giovedì, aprile 30, 2009

Aprile 2009. Il meglio.






ASCOLTATO




PJ HARVEY + JOHN PARISH "A woman a man walked by"
Un capolavoro, apocalittico, crudo, cattivo. Hardcore Folk Blues Punk. Serio candidato a disco dell'anno

NOEL GALLAGHER - Dreams we have as children
Un live benefit in semiacustico con Paul Weller in due brani (Butterfly collector e All you need is love). Un gioiello.

DOJO CUTS "Dojo cuts"
Dall'Australia una voce femminile ultra soul, cool sound tra rythm and blues e funk, una versione di "Uptight" da incorniciare.
La Record Kicks colpisce ancora e nel migliore dei modi.

BARBACANS "God save the fuzz"
Suonano e spaccano come i primi Fuzztones. Sono italiani, giovani e meritano attenzione. Super garage fuzz !

ASCOLTATO ANCHE

NEIL YOUNG "Fork in the road" - Scarno e ruvido, incisivo e con gran classe. Un album ottimo per il vecchio Neil.
BOB MOULD - Line & times L'ex Husker Du è sempre capace di scrivere eccellenti songs e a farsi ammirare come uno degli artisti più rispettabili da sempre.
MODENA CITY RAMBLERS - Onda Libera Sono sempre lì, in prima linea, e questo me li fa rispettare. La musica è la solita, condita da qualche divagazione reggae e da una maggiore energia e combattività. Buon album.
BEN HARPER & RENTELESS7 -Rock blues bene fatto, come sempre, ma alla fine Ben non riesce mai a convincermi del tutto.
PAOLO CATTANEO- Discreto pop italiano
KOKOLO - Heavy husting New York funk caraibico
VEILS - Solita roba brit che va adesso
MANCHESTER ORCHESTRA - Sembrano i Foo Fighters ma senza il genio di D.Grohl
TAMARA WILLIAMSON - Soporifero
MICACHU - Jewellery - Strano indie sound un po' Violent Femmes ma parecchio originale.
SILVIA'S MAGIC HANDS - Bluesy con un incedere alla White Stripes. Da ascoltare.


LETTO

LUIGI BARIO/CRISTIANO TIBALDESCHI "A way to beat"
il NOSTRO Cristiano ha scritto, in coppia, un libro dall'incedere BEAT, con un' anima del Nord (NORTHERN SOUL), tanto RYTHM e anche tanto BLUES. Un'opera breve, intensa e MODERN JAZZ, con un malinconico Hammond in sottofondo e tanta ironia SKA a permeare il tutto. Un libro BELLISSIMO. BELLISSIMO (due volte)
Lo leggete qui (è un ordine !): www.myspace.com/harp1beatband

CURZIO MALTESE - La questua
Di come la Santa Chiesa ci ruba soldi, diritti, condiziona la nostra vita quotidiana, specula, sperpera. Un'indagine seria, puntigliosa, incisiva, coraggiosa.

JOHN KING - Cacciatori di teste
L'autore del capolavoro "Human punk" con un altro grande libro, cattivo, spietato, 100% brit.

BRUCE CHATWIN - Utz
Piacevole, pur non essendo il miglior Chatwin da leggere.

ISABELLA SANTACROCE - Revolver
Genio o bufala ? Mah. Il libro però non è male, scrive bene, stile personalissimo, contenuti un po' extreme ma alla fine buono.

DARIO SPAGNOLI "La mia Akragas"
Storie di calcio ad Agrigento in serie D negli anni '70.
Interessante, onesto, malinconico.

LODOVICO ELLENA - Ogni alba eredita un tramonto
Divertente raccolta di aforismi più o meno involontari

VISTO


** Donnie Brasco con Al Pacino e J.Depp.
Bellissima storia di mafia e sbirri negli anni 70
** Il grande Lebowsky
Sempre bello.






COSE & SUONI
**

Il concerto con Lilith & the Sinnersaints a Cesena va molto bene e torniamo contenti

** WWW.LILITHANDTHESINNERSAINTS.COM (iscrivetevi alla nostra mailing list per tutte le news)



**www.myspace.com/tonyfacedrummer



Intanto ho registrato un brano per uno spettacolo di ...RON...si, proprio quello. Bisogna provare tutto nella vita, no ?

CANZONI


Black hearted love - PJ Harvey/JParish
Uptight - Dojo Cuts
All you need is love - Noel Gallagher + Paul Weller
Walking in the Heaven Sunshine - Jam

BANDS DA SCOPRIRE E CONOSCERE




Petrina
www.myspace.com/deborapetrina
DojoCuts
www.myspace.com/dojocuts

CALCIO



Resiste là in alto il CAGLIARI, si comporta bene il Piace in B, il resto è noia e rigetto

BASKET il Copra Piacenza in semifinale ai playoff (dopo 30 vittorie su 30 !!!!!) e vinc e la Coppa Italia di C. Trionfo !

IN CANTIERE


*Venerdì 8 maggio a Fidenza ore 21 alla Libreria "La vecchia Talpa" presentazione libro "The Clash" di Luca Frazzi, con moderatore il sottoscritto.
°Il 23 maggio il Beatles Day a Castelsangiovanni (organizzato by moi)
 www,prolococastello.com/beatles
°La ristampa di “Sinnermen” dei Not Moving

°L’album della Tony Face Big Roll Band fuori in autunno per Area Pirata

°Produzione e consulenza artistica al nuovo album della PELUQUERIA HERNANDEZ
* Un libro sulla "musica mod" in uscita un autunno

lunedì, aprile 27, 2009

Pub Rock






Movimento underground, poco conosciuto ed apprezzato da noi, il PUB ROCK ebbe una buona risonanza e anche qualche (seppur rara) soddisfazione a livello commerciale nell'Inghilterra (soprattutto Londra) dei mid- 70's e si configura come una specie di base sonora per il punk ormai alle porte, ma anche un filo rosso che collega il mod sound dei mid sixties con il mod revival del 1979.

Tra l'altro passarono nel disordinato calderone del pub rock anche futuri membri dei Clash (Joe Strummer e i suoi 101'ers), Damned, Truth, oltre a personaggi come Elvis Costello, Nick Lowe, Dave Edmunds.

La corrente vicina ad atmosfere più country e Byrdsiane lasciò presto spazio e notorietà a quella più aggressiva, chitarristica e rythm & blues, reazione spontanea al bubble pop, al glam rock, al progressive che imperavano in quegli anni.

Bands come DR FEELGOOD, NINE BELOW ZERO, GRAHAM PARKER & the RUMOURS, KILBURN & the HIGH ROADS (guidati da Ian Dury, futura pop punk star con "Sex drugs and rock n roll"), DUCKS DELUXE, lo stesso ELVIS COSTELLO, i primi SQUEEZE, i grandi EDDIE & the HOT ROADS (che finirono in mezzo al punk) o i ruvidi COUNT BISHOPS e successivamente gli immensi INMATES tennero vivo il garage sound dei primi Kinks, mischiandolo al torrido rythm and blues alla Wilson Pickett e al grezzo incedere blues di John Lee Hooker e Muddy Waters.

In breve il fenomeno si esaurì, assorbito spesso dal punk che esplose nel 1977, ma bands come i Dr Feelgood o i Nine Below Zero di Dennis Greaves continuano dopo 30 anni a calcare con onestà e intaccata verve i palchi di mezzo mondo.

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

DR. FEELGOOD "Stupidity" (1976)
Un live che coglie la band al meglio (con Lee Brilleux e il grandissimo Wilko Johnson alla chitarra), tra classici blues (I am a man), rock n roll (Johnny Be Good) e rythm and blues (Stupidity di Solomon Burke, Walking the dog di Rufus Thomas oltre ai due loro classici "Roxette" e "Back in the night")

EDDIE AND THE HOT RODS "Teenage depression" (1976)
Erroneamente consideraati una punk band, nel loro album d'esordio ci sono brani di Joe Tex (Show me) , Sam Cooke (una tiratissima "Shake), tanto rock n roll e una spaziale versione live di "Kids are alright" degli Who)

NINE BELOW ZERO "Live at the Marquee" (1980)
Non propriamente pub rock ma comunque affine, la band del futuro Trutrh Dennis Greaves sforna un live con i fiocchi che ripesca Marvin Gaye, Temptations, BB King e altre perle black

THE INMATES "First offence" (1979)
Uno stupendo album in cui spicca una grandissima cover di "Talk talk" dei Music Machine e tantissimo, tiratisismo ryrthm and blues

GRAHAM PARKER & the RUMOURS "Howlin wind" (1976)
L'esordio discografico dove a fianco di rythm and blues e rock n roll finiscono anche suggestione reggae e folk, ma soprattutto molta personalità.

venerdì, aprile 24, 2009

25 Aprile 2009




Come ogni anno non voglio dimenticare il valore supremo della RESISTENZA

L'impegno di noi persone più "adulte" è quello di continuare a raccontare ai nostri figli, ai più giovani, quello che abbiamo sentito dai nostri padri e dai nostri nonni.
Non lasciamo che si dimentichi.
Siamo noi i nuovi testimoni

Ci fu una parte GIUSTA che combattè e sconfisse una parte SBAGLIATA e ci regalò la LIBERTA’

E se c’è ancora tanta gente , fascistucoli da strapazzo in testa , che ne mette in discussione il valore, vuol dire che anche oggi ci sono una parte giusta e una sbagliata.

Achille fu dalla parte giusta

Achille Barilatti (Gilberto della Valle)
Di anni 22 - studente in scienze economiche e commerciali - nato a Macerata il 16 settembre 1921.
Tenente di complemento di Artiglieria, dopo l'8 settembre 1943 raggiunge Vestignano sulle alture maceratesi, dove nei successivi mesi si vanno organizzando formazioni partigiane - dal Gruppo " Patrioti Nicolò " è designato comandante del distaccamento di Montalto.
Catturato all'alba del 22 marzo 1944, nel corso di un rastrellamento effettuato da tedeschi e fascisti nella zona di Montalto - mentre 26 dei suoi sono fucilati immediatamente sul posto e 5 vengono salvati grazie al suo intervento, egli viene trasportato a Muccia (Macerata) ed interrogato da un ufficiale tedesco ed uno fascista .
Fucilato senza processo alle ore 18,25 del 23 marzo I944, contro la cinta del cimitero di Muccía Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Mamma adorata,
quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore.
Mamma, muoio fucilato per la mia idea.
Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui.
Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l'Italia sarà di nuovo grande.
Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari sui miei ultimi giorni.                                                               
Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l'Italia.
Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste.
Viva l'Italia libera!
Achille

mercoledì, aprile 22, 2009

Beatles and Live




Un paio di appuntamenti da segnalare.

LILITH & the SINNERSAINTS live venerdì a Cesena a "Corte Dandini" in pieno centro città, dalle ore 22

www.lilithandthesinnersaints.com

E poi, con un po' di anticipo il BEATLES DAY che organizzo con lo Studio Elfo di Tavernago (PC) di SABATO 23 MAGGIO.

A suonare la cover band degli Eggmen e 8 bands locali che rifanno in chiave personale brani dei Beatles.
In più mostre, DJ sets, apertivi, cibo beatlesiano etc

myspace.com/sgtpepperstributeitaly

lunedì, aprile 20, 2009

Bianco E Nero



Sabato sera a Torino 20mila persone hanno fischiato e urlato di tutto a Mario Balotelli, calciatore dell'Inter.
Soprattutto e quasi esclusivamente frasi e cori a sfondo RAZZISTA.
(Quasi) tutto lo stadio, felice e soddisfatto di proferire certe cose.

Nei confronti di un ITALIANO (simpatico o antipatico che sia, avversario o meno, NON NE FACCIO UNA QUESTIONE DI MAGLIA, non tengo nè per Juve nè per Inter) che segna per l'Italia Under 21 e che magari a breve segnerà per la Nazionale maggiore, quella che , quando si vince, "unisce l'Italia" , "L'orgoglio Nazionale" ,"Campioni del mondo" etc etc.

Una nuova pagina vergognosa per lo "sport" (tra virgolette) ma soprattutto per la nostra dignità.

VAI MARIO !!!
FALLI TUTTI NERI !!!!

venerdì, aprile 17, 2009

Record Store Day




Si celebra il 18 aprile il "Record Store Day", la giornata dei negozi di dischi, con iniziative in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Australia passando per l' Europa.

Contribuiamo a salvare i negozi di dischi e CD.
Sono un patrimonio culturale e sociale di inestimabile valore.
Non lasciamo che muoia un'altra parte della nostra ANIMA

giovedì, aprile 16, 2009

Niente scherzi !




Il nuovo direttore generale Mauro Masi ha intimato a Michele Santoro e alla sua redazione un «immediato e doveroso riequilibrio relativo ai servizi andati in onda dall'Abruzzo giovedì scorso».
Mentre Vauro, soltanto per le sue vignette, è stato «sospeso» da tutti i programmi del servizio pubblico.
In parole povere, è stato di fatto licenziato in tronco.
La vignetta incriminata («Aumento di cubatura. Dei cimiteri») è stata giudicata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la misione del servizio pubblico».
La censura però potrebbe non finire qui.
Perché la questione sarà comunque all'attenzione del prossimo cda della Rai previsto il 22 aprile.

"Berlusconi è l’unico che può essere triviale, irriverente, disumano con i malati, volgare con le donne e le ministre. Gli altri devono tacere"
DARIO FO

martedì, aprile 14, 2009

Storia della Psichedelia Italiana 2






Dopo l'intervento di Ursus D'Urso sulla Pischedelia Italiana dei 60's e 70's, provo a completare il percorso con uno sguardo agli 80's e 90's fino ai giorni nostri

Spazzato via (almeno da un punto di vista mediatico) alla fine dei 70’s da punk e new wave, il termine pischedelia ricominciò a comparire nei primi 80s’, quando le sonorità e l’estetica degli anni sessanta ritornarono in auge, prima con il mod revival e poi con le bands di garage beat.

In Italia si abusò spessissimo del termine, anche in contesti del tutto avulsi al concetto base dell’etica e del sound psichedelico, anche se furono numerosi i gruppi che fecero riferimento all’ambito.
Bands come i “miei” Not Moving ebbero sempre riferimenti psichedelici nel loro sound (senza dimenticare che nel 1982 suonavamo una cover di “You’re gonna miss me” dei 13th Floor Elevator) , ma anche in bands come F.B.Art o i primissimi Afterhours non era difficile trovare riferimenti in merito.
Ma il termine psichedelico venne applicato indiscriminatamente a bands mod, garage, new wave, che in realtà poco avevano a che fare con il genere.

Ad emergere dal marasma poche band, che possiamo senza dubbi attrribuire all’ambito PSICHEDELICO.

A partire dai NO STRANGE di Ursus D’Urso, profondamente intrisi di quella psichedelia tipicamente italiana che assorbiva anche influenze mediterranee (non a caso tra i rari, se non unico, esempio di band con i testi in italiano). Tre LP , dall’85 al 91, di cui “L’universo” è forse il più significativo.

Poco lontano da Torino, ad Alice Castello, operarono a lungo gli EFFERVESCENT ELEPHANTS di Lodovico Ellena, molto più vicini ai Pink Floyd di Syd Barrett.
Un LP nel 1987 per “Something to say” e una serie di antologie e singoli.
Da quell’esperienza si innescherà una lunga serie di altre bands animate da Lodovico, dai Mirrors, ai Folli Di Dio , agli Arcanes, Astral Weeks, fino ad opere soliste (tra cui un riuscito omaggio a Barrett) e altre bands sempre in ambito psycho a cura degli altri componenti (su tutti i Looking Glass Alice).

In Toscana operarono gli splendidi BIRDMEN OF ALCATRAZ di Daniele Caputo , poi fluiti negli STANDARTE, più incline al progressive, fino alla recente creatura dei LONDON UNDERGROUND molto vicina al Brian Auger dei mid 60’s.
Ma anche gli STEEPLEJACK di Maurizio Curadi, splendidamente west coastiani (tra Quicksliver M.S, , Jefferson Airplane, blues contaminato), i SOUL HUNTER dell’ex Diaframma Nicola Vannini e i LEANAN SIDHE.

A Roma i TECHNICOLOUR DREAM incisero un buon album di psichedelia inglese, prima di sciogliersi e dare vita a MAGIC POTION e PALE DAWN , sempre indirizzati verso quei suoni.

Da ricordare anche ALLISON RUN, gli abruzzesi VEGETABLE MEN (molto interessanti quanto sottovalutati) e un paio di nomi da Milano: PETER SELLERS & the HOLLYWOOD PARTY (non propriamente psichedelici seppur affini) e i misconosciuti NICOTINE SPYRAL SURFERS, precursori dello stoner rock con concerti incredibilmente “dilatati”.

Negli anni 90 da ricordare l’interessante esperimento discografico della fiorentina SHADO Records attorno alla quale si coagulò una serie di gruppi “consaguinei” che suonavano una sorta di psichedelia moderna, molto pop e dalle influenze beat e lounge, dai VALVOLA ai SUBTERRANEANS ai MIRABILIA.

Ma furono probabilmente i comaschi KRYPTASTHESYE, attivi dal 92 al 96 ad incarnare al meglio lo spirito psichedelico dei tempi, tra fughe “soniche”, quasi sperimentali ed estrema modernità.

Attualmente, oltre al ritorno ormai prossimo dei NO STRANGE risulta difficile individuare bands effettivamente psichedeliche in circolazione in Italia

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA

NO STRANGE - No Strange 1985
NO STRANGE - L'Universo 1987
NO STRANGE - Flora di Romi 1991
BIRDMEN OF ALKATRAZ - From the Birdcage 1989
EFFERVESCENT ELEPHANTS - Something to say 1987
STEEPLEJACK . Pow Wow 1988
TECHNICOLOUR DREAM - Pretty Tomorrow 1985
KRYPTHASTESYE - Shaking at the sun 1992

venerdì, aprile 10, 2009

mercoledì, aprile 08, 2009

Storia Della Psichedelia Italiana






Storia della Psichedelia Italiana 60/70 a cura di Salvatore URSUS D'Urso

"La musica pop si è liberata dalla standardizzazione tipica della canzonetta e si è ampliata fino a diventare
un fenomeno complesso che ben risponde alla definizione di MUSICA PSICHEDELICA che per un certo tempo ne era stato lo slogan pubblicitario.
I musicisti che danno questo nome alla loro musica,per psichedelico intendono qualcosa che allarga la coscienza e che è al tempo stesso coscienza allargata"

(Da "Guida alla musica pop" di Rolf Ulrich Kaiser - ed.Mondadori 1971)

L'Italia,nel periodo di massimo fulgore psichedelico,non è certo sfuggita a questa prassi...anzi,sono stati in
molti gli artisti (musicali e non) che hanno battuto questi territori, sfociando poi in direzioni diverse,ma tutti
accumunati da un filone comune:
In generale si può dire che i gruppi e musicisti esplosi nel marasma BEAT dal 1964 in avanti,hanno tutti avuto il loro periodo psichedelico e questo comincia all'in circa con l'estate del 1966:dall'altra parte del mondo i fiori e colori di S.Francisco e dintorni espandevano "good vibrations" su tutto il resto del globo,dai locali
underground londinesi fino alle comunit‡ libertarie tedesche (R.U.Kaiser ne era un alfiere) e francesi,molto
influenzate dal pensiero situazionista espresso da Debord e Vanegheim.

Il beat italiano,commercialmente molto in voga da almeno tre anni,rivede a modo suo l'intero fenomeno ed i gruppi
maggiori:dall'EQUIPE 84 ai NOMADI,dai POOH fino ai CORVI(quest'ultimi venuti alla ribalta proprio con uno sconosciuto
brano dei BROGUES, divenuto "Un ragazzo di strada" al Cantagiro 1966)fino ai torinesi RAGAZZI DEL SOLE ed ai fiorentini
CALIFFI,nonchè molti altri:tutti tendono ad allargare le proprie sonorit‡ ed a sperimentare nuovi connubi creativi.

MARIO SCHIFANO,pittore e padre di creazioni POP sul filone già lanciato da Warhol e Lietchteinstein,fonda nel
1967 la risposta italiana ai Velvet Underground:LE STELLE DI MARIO SCHIFANO sono in parte nate dallo scioglimento dei milanesi NEW DADA,in parte dalle cantine del nord-est...ma si fanno sentire sopratutto nei locali romani e torinesi,tanto che proprio a Torino incidono verso il finire del 1967 il loro album "Dedicato a...", stampato in
poche centinaia di copie e destinato ad un ristretto giro culturale (mostre del pittore,happenings e ai loro
concerti)...
Ë un esempio lampante di musica psichedelica,ma non è il solo attivo dentro alla penisola:
altri nomi importanti rimangono i torinesi FANTOM'S, con all'attivo due storici 45 giri e una serie di brani molto acidi registrati tra il 1966 e il 1969,che furono ristampati qualche tempo fa dalla Destination X di Bologna, per via del sottoscritto e di Riccardo Scanna...così come sempre da Torino provenivano GLI ASTRALI ed i TEMPLARI:
i primi riesumati addirittura con un intero lp della fine del'67: "Viaggio allucinogeno",composto da alcune covers
molto personalizzate(ovviamente in italiano!)e da brani strumentali incredibili,addirittura precursori di certo
rock cosmico esploso pochi anni dopo.

Sempre nel 1967 escono allo scoperto LE ORME, nella primissima formazione a quattro,nonchè i NEW TROLLS nati da una scissione dei precedenti TROLLS,ben classificatisi al concorso "Rapallo Davoli" dell'anno precedente.
Sono entrambi gruppi fondamentali per i seguenti sviluppi del pop nazionale,che trare spunto dalle sonorit‡ acide
del giro californiano,ma ancor più dai light shows dei primi Pink Floyd e dai figli dell'underground europeo.

Alberto Radius è tra i primi chitarristi a capire l'importanza rivoluzionaria di un genio quale Jimi Hendrix,per cui
la fa sua rivisitandole in forme pi˘ vicine alla canzone pop,prima nei QUELLI e in seguito nella FORMULA TRE,un trio
che comprende anche l'ex tastierista dei SAMURAI,una band gi‡ devota a certe sonorit‡(e che incise un singolo in
compagnia dell'attore Andrea Giordana,lo stesso "Dies irae" poi ripreso proprio dalla FORMULA TRE).

Malgrado l'appoggio della stampa giovanile e di certi autori emergenti come Lucio Battisti, Francesco Guccini e
Fabrizio De Andrè(che scrivevano regolarmente canzoni per questi complessi) i signori discografici non credettero
molto a queste tendenze,forse considerate poco commerciali(in parte a ragione),preferendo spingere su nomi meno
impegnativi e su motivi più orecchiabili...infatti sono pochi i nomi dell'epoca ad essersi spinti fino al formato
LP,la maggior parte incisero alcuni singoli a 45 giri:formato più popolare e di fruizione ben più veloce.

Dal 1968 in poi,però,la tendenza esce molto pi˘ allo scoperto e si fa maggiormente "sociale":i nuovi suoni non sono
pi˘ un semplice svago giovanile,ma un fenomeno di massa,spesso molto politicizzato...qui nascono le formazioni che poi
sfoceranno nel POP PROGRESSIVO dei primi anni'70,che fino ad un certo punto perÚ conserveranno molte caratteristiche
del BEAT e della psichedelia precedente.

Lo stesso FRANCO BATTIATO già attivo discograficamente fin dal '65,percorrerà tale strada fino alla met‡ degli anni 70,nonchè CLAUDIO ROCCHI esordiente con gli STORMY SIX e poi lanciatosi nella propria personale esperienza mistico-rivoluzionaria.

Val la pena ricordare ancora CHETRO&CO.,i GLEEMEN(poi divenuti GARYBALDI),LE MANI PESANTI,I BACI,IL BALLETTO DI BRONZO (perlomeno agli esordi)I TRIP,I GIRASOLI,i FREE LOVE,FABIO CELI E GLI INFERMIERI,i TOP 4,gli AKTUALA,i LIVING MUSIC
...e moltissimi altri sparsi un po' in varie parti della penisola.

DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:

ORACOLO (antologia stampata dalla TOAST nel 1988,contiene ANCHE gruppi psycho-beat dell'epoca)
FIORI E COLORI (Altra antologia con gruppi vari dal 1967 al 1969)
NEW TROLLS - Senza oraio,senza bandiera (primo LP del 1968,con testi di De AndrË)
NEW TROLLS - omonimo (album uscito nel 1970,contenente singoli del periodo 67/70)
ORME - Ad gloriam (1968)
ORME - L'aurora (promo del 1970,con singoli dei primi anni)
ASTRALI - Viaggio allucinogeno (mai uscito all'epoca,edito da Destination x negli anni 90)
TEMPLARI - La luce (idem come sopra,contiene brani di studio + l'acetato registrato nel 1968)
FANTOM'S - Le insegne pubblicitarie (contiene il primo singolo + altri brani inediti)
EQUIPE 84 - Stereoequipe (1968)
EQUIPE 84 - ID (1970) -sono rispettivamente il terzo e il quarto LP del gruppo modenese,particolarmente psycho.
BALLETTO DI BRONZO - Sirio 2222 (primo album del gruppo napoletano,registrato tra il 1969 e il 70,nella ristampa in cd compare anche il primo singolo "neve calda")
I CALIFFI - "CosÏ ti amo" (1969)
LE STELLE DI MARIO SCHIFANO - "Dedicato a..." (1967)
GLEEMEN - Omonimo (1970) molto hendrixiani,cosÏ come i due seguenti LPs incisi col nome di
GARYBALDI - "Nuda" (1972)
GARYBALDI - "Astrolabio" (1973) erano guidati da Bambi Fossati,fratello di Ivano.
THE TRIP - Omonimo (1970)il primo LP Ë molto psichedelico,mentre i seguenti pi˘ strettamente prog
JACULA - In cauda semper stat venenum (registrato nel 1969,ma pubblicato solo da pochi anni:il primo
rarissimo esempio di DARK mistico-esoterico,unici!)
BATTIATO - "Fetus" / "Pollution" / "Sulle corde di Aries" (i primi tre LPs di inizio'70,vera avanguardia!)
STORMY SIX - "Le idee di oggi per la musica di domani" (1969)
FORMULA TRE - "Dies irae" (1970)
CLAUDIO ROCCHI - "Viaggio"/"Volo magico n.1"/"Volo magico n.2" (non sono i soli dischi interessanti di Rocchi,
ma sono quelli del periodo pi˘ fertile,tra il 1970 e il 72)

CONTINUA...

lunedì, aprile 06, 2009

Gli spari sopra



A Modena in una settimana sette SUV incendiati.

Nel lussuoso Ristorante del Cambio di Torino al grido di "Questa volta voi ricchi non mangerete" una pioggia di letame lanciato a secchiate

Un manager dell'Omnia Center di Milano "sequestrato" per qualche ora in assemblea

La villa del magnate scozzese Fred Goodwin presa d'assalto da un gruppo di persone indignete per la sua pensione da 800.000 euro, managers sequestrati per una notte dagli operai, ville assediate in Francia, USA, Inghilterra.

I tempi stanno cambiando, la gente è stanca.

NON SORRIDETE ... GLI SPARI SOPRA SONO PER VOI....

venerdì, aprile 03, 2009

Statuto





Ho già parlato di Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).

Era ora di incominciare a dare spazio ai gruppi italiani.
E non potevo non farlo con il mio preferito di sempre, gli STATUTO, a cui sono legato da un rapporto di stima, affetto e amicizia fraterni (oltre che, in vari periodi del passato, professionale).
Non mi dilungo quindi oltre.
Sono solo orgoglioso di poterne parlare in questi termini.
E alla fine anche qualche domanda per condire il tutto nel migliore dei modi

www.statuto.net

Vacanze (1988, Toast Records) 8
Dopo gli avventurosi esordi a 45 per la DTK, la torinese Toast sancisce l’esordio sulla lunga distanza con un classico della band, in cui confluiscono tutta l’urgenza mod degli esordi, ska, rythm and blues, rabbia e stile.
“Ghetto” , “Ragazzo Ultrà” e la title track sono subito dei classici

Senza di lei (1989 Toast Records) 7
Un ep/12” con il prezioso guest di James Taylor e l’immortale “Piera” coglie la band nella transizione dall’undeground alla popolarità

Zighidà (1992 EMI) 6.5
L’album della consacrazione.
Seguito alla fortunata partecipazione al Festival di San Remo è un specie di “best of” , rifatto e risuonato, del repertorio degli esordi. Risente della necessità di proporsi ad un pubblico più vasto pur conservando orgogliosamente e palesemente l’anima 100% mod.

È tornato Garibaldi (1993 EMI) 6.5
Un album transitorio in cui gli Statuto affermano prepotentemente la propria etica e in cui la rabbia torna a farla da padrone: nella title track palesemente contro la Lega Nord e a causa della quale subiranno censure e boicottaggi, in “Vattene Sceriffo” contro l’ingerenza USA e in “Signorno” contro la leva obbligatoria

Canzonissime (1996 Audiar/SonyMusic) 7
Con i titoli delle canzoni che si rifanno a famosi brani italiani, “Canzonissime” si avvicina al brit pop elettrico imperante all’epoca, tra Oasis, Blur, Menswaer, Bluetones ma non ne spersonalizza l’identità.
L’album regala classici come “Solo tu e “Pugni chiusi”.

Tempi Moderni (1997 Epic/SonyMusic) 6.5
Ancora pop mod rock e nessun brano ska, per un ottimo album, seppur lontano dal classico sound Statuto

RiSKAtto (1999 Epic/SonyMusic) 7
Con l’eccezione di “grande” , dedicato al Grande Torino, sono tutti brani ska rifatti in italiano e con la verve e la personalità degli Statuto. Un ritorno alle origini e l’abbandono della fase “brit pop”

Il migliore dei mondi possibili (2002 2Toni/Sonymusic) 7.5
Seguito alla pubblicazione dell’omonimo libro di Oskar e ad esso direttamente ispirato nei testi, si configura come la prima (ed unica) “opera ska soul italiana”
Eccellente produzione, maturità , grandi brani, album eccellente

Sempre (2005 2Toni/Venus) 8
Il loro capolavoro: 14 brani che coprono tutta la storia artistica della band dallo ska al soul, mod e rocksteady in un unitarietà che conferisce all’album un’dentità assolutamente unica

Come un pugno chiuso (2007) 7.5
Altro grande album che ripropone classici del northern soul rifatti in stile Statuto e in italiano con classe, energia, giusto approccio.

Completano la discografia le due antologie "I campioni siamo noi" , la recente Elegantemente rudi e il live Le strade di Torino (2006 2Toni/Venus) tra classici e brani dimenticati.

L'INTERVISTA

Un quarto di secolo di attività Gli Statuto ci sono da SEMPRE, intorno al duo Oskar e Naska
Avete mai rischiato lo scioglimento, la fine del gruppo ?
Ma soprattutto come vedete il futuro della band ?
Io voglio immaginare che ci sarete per sempre.


R- Certo, Naska e io siamo due dei fondatori del gruppo e siamo gli unici di essi ancora in attività e presenti.
Non abbiamo mai pensato di smettere in questi anni, neanche un solo momento e neanche quando avevo perso completamente la voce e ci siamo dovuti fermare per forza con i concerti. Mai abbiamo pensato che non saremmo tornati a registrare e a suonare dal vivo e devo ribadire la forza di volontà e la caparbietà di Naska nel tener duro in quei giorni allucinanti.
Mai mi ha evidenziato suoi cedimenti, sue voglie di “abbandono” o sua rassegnazione.
Non suonavamo in pubblico, ma intanto componevo canzoni e fischiavo le melodie che spiegavo per scritto agli altri. Cantò i provini de “Il Migliore dei Mondi Possibili” Sergio Toya e di lì a un anno, cantai finalmente io su le basi già pronte da qualche mese.
Il senso degli statuto è quello di dare voce in musica ai Mods dei piazza Statuto e far sapere che i mods esistono e agiscono in tutta Italia e in tutto il mondo. Si è mod per la vita gli Statuto non potranno mai sciogliersi o finire come qualsiasi complesso musicale normale.
Artisticamente, sia musicalmente che ideologicamente, sentiamo energia, necessità e tanta voglia di esprimerci, componendo musica, facendo dischi e facendo concerti. Chi viene ai nostri concerti può verificare tranquillamente ciò che affermo e se ci vengono fatte queste domande (legittime) è perché, comunque, sono 26 anni che suoniamo!!
Proprio perché il senso degli Statuto non è dato dai componenti ma dall’essere mod, il mio progetto (e sottolineo che non ho detto “sogno“) è quello che quando per insorti impedimenti fisici (temo solo la morte possa fermarci..) a suonare negli Statuto ci saranno altri musicisti mod, presumibilmente provenienti da piazza Statuto.
Sarà così, sempre.


In tutti questi anni sia dal palco che direttamente da Piazza Statuto o in giro per l'Italia avete visto cambiare radicalmente la società italiana e non solo
Da testimoni "particolari" (in qualità di artisti), come avete visto il trascorrere di questi anni , come avete vissuto i cambiamenti ?


R-Abbiamo avuto solo conferme di ciò che abbiamo sempre pensato e professato. Il Modernismo è l’unica risposta, l’unica soluzione per vivere al meglio in un sistema che proprio non ci piace e che non si può cambiare.
Anzi,che peggiora quotidianamente.
Il troppo “sviluppo” ha portato inevitabilmente a una crisi globale, ambientale e tecnologica che ci riporterà indietro negli anni. La “Crisi” dimostra che l’uomo ha nell’egoismo e nella cupidigia i suoi sentimenti più radicati, ma non dimentichiamoci che “uomo” lo siamo tutti (anche le donne..) e allora la vita Mod ci ha dato modo di affrontare ogni avversità quotidiana con una positività, una rabbia elegante e soprattutto con il coraggio che pochi hanno.
Credo che se c’è un aggettivo che possa definire il nostro percorso artistico è coraggioso. Nati sulla strada, sulla strada abbiamo toccato ogni tipo di palco e vetrina, senza mai abbandonarla un solo attimo.
Questo vivre realmente la strada, portando in musica il nostro quotidiano, ci ha fatto vivere una carriera artistica veramente diversa da ogni altro artista, è sbagliato definirci di “nicchia” (vedere il tipo di pubblico che abbiamo), così come è impossibile inserirci nel “mainstream” così attaccati ai punti estremi delle realtà metropolitane. Proprio questi estremi legati alla mia personale quotidianità urbana metropolitana mi hanno portato negli anni, spesso a rischiare e a subire, come un bersaglio mobile, aggressioni infami da parte di vigliacchi che mai avrebbero avuto il coraggio in situazioni diverse.
Abbiamo dovuto fare spesso i conti con l’invidia di elementi tipo i vigliacchi sopra citati o musicisti dalle belle speranze poi falliti e magari diventati pennivendoli al soldo del padrone o di regime, questo perché arrivare ovunque con un’identità precisa e coerente nel modernismo come la nostra è cosa che “rode” dentro a questi vermi.


Qual'è l'album o il brano a cui siete più affezionati, quale l'album che giudicate migliore e più rappresentativo per voi, quale invece rifareste volentieri o se ce n'è qualcuno che in qualche modo rinnegate

R-L’album più importante è “Il Migliore dei mondi Possibili”, registrato e pubblicato dopo che avevo recuperato la voce, un “concept” tratto dal libro omonimo che racconta storie vere di Mods della nostra piazza. Modernismo di piazza Statuto al 100%!!
Il migliore è “Come un pugno chiuso” che rifaremmo molto volentieri. Non rinneghiamo affatto ma riconosciamo che gran parte dei brani di “Tempi Moderni” non avevano alcun senso per la nostra dimensione in concerto, quella per noi più importante.


Il rapporto con Torino è sempre stato strettissimo.
Gli Statuto credo siano uno dei pochi gruppi che si identifichino totalmente con la loro città, le sue strade, le sue persone, la sua socialità.
Eppure negli ultimi anni è esplosa una forte conflittualità con alcune parti della Torino "artistico/culturale" . Ci sono svolte su questo fronte ?


R- La conflittualità non è esplosa in questi ultimi anni. Certi personaggi, quegli “invidiosi” di cui ti parlavo prima, hanno rinnegato la loro matrice giovanile legata alla cultura di strada. Ex punk, ex dark, ex freaks, ex compagni o camerati, ex tutto, sono attuali gestori dei soldi pubblici destinati alla cultura.
Nell’ambito più strettamente musicale, negli anni delle tensioni metropolitane tra Mods e altre realtà urbane, ci siamo sempre fatti rispettare fino in fondo e abbiamo umiliato fisicamente con coraggio e combattività tutte le altre situazioni. Qualche sopravissuto del periodo, ora completamente trasformato in ingranaggio del regime e interessato al “grano” pubblico e degli sponsor, ha forti poteri nelle proprie mani che usa per vendicarsi nei confronti di chi, come noi, li ha sempre visti di schiena e a gambe levate, scappare dalle loro responsabilità.
Sarebbe ora che questi signori smettessero di ostacolarci, boicottarci, offenderci. Sarebbe ora che questi signori riconoscessero la nostra importanza storica e la nostra credibilità artistica e ideologica.
A noi non interessa far loro la guerra né creare “altri” poli o fare i grilli parlanti. A noi interessa il fatto che la smettano di farcene di tutti colori. E basta!
Noi siamo i mods, fieri ed eleganti e sempre..un passo avanti!

mercoledì, aprile 01, 2009

Black Power : Marvin Gaye






Prosegue la serie periodica dedicata agli artisti più rappresentativi della Black Music, intesa come commistione di radici nere, impegno civile, impegno anti razzista, qualità della proposta musicale.
Nel 2008 il 24 giugno si è parlato di NINA SIMONE , l'8 Luglio di SLY & THE FAMILY STONE , il 18 luglio di GIL SCOTT HERON, il 15 settembre i TEMPTATIONS, il 7 ottobre di FELA KUTI, il 10 novembre a MIRIAM MAKEBA, nel 2009 il 14 gennaio della MOTOWN RECORDS

Marvin Gaye nasce 70 anni fa (2 aprile 1939) e muore 25 anni fa (1 aprile 1984).
Una carriera folgorante di successi da classifica, album storici, maturazione artistica di livello qualitativo difficilmente eguagliabile, impegno sociale.

Marvin Gaye ha saputo essere duro e sofisticato, sensuale e diretto, enigmatico e solare, disimpegnato e introspettivo.
Una vita pesante, segnata da tragedie, depressione, tentativi di suicidio, fino alla tragica fine, ucciso dal padre.

Di lui rimane una serie di fantastici hits (spesso rifatti da monumenti come Stones, Who, The Band, Creedence, Aretha Frankin, Diana Ross, S.Wonder, Quincy Jones, Small Faces, Sonics, Temptations, Gil Scott Heron, Joe Cocker, Weather Report etc) che caratterizzarono la carriera nei 60’s da "I Heard It Through the Grapevine” (al 1° posto nel 1968) a "Can I Get a Witness" del 1963, “Try iy baby” del 65 (con i Temptations ai cori) , “Ill be doggone” , “Baby don’t do it” , “Stubborn kind of fellow”.

Nel 1971 “What’s goin on” (primo album Motown su cui un artista ha potuto avere tutto il controllo) sancisce il passaggio ad una dimensione di musica totale, dove al soul e al funk si affiancano tematiche sociali ed ecologiche (tema ancora inesplorato ai tempi).

La vita privata si tinge nel frattempo di scuro, tra bancarotta, divorzi, abuso di cocaina, nonostante il successo prosegua alla grande con il sofisticatissimo “Let’s get it on” del 72, l’album con Diana Ross “Diana & Marvin” del 73, “I want you” del 76 e il controverso ed incompleto “In our lifetime”del 1981 , l’ottimo “Midnight love” del 1982 , che precede la tragica fine nel 1984
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