mercoledì, giugno 30, 2010

Get back. Album da (ri)scoprire





Prosegue la rubrica in onda su questi schermi alla fine di ogni mese.
“Get back” recupera alla memoria tre/quattro album alla volta, il più delle volte
sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti


PRETENDERS - Learning to crawl
Uscito nel 1984 e spesso poco considerato è, a mio parere, il miglior album di Chrissie Hynde e soci, un perfetto connubio tra rock e pop.
Piccoli gioielli come “Back on the chain gang” e “Show me”, la ballata “2.000 miles” e la splendida cover dei Persuaders “A thin line between love and hate” ne fanno un capolavoro nascosto di grazia e ruvidezza.
L’album seguiva la scomparsa per overdose del bassista e del chitarrista originari.
Alla chitarra arrivò Robbie McIntosh poi a lungo con Paul Mccartney e al basso Malcom Foster.

CASSIUS CLAY - I am the greatest
HAL BLAINE - Psichedelic Percussion

Grazie al nostro Cristiano un paio di scoperte intriganti.
Nel primo il più grande pugile di tutti i tempi ci delizia con una serie di sketch parlati e una cover (riuscitissima) di “Stand by me”. Una curiosità che rende ancora più completa l’affascinante figura del futuro Mohammed Alì
Nel secondo, del 1967, il batterista Hal Blaine (uno che ha suonato con Elvis, Beach Boys, Simon & Garfunkel, Ronettes, Nancy Sinatra, Frank Sinatra) rivede le 12 stagioni in senso percussivo con abbondanza di inserts psichedelici, in un lavoro a tratti ostico e sperimentale ma molto interessante

Il mafioso


martedì, giugno 29, 2010

18° Festival Beat






Tutto il programma su www.festivalbeat.net

Tra le bands: SONICS, GRAVEDIGGER V, Mojomatics, Lords of Altamont, Beat Barons etc etc

IO CI SARO'
Giovedì 1 Luglio
Via Loschi & Via Pascoli-Salsomaggiore Terme
-ore 18.30 Presentazione del libro di Tony “Face” Bacciocchi MOD GENERATION-Storia Musica Rabbia&Stile(Nda press) Moderatore:Luca Frazzi

Domenica 4 Luglio
-ore 18.30 Cafè G.Chini:
Presentazione del libro di Roberto Calabrò EIGHTIES COLOURS-Garage Beat e Psichedelica nell’Italia degli anni 80(Coniglio editore)
Intervengono: Tony Face(Not Moving)-Michele Landi(Pikes in Panic&Barbieri)-Luca Re(Sick Rose)-Moreno Spirogi(Avvoltoi) Moderatore:Luca Frazzi

lunedì, giugno 28, 2010

Cat Songs





Con poca fantasia, dopo il post dedicato alle canzoni sui cani, tocca ora ai gatti.
Per gli altri animali poi mi attrezzerò.

Stray cat blues - ROLLING STONES
Stray cat strut - STRAY CATS
Phenomenal cat - KINKS
Cat people - DAVID BOWIE
Cat's in the cupboard - PETE TOWNSHEND
(da "Empty glass")
Three cool cats - BEATLES
Leave my kitten alone - RAY CHARLES (e BEATLES)
Everybody want to be a cat - da GLI ARISTOGATTI
Dwlilah - QUEEN

(dedicata al gatto di Freddy Mercury...)
Cat scratch fever - TED NUGENT
Year of the cat - AL STEWART
Cool for cats - SQUEEZE
The cat's is in the well - BOB DYLAN

Lovecats - CURE

venerdì, giugno 25, 2010

giovedì, giugno 24, 2010

mercoledì, giugno 23, 2010

Dog Songs






Con una battuta abusata, trita e ritrita, possiamo dire che di musicisti cani ce ne sono molti.
Molte però anche le canzoni abbinate al migliore amico dell’uomo.
Una selezione delle migliori e più affini allo spirito di questo blog.

Menzione particolare per “Seamus” dei Pink Floyd da “Middle” dove guaisce più o meno a tempo il cane di Steve Marriott, appunto Seamus, che appare anche in “The universal”, singolo degli Small Faces registrato nel giardino di Steve con in sottofondo il suo adorato cane

Beatles - Hey bull dog
Beatles - Martha My dear

(mai confermato ma apparentemente dedicata al cane di Paul)
Stooges -I wanna be your dog
Elvis Presley - Hound dog
Led Zeppelin - Black dog
Cat Stevens - I love my dog

(per uno che si chiama(va) Cat..)
Who - Dogs
Nick Drake - Black eyed dog
Dead Kennedys dog bite
Bauhaus - Hair Of The Dog
David Bowie - Diamond Dogs
Rufus Thomas - Walking The Dog
Jane’s Addiction - Been caught stealin

(non su un cane ma con il famaoso abbaio all’inizio)
Bessie Smith Yellow Dog Blues
Big Mama Thorton - Hound Dog
Bessie Smith "Yellow Dog Blues"
Adam & the ants . Dog eat dog
Joni Mitchell - Dog eat dog

lunedì, giugno 21, 2010

Mondiali 2010: Italia-Nuova Zelanda 1-1




QUI SOPRA UN SUGGERIMENTO A LIPPI PER LA SLOVACCHIA

Italia inconcludente, confusa, deludente, solo un po' sfortunata.
Ci prova Montolivo da lontano, il resto è caos.
Il tutto contro un'inguardabile Nuova Zelanda.
Alla fine passeremo, ma in questo modo, che pena...
Marchisio, Gilardino impresentabili, Camoranesi e Cannavaro quasi.


Non va meglio a Inghilterra, Spagna, Francia, Germania.
Volano Brasile, Argentina e Olanda.

giovedì, giugno 17, 2010

Bob Dylan






Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: Supergrass (13 aprile 2010), Iggy Pop (17 marzo 2010), Secret Affair (11 novembre 2009), Kinks (15 settembre 2009) The X (24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).

Tocca a BOB DYLAN sul quale è impossibile spendere meno di un milione di parole.
Un artista andato al di là di qualsiasi definizione prettamente limitata al contesto musicale.
Che lo ha visto protagonista di pietre miliari quanto di paurose cadute di tono, lavori discutibili, cambi di rotta, conferme, ritorni al passato, brusche sterzate.
L’artista perfetto.


La discografia di Bob Dylan

Bob Dylan 1962 6
The Freewheelin' Bob Dylan 1963 7.5
Dopo un discreto esordio ancora acerbo, Dylan nel secondo canta di guerra, razzismo, violenza, diritti civili. Blowin' In The Wind, Masters Of War e A Hard Rain's A-Gonna Fall marchiano a fuoco un inizio di carriera destinata a diventare mito. La lezione di Woody Guthrie e dei bluesmen incendia un album epico

The Times They Are A-Changin' 1964 6.5
Another Side Of Bob Dylan 1964 6.5

The Lonesome Death Of Hattie Carroll duro attacco anti razzista è il top ma anche il resto si fa valere e lo conferma tra i nomi più interessanti nel primo album mentre nel secondo Bob affronta la sua dimensione privata e intimista e meno politica con il gioiello Motorpsycho Nitemare

Bringing It All Back Home 1965 8.5
Conosciuto anche come Subterranean Homesick Blues, è uno dei migiori capitoli della storia dischi di Dylan. Da Mr. Tambourine Man, Gates Of Eden, MAggie’s farma It's All Over Now Baby Blue, un capolavoro via l’altro tra blues, folk e rock in una fusione perfetta

Highway 61 Revisited 1965 10
Affiancato dall’ Hammond di Al Kooper e dall’immensa chitarra elettrica di Mike Bloomfield sforna il suo capolavoro. Like A Rolling Stone, Tombstone blues Ballad Of A Thin Man, Queen Jane Approximately, Highway 61 Revisited, Desolation Row riescono a superare il lavoro precedente in un’atmosfera nervosa, beatnick, freschissima.

Blonde On Blonde 1966 9
È il primo doppio della storia del rock registrato a Nashville, composto in studio e registrato alla prima o seconda volta una o due volte e le registra. Dylan allarga gl iorizzonti creativi, concilia urgenza e classicità e sforma un altro soprprendente capolavoro con picchi in brani comne Rainy Day Women I Want You, Memphis Blues Again, Just Like A Woman, Absolutely Sweet Marie, e l’ipnotica Sad Eyed Lady Of The Lowlands,

John Wesley Harding 1968 6.5
Nashville Skyline 1969 6
Self-Portrait 1970 5

Dylan torna acustico ed essenziale mentre il rock diventa sempre più elettrico e psichedelico. “John Wesley” è un buon album, seppur lontano dall’intensità e dalla creatività precedente, appena discreto il viaggio country di “Nashville Skyline” con il fantatsico duetto con Johnny Cash nella ripresa di Girl From The North Country, mentre “Self portait” è un deludente album transitorio, prima caduta di tono dagli esordi

New Morning 1970 6
Pat Garrett & Billy The Kid 1973 6
Dylan 1973 5

Il nuovo lavoro, pur rieccheggiando le atmosfere di “Blonde on blonde”, non resterà sicuramente negli annali, tanto quanto la colonna sonora di “Par Garrett” (film di Sam Peckinpah in cui Bob svolge anche un breve ruolo) che però consegna ai posteri il suo brano più conosciuto, Knocking on heaven’es door.
La crisi creativa non si risolve con il successivo “Dylan”, confuso e poco significativo

Planet Waves 1974 6.5
Before The Flood 1974 6.5
Blood On The Tracks 1975 7.5

“Palnet waves” è finalmente un album all’altezza, energico e di nuovo nervoso come ai “bei tempi” con la stupenda Forever Young dedicata al figlio appena nato Jakob.
mentre il successivo oppio dal vivo con la Band, documenta il tour americano di quell'anno, con ottime versioni, spesso stravolte di alcuni classici e anticipa il bellissimo “Blood on the tracks” che riporta in alto le quotazioni di Dylan con capolavori come “Tangled up in blue” e “Idiot wind” destinate a diventare classici.

The Basement Tapes 1975 7
Great White Wonder, il primo bootleg della storia del rock, viene finalmente stampato ufficialmente anche perchè molte di queste canzoni erano state incise da altri artisti - Million Dollar Bash dai Fairport Convention, Mighty Quinn da Manfred Mann, This Wheels On Fire da Julie Driscoll e Brian Auger, Tears Of Rage da Gene Clark.
Le versioni originali sono tra le cose migliori del Dylan deli ultimi tempi

Desire 1976 9
Tra i vertici assoluti della sua carriera Desire inanella canzoni tutte memorabili: da Isis a Sara, passando per Oh, Sister e One More Cup Of Coffee , fino all’immensa Hurricane, che racconta la storia del pugile nero Rubin Carter, condannato per un delitto che non aveva commesso. Parte poi il tour con la Rolling Thunder Revue, "spettacolo viaggiante" in cui Dylan coinvolge un piccolo esercito di amici musicisti e poeti.

Hard Rain 1976 6.5
Street-Legal 1978 7
Slow Train Coming 1979 6.5
Saved 1980 6
Shot Of Love 1981 6
Infidels 1983 6

Un ottimo live il primo, grezzo e aggressivo, un passo poco compreso e spesso trascurato “Street legal” , molto arrangiato e con numerose influenze black, che ritornano, ripulite dall’apporto di due Dire Straits nell’album della conversione cristiana “Slow train coming”, bluesy ma anche piuttosto debole, seppur migliore di “Saved” sempre più intriso di testi a sfondo religioso e sonorità gospel.
“Shot of love” e “Infidels”, con nutrito stuolo di collaboratori di grido, si manterranno più o meno agli stessi livelli di aurea mediocrità.

Biograph 1985
% LP o 3CD d iinediti, rarità ed altro dall’immenso archivio di Dylan con gemme sparse

Empire Burlesque 1985 5
Knocked Out Loaded 1986 5
Down In The Groove 1988 5

Sempre attorniato da una lunga schiera di valenti e famosi ospiti, continua a raccogliere successo e consensi di pubblico ma a fronte di album poco ispirati, male arrangiati, spesso lontanissimi dall’estetica Dylaniana, pur con qualche eccellenza che spunta qua e là.

Oh Mercy 1989 6.5
Under The Red Sky 1990 5.5
Good As I Been To You 1992 6.5
World Gone Wrong 1993 6.5

Dylan torna finalmente di nuovo in sella con un ottimo lavoro, affidato a Daniel Lanois, anche se zoppica nel successivo “Under the red sky” (soprattutto nelle prestazioni vocali) per riprendersi nei successivi ispirati ed acustici, tra folk e blues “Good as I been to you” e “World gone wrong”

Time Out Of Mind 1997 6
Love & Theft 2002 5.5

Cupo e tenebroso il primo ma ricco di una scrittura valida e intensa, meno riuscito e più di maniera il secondo

Modern Times 2066 6.6
Together Trough life 2009 7

Un back to the roots a base di rock blues semplice, lineare, minimale, banale, ma ricco di pathos, anima, personalità, con una voce sempre più unica e un approccio sincero e intenso senza eguali

Christmas in the heart 2009 s.v
Dylan e le canzoni di Natale.
Incomprensibile, seppur intrigante per certi aspetti

mercoledì, giugno 16, 2010

Fiorenzuola (PC) - Giovedì 17 giugno



Si terrà nella serata di giovedì 17 giugno presso la Biblioteca di
Fiorenzuola in piazza S.Giovanni 5, a partire dalle 21, un incontro sulle
controculture giovanili dagli anni 50 ad oggi.

Interverranno Antonio Bacciocchi e Luca Frazzi.
A moderare la serata Alberto Pelò.

martedì, giugno 15, 2010

Mondiali 2010: Italia-Paraguay 1-1



Una squadra volonterosa ma mediocre contro una mediocre e neanche volonterosa, scarpona al 100% come sempre.
La prima è l'Italia e l'altra il Paraguay per intenderci.

Molta fisicità e voglia di fare, ottimo centrocampo, ma rimane il dubbio su chi la deve e la può mettere dentro e su una difesa da paura.
Il pareggio ci può anche stare.
Ricordiamoci che per andare in finale ci vogliono altre sei partite.

LE ALTRE: Germania giovane, fresca e potente. Impressionante. Inghilterra mediocre ma è presto per giudicare, Francia inguardabile come previsto, africane al solito, caotiche e inconcludenti, il resto nella norma (Giappone a parte).

mercoledì, giugno 09, 2010

Mondiali SudAfrica 2010




Iniziano i Mondiali
Il mio tifo è tutto per l’ITALIA, come sempre, ma con scarsissime speranze di vederla più in là dei quarti (se va bene).
Favorite Inghilterra, Spagna, il solito Brasile, Olanda, Argentina, tifando CONTRO Francia e Germania.
Un occhio di simpatia al Messico e alla Corea del Nord.

Seguiremo ogni partita dell’Italia su questo blog.

Se mi date le vostre favorite facciamo un sondaggio “interno”

200.000 !






Il blog raggiunge oggi i 200.000 accessi, a 5 anni e mezzo dalla nascita, il 3 dicembre del 2004 e lungo 755 post.

Un blog autoreferenziale dove si parla in prevalenza di musica, politica, calcio, società, cultura e vari affari miei.

In prevalenza i fruitori sono ovviamente italiani, ma ormai sono pochi i paesi che in qualche modo non siano stati a dare un’occhiata (da Afghanistan ad Iran, da varie isole sperdute dell’Oceania, qualche africano, all’intera Europa).

GRAZIE A TUTTI (in particolare agli amici che festeggiano con me (vedi foto)

lunedì, giugno 07, 2010

Eighties Colours






Ci fu un’epoca, breve, intensa, feroce e vibrante, in cui una ristretta cerchia di ragazzi italiani si mise a suonare come negli anni 60.
Spesso mischiando il tutto con il punk, con un po’ di tradizione nostrana, con un’energia diversa da quella conosciuta da queste parti.
Colorando il tutto con un’estetica che da quegli anni proveniva.
Suonando garage, punk, psichedelia, hard 70’s, beat, Byrds, spesso tutto insieme.

Da quella breve esperienza che si colloca dai primi agli ultimi anni 80 uscirono ottimi dischi, ottime bands, una passione unica, ammantata da un idealismo, o meglio, da una capacità di avere ideali (senza perdere tempo a valutarne lo spessore) che fa rimanere quell’esperienza unica e indimenticata (SENZA nostalgie, rimorsi o rimpianti, per quanto mi riguarda).

Immortalata in tutti i suoi dettagli dal libro “EIGHTIES COLOURS” di Roberto Calabrò, di seguito un elenco di quelli che reputo i dischi più significativi per conoscere meglio la faccenda.

AVVOLTOI - Il nostro è solo un mondo beat (1988)
BIRDMEN OF ALKATRAZ - Glidin Off (1986)
BOOHOOS - Moonshiner (1987)
EFFERVESCENT ELEPHANTS - Something to say (1987)
FOUR BY ART - s/t (1985)
LIARS - Optical Sound (1987)
NO STRANGE - No Strange (1985)
NOT MOVING - Black n wild (1985)
OUT OF TIME - Stories we can’t tell (1985)
PETER SELLERS & the HOLLYWOOD PARTY - s/t (1987)
PRESSION X - EP (1986)
PRIMETEENS - Twilight zone (1988)
SICK ROSE - Faces (1985)
SICK ROSE - Get along girl (1986)
STEEPLE JACK - Serena Maboose (1987)
TECHNICOLOUR DREAM - Pretty Tomorrow (1985)
UGLY THINGS - ep (1987)
AA.VV. - Eighties Colours (1985)
AA.VV. - Oracolo (1988)
AA.VV. - Neohlitic sound from South Europe (1988)


Non dimenticando le decine di altre bands da Act a Allison Run, Dreamachine, Joe Perrino & Mellowtones, Magic Potion, Party Kidz, Pikes in Panic, Polvere di Pinguino, Pow, Running Stream, per certi versi pure gli Statuto, Views etc etc che hanno contribuito in maniera determinante.

venerdì, giugno 04, 2010

Beatles Fest a Castelsangiovanni (Piacenza)





Si è tenuta a Castelsangiovanni (Piacenza) la seconda edizione del Beatles Fest, rinviato il sabato precedente perchè prevista pioggia.
Ad esibirsi la cover band degli ABBEY ROAD e i gruppi Deframat Band e Jim&Lyl.
Stands gastronomici, mostra di foto e altro di contorno.
Tanta gente, ben sopra il migliaio, salamelle, birra e alcolici sparsi.

giovedì, giugno 03, 2010

Fenomenologia dei Pooh





Esistono dal 1963, anche e in realtà è dal 1966 che sono in concreta attività.
I POOH, i "Beatles italiani" esistono da sempre, sono seguitissimi, un’istituzione immarcescibile e inattaccabile della cultura POP italiana (intesa come popolare).

Se Lucio Battisti è stato il più geniale dei nostri cantautori, se Fabrizio De Andrè il più grande, se Mina è la miglior voce e i Nomadi un’altrettanto (seppur in minor misura e più di nicchia) inossidabile icona musicale del Belpaese, , se Vasco e il Liga sono molto più recenti, i POOH rimangono un fenomeno UNICO in Italia, imprescindibile, impossibile da ignorare.

Disprezzati dai più, irrisi e sbeffeggiati da chi ascolta musica che va al di là della spazzatura mainstream, trattati con sufficienza e superiorità dalla critica, politicamente collocati più o meno a destra.

Eppure scavando nella spessa crosta di ovvia e comprensibile diffidenza si trovano alcune ottime canzoni (“Brennero 66”, “ E poi vedo lei” per non parlare delle versioni di “Till the end of the day” dei Kinks , “Nessun potrà più ridere” e di “Keep on running”, “Vieni fuori” dal primo album “Per quelli come noi” del 1966), album di discreta caratura in odore di pop prog sinfonico come “Parsifal” del 1973 o “Poohlover” del 1976 (da cui un brano come “Padre del fuoco, padre del tuono, padre del nulla” merita un ascolto attento).
Sono sempre stati eccellenti (poli)strumentisti e cantanti, attenti alle nuove tecnologie (di cui hanno spesso abusato), perfetti gestori della propria immagine e carriera.

Forse il più odiato e/o ignorato fenomeno musicale nostrano.
Eppure resistono, da sempre.
Sono come Giulio Andreotti, che alla fine quasi ti ci affezioni.

martedì, giugno 01, 2010

Maggio 2010. Il meglio




Nelle foto una Raffa lambrettata e Bettye Lavette con i Beatles rimasti.

Nella top 10 2010 accanto a Sharon Jones ,Paul Weller, Gil Scott Heron, Soft Pack, Johnny Cash e Corinne Bailey Rae, si posiziona il ritorno di Bettye Lavette.
Per gli italiani a Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan del Diavolo e Paolo Apollo Negri, Statuto, JJ Vianello e Andrea Chimenti si affiancano nelle posizioni alte i Guignol


ASCOLTATO

BETTYE LAVETTE - Interpretations - British Rock Songbook
Una superba voce soul, grandi reinterpretazioni di brani di Beatles, Who, P.McCartney, Led Zep, G.Harrison, Stones, R.Starr, Pink Floyd.

THE KINGS GO FORTH - The outsiders are back
Album di debutto da questa band di 10 elementi di Milwaukee. Suonano come un eccellente album di Curtis Mayfield con un aggiunta qua e là dei migliori Style Council. Funk soul vellutato con un tiro incredibile e brani di rara bellezza. Derivativo ma sorprendente.

DEAD WEATHER - Seaof cowards
Jack White ovvero Il Genio colpisce ancora. Niente di nuovo nè di rivoluzionario.
Led Zep sound in salsa dark ma è puro bluesypunk di stampo White.

BLACK KEYS - Brothers
Blues. Sporco. Fuzz. Crudo. Led Zep/White Stripes a tratti, Stones “Exile” in altri souleggiante in altri momenti.Bello.

DOME LA MUERTE AND THE DIGGERS “Diggersonz”
Rock n roll sparato, Gun Club, Stooges, MC 5, Stones, Johnny Thunders. Tutto qui.
Quello che basta.

GUIGNOL - Una risata ci seppellirà
Oscuro rock tinto di garage, grandi testi, l’ombra di Nick Cave e i fantasmi di Gun Club, Cramps, Birthday Party. Notevole.Al terzo album, è ora di scoprirli e portarli in alto.

ASCOLTATO ANCHE:
MIKE PATTON (in “Modo Cane” canta in italiano classici e brani oscuri dei 60’s tricolore. Molto interessante e piacevole), TEENAGE FAN CLUB (un buon ritorno molto pop, 60‘s Beatlesiano REM), ANDRE WILLIAMS (il vecchio bluesman non convince più di tanto.Album purtroppo trascurabile e raffazzonato), LEECHES (ottimo punk rock californiano zona Circle Jerks/Adolescents/Zero Boys), FAZ WALTZ (glam, 70’s rock, primi Queen. Strano e interessante), PERTURBAZIONE (prolisso, 24 songs, buoni spunti ma nulla per cui entusiasmarsi), LCD SOUNDSYSTEM (una pesante impronta del Bowie tardo 70‘s e un po’ di Talking Heads. Dopo un po’ stanca) JAMIE LIDELL (tra Beck e Prince, album un po’ confuso), UNKLE (elettronica intelligente unita a creatività e un tot di ospiti, su tutti svetta Mark Lanegan come sempre) UFOMAMMUT (psichedelicamente claustrofobico e monumentale come sempre, consueto monolite sonoro), VIRGINIANA MILLER (buon prodotto indie italiano ma che suona come 100 altri),DANKO JONES (ignoranza rock n roll). THEE OH SEES (psych lo fi e un po’ di Gun Club. Non male), THE PHENOMENAL HANDCLAP FUNK (disco funk in odore di Sly Stone mid 70’s e di Tom Tom Club. Dance to the music), BAND OF HORSES (indie folk gradevole, un po’ noioso, un po’ “epico”) ELIN RUTH SIGVARDS (dalla Svezia un’Ani Di Franco ben messa e carina, ma dopo tre brani noiosa), LE MOSCHE DA BAR (rock , rock n roll, ACDC e Ramones, tutto insieme), ANDREA SIGONA (combat rock tra Gang e il Boss), U PAPADIA (Puro Salento Sound, Sud Sound System meet Caparezza), VIBRATOWN (raggamuffin style )




LETTO

Roberto Calabrò - Eighties Colours
L’enciclopedia DEFINITIVA sulla scena garage psicho italiana degli anni 80.
Scritto con competenza, passione e verve, tra interviste, recensioni, discografie dettagliate e una marea di grandi foto. Indispensabile.

Ray Charles “Brother Ray”
L’appassionante autobiografia del Genius. Ben fatta.

VISTO
“Into the wild” (carino, solo a momenti intenso, ma merita una visione)
“My name is Tanino” (molto piacevole e divertente)
“Sfida senza regole” (immensi Robert De Niro e Al Pacino, Bel film)
“Swimming pool” (conturbante ed enigmatico)




COSE & SUONI



- News quotidiane sui Beatles curate da moi su www.pepperland.it


www.myspace.com/tonyfacedrummer

www.lilithandthesinnersaints.com



Registrato "Kick out the Jam , Modfathers" nuovo,primo, album degli SPIDERS TOP MODS con 13 songs

CANZONI
Bettye Lavette- The word
Guignol - Il paradosso


CALCIO e SPORT
L'Inter vince tutto, Mou se ne va, tragicommedia ad uso e consumo dei media e del calcio moderno.
Si salva il Piacenza nella mediocrità, allo stesso modo del Cagliari.
ED ORA ARRIVANO I MONDIALI !!!!
Il Piacenza sta scalando una difficile salita verso la serie A di Basket



IN CANTIERE
Sabato 5 giugno: Beatles Fest a Castelsangiovanni (PC)
Giovedì 17 giugno a Fiorenzuola (PC): Biblioteca, ore 21, incontro sulle culture giovanili con Luca Frazzi, Alberto Pelò et moi.
Dal 1° al 4 luglio al Festival Beat di Salso con "Mod Generations"
Il 15 luglio a Torino sul palco del "Traffic" con gli STATUTO (alle percussioni) prima di Weller e Specials. Onore sterminato !!!
12 luglio: Gil Scott Heron a Vigevano (PV)
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