Se ne è andato, a 92 anni, RAVI SHANKAR uno dei musicisti più spettacolari arrivati dall’oriente.
E anche uno dei più noiosi.
Ascoltare le registrazioni di Monterey, Woodstock e del Concerto per il Bangladesh di e con George Harrison.
E’ noto che fu proprio George a portarlo in “occidente” ("Ravi Shankar is the Godfather of World Music") dopo che Shankar divenne il suo maestro di sitar (utilizzato dai Beatles per la prima volta in “Norwegian wood” di Lennon in "Rubber soul” nel 1965).
In realtà Shankar aveva più volte suonato in numerosi tour in USA ed Europa fin dalla metà degli anni 50 ma l’interessamento di George e i Beatles lo traghettarono nell’ambito della pop music.
A sua volta George fu introdotto al sitar dai Byrds che avevano “scoperto” lo strumento registrando negli stessi studi che aveva utilizzato Shankar per realizzare alcuni suoi album in Usa.
George Harrison e Ravi Shankar si incontrarono nel 1966 a Londra e successivamente il Beatle trascorse 6 settimane in India per imparare meglio lo strumento.
Shankar ha all’attivo decine di album ed è il padre della cantante pop soul Norah Jones.
mercoledì, dicembre 12, 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Giuro che sentirlo a Woodstock e' sempre stata dura..ma RIP vecchio Ravi
RispondiEliminaHare Krishna
C
offtop:
RispondiEliminahttp://www.popartx.blogspot.it/
questa e' storia fanz italiana VERA!
C
Il Papetti indiano, sfido chinuque amante del rock ad ascoltarlo per più di cinque minuti, massimo rispetto comunque.
RispondiEliminaSe non avesse insegnato il sitar a George Harrison, in ambito "rock" non lo avrebbe considerato nessuno.
RispondiEliminaLa versione con sitar di "For Your Love" degli Yarbirds quando fu registrata? Se come penso prima di Norvegian Wood, allora i Beatles non furono i primi ad usare il sitar...
RispondiEliminaStrumento usato anche da Graham Day in un brano dei Galoers, se non ricordo male.
Fabio T.
Ho scritto una stronzata! Il pezzo degli Yarbirds con il sitar era Heart Full Of Soul...sento il Natale, evidentemente.
RispondiEliminaFabio T.
Heart full of soul fu infatti il primo brano in cui venne utilizzato il sitar, MA nella versione originale, sostituita poi da quella con la chitarra di Jeff Beck che "imitava" il sitar. Quindi ufficialmente il primato è di "Norwegian wood"
RispondiEliminaRip!
RispondiEliminaPiccolo OT beatlesiano: l'altra settimana ero a Venezia per lavoro ed in San Polo ho visto un negozio di memorabilia fantastico che immagino voi conosciate, si chiama Popcorner ed è una gioia per gli occhi (un pò meno per le tasche)....ovviamente io ho visto solo le vetrine perchè erano le 19.00 ed il negozio era chiuso. Maledizione.
UTV (stamane ci sta)
Charlie
Il sitar nel rock è una figata pazzesca.
RispondiEliminaCon i June provammo anche a fare qualcosa batteria, sitar e basso, ma dal vivo il "signorino" è un po' una lecca da amplificare...
Shankar Papetti indiano forse è troppo, ma fa molto ridere!
W
Ma come si fa a non riconoscere come sua figlia Norah Jones!!
RispondiEliminaA me piacciono da dio i pezzi con il sitar quando c'è sotto un bel tiro rock.
RispondiEliminaMa ascoltare le suite di 20 minuti di Shankar è una mitragliata nei coglioni
UTV, stamattina ci stà!
RispondiEliminaRIP Ravi Shankar
haha concordo , il sitar è grandioso nella psichedelia but quelle suite sono un'immensa rottura di coglioni,....quasi peggio di un disco dei Tangerine dream:),..o di Klaus Schulze,...meglio i vecchi Rockets:)
RispondiEliminaAhahaah! Altro chè, anche la prima parte del trubuto a George, sempre saltata a piè pari, se non per ammirare la figlia ufficiale di Ravi (Anouska?), ancora più bona, e un flautista dell'orchestra indiana che assomiglia a Lino Banfi travestito!
RispondiEliminaA proposito, ma Weller non aveva fatto una versione di Mata Hari cimentandosi al sitar? NOn la trovo da nessuna parte. Esiste davvero?
W
Passiamo il quesito a Mr Cpt Weller Stax
EliminaWite credo ti riferiscaa Indian Vibes / Mathar coverizzato (ben coverizzato!) dalla band di weller col paolino al sitar e chitarra. anche se (la cosa non è chiara) c'era un sitarista francese alle sessions e ho come l'impressione che il 'main sitar' del disco sia lui e non il nostro.
Eliminauscita solo come singolo/mix 12'/cd single in una miriade di remix, compreso uno mixato dai prima scream. solo un paio sono decenti (la radio version e il brendan lynch remix) per me..
la trovi qua in mezzo
http://www.mixcloud.com/Cpt_Stax/mo-more-wood-big-splinters/
ma il George fece mica un triplo album 'sperimentale'? ,..anche quello un pò una rottura di coglioni ammettiamolo:),..e certi dischi 'rumoristi' dei Current 93 ve li ricordate? :),..due maroni non indifferenti:),...meglio i Village People:)
RispondiEliminaNo george fece il triplo "All things must pass" con canzoni vere e proprie (ma un disco di jam sessions).
RispondiEliminaPrima aveva fatto "Wonderwall" di sola musica indiana (...sitar a manetta) e "Electronic music" in cui con un oscillatore fa passare ilsuono da un canale all'altro per tutto il disco...
Grandissimo Mich.....ammettiamolo
RispondiEliminaammettiamolo!
RispondiEliminaoff-topic (in italiano = centrauncazzo) ieri ho letto il nanetto del testo di ian page per gli statuto e mi ha fatto ridere di gusto. lo trovate sul loro blog
RispondiEliminaMathar Dave Pike Set solo e solamente, mi permetto di intervenire e affermare che a confronto quella con paolino w, fa un pochino cacare....
RispondiEliminaC.
non permetterti!
RispondiElimina;o))
per restare in ambito "sitar mod" anche il vero "woking wonder" cioè anthony meynell (antonio meinello) degli squire su un suo album come sugarplum fece una indianata carina, se non sbaglio "indian summer"
RispondiEliminaAnche se anche il buon Graham Day ci ha dato di sitar nel suo secondo con i Goalers
RispondiEliminaCazzo, mathar non mata hari...
RispondiEliminaW
Equipe 84 - Ladro, non può mancare
RispondiEliminac.
Ehi..il C di prima non sono io (cioe' C o Cristiano)...io non mi sarei mai permesso Capt!
RispondiEliminaC-ristiano
(occhio alle iniziali omonime,caro omonimo di iniziale)
anche se concordo nel ricordare LADRO dell'Equipe,come il "c" qui sopra
RispondiEliminaC
sorry... :)
RispondiEliminaC.R.
aiuto!
RispondiEliminama con chi C... sto parlando?
:)
Ahahahah! Grazie C.R.!
RispondiEliminaW
'Let me play the sitar' dei No Strange è bellissima, che pezzo...
RispondiEliminaE anche Anoushka è un gran bel pezzo... di figliuola.
haha vero Tony,dimenticavo su George..but ammettiamolo che i doppi dischi lps dei Tangerine Dream facevano cag***,...molto meglio Olivia Newton John con l'ELO o , al limite , il Duo di Piadena:),..grazie Sir ,.e yeh 'ha ragione il Pibio ' Let me play the sitar' è un gran pezzo,..ora Urss..us dicci a chi ti ispirasti??
RispondiEliminaDa ragazzo comprai un disco dei Tangerine Dream (non ricordo più quale...il subconscio ha rimosso il ricordo): una branco di elefanti sui coglioni sarebbe stato più sopportabile!
RispondiEliminaMa perché ci facevamo così male? Mi ricordo anche di certi libri "intellettuali" ed espressione di "controcultura", più pericolosi dell'LSD!
Bei tempi comunque.
Un saluto a tutti.
I Tangerine Dream hanno smesso di piacermi quasi subito,l'ultimo album che ha connotazioni "cosmiche" ma non paranoiche come i seguenti soundtrack era "Phaedra",anche se già inferiore ai primi 2 che sono pazzeschi (praticamente la radicalizzazione dei primi Pink Floyd,come giustamente titolavano le riviste dell'epoca)...con Shankar non c'entrano un caz,comunque !
RispondiEliminaLe opere migliori di Ravi erano quelle suonate insieme ai grandi jazzisti americani,ed in particolare il soundtrack di CHAPPAQUA : il film è pesantuccio (quasi 2 ore di allucinazioni e deliri di un tossico-dipendente totale da ogni genere di droga) ma le musiche sono splendide...nel caso di musica indiana classicissima,invece,capisco le riserve,ma garantisco che ascoltarne DAL VIVO è un'esperienza metafisica.
"Let me play the sitar" non era ispirata a nulla di particolare,più che altro era una richiesta ESPLICITA ma molto garbata : in pratica voleva dire "Lasciateci suonare il cazzo che ci pare" senza preconcetti,perchè ai tempi (non molti hanno presente l'ambiente che vigeva,solo Tony e pochi altri,credo) sembravamo degli alieni,anche solo per l'uso di una strumentazione ACUSTICA (persino la chitarra classica era considerata fuori dal tempo) accoppiata a quella elettrica,del resto già solo la confezione grafica di quel disco era fuori da ogni modello usuale o di tendenza (nel 1985,si intende)...la stessa linea si è poi ampliata nei dischi seguenti,perlomeno questa è sempre stata l'intenzione.
Ultimamente abbiamo acquistato anche un liuto,da accoppiare a diversi strumenti MEDIEVALI,che già utilizzammo in passato...per cui seguitiamo ad andare INDIETRO nel tempo,prossima fermata nell'era paleolitica (forse) con i Flinstones che urlano
YABADABADUUUUUUU !!!
esatto Eugenio, esatto,...poi ricordo che una radio di qui trasmetteva settimanlmente una trasmissione di musica industrial,....una autentica mazzata sui coglioni,..la ascoltavo per puro masochismo:)
RispondiEliminaa proposito di 'grupponi',..un giorno alle superiori venne un mio amico e disse ' ho un disco da vendere',.gli dissi 'vabehd ammelo a casa che lo ascolto',...a casa lo misi sul piatto,..dopo 20 secondi lo tirai giù,..erano i VENOM :),..il giorno dopo gliel'ho riportato dicendogli,..' ma va a da via'l cül':),...che disco del c... :)
RispondiEliminaEhh però il primo dei Venom è fondamentale ! Black metal mefitico e cattivissimo. Davvero pericoloso.
RispondiEliminaI Tangerine Dream però erano essenziali quando trasmettevo in radio e dovevo andare in bagno o a prendermi un caffè o dovevo sostituire per un' ora o due il successivo dj e non sapevo cosa mettere.
Un bel 20 minuti di Tangerine Dream e avevi un po' di pausa....
vogliamo i Predator Miiiich!!
RispondiEliminaC
Era la malattia del "sequencer" che riduceva l'elettronica in quello stato di catalessi,stesso dicasi per gli assoli di batteria che duravano giusto il tempo di far riposare e bere gli altri orchestrali...ma con evidente sonnolenza,da parte del pubblico (du palle così!)
RispondiEliminaUna volta vidi Billy Cobham ed uscii dopo circa 15 minuti dall'inizio : ci sono parecchie cose da dimenticare in quella fase critica dei mid-70es,probabilmente un clima di pomposaggine simile non poteva,per reazione,che alimentare l'esplosione del punk & derivati,da lì in poi la storia avrebbe preso ben altri percorsi...corsi e ricorsi,come sempre.
haha ,concordo con le vostre analisi,...i mid-70s hanno prodotto certi 'inteletuali',..inutile far esempi nazional-popolari
RispondiEliminaPerò un fattaccio lo debbo svelare :
RispondiEliminaTony è un metallaro...
lo riconobbi ad un concerto di Ronnie James Dio,tutto tappato di cuoio & borchie !
Si era messo persino il parruccone ed i baffi,per non farsi riconoscere,ma lo beccammo in flagrante !
Bravo Ursus! L'avevo riconosciuto anche io malgrado il petto nudo e villoso (posticcio) e il medaglione cristologico..e poi quelle corna col pollice!
RispondiEliminaC
Ahahahah! Mi sembrava un po' troppo informato sui Venom!
RispondiEliminaW
Scusami Tony,ma non ce l'ho fatta a tacere...
RispondiEliminaAhahahah! Uscito vivo dal metal 80!
RispondiEliminaW
Non mi ricordo del concerto di Ronnie James Dio, mai piaciuto.
RispondiEliminaEro a quello dei Manowar con la maglietta Saxon. Fortissimi !
Non mi sono perso un concerto dei Vanadium, Strana Officina e Death SS e spesso seguivo gli Scorpions e i Judas priest.
Ma Ronnie James mai !!!!
anche i death SS eh?..scongiuri e scongiuri
RispondiEliminaE l'elmo da vichingo
RispondiEliminaGambali di pecora a manetta!
RispondiEliminaIl polacco Niemen mi ha ispirato tantissimo !
RispondiElimina