare il jazz folk psichedelico del primo Van Morrison, le ballate della Carole King di "Tapestry", Johnny Cash, l'incedere severo e sgraziato di PJ Harvey.

MASSIMO VOLUME - Aspettando i barbari
Come sempre i Massimo Volume non fanno prigionieri.
Il tono è acre, cupo, alle soglie del diluvio, della soluzione finale.
Scorrono severe le basi musicali in sottofondo, recita implacabile la voce di Emidio Clementi, compare una componente elettronica che ben si accompagna al classico duro post rock a cui ci abituati la band bolognese e su cui, nel consueto stile inconfondibile, scorrono, declamati, ora con rabbia, ora diretti allo stomaco, testi taglienti, crudi, evocativi.
Un ottimo lavoro.

RAPHAEL GUALAZZI - Raimbows
Gradevole il nuovo ep di uno dei migliori talenti che abbiamo in Italia.
Niente di eccezionale, carina la cover di “Svalutation” di Celentano, gli altri tre brani sono prevedibili ma di alto livello.

ERIC BIBB "Jericho Road".
Ottimo blues moderno nel nuovo album del sempre verde Bibb dovemette insieme soft blues, atmosfere New Orleans, funk, southern soul, gospel, country blues.
Il tutto con grande raffinatezza che riporta a tratti al mai dimenticato JJ Cale.
Bel disco (suonato da paura !)


The Poets of Rhythm - Anthology 1992-2003 La Daptone ci regala una preziosa antologia relativa ad una band TEDESCA che sembra uscita dai 70’s più black americani: funk, soul, Hammond urlante, James Brown groove a manetta.

YOKO ONO - Take me to the land of hell
A 80 anni la vedo di John Lennon sforna un album di tutto rispetto.
Qualche sperimentazione, intense ballate, perfino qualche occhiata beatlesiana.
Il personaggio a cui più si adatta il famoso “o la ami o la odi” ma che a conti fatti dimostra di avere ancora idee, verve e capacità di farsi notare e non solo in negativo.

PEARL JAM - Lightning bolt
Non il mio gruppo preferito, anzi.
L’album non è malissimo, rock energico, tirato, chitarre poderose, Vedder sempre ottimo protagonista, ottimi brani. Insomma dignitoso.

ASCOLTATO ANCHE:
I CANI (il secondo album è più cantautorale, meno personale, più convenzionale), GARY NUMAN (interessante il ritorno di uno dei pionieri dell’elettronica. Album bene fatto), ANNA CALVI (delude il secondo album, qualche buono spunto ma poco altro, dopo l’esordio che aveva entusiasmato). THE ANIMEN (dalla Svizzera tra soul, rock n roll, garage blues, surf. Non male), SNARKY PUPPY (soul, funk, fusion, blues dal Texas, ottimi), EARTHLESS (psych stoner strumentale Hendrixiano dagli USA), HARLEIGHBLU (dall’Inghilterra un po’ di soul dai tratti talvolta eccessivamente patinati e r’n’b ma interessante), PAUL MENDONCA (funk, fusion, buon groove ma solo occasionalmente), MORCHEEBA (soul sintetico che fa rimpiangere i trascorsi. Qualcosa di carino ma in generale trascurabile), REVEREND SHINE SNAKE OIL COMPANY (Deep blues a tinte swing con rimandi a Nick Cave e Screamin Jay Hawkins. Non male), JOHN GRANT (sgangherato cantautorato in chiave synth pop dark wave dalle movenze alla Beck. Interessante)

LETTO
“Io sono il calciatore misterioso”
Un libro di un anonimo calciatore di Premier League seguito al successo avuto da una sua (altrettanto anonima) rubrica tenuta sul "Guardian" dove si "svelano" tutte le storture e i "segreti" del calcio (scommesse, prostituzione, soldi a palate buttati in Champagne in gare a base di alcol, feste selvagge a Las Vegas, partite combinate e un triste finale con l'esclusione dal club e relativa caduta nella depressione ).

“Il calcio perfetto” - Alessandro Aleotti
Un lucido saggio, un (spesso) utopistico (in relazione a quello che è il calcio nelle sue strutture economiche e di business che conosciamo), sguardo su un mondo così vasto e stimolante, relegato da tempo al ruolo di un bersaglio su cui sparare a vista (vedi l’illuminante capitolo “La favola del grande calcio cattivo”).
Ottimo libro, disponibile gratuitamente.

Paolo Rumiz - Trans Europa Express
Un emozionante viaggio al Centro dell’Europa, “verticale”, dalla Finlandia ai Baltici, via Kaliningrad, Bielorussia, Ucraina. Un mondo perduto e che si sta perdendo, travolto da speculazione e nuove povertà ma che conserva il battito che è proprio del Cuore dell’Europa. Davvero bello.

VISTO
“Chelsea girls” di Andy Warhol
Uno dei suoi film sperimentali con una stupenda Nico e altri protagonisti della Factory.
Al di là dell’aspetto sperimental-documentaristico, una vaccata.

COSE & SUONI
Uscito il 21 ottobre “Stereo Blues vol.1 : Punk collection” di Lilith and the Sinnersaints .
E da novembre nuove date in giro per la penisola, un video, un teaser e un Tshirt ad hoc.

In concerto qui:
Venerdì 1 novembre : Brescia “Lio Bar”
Sabato 2 novembre : Cigognola (PV) “Vallescuropasso”
Sabato 9 novembre : Pisa “Newroz”
Sabato 16 novembre : Cremona “Arcipelago”
Sabato 30 novembre : Aosta “Espace”
Venerdì 13 dicembre : Parma “Giovine Italia”
Sabato 14 dicembre : Bologna “Joe Strummer Tribute”
Sabato 21 dicembre : Verbania “Loggia del Leopardo”

www.lilithandthesinnersaints.com
https://www.facebook.com/LilithandtheSinnersaints

Mie recensioni su www.radiocoop.it

IN CANTIERE
Concluso il libro sugli Statuto (in uscita a febbraio 2014) mentre prosegue la promozione di “Rock n Goal” che in autunno si arricchirà di nuove presentazioni.

Sabato 9 novembre : Pisa “Newroz” ore 20
Sabato 16 novembre Vignola (Mo) “Circolo Ribalta” ore 21
Sabato 23 novembre : Milano “Ridotto Dal verme”
Mercoledì 27 novembre : S.Nicolò (PC) “Melville” ore 21.30
Martedì 10 dicembre: Cremona “Osteria del Fico” ore 21.30

Per Natale un altro progetto semi letterario e particolarmente utile (a breve more info)

16 commenti:

  1. Un sacco di suggerimenti interessanti. Qui c'è da aprire il portafogli !!

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  2. Il 52 in foto è un richiamo al compleanno del Boss? Nel caso auguri casula. Detto ciò ci sono molte recensioni interessanti, prevedo pericoli per il mio conto in banca.
    Yoko Ono a 80 anni farebbe bene a portare a spasso il cane.

    Charlie

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  3. Auguri Tony !

    Brùt brùt babyshambles propri brùt

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    1. Ma no, non è brutto. E' insignificante, quello si, ma alla fine si ascolta bene,qualche brano bellino, uno ska, un Clash, una schitarrata. C'è di peggio.

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  4. mi sono 'escuchado' gli Strypes di cui si parlava qualche tempo fa,..well , a me piacciono,...penso che a chi piacciano DR. Feelgood, primi Pretty Things, Milkshakes, Yardbirds, 9 Below Zero etc. non possano non piacere, sempre meglio di certo 'indie' che ci è stato' spacciato' negli ultimi 25 anni, mia humble opinion :)....sicuramente uno o 2 di quei 'pistola' di quella band c'aveva uno zio 'ubriacone' (haha)che c'aveva 2-3 vinili dei Dr. feelgood,..ci scommetterei 3 lire,...poi fanno una cover di 'you cant judge..' molto simile a quella degli Shadows Of knight,..magari anche la nonna era una 'rocker' lol

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  5. Ohilà auguri in ritardo Boss!
    Buon compleanno da gustarsi sulle note dei B52s sorseggiando un B52, appunto.
    Cheers!

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  6. ci vorrebbero (agh vrés',..translated in 'rude' dialect' of my nòna/abuela/grandmère/granny)... più disques dei B-52's e dei primi Blondie o delle Ronettes , Shirelles , Shani-LAS o Girls in The Garage vol. 6 e 7/e mès,..e meno du (of) certi 90s gruppos(groep in Olandese) indie rick(cunningham) bends,...me excuso con el Real grand rompicojones de las Academia de la Crass-ca y nouveaut Ugo Foshculo:),.....por el pluriliguistico mensaje:),..

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  7. oops era Shangri-LAS naturalmente :),...sorry Ray-al-..,...me excuso por la distracted digitacion:)

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  8. ritardatario del.....auguri antonio, solo 52? purtroppo stasera non riesco a passare da cigognola, rinchiuso in casa con pancerona fantozziana che stringe......soprattutto i marroni!

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  9. Michele, ma come ho fatto a romperti i coglioni senza nemmeno intervenire?
    Miracolo?

    The Real WC

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