venerdì, luglio 16, 2010
Statuto, Weller, Specials live a Torino, Traffic festival
CRONACA DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Il più importante evento mod nella storia italiana.
Sullo stesso palco Statuto, Paul Weller e Specials. Difficile da immaginare, difficile vederlo ripetuto.
Tanta gente, tanto entusiasmo, concerti eccellenti, per verve, energia, freschezza, potenza.
Improbabile l'obbiettività dovendo parlare degli STATUTO, che hanno aperto poco dopole 20.
Innanzitutto ho avuto l'onore e l'opportunità di farne parte per una sera, sul palco con loro.
E se la mia partecipazione alle percussioni è stata puramente coreografica e il coinvolgimento totale, non posso che sottolineare quanto siano ancora cresciuti, si siano perfezionati, quanto il repertorio sia straordinario per qualità e contenuti.
Un brano come "Ghetto" meriterebbe un posto d'onore nel Canzoniere Italiano a fianco di De Andrè e Guccini.
Mi sono sorpreso durante il concerto a cantare gran parte delle loro canzoni, parola per parola, seguendo Oskar, tanto ormai siano brani irrimediabilmente parte della mia vita.
GRAZIE OSKAR, GRAZIE NASKA e GRAZIE a tutti gli "altri" Statuto per la gentilezza, la disponibilità, la bellissima serata.
Tocca poi a PAUL WELLER.
Partenza al fulmicotone con una serie che inanella, tra gli altri, "The changing man" , "Moonshine", "From the floorboards up", "No tears to cry", "Strange town" dei Jam e una splendida e rienergizzata versione di "Shout to the top". Paul in grande forma, nervoso, tirato, band precisa e dura, pulita. Grande impatto.
Poi si incarta in una serie di brani al piano e tastiere con "One bright star", dove in mezzo al ritmo tango, si inserisce un evitabile e pure brutto assolo di batteria. C'è spazio per "You do something to me" e una pesantissima "Pieces of a dream" dall'ultimo album.
Perplessità.
Che svaniscono con l'ultima tranche in cui infila "Push it along", "Fast cars" e prima della conclusione riservata a "Come on let's go", apre il libro dei sogni, prende "Sound affects" e ci mette "Pretty green" e "Start".
BRAVO PAUL !!
Chiudono gli SPECIALS.
Per evitare il traffico dell'uscita levo le tende un po' prima ma il tempo è sufficiente per vedere una band in formissima, anche loro freschissimi, energici, potenti, con QUEL suono del 1979 ! "Gangsters" , "Rat race" etc etc.
La platea in fiamme, band superlativa.
BACKSTAGE
Nell'afa pomeridiana (l'alternativa dei camerini con l'aria condizionata a mille e zero gradi o quasi..) due parole, due foto e due autografi con Paul. Cordiale e tranquillo ma anche molto "asciutto" e dopo 10 minuti la guardia del corpo intima di smettere di fare foto. Va bè.
Invece gentili, scanzonati, disponibilissimi gli Specials. Bella gente.
Un piacere aver rivisto anche ALEX LOGGIA (ospite su "I campioni") e Ruzza, oltre ad un'infinità di altra gente.
SERATA EPICA.
Etichette:
Live e Festivals
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
è stato un vero miracolo visto i problemi che ho avuto ieri, ma alla fine ce l'ho fatta, ed ero li davanti in mezzo sin dagli statuto.
RispondiEliminagrande tony, perfetta descrizione del concertyo di weller anche dal mio punto di vista.
anchio essendo un iperfan divento ipercritico. quel "si incarta" descrive esattamente il momento. l'unico errore che ha fatto weller è non considerare che il tempo assegnatogli non era quello solito, ma ridotto, doveva evitare di mollificare a metà. spiace dirlo perchè è una brava persona, ma dopo tre anni continuo a ritenere il nuovo batterista non alla altezza. il drum solo faceva cagare, ha perso il ritmo in almeno 3 brani. suona pestando come se fossero i saxon. mioddio come rimpiango whitey.
paragonato a naska prima, o il fantastico john bradbury degli specials dopo, pilgrim fa la figura del pellegrino...
a dopo per ulteriori commenti. peccato non esserci incontrati, anche con cristiano (che non conoscendo di persona non ho potuto salutare).
laters
Purtroppo e' da 3 anni che sto dicendo che Steve White e' INDISPENSABILE a Paolino,soprattutto nei LIVE XD !!!!!!!!!
RispondiEliminaD'accordo con Cpt. In una dimensione da club e un'ora e mezza di concerto ti tieni anche l'assolo e le divagazioni psichedelico/dub oniriche.
RispondiEliminaMa in tre quarti d'ora bastava aggiungere una "Town called malice", "That's entertainment" e un paio di cose da "Wake up the nation" e uno volava in aria per una settimana.
Il batterista pesta come un dannato e ci può stare, ma un assolo così di merda non ha senso ed è proprio brutto.
Pssst, you do something to me e' del repertorio solista pero' (da Stanley Rd), non degli SC
RispondiEliminala madonna !
RispondiEliminanon ce l'ho fatta ad essere presente, purtroppo. Sono contento che gli statuto abbiano spaccato, come dici tu, tony. E pure gli Specials. Capitolo a parte Paul Weller. L'ho amato troppo, ai tempi dei Jam e, soprattutto, ai tempi degli Style Council. Che ancora adesso, dopo secoli, mi piacciano. Che ci devo fare, Weller e Talbot e White mi hanno dato tantissimo. e fino a Stanley road anche Paul. Dopo ha cominciato a rompermi i coglioni! E l'ultimo Wake up the nation non lo sopporto ptoprio, dopo tre canzoni lo tolgo dal lettore. Magari fra qualche anno mi dira' qualcosa. E dal vivo comincia a dimostrare 'eta' che avanza....o cazzo, abbiamo la stessa eta'....e stasera sono anch'io a suonare...
RispondiEliminaCaro anonimo,io rispetto quasi sempre le opinioni altrui,ma la tua seconda parte mi sembra essere stata scritta dopo delle mestruazioni difficili.Se mi dici che ti piace molto meno lo posso capire,ma addirittura ti rompe i coglioni!!!!!!!!!! Tu dal vivo riesci a fare sparizioni e apparizioni???? Suvvia dai riprova a scrivere quando fa meno caldo xd !
RispondiEliminacondivido l'analisi del concerto fatta da tony.
RispondiEliminaaggiungo una nota personale: non sopporto il cambio di chitarra ad ogni pezzo, è roba da rockstar fighetta. inoltre credo che paul weller non abbia capito o se ne sia sbattuto dello spirito della serata che era allo stesso tempo una celebrazione e una festa.
la descrizione che tony fa del backstage conferma questa impressione. le braccia alzate e i cori gli ho sentiti forti e appassionati solo per i brani del repertorio più vecchio. dico anche che questi brani non erano i più apprezzati solo dai matusa come me, ma anche da coloro che quando questi pezzi uscivano non erano ancora stati nemmeno immaginati dai genitori.
gli specials sono stati grandi. per molti versi inaspettatamente grandi. peccato non aver sentito nelson mandela!!!
m.
pieces of a dream=strazzament 'e cugghiuni :-)
RispondiEliminam.
free nelson mandela non la fanno xchè l'unico special presente nel disco non c'era ieri :O)
RispondiEliminavero...però avrei apprezzato mucho lo stesso :-)
RispondiEliminam.
fra l'altro a un certo punto, non so se e quanto ironicamente (visto le cattive relazioni personali che intercorrono) mi sembra che neville ha dedicato un brano a jerry dammers...
RispondiEliminaWeller ultimamente ha toppato un po' di album (dentro a cui però ogni volta si nascondevano piccoli gioielli a conferma della qualità e caratura del personaggio). "Wake up the nation" invece lo trovo un lavoro eccellente. Proprio mi piace, lo ascolto spesso (contrariamente a "22 dreams" che non ho più riascoltato o ad altri lavori che ho lasciato nel dimenticatoio)
RispondiEliminaIl cambio di chitarra ad ogni pezzo rimane per me una cosa incomprensibile nell'intera storia del rock.
Poso capire UN cambio di chitarra, ma che ad ogni pezzo prendi questa e metti l'altra e poi tanto suona lo stesso è una minchiata.
Ma io sono un punk, grezzo e suono la batteria.
Più ci penso e più gli SPECIALS sono stati una rivelazione.
Suonano pulitissimi, perfetti, hanno un repertorio da paura (pensiamo a quanti gruppi hanno composto cose come "Gangsters" , "Message to you rudy" , "Rat race", "Ghost town") e sono freschi e brillanti.
Grandissimi !
NOTA BENE
RispondiEliminacome sottolineava Cpt le critiche a Paolino Nostro sono di ESTREMO AFFETTO.
Chiunque altro verrebbe liquidato in poche righe e uno sputo magari.
Ma volendogli così bene stiamo qua a fargli le pulci.
Grandissimo rammarico per non esser riuscito ad esserci. Le impressioni del blog (e le foto) fanno accrescere il rimpianto.
RispondiEliminaGli Statuto meritano davvero e son bravi! Bellissimo e divertente special su Radio Capital con loro ieri pomeriggio.
Su Paul Weller concordo pienamente col mio maestro anonimo. La durezza delle sue parole è direttamente proporzionale alla sua delusione, mi ha insegnato ad apprezzarlo ai tempi e ricordo il suo trasporto ed il suo entusiasmo di allora (che mi conquistò). Fare i conti con i lavori di oggi (francamente modesti) unitamente ad un inspiegabile spigolosità del personaggio e anche con alcune performances come avete spiegato qui discutibili,è difficile,è dura anche per me.
tanto per continuare a fargli le pulci trovo terrificante il brano "no tears to cry" dall'ultimo album. tanto per non farci mancare niente, ieri l'ha fatto...
RispondiEliminam.
Pero' stiamo parlando di un repertorio degli Specials che, diciamocelo, sono 2 album o poco piu'. Weller e' 30 anni che ne fa, ininterrottamente. Ovvio che ha alti e bassi. Ovvio che una band con 2 album se suona dopo 30 anni suona solo quello che ha fatto si che suoni dopo 30 anni. E lo dico con il logo della 2-Tone (il Peter Tosh stilizzato) tatuato addosso
RispondiElimina(ma magari Paolino era scazzato che apriva per gli Specials? Town Called malice comunque non l'ha suonata neanche quando l'ho visto alla Royal Albert Hall il mese scorso)
E' evidente che Paolino divide :)
RispondiEliminaPer me "No tears to cry" è il brano migliore dell'album.
Quell oche rimprovero a Paul è di non "aver concesso" di più alla platea.
In Italia non viene tutti i giorni. Data unica. Come dicevo: butta dentro due o tre pezzi in più di quelli "giusti" che BEN SAI che saranno ampiamente apprezzati e togli quelle due o tre cose sperimentali che BEN SAI non piaceranno a nessuno.
"no tears to cry" è troppo soul per non essere la mia preferita da wake up the nation...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
I pezzi giusti tipo "A Gospel" o un'altra qualsiasi delle vette kitsch (o come si scrive) toccate dagli SC
RispondiEliminaCiao everybody..scrivo solo ora.
RispondiEliminaCaptSTAX: peccato non esserci "conosciuti" davvero..sara' x la prossima (a dire il vero speravo che ti materializzassi,magari con ceres in mano, da qualche parte visato che piu' o menbo ho presente la fisionomia.
Lìaltra opzione e' che comparendo Tony coagulasse intorno a se un po di "vecchie facce" che si ricponoscessero in automatico..
Serata splendidamente meravigliosa ma mi sembra che il vecchio tarlo del "detrattore comunque" si moltiplichi commento dopo commento x cui vi dico solo c" che fortuna esserci" 8e non ho visto cinque concerti nella mia vita"
Rammarico: sono arrivato a Statuto in chiusura pur affrettandomi come un disperato..!!
Specials da commuoversi (e ballare..sudando tanto ma proprio tantoo tanto)
In riferimento a cio che diceva CSTAX credo che Neville abbia dedicato a dammers proprio "Little Bitch" isn't it?
A Galletti: ci rifacciamo presto dai!!
Buon weekend a tutti..gufatori e ixcritici della minchia compresi. have fun
C
scusate gli errori di battitura causa fretta..
RispondiEliminai detrattori si fottano (amaestri o no)
C
A gospel è veramente uno degli abissi di Paul
RispondiEliminatriste pensare che ci sia gente che vorrebbe sentire In The City in loop x 33 anni..
RispondiEliminaC
a quanto pare lesa maestà è sempre reato
RispondiEliminam.
aggungo..nostalgia di Whitey ma cazzo CRADDOCK!!
RispondiEliminanon l'avevo mai visto dal vivo (perche quei disgraziati degli OCS non si degnano di uscire dall Uk x le tournee)e sono veramente rimasto rapito..e' semplicemente TOTALE. chitarrismo perfetto anche senza corona o ermellino,m
C
Voglio la foto del boss Tony Face in completo ska nero con calzino bianco in evidenza e pork pie hat mentre balla.
RispondiEliminaLa fotooo!!!
Ripeto una frase abbastanza recente di Tony modificandola leggermente:alla fine io amo tutto di Paul Weller !!!!!! E'35 anni che compone songs stupende e anche le meno riuscite sono semplicemente superiori a quelle proposte da quei merdosi di gruppi che si credono mod e poi dopo un briciolo di successo diventano dei cretinetti x non fare nome THE Ordinary boys.ho visto 2 live di Style council e 7 di paul weller e sono stati tutti stupendi.Lui cambia le chitarre moltissimi dovrebbero invece cambiare mestiere e invece di fare i cosidetti musicisti meriterebbero la fabbrica !!!
RispondiEliminaW Paul xd !
C: concordo pienamente con il tuo giudizio su steve craddock. d'altronde ho sempre letto con attenzione i tuoi post, condividendone molti, e credo tu abbia una grossa competenza e passione.
RispondiEliminapenso però tu non abbia compreso lo spirito e il senso delle mie osservazioni sul concerto di paul weller. al di là del fatto che - i gusti sono gusti- molte sue canzoni proprio non mi piacciono (anche di quelle vecchie), non per senso ipercritico ma perché così è, ho semplicemente immaginato la sua performance privata di 4/5 brani un pò, diciamo così...moscetti e più adatti a un concerto integralmente suo... con 3/4 superstandard del suo repertorio. non perché lui debba continuare a ripetere in the city come un deficiente per 30 anni, ma perché, a mio avviso, ieri era LA serata per suonare qualche mito da lacrimuccia. detto questo non ho detto, nè tantomeno pensato che paul weller non sia stato in passato e sia tuttora un grande e abbia ieri offerto un bel concerto (anche se non molto emozionante..per il sottoscritto, ovviamente).
quindi se ho criticato, come altri d'altronde, alcuni aspetti della sua esibizione é perché é esattamente quello che ho provato ieri sera e, forse, perché altissime erano le aspettative.
michele: la cosa del cambio di chitarre era una cosa marginale del mio post, non sostanziale. però in questo sono pienamente in sintonia con tony face: incomprensibile e da poseur. Forse sono un ignorantone un pò punk anch'io...vabbé...
in ogni caso preferisco apparire iconoclasta che integralista. le critiche, soprattutto quando argomentate, sono sempre positive. ci si confronta, magari si colgono punti di vista differenti dal proprio. sennò che scriviamo a fare su 'sto blog: per fare diventare tony ancora più famoso? :-) (scherzo ovviamente)
m.
m.
Matteo: al concerto sono andato carico di aspettative e punti interrogativi, come molti credo. Per gli Specials, da un lato come osservi giustamente tu era più semplice perché avevano una scaletta quasi obbligata e da molti conosciuta. Ma dall'altro c'era l'incognita di come quei brani avrebbero reso dal vivo 30 anni dopo. quel punto interrogativo è sparito: sono stati grandi ed è stata una gran festa.
RispondiEliminaPer Paul era allo stesso tempo più facile e più complicato: se avesse scelto "i brani giusti" (passami il termine) avrebbe scelto la strada più breve, più semplice e più paracula. era quella che avrei voluto io. Ha invece fatto una scelta più "artistica", presentando un repertorio più completo e x alcuni (ad es. C e probabilmente molti altri) questa è stata la scelta più azzeccata. Paul aveva anche un carico di aspettative maggiore ed è per quello che adesso alcuni di noi, come il sottoscritto, stanno tirando dardi su quello che per lui è sicuramente un simbolo venerabile: un bersaglio ;-)
m.
purtroppo per "deviazione professionale" (chiamiamola così :o) ricevo tutti i concerti di weller dopo 1 giorno o 2 dall'evento. la scaletta di giovedi' non presenta variazioni o lampi di genio rispetto a qualsiasi altro concerto recente (hanno una quarantina di canzoni a disposizione, con un "tronco" di 15 fisse e 25 che ruotano.
RispondiEliminaquindi giovedi è solo come se gli avessero tolto la spina prima di come on lets go. cioè lui procedeva come fosse un suo concerto di due ore, interrotto a un ora e un quarto. questo intendevo dire come "unico errore". non puoi fare : 5 min di "you do something" poi 10 min di "pieces of a dream" ed altri 7/8 di "one bright shite**" di fila cosi'. comunque cose da ipercritici/iperfans ed ha ragione cristiano con il suo "get a life".
**"one bright star" oltre a essere il peggior pezzo mai scritto ed inciso da weller ( (c)me ), è anche l'ultimo esempio di sciopiazzatura. lei disse che stavano collaborando e lui le ha ciulato il pezzo senza manco dichiararlo negli autori.
http://www.youtube.com/watch?v=4NE2p6Frx5M
Paul Weller è un grande e basta, ha scritto decine di pezzi bellissimi, non è uno stronzo e quindi deve suonare quello che più lo aggrada.
RispondiEliminaGli Specials sono fantastici!
RUUUUUUUDE BOYS!!!!
RispondiEliminaW the specials
A tony face: non puoi criticare paul weller quando hai suonato il tamburello con gli statuto, altro che batterista grezzo punk!
RispondiEliminaEllamadonna!
RispondiEliminaE va bè ma io mi sono evoluto.
RispondiEliminaSetlist Statuto
RispondiElimina1-I CAMPIONI SIAMO NOI
2-VATTENE SCERIFFO
3-GRANDE
4-UN FIORE NEL CEMENTO
5-GHETTO
6-SOLE MARE
7-E’GIA’DOMENICA
8-RAGAZZO ULTRA’
9-IN FABBRICA
10-QUI NON C’E’ IL MARE
11-PIERA
12-ABBIAMO VINTO IL FESTIVAL DI SANREMO
Setlist di Paul Weller:
“The changingman”
“Push it along”
“From the floorboards up”
“Moonshine”
“Up the dosage”
“Strange town”
“No tears to cry”
“Aim high”
“Shout to the top”
“Trees”
“You do something to me”
“One bright star”
“Pieces of a dream”
“Broken stones”
“Wild wood”
“Pretty green”
“Start!”
“Fast car, slow traffic”
“Come on let’s go”
Setlist degli Specials:
“Do the dog”
(Dawning of a) New era”
“Gangsters”
“It’s up to you”
“Monkey man”
“Rat race”
“Hey little rich girl”
“Blank expression”
“Doesn’t make it alright”
“Concrete jungle”
“Stereotypes”
“Man at C&A”
“A message to you Rudy”
“Do nothing”
“Little bitch”
“Nite klub”
“Too much too young”
“Enjoy yourself”
ola' ragazzi, vedo che Weller divide che e' un piacere. dico meno male, vuol dire che chi lo ama (ma veramente, neh?) o impazzisce di gioia ad ogni uscita discografica o....si rompe i coglioni. caro michele, mica e' un reato dire che un artista, negli ultimi anni, MI sta' smarronando. Fondamentalmente e' perche'lo vorrei sempre "il piu' bravo ed il piu' bello di tutti". IL Gallo, che mi conosce bene, ha capito tutto. Non e' una questione di rispetto, ci mancherebbe....Dimostrazione di super-rispetto e' il fatto che, ogni nuova uscita del nostro, mi vede sempre in prima linea con le mie 20 e oltre carte. Il rispetto per l'artista e questo, a casa mia. Se poi, secondo me, il discgetto fa' cagare, lo dico. T'e' capi', Michele? Fine mestruazioni.....
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminaSoltanto una breve riflessione da chi, comunque, non è andato a questo concerto. Mi sembra un po' azzardato definirlo come "Il più importante evento mod nella storia italiana". I motivi sono diversi:
1) Non ha mai giovato descrivere un evento come più importante rispetto ad altri. Come si fa a valutare se è più importante Weller + Specials nel 2010 o se lo è stato il primo raduno Mod della storia italiana? Penso non sia possibile.
2) Il Traffic è un macrofestival; non è un evento Mod ne è organizzato da mods, una delle sottoculture più DIY della storia. Quindi, nonostante molti siano i mods che hanno goduto di questo cartello privilegiato, non credo si possa definire come "evento mod" in se.
3) Credo che oramai Weller non ricopra più un ruolo così vitale nella mappa sonora degli odierni mods, se non attraverso dischi preteriti (tra l'altro, quei dischi di Jam, TSC, PW Movement e primi da solista sui quali tutti sembriamo essere d'accordo nell'adorarli). Infatti, alla scooter run in Valchiusella, i pareri erano molto contrastati tra i mods torinesi che -in toto- erano andati al concerto.
Detto questo, sono contento che vi siate divertiti (e sono contento d'aver notizie di Alex Loggia, che non vedo oramai da un quattro anni), e mando a tutti un abbraccio, specie a Cristiano con cui non siamo riusciti a beccarci stavolta.
A presto!!
A--
L'enfasi usata per definirlo il "più importante evento mod" è volutamente esagerata.
RispondiEliminaDiciamo che nell'immaginario mod avere sullo palco questi tre nomi è qualcosa di immenso. Ed è da contestualizzare ad una comunicazione che si rivolge (in questo blog) a fruitori di tutte le direzioni culturali e musicali, non solo mod.
E' infatti vero che NON è stato un evento organizzato da mods e che Weller è da tempo lontano dal concetto "mod " tout court.
Ma ne è comunque uno dei più autorevoli rappresentanti viventi per quello che è comunque stato (vedi Pete Townshend in qualche modo).
Lo stesso dicasi per gli Specials amati da molti mods, ma sicuramente NON una mod band, cosa che al contrari osono al 100% gli Statuto.
La scritta iniziale non è corretta se letta "tra di noi" ma è un modo per enfatizzare un evento pressochè unico
Comunque a me sembra che paul weller, in numerosi pezzi abbia dimostrato di saper fondere i generi musicali più cari ai mods, non a caso è lui il modfather.
RispondiEliminaGli specials non saranno un gruppo mod ma la loro cultura di base, quella dei rude boys viene considerata un ramo del modernismo.
Quindi intendere l'altra sera come un grande evento mod mi sembra assolutamente corretto.
Comunque entriamo in sofismi e puntualizzazioni che sono molto care a "noi dell'ambiente". A me piacciono.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda al di là che le varie direzioni artistiche intraprese da Weller possano essere più o meno mod, continuo ad ammirarlo come musicista e appunto artista.
Allo stesso modo in cui ammiro Gil Scott Heron che tutto può essere fuorchè un mod o correlato ad esso (anche musicalmente)
Scusate, era soltanto un apprezzamento che scaturisce dal mio essere orribilmente puntiglioso ;-)
RispondiEliminaRispetto ai rapporti tra Rude Boy e Mods, si tratta di una serie di riferimenti estetico-musicali che i mods inglesi dei 60, nella loro disperata necessità della white negro coolness come opzione etica-estetica vitale, adottano dalle comunità antillane londinesi.
Ma non si può dire che il Rude Boy viene dal Mod, visto che come modus vivendi si genera nella Giammaica contemporanea ai primi modernisti in modo indipendente.
CiauZ!
A
ragazzi, questo post e tutti i nostri commenti sono veramente un campionario di passione,emozione spontanea,critica argomentata e riflessioni decisamente interessanti. TUTTE,anche se diverse tra loro.
RispondiEliminaCio x dire a m che ogni suo appunto e' sempre meritevole di confronto ed attenzione e gode della mia massima stima,all'anonimo amico "del Gallo" dico che apprezzo molto l'acutezza delle sue impressioni, a Galletti rimando l'incontro a presto e volentieri e ovviamente ricambio al "Boiler" AlbertzZ un grande abbraccio..sara' x la prossima (A:dove possiamo leggere l'intervista a "Sottiletta" Solomon Burke che hai fatto?)..
Cpt sei un grande deviato..lo sai no? :-)
Tony..batterista punk evoluto...hahaha!!grande..
buona settimana a tutti
Cristiano
Anch'io adoro Gil Scott-Heron e, infatti, al suo recente concerto a Barcellona sono rimasto profondamente commosso.
RispondiEliminatony sofista
RispondiEliminaperò rendiamoci conto, SPECIALS e PAUL WELLER:quando ricapita una cosa del genere!
RispondiEliminaCiao Cristiano, bisogna ancora decidiere se va nel numero di settembre ioppure in quello di ottobre.
RispondiEliminaSottiletta non era 'in the moood' per un'intervista delle mie (dove retrocedevo fino ai suoi tempi con Apollo Rds.), e cominció a predicare di fare bambini, amare dio, ecc.ecc.ecc.
Glug!
Facile fare il batterista su un pezzo dei Ramones.
RispondiEliminaProvate a suonare il tamburello su "Ragazzo ultrà" o le congas su "Vattene sceriffo" !!! Senza averli mai provati oltretutto...
Il giorno dopo avevo la mano sinistra nera e gonfia (provate a picchiare un oggetto - tamburello- contro una mano per un'oretta e poi vedi l'effetto. anche perchè con davanti migliaia di persone e dietro Weller e gli Specials a pochi metri che gironzolano perdi il senso della misura. fa male ancora adesso )
Questa è evoluzione !
m : tony si blaga ad avere gente come noi che scrive sul suo blog e si prende tutta la gloria..ma noi ci vendichiamo una volta all'anno quando va in ferie...ammutinamento!!!autogestione!!!!
RispondiEliminaC
"Questa è evoluzione !"
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=GlOpjdIiSUE ;-)
io non lo direi a nessuno, non è una gran pubblicità che ti fai!
RispondiEliminaAlbZ: hah!! la messa e' finita andate in pace..convertiti peccatore..only jesus saves..haha!
RispondiEliminaTony..niente nacchere?
C
ma l'anonimoa chi sta parlando?
RispondiEliminatonysofista anzi "sophista"
Si, si... la messa era finita, si!
RispondiEliminaCmq la rivista si chiama Ruta 66: www.ruta66mag.com
grazie AlbzZ !! amen..
RispondiEliminaC
Weller sono 32 anni che scrive e suona dal vivo ad altissimi livelli.
RispondiEliminaTrovatemi un altro che abbia avuto un livello quali-quantitativo compositivo come lui e poi possiamo usare termini come "rottura di coglioni" riguardo la sua musica.
Quanto al resto delle discussioni sono anni che per gli "integralisti" mod nostrani Paul Weller non è più interessante (ricordo una recensione patetica di oskar sulla sua fanzine DTX riguardo il suo primo singolo in cui sfiorava l'insulto) ma questo è normale sono poi vent'anni che ai lavori di Paul preferiscono le varie reunion dei Secret Affairs o Lambrettas o i concerti dei From the Jam visto che al di là della nostalgia non riescono ad andare.
Weller è un artista tutto tondo, rimane mod nello spirito e nell'ispirazione stilistica ma musicalmente è evoluto e ha ampliato i suoi confini che senso hanno le critiche da boy scout di chi a 40 anni ancora fa della "divisa" la cosa più importante?
Ed è proprio per questo motivo che gli Specials sono stati grandi, perchè sono risultati freschi e non solo nostalgici, perchè hanno saputo ricreare lo spirito di quella fine anni '70 quando attorno alla Two Tone c'era veramente una "dawning of a new era".
Ciao,
RispondiEliminaPenso che Weller stia oramai decadendo un po' in un discorso artistico dove -sebbene la qualità strettamente musicale sia ovviamente altissima- il suo livello d'ispirazione accusi una certa stanchezza.
Ovviamente, questo è parere personale, ed un apprezzamento basato sull'ascolto degli ultimi 2 dischi (soprattutto il molto deludente 22 Dreams).
Riguardo al fatto se è o non è Mod. E' ovviamente una grossa ispirazione per i mods e lui stesso è stato 'mod enough' per evolvere verso altri traguardi (sebbene siano impuntati su un suono sempre più rockeggiante, e quindi allontanandosi dalle coordinate basiche dei mods).
Il mio discorso -apprezzamento, più che altro- si basava, soprattutto, su come Tony avesse definito l'evento (un macrofestival dove sono stati invitati alcuni artisti).
Resto comunque sempre più disposto ad andare a vedere Weller (cosa che ho fatto già diverse volte, anche facendo viaggi lunghi) ad andare a vedere i Fromn the Jam (cosa che non ho fatto, nonostante abbaino suonato vicino a casa ben due volte).
Poi... sai com'è: de gustibus.
A
ma perchè non ti firmi? che noia l'anonimato. basta anche un nick stupido come il mio, ma firmati cazzo.
RispondiEliminasono peraltro d'accordo con te su weller. nessuno come lui rappresenta l'evoluzione e la costanza nel modism. nessuno. le nostre icone mod di adolescenti (il cui culto professiamo ancora adesso) lo sono state per 2 anni (marriott) per 1 anno (townshend). ed i nostri "contemporanei" come ian page per 3 anni, salvo poi riapparire a distanza di 25 anni. tanto per non fare nomi. weller per 35 e avanti.
il fatto che sia cosi' non ci esime da criticare il paolino. ecchecazzo è un dio in terra? sono ateo. ho fatto la mia vita con lui a fianco, ma se qualcosa che produce non mi piace sono il primo a dire "che rottura di coglioni".
ti contraddici però con gli specials, operazione peraltro riuscitissima (mi sono puiaciuti un casino e anche piu') di pura nostalgia. nulla più. non rappresentano altro al giorno d'oggi, specialmente :o)) senza la mente geniale di jerry dammers. riunitisi per un altro dio (chiamato denaro). non credere che terry hall si diverta a cantare uno solo quei pezzi.
Bravo Cpt! mi hai tolto le parole di bocca,avrei anche io citato gli esempi di Marriott e Townshend..idem (malgrado tutta la mia passione)il discorso su Paolino. Mi e' capitato in questi 30 anni di esprimermi tiepidamente (o anche negativamente) su certe sue cose..
RispondiEliminaE poi vi ricordo quel video dove canta ciucco perso nel pub a Praga ed e' talmente pieno di vodka che lui e la ragazza si "riposano" sul marciapiede dentro i loro cappottoni..
Questo x me ne aumenta il fascino..altro che "che figura di merda.." come diceva qualcuno..
W PAOLINO UNO DI/COME NOI!!!!!!
e salute a tutti!
C
Sono anonimo perchè non sono capace di postare con un nick in questo blog.
RispondiEliminaWeller lo si può criticare certo ma che lo si faccia con qualcosina di più profondo di una frase come "che due palle" o sul fatto che non è più un mod tenendo presente che riguardo alla mode i gusti personali sono forse più volubili delle scelte degli stessi artisti che si criticano.
Mi piacerebbe che come si è critici verso gli artisti lo si fosse altrettanto verso se stessi riguardo i gusti musicali, sono sicuro che tutti noi abbiamo avuto periodi in cui ci piacevano artisti o canzoni che a distanza di anni riconosciamo come puttanate o schifezze e che apprezzavamo in maniera acritica.
Quanto agli Specials non capisco tutta questa "riverenza" verso Dammers quasi fosse lui il puro e gli altri i cattivi in cerca di soldi.
Dammers è stato un dittatore, quello che voleva imporre la sua visione del mondo agli altri e che non si mai fatto scrupolo di cacciar via chi non si piegava alle sue volontà, il fatto che abbia tentato di ostacolare tutti gli altri che avevano e anno diritto quanto lui, di riformare gli Specials dimostra che il suo ego magari non si nutrirà di soldi ma rimane esagerato.
Terry Hall non si diverte?
Può darsi, tu affermi di no io credo di si, però posso dirti che nel periodo successivo agli Specials mi ha dato tanto più che Dammers, che alla fine rimane un hippie, dal punto di vista musicale, con orizzonti più ampi e, ripeto fino all'anno scorso, senza bisogno di dover usare in una maniera o l'altra il nome Specials come invece Dammers ha sempre continuato a fare dopo lo scioglimento del line up originale.
volemose ben
RispondiElimina"o sul fatto che non è più un mod tenendo presente che riguardo alla mode i gusti personali sono forse più volubili delle scelte degli stessi artisti che si criticano"
RispondiElimina+++ Qui n-e-s-s-u-n-o ha criticato Weller per non essere più mod. Lui fa giustamente quel cazzo che vuole, e le critiche si rivolgevano ai suoi ultimi dischi da un punto di vista strettamente musicale.
Io (ripeto per la terza -e si spera ultima- volta) ho soltanto puntualizzato sul fatto che il TRAFFIC (solo e soltanto il FESTIVAL), non può -a mio avviso- essere considerato un evento Mod, per svariati motivi; tra cui, anche, la strada intrapresa da Weller ultimamente, che rimane rispettabilissima ma che -diciamocela tutta- non rispecchia più una serie di coordinate musicali che invece sono care ai mods, e si addentra in suoni che, ti possano piacere o no, non hanno un riscontro tra i diversi popoli modernisti.
Che ti possa poi piacere o meno, è un altro discorso.
Insisto poi che tutto ciò non centra con i miei apprezzamenti sul suo lavoro, il quale valuto al di fuori di una logica eminentemente mod (i 15 anni li ho passati pure io da un pezzo).
Alberto
chi ha la formazione della paul weller band? grazie
RispondiElimina<..>Quanto agli Specials non capisco tutta questa "riverenza" verso Dammers quasi fosse lui il puro e gli altri i cattivi in cerca di soldi.<..>
RispondiEliminaCiao Steve, no certo che no, ma è il fondatore ed ideologo. Gli Specials adesso sono un po come i Jam senza Weller, con le dovute proporzioni
<..>però posso dirti che nel periodo successivo agli Specials mi ha dato tanto più che Dammers<..>
Sono anche qui d'accordo (parlo in termini e gusti personali) con te. Mi piacevano i FB3, ho adorato i malinconoci Colourfield (ho tutto quello che hanno prodotto) ed anche gli album solisti, mentre sull'altra sponda l'album uscito come Special AKA all'epoca mi risultava un po indigesto (a parte qualche canzone)
La reunion attuale però, a differenza ad esempio dei Madness che creativi lo sono ancora (visto lo splendido ultimo album) è puramente nostalgica e monetaria.
steve?
RispondiEliminaComunque ha ragione Cristiano. Al di là di tutte le opinioni è bell ovedere quanta passione c'è intorno alla "nostra" musica, a Paul Weller etc etc.
RispondiEliminaRecord di accessi venerdì (300 e passa)...Paolino Nostro ha fatto o' miracolo
ostia che vespaio ho tirato in piedi! Che criticare le ultime uscite di Paul Weller sia come entrare in una cattedrale con le scarpe chiodate? A parte tutto, e torniamo all'origine della polemica, Paul ha dato tantissimo alla musica che amo. Molto probabilmente dara' ancora...magari con il contagocce. Cio' non toglie che, secondo me, da un po' di tempo "ciurla nel manico".
RispondiEliminaBeh però di cose interessanti ne son venute fuori, dibattito appassionato e di ottimo livello. Io ne ho imparate di nuove..
RispondiEliminaTrà in pè di gabé è sempre una delle tue migliori specialità! ah ah
Io chiuderei la questione invitando tutti a leggersi la pagina odierna del diario degli Statuto sul loro sito.
RispondiEliminaE aggiungo che ai concerti ci si va per divertirsi!
Caro anonimo,purtroppo vedo che continui a vivere in un mondo tutto tuo.Prova a svegliarti usando il manico di cui parli...(sto skerzando xd !!!)
RispondiEliminaHai detto che hai adorato Style council( come me del resto),pero' se vogliamo essere sinceri nella loro 2 parte hanno composto brani molto piu' mediocri dell'attuale carriera solista.
Con stima.
miky
Vero. E anche li "...mi avevano rotto i marroni...". Ci sta' che dopo un po' di tempo la vena creativa vada in latitanza. Mondo tutto mio? Magari! Ciao, neh?
RispondiEliminaCmq sia io a Paul gli leccherei il culo anche subito dopo aver defecato...
RispondiEliminaVoglio provare a fare come Bear,che per sopravvivere si mangia di tutto e di piu'.
Ciao
"tra' in pe' di gabe'"...hahah!! c'e' sempre qualcosa da imparare (ma che vuol dire Alberto?)
RispondiEliminaottima la storia del "manico"!!!!
cristiano
ehm..io no Michele..really
RispondiEliminaC
Facciamoci due risate, della serie conservare le tradizioni: ciurlare nel manico e' italianizzare "bala' in tal manag" che sta' a dire fare un po' il..furbetto. Una volta ho sentito anche una traduzione "da cinema": danzare nell'impugnatura. Un mostro, il tipo che l'aveva tradotta.
RispondiEliminahah!! sembra uscita dal traduttore automatico internettiano hah!
RispondiEliminaC
Ciao Cristiano
RispondiElimina"Trà in pè di gabé" è il pavese per "buttar in piedi della confusione", "far polemica" eccetera...
a proposito di orrori: l'inqualificabile giornale locale della nostra città presentando il concerto di Gil Scott-Heron a Vigevano della scorsa settimana lo aveva definito padre del rap(??) e messo in luce subalterna ad Al Jarreau che credo si esibisse con lui, il tutto nella pagina spettacoli,che l'articolo occupava per intero con foto e tutto e il sottotitolo "Il rapper si esibirà per primo poi la voce del cantante jazz" (o qualcosa del genere): RACCAPRICCIANTE!
"pero' se vogliamo essere sinceri nella loro 2 parte hanno composto brani molto piu' mediocri dell'attuale carriera solista"
RispondiEliminaOddio, non credo che "Find The Torch, Burn The Plans" tenga il confronto con "It Didn't Matter"... nel senso che il brano di TSC ne esce vittorioso!
Ottimo A Galletti,grazie!
RispondiEliminaProbabilmente quel giornalista e' un cane ma sparandola grossa gli e' andata di culo..Filologicamente credo che GSH e la sua "Spoken Poetry" possa essere condiderata la progenitrice del RAP,insieme ai LAST POETS ecc ..parlo di late 60s e early 70s.
AlbzZ:strana la vita..il pezzo di Paolino che citi come nadir della sua composizione e' uno di quelli che "mi sono mancati" al suo concerto..mi piace quel suo incedere "anthemico"..checcivuoifar?
Di I DIDNT MATTER ricordo la prima volta che la sentii in un club..mi son detto "ma che e' sta merda?". poi ho riconosciuto la (le) voce e' mi son ripetuto "ma che e' sta merda??"
Nel tempo ammetto che riescoltandola non l'ho piu' trovata cosi terribile
C
Caro The Boiler,io amo tutto della discografia di Paul anche gli episodi meno riusciti.
RispondiEliminaPenso che The cost of Loving sia il suo lavoro in assoluto meno appagante sia in termini musicali che di scrittura.
Preferisco di gran lunga Wake up the nation,con tutti i brani( nessuno escluso).
secondo paul weller solista ha fatto mlle volte meglio di quando era negli style council, la loro musica la fanno sentire anche nei centri commerciali!
RispondiEliminamax
Se incominciamo con le espressioni dialettali poi non mi fermo più ! Parlo sia il piacentino (zona Gragnano/Castelsangiovanni) che quell odell'Alta Valnure (vicinissimo al genovese).
RispondiEliminaDiciamo che si evince che Paul ha seprimentato parecchie cose nella sua carriera.
Per quanto una buona parte non mi piaccia è sempre stato "modernista" in questo.
Prendere le cose, mischiarle, sperimentarle, PROVARLE. Poi alcune gli sono riuscite veramente male.
Ma dagli Who ai Traffic, dal soul al funk, dal folk al blues, dai Beatles al (modern) jazz ha toccato davvero un sacco di stili.
E ene o male con un'impronta personale e ben riconoscibile
Confesso che la prima volta che ascolati 'It didn't matter' anche a me sembrò orrendo. Ma avevo 14 anni e, in mente, gli Who-Kinks-Jam come trilogia Mod perfetta.
RispondiEliminaAscoltato adesso, con trenta e passa anni, mi sembra invece un delicato brano di Soul Uk della sua epoca (che è vero, come dice Max, che puoi arrivare ad ascoltarlo nei centri commerciali; come del resto ricordo che sentivo spesso 'Wild Wood' al supermercato).
Invece, "Find The Torch, Burn The Plans" mi sembra un brano banale, con un testo degno d'una band punk rock di diciottenni.
Il che non è male in se (cioè, il fatto che ci siano diciottenni punkrocker, anzi!!), ma è triste se applicato a un Weller che ha superato il trentennale dei suoi esordi, e sta per celebrare il ventennale della sua carriera da solista.
Forse ci potevamo aspettare qualcosa in più.
A
max..se mettono gli SC nei centri commerciali (o negli areoporti o dal dentista) mica e' colpa sua no?
RispondiEliminaSe la sua musica e' cosi POPolare buon x lui..e x le sue tasche
C
Premesso che... non c'ero.
RispondiEliminaMi permetto di... fare l'avvocato del diavolo e spezzare una lancia per Paul:
il cambio di chitarra ad ogni pezzo non è meramente una cosa da fighetti ma una necessità. Paul Weller, molto spesso, si diverte con le accordature aperte ed è molto più facile avere una chitarra per ogni accordatura che una pausa di 5 minuti per riaccordare la chitarra prima di ogni pezzo.
Poi:
Che Weller sia "invecchiato" è fuori discussione. E meno male. Sai che palle rimanere sempre giovani a cantare di sfighe amorose e festine di adolescenti?
L'ultimo album è davvero una delle sua cose migliori, sia pure inferiore a certi capolavori...
Semmai, mi direte, sarebbe ora che si tagliasse quei capelli! E' patetico! ;)
Per finire: Tony, ho visto Massimo nel weekend il quale era ben contento della ristampa di MOD GENERATIONS... Mi ha anticipato le foto tue con Paul Weller, che infatti quando le ho viste sul blog non erano più una sorpresa... Certo, se fosse stato anche così carino da non sembrare tanto scoglionato mentre si faceva fotografare con un fan tanto sicero, sarebbe stato meglio... :)
dai che arriviamo a 100 risposte (qualè il record precedente tony?)
RispondiEliminaadesso mi anonimizzo e scrivo weller merda così andiamo per le 200 :o))
Non ci provareeeeeeeeeeeeeeeeee...hihihihi
RispondiEliminaA proposito di TSC io amo moltissimo Party Chambers una canzone che da molti non viene mai ricordata.
Party Chambers! Biddissimo!! Una delle svariate B-Side Souljazzístiche di monsieur Talbot!
RispondiEliminaRiguardo a quanto dice Joyello: "Sai che palle rimanere sempre giovani a cantare di sfighe amorose e festine di adolescenti?"
Assolutamente d'accordo. Ma Paul non è quasi mai stato un compositore così ovvio. Per questo, "Find the torch" mi sembra un passo indietro rispetto alla qualità di Weller. Poteva articolare queste idee in un modo un po' più sottile e tagliente.
A-
ma voi vecchi barbosi bavosi e pedanti mods e exmods 79 lo sapete che sta uscendo il nuovo singolo dei chords? esce in agosto, non l'ho ancora sentito, ma dovremmo averlo in rotazione a mod radio nel giro di pochi giorni. speriamo bene
RispondiEliminaalbertz, il nuovo album è stato registrato "on the spot". è il primo e forse l'ultimo che weller ha creato cosi'. la musica è di simon dine (noonday underground), i testi di weller. un progetto anomalo quindi, ma importante, anzi essenziale per questo 2010.
RispondiEliminaConcordo con maestro Joyello..chitarre comprese (cosa che,come forse avrete,notato non ho commentato in risposta a Tony ed a m)
RispondiEliminaAlbzZ: Find the torch l'avra' scritta x "drizzare la schiena" a quell'emo di suo figghiu..
C
weller mierda
RispondiEliminaquella "i" mi insospettisce :o)
RispondiEliminaMadonaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaQui servono le intercettazioni ambientali,vero Alfano !!!!!!!!!!!!
Madonnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Noooo! Nooo! Cap. Non sono stato io, giuro!
RispondiEliminaForse l'interpretazione di Cristiano -"drizzare la schiena al figghiu (sc)emo- è la piùy attendibile! ;-)
fratello anonimo, che passino gli Style Council nei centri commerciali, piuttosto che in ascensore o dal dentista, va' molto bene. gli artisti come Paul Weller fanno dischi (ops!) perche' siano ascoltati, ballati, come sottofondo di vita quotidiana. o tutto quel che volete (scopare? Yes. Provare con Walk on By versione Isaac Hayes e poi me lo dite). Un tempo il bollettino di Caru' Dischi valutava un buon disco se era appannaggio "solo" di qualcuno. Non e' il nostro caso. E poi, dal dentista meglio Paul con Shout to the top o Tiziano Ferro che ulula frasi sconnesse? Meglio andare sotto anestesia con Broken Stone o con Pupo?
RispondiEliminaWalk On By versione I Hayes??
RispondiEliminama e' lunghissima!!! non duro mica cosi tanto..
C
dài! un altro e siamo a 100!
RispondiElimina"Walk On By versione I Hayes?? ma e' lunghissima!!! non duro mica cosi tanto.."
RispondiElimina... Ce ne fosse una dei minutemen ;-PPP
E abbiamo fatto cent(r)o!
Grande! Forza, mettersi alla prova.....Se invece, vai di eiaculatio precox metti...che so...Let's stay together dl Al Green? Vanno bene tutte e due, a seconda della situazione....o no?
RispondiElimina100 commenti per parlare alla fine di sesso. MAIALI !
RispondiEliminaQuando comprai il primo singolo degli Style Council (dopo aver trascorso una mattinata avanti e indietro dal negozio in attesa che lo consegnassero - Ebbene si ! Si comparvano i 45 in vinile nei negozi !) rimasi estasiato dalla copertina stilosissima (ebbene no ! non esistava internet che te la faceva vedere sei mesi prima dell'uscita..) e dalla foto sul retro con il look di Paul e Mick entusiasmante, rimasi perpleso da "Speak like a child" ma quando girai il disco (i dischi si giravano allora) e partì "Party chambers" fu un momento di COMMOZIONE. Uno dei migliori brani di Weller in assoluto. Bellissimo.
Ma non è di Mick Talbot??
RispondiEliminaCazzo, che figata Tony.....e l'EP Introducing The Style Council? E qualche tempo dopo la copertina di Our favorite shop, con Otis Redding mischiato alla maglia da ciclista della Raleigh? Con la copertina apribile...Li c'era Paul Weller avanti dieci anni rispetto a tutti, riscoprendo suoni e stili di qualche lustro prima.
RispondiEliminaNon si riferisce a Introducing, che è un miniellepì dove non esce "Party Chambers" (soltanto uscita su 7", assieme a Long Hot Summer, The Paris match e Le départ).
RispondiEliminalo so, lo so. parlavo proprio di quel mini.
RispondiEliminaRagazzi,io continuo a ripetere che non trovo riscontro in nessun altro artista di una gran bella carriera lunga 35 anni.Ci sono brani della sua carriera solista che non sono inferiori ai suoi inizi e a essere sinceri sono forse meglio!
RispondiEliminaparty chamber è cantata su speak like a child, e strumentale "talbottiana" su a paris ep
RispondiEliminaE' vero "anonimo"...in "Our favorite shop" c'era "qualcosa" che era anni avanti.
RispondiEliminaWeller è un GRANDE perchè tra le centinaia di artisti che sono venuti e scomparsi, lui è RIMASTO.
Da 35 anni.
PS: io se fossi Dio, ehm , cioè Weller, ecco lo farei. Ogni tanto butterei lì dal vico una "Party Chambers" oppure "See saw" o "So sad about us" (che aveva fatto dal vivo con Pete Townshend)una cover di un brano semi sconosciuto di Paul McCartney o degli Small Faces. Così, giusto per il gusto d ifare morire tutti i fans
RispondiElimina"Ci sono brani della sua carriera solista che non sono inferiori ai suoi inizi e a essere sinceri sono forse meglio!"
RispondiEliminaSi, sono d'accordo. Però (al meno, è un parere mio) i grandi brani del Weller solista non sono presenti sui suoi dischi più recenti. Per il resto, il primo album da solista e Wil Wood mi sembrano capolavori, e un sacco d'altri dischi contengono bellissime canzoni.
E' solo che mi sembra che da Illuminations fino al suo ultimo sforzo, avrebbe potuto fare meno dischi e condensare le belle canzoni in un solo album, magari doppio.
Tra l'altro che fretta c'è nel dover sfornare un ellepì all'anno? Credo che dovrebbe prendersi il suo tempo e fare un disco, una tantum, scremando un bel po'.
"party chamber è cantata su speak like a child, e strumentale "talbottiana" su a paris ep"
Vero! Infatti avevo in mente lo strumentale talbottiano.
Esatto!! infatti mi sono tornati inb mente gli anni (e relativi concerti) in cui Paolino MAI e poi MAI si sarebbe sognato di fare pezzi dei JAM dal vivo!!ricordate?
RispondiEliminae oggi invece abbiamo START,PRETTY GREEN,STRANGE TOWN..parlando del Traffic,e ETON,TALES FROM ecc in altri gigs!!!
W Paolo
C
cristiano, anche quella dei "non faccio piu i jam" è una leggenda metropolitana giornalistica :)
RispondiEliminaa parte il periodo style council dove proprio non ne voleva sapere, appena iniziata la carriera solistica ci ha sbattuto dentro precious, cornershop, thats entertainment... poi col grande successo periodo pre-stanley rd è ridiventato integralista astemio, ma dal 96 in poi ha ripreso il vizio, 2 o tre bicchieri al massimo per volta, riverbank, pretty green...
qui si potrebbe andare avanti al 300mo messaggio chiedendo quali pezzi dei jam rifatti da weller "tengono" e quali altri fanno un po ridere...
alberto, la differenza con TUTTI gli altri che possono dire di aver fatto 35 anni di carriera al top (mi viene in mente bowie, neil young, who/townshend, gli stones... è che hanno avuto dei crolli spaventosi, qualcuno poi si è ripreso, altri si sono immedrati. il paolino ha viaggiato, piaccia o no, sempre sopra la media, chiaro che per me che sono cresciuto a pane figa e testi dei jam, sotto questo aspetto ha avuto il suo picco tra il 1978 e il 1985.
RispondiEliminanon cercate "immedrati" sul zanichelli... volevo dire immerdati
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di vederlo a 7 km da casa al Velvet di Thomas Balsamini dove ha fatto una grande versione di In the crowd e Town called malice,ripetuta all'estragon a bologna 2 anni fa dove mi e' capitato un incidente per colpa del gruppo spalla.
RispondiEliminaHo seguito il concerto di Weller con mestruazioni dolorose (condizione che alcuni di voi hanno citato, immagino non sapendo di cosa parlano) e ciò nonostante mi sono divertita molto. Ed è stato il terzo in tre mesi. Un concerto di routine, promozionale dell'ultimo album. Concordo sul pessimo suono e assolo di Pilgrim (che tra l'altro adoro anche come solista), sul concerto "troncato". Forse io non avevo alte aspettative, ma Steve Cradock è stato fantastico e l'atmosfera era bellissima. Tutto qui.
RispondiElimina"alberto, la differenza con TUTTI gli altri che possono dire di aver fatto 35 anni di carriera al top (mi viene in mente bowie, neil young, who/townshend, gli stones... è che hanno avuto dei crolli spaventosi, qualcuno poi si è ripreso, altri si sono immedrati. il paolino ha viaggiato, piaccia o no, sempre sopra la media, chiaro che per me che sono cresciuto a pane figa e testi dei jam, sotto questo aspetto ha avuto il suo picco tra il 1978 e il 1985."
RispondiElimina+++ Certo, Cap. Ma proprio perché vedo che la qualità sta calando e sta raggiungendo (sebbene non sia ancora caduto così in basso) la media di altre rockstar (lo stesso concetto, orrendo se applicato al Nostro), mi domando: "ma perché deve proprio fare un disco all'anno nel quale ci sono poi un sacco di brani che non valgono niente, invece di prendersela comoda e fare un disco bello una tantum, e mantener alto lo standard di qualità? Chi gli corre dietro?"
Ecco.
A
mah... per me il disco di questanno per me è di altissima qualità, specialmente se raffrontato al resto delle produzioni che stanno uscendo. non so spiegarti, è di rottura, è una cosa che voleva far uscire anche a suo rischio e pericolo.
RispondiEliminanon posso dire lo stesso del precedente.
CONDIVIDO,CONCORDO,MI PIACE.
RispondiEliminaE' un gran bel disco.
Credo che una delle cose più interessanti di Weller sia che a 50 anni sia ancora in grado di stupire, sia ancora in grado di farci attendere il prossimo album con una certa trepidazione.
RispondiEliminaPensiamo ad altri grandi dei 60's (ex Beatles, Who, Stones, Kins, pink Floyd etc) cosa facevano a metà degli anni 90 al compimento del 50°.
Wellee negli ultimi anni ha sprimentato, si è tolto qualche sfizio ("Studio 150", un album di covers), "As is now" (un buon album "normale"), "22 dreams" (un tentativo di "White album" ,poco riuscito), "Wake up the nation" (un album "in diretta").
E poi bene o male non fa album troppo spesso (sono 10 in 18 anni). "As is now" è del 2005, "22" del 2008.
A me "Wake up the nation" piace tantissimo, è fresco, diretto, sincero.
E da uno con 35 anni di carriera alle spalle è una gran bella cosa
Tony,sicuramente io sono molto di parte,ma proprio per quello che hai scritto lo considero uno DEI PIU' GRANDI IN ASSOLUTO !!!
RispondiEliminaCiao
pane figa e testi dei jam
RispondiEliminae walk on by
RispondiEliminamaiali
RispondiEliminae' anche un fatto di PERCEZIONE:per AlbZ ad esempio le ultime uscite di Paolo non sono entusiasmanti e difettano in "sintesi" e pertanto le percepisce come "annuali"..
RispondiEliminaIo considero HELIOCENTRIC un album superbo ma l'ho sempre percepito come TROPPO LUNGO..(cosa toglierei pero' non lo so,appunto)
C
Invece o Heliocentric l'ho sempre un po' snobbato. Preferisco di gran lunga "Wake up the nation" ad esempio
RispondiEliminanon riesco a paragonarli..troppo diversi.
RispondiEliminaadoro Nick Drake e la raffinatezza di HELIO mi riporta in studio R Kirby.
a risentirlo presto (magari dopo in macchina)
C
(walk on by? un pezzo dei BuzzCOCKS basta e avanza..maiali)
Un'altra peculiarità di Paolino è proprio quella di aver spaziato in stili diversissimi rimanendo sempre però ben riconoscibile e caratterizzato da un filo conduttore artistico ben evidente
RispondiEliminaHeliocentric è forse l'ultimo album di Weller che ascolto volentieri tutto d'un pezzo...
RispondiEliminaForse è un po' lungo e lento, ma contiene comunque delle belle canzoni o, nel peggiore dei casi, canzoni che non danno fastidio (tipo "Spring at Last" su Illuminations o gli esperimenti pseudo-kraut su 22 dreams, per intenderci).
troppo sibaritico..
RispondiEliminadal punto di vista puramente di "produttore/produzione" io ritengo HELIO l'ultimo album eccelsamente prodotto. ILLUMINATION è balbettante in tal senso (cose prodotte benino con l'aiuto di simon dine, altre poco piu di demo (un brano cinematico come 1x1 vanificato dalla produzione e dalla batteria infantile di noel gallagher, sentitelo dal vivo con steve white poi ditemi).
RispondiEliminapoi gli olandesi che weller ha usato per S150 e AS IS NOW sono pulitini, ma sostanzialmente "yes men" senza personalità e coglioni.
22D è un pastrocchio, certe canzoni che mi piacciono, le preferisco anche qui dal vivo (nonostante pilgrim hehe...) perchè in studio sono pasticciate. ad esempio un gran bel pezzo soul come "empty ring" ha un arrangiamento sintetico, lo stesso brano rifatto live con fiati e le wired strings diventa un classico.
WUTN è un discorso a parte, proprio perchè concepito cosi' va bene cosi'..(o non va bene cosi, dipende dai gusti)
Infatti una delle cose che mi ha sempre lasciato perplesso è l'utilizzo (talvolta/spesso) di musicisti NON all'altezza e di produzioni approssimative.
RispondiEliminaPer uno che potrebbe permettersi il meglio.
Ma forse è proprio questo sound mai perfetto che lo rende unico.
Vedi i Beatles dell' Album Bianco o Abbey Road dove ci sono errori e approssimazioni palesi (gli stessi Stones e tanti altri)
LOVE-LESS..capolavoro
RispondiEliminaC
nessuno mai che citi "Heavy Soul" che io insisto a trovare il mio Weller-solista preferito. Un album che spacca dall'inzio alla fine e voi, che siete fanatici, manco lo considerate!
RispondiEliminaBabbei!, anzi Maiali!
:-D
"Heavy soul" è un ottimo album, ma non raggiunge "Stanley Road" ad esempio
RispondiEliminaComunque in maniera approssimativa e assolutamente personale metterei , tra gli album di Paul al
RispondiEliminaTOP
Wild Wood - (1993)
Stanley Road - (1995)
Wake Up the Nation - (2010)
nei BUONI
As Is Now - (2005)
Heavy Soul - (1997)
Heliocentric - (2000)
Illumination - (2002)
nei TRASCURABILI
Studio 150 - (2004)
Paul Weller - (1992)
22 Dreams - (2008)
Anchio assolutamente personale
RispondiEliminaTOP DEI TOP
Paul Weller - (1992)
Stanley Road - (1995)
TOP
Wild Wood - (1993)
Wake Up the Nation - (2010)
As Is Now - (2005)
MOLTO BUONI
Heavy Soul - (1997)
Heliocentric - (2000)
BUONI
Illumination - (2002)
TRASCURABILI
Studio 150 - (2004)
22 Dreams - (2008)
Tra i live ufficiali
TOP
Live Wood (1994)
BUONI
Live Classics (1998)
Days of Speed (2001)
ORRORE
Catch Flame! (2006)
Tra le raccolte
ESSENZIALE
Modern Classics (1998)
Dal mio punto di vista
RispondiEliminaOTTIMI
Paul Weller - (1992)
Wild Wood - (1993)
BELLISSIMO
Heavy Soul - (1997)
BUONI
Stanley Road - (1995)
Heliocentric - (2000)
OK, PUÒ ANDARE
As Is Now - (2005)
UFFF... SIAMO ALLA SUFFICIENZA STRETTA, STRETTA
Wake Up the Nation - (2010)
PROPRIO NON CI SIAMO
Illumination - (2002)
Studio 150 - (2004)
22 Dreams - (2008)
TRA I LIVE:
Live Wood (1994) - Ottimo.
Live Classics (1998)- Nulla di nuovo
Days of Speed (2001) - Carino
Catch Flame! (2006) - Si salva x la cover di Long Hot Summer
A questo punto mi avete stuzzicato e allora beccatevi la mia classifica.
RispondiElimina9,5 / 10
Wild Wood
9 / 10
Stanley Road
Wake Up the Nation
As Is Now
8 / 10
Heavy Soul
22 Dreams
Catch Flame
7,5 / 10
Paul Weller
Studio 150
7 / 10
Heliocentric
Illumination
6 / 10
Days of Speed
poi facciamo la classifica finale a punti
RispondiEliminaCosì ad occhio guidano "Wild wood" e "Stanley Road" seguiti da "Paul Weller" e "Wake up the nation", poi "As is now" e "Heavy soul". Buon ultimo "22 dreams"
RispondiEliminaIntanto, andiamo con classifica TSC?
RispondiEliminaOTTIMI aka TOP BANANA
- Café Bleu
- Our Favourite Shop
MOLTO BELLI
- Introducing
- Home and Abroad
CARINI
- The Cost of Loving
STRAMBI, MA COMUNQUE INTERESSANTI
- Confessions of a Pop Group
- Modernism: A New Decade
TOP
RispondiEliminaCafè Bleu
Our favourite Shop
BELLO
Introducing
MAH
il resto
e io chi sono il figghiu della serva?
RispondiEliminaSTELLARI: Wild Wood
Stanley Road
BELLISSIMI: Heavy Soul
Heliocentric
Wake Up the Nation
BUONI : PW
As Is Now
Illumination
Beh..: 22 Dreams
LIVE WOOD---uno dei live piu' belli che conosco
DAYS OF SPEED---suggestivo cosi come il suo concerto acustico
CATCH A FLAME!---nel complesso abbastanza inutile
STUDIO 150---ha il suo perche'
FLY ON THE WALL---merita l'acquisto anche SOLo x il disco 3,ovvero COME SI FANNO LE COVER!!!
C
ehiii..calma calma...
RispondiEliminaThe Style Council:
DEFINITIVO: Introducing (che con Headstart x happines e Speack like a Child raggiunge lo zenith di paolino "stiloso")
SUPEROTTIMO: Cafe Blue
OTTIMO: Our Favorite Shop
Gli altri fluttuano nel limbo dei corsi e ricorsi,del mood ecc
Un appunto: se vogliamo evitare raccolte su raccolte bisognerebbe citare i Singoli uno a uno (visto gli accenni che facevate di Party Chambers,My ever changing Moods and so on..)
Cristiano
speack..
RispondiEliminaprovocate xd!
RispondiEliminaStupendissimo
Our favourite Shop
stupendo
cafe bleu
Introducing
bello
Confessions of a pop group
scarsuccio
The Cost of Loving
Home and Abroad
Modernism: A New Decade
in questo caso classifica piu facile per gli album,molto piu difficile per i singoli xke molti sono tra i migliori dell'intera carriera.
appunto michele..
RispondiEliminaC
Stupendissimo
RispondiEliminaOur favourite Shop
stupendo
cafe bleu
Introducing
bello
Confessions of a pop group
scarsuccio
The Cost of Loving
inutile
Home and Abroad
premio polydor "complimenti per l'idea, grazie arrivedòrci"
Modernism: A New Decade
cristiano con il Speack mi hai fatto venire in mente che è ora di pausa panino :)
RispondiEliminaA me "Modernism, a New Decade" piacque tantissimo. All'epoca sbavavo aspettando l'uscita invano. La cover di Joe Smooth mi aveva elettrizzato. Trovo che contenga cose egregie, migliori sicuramente di buona parte di "The Cost of Living".
RispondiEliminama tranquillizzatevi: il mio preferito "Shop". Un disco che ogni tanto torna a girare... e non è una cosa che succede a tanti miei vecchi LP...
Infatti, brani come 'Promised Land' o 'Everybody's on the Run' non sono affatto male.
RispondiEliminapromised land ed everybodys mi erano piaciuti dal singolo, ma onestamente non so cosa avrei pensato dell'album se fosse stato pubblicato.
RispondiEliminaavendolo sentito, come tutti, postumo, anzi molto postumo, è ovvio che era già fuori contesto: la deep house (prima ispirazione dietro modernism) che ho seguito per un po anchio dal 89 al 92 era già passata.
ai primi ascolti di modernism quindi avevo già "l'orecchio" per certi suoni, e proprio per questo l'ho trovato scarsissimo di idee, assolutamente ripetitivo ed ossessionante. una copia sbiadita del suono (contemporaneo quando fu registrato) di chicago. cito i tencity, i blaze, cc rogers, lo stesso marshall jefferson in varie salse, tra i miei preferiti.
album elegante e (per l'europa) avanguardissimo, ma piatto freddo. manco avevano incluso il singolo "promised land" fra l'altro.
salvo "sure is sure" (che era previsto come singolo) e lo stumentale poi ripreso come bside da weller solo. il resto era drum machine, due accordi di piano sempre gli stessi e voci inadatte per cantare la deep house (weller, dee e ospiti). questo stile era infatti apprezzabile per l'impronta calda e gospel del cantante sulle basi sintetiche, a weller (come d'altra parte anche a dr robert dei blow monkeys) mancava cio.
Sugli Style Council non c'è storia sui migliori album, vedo....
RispondiEliminaOur favourite shop!
RispondiEliminaanche perche' non ce ne sono molti
RispondiEliminavogliamo farla sui jam?...
RispondiEliminaStupendissimo
IN THE CITY
THE MODERN WORLD
ALL MOD CONS
SETTING SONS
SOUND AFFECTS
THE GIFT
Sovrannaturale
SNAP (DOPPIO VINILE + EP)
hahahaha
D'accordo con CPT ma all'interno dello STUPENDISSIMO distinguerei
RispondiEliminaMOLTO MOLTO STUPENDISSIMO
The gift
Sound affects
Snap
PARECCHIO STUPENDO
This is modern world
All mod cons
In the city
STUPENDO
Setting sons
UN PO' MENO STUPENDO
Dig the new breed
rispondo alle provocazioni:
RispondiEliminaFUORI CATEGORIA-EXTRATERRESTRE
DIRECTION-REACTION-CREATION
extra stupendissimo
The gift
Snap
All mod cons
stupendissimo
Sound affects
In the city
This is modern world
Setting son
Nutters
RispondiEliminahahah!! AlbertoG!
RispondiEliminaLots of girls and lots of boys
Lots of smells and lots of NOIZ..!!!
Here comes the weekend I gonna do my head!!
Io This Is The Modern World lo trovo OLIMPICO
C
ah ah,
RispondiEliminasuonds like Baggy Trousers to me..
certo è partito l'embolo
eheheh!! e' che si diventa sybariti!!!
RispondiEliminaC
ASSOLUTAMENTE IMMANCABILI
RispondiEliminaThe Gift
Sound Affects
All mod cons
GRANDIOSI
This is Modern World
In the City
Setting Sons
ILLUMINANTI
Snap
The Extras
INTERESSANTE
Mama, We're all Different Now
CARINO
Dig the new breed
A-
INTERESSANTE
RispondiEliminaMama, We're all Different Now
è un bootleg albz!
ecco..allora io do un "INTERESSANTE" anche a IT'S A MOD MOD MOD WORLD in quanto bootleg ed in quanto contenente la cover di GET YOURSELF TOGETHER degli Small Faces, sybariti
RispondiEliminaC
a proposito di jam live, voto ECCELLENTE, anzi STUPENDISSIMO, il cofanettino triplo JAM @ THE BBC, uscito superpostumo solo qualche anno fa (dopo decenni di sbattimenti per trovare le peel sessions sui bootlegs..)
RispondiEliminaCONFERMO AL 100% !!!!!!!
RispondiElimina"è un bootleg albz!"
RispondiEliminaCap!
Lo so, lo so... mi è scappato ;-)
Sybaritismo dilagante...
A
grazie a tutti i feedback vostri mi sto ripassando l'opera omnia..wow!!
RispondiEliminasybaritismo senza sophismi
C
vogliamo parlare di discografia dei jam 1975/76 cosi' arriviamo a 200 posts? :o))
RispondiEliminavai Cpt!!!!
RispondiElimina(the captain's back the very next dayy..)
C
Proprio oggi un me amis mi ha girato questo link
RispondiEliminahttp://www.megaupload.com/?d=0ZOJR1PE
Una raccolta utile per iniziare ad essere "deviati" verso le cose che registrava il Paolino da adolescente.
Alcune già molto interessanti, che, per chi non le conosce già, rispecchiano alcune delle sue influenze originali, i Beatles, i Dr Feelgood, il soul, che poi ha impunemente nascosto per rientrare nei canoni punk/new wave in voga.
Queste registrazioni arrivano da 2 bootlegs abbastanza reperibili negli ultimi anni. Ce ne sono anche altre molto più rare. Per non parlare del periodo "ufficiale" dei Jam. Ho avuto modo di visionare una lista di inediti IMPRESSIONANTE (e vera, non tarocca). Ve lo dice in lettere capitali uno che, tanto per autocitarsi ed autoeccitarsi :), da sempre è "pane, figa e testi dei jam". Diciamo che Extras ed il 5°disco del box DRC sono solo la punta dell'iceberg...Roba da paranoici lo so...
100 Ways (3:44)
Forever And Always (3:29)
I Will Be There (3:29)
Walking The Dog (4:22)
March 1975 (TW Studios, Fulham, London, UK)
Takin' My Love (2:54)
Again (4:29)
When I Needed You (3:00)
Please Don't Treat Me Bad (4:03)
December 1975 (Potter's Studios, Mytchett, Surrey, UK)
Non-stop Dancing (2:39)
Left, Right & Centre (3:07)
May 1976 (Potter's Studios)
Soul Dance (4:09)
I Got By In Time (4:06)
Back In My Arms Again (3:25)
September 1976 (Potter's Studios)
criste, CPT!! ma ci sono ancora cosi tante pepite da scoprire???
RispondiEliminaC
solo testi dei jam
RispondiEliminace ne sono cristiano, magari non tutte degne di essere divulgate, ma tante.
RispondiEliminama ci sono problemi di "investimento" (a parte gli ovvi problemi di "legalità") che impediscono la divulgazione anche via bootleg. c'è l' esempio recente di "waterloo sunset" che è "sfuggita" ai possessori dei nastri (ci sono storie truci sottobanco..:) che è apparsa di recente su internet. carina. cè di meglio però.
potrebbe uscire un bootleg in vinile tra poco. se hai presente "skirt" uscito 3 anni fa, sarà simile, con altre rarità.
hai ragione caro anonimo, mi restano solo i testi dei jam....il pane è industriale e mal cotto, l'altra cosa poi no comment...
RispondiEliminaDei Jam avevo ascoltato una stupenda versione di "Dead end street" dei Kinks (ma non so da dove)
RispondiEliminaSicuramente su DIRECTION-REACTION-CREATION
RispondiEliminaesiste una versione,non so se'quella che hai ascoltato tu.
UBI CAPTAIN!!
RispondiEliminaCpt,vista la tua enorme "dotazione" (in campo JAM,l'altra non la conosco..chiedo a qualche panettiera..:-)perche' non ci fai una lista (completa o "ragionata" e commentata)dell'opera INEDITA dei JAM ?
Bootleg,rarities,pre jam etc etc..
If you please
Cristiano
Rilancioper CPT: se me la mandi in privè con abbondanza di dettagli vari poi la pubblico come post
RispondiEliminainfo@lilithandthesinnersaints.com
sarebbe un'ottima idea! almeno abbiamo tutti un documento riepilogativo completo..YES!!
RispondiEliminaC
minchia ragazzi, sono negato davvero per le liste e gli archivi. 33 anni di jammismo attivo sono sparpagliati tra il mio cervello, libri, dischi e files, a macchia di leopardo.
RispondiEliminapoi, e sia ben inteso, non lo dico per vantarmi (cosa ci sarebbe da vantarsi poi...) ma solo per rispetto del mio pusher, molte cose veramente rare (per ora) non posso neanche listarle, solo confermarvi che ci sono. prima o poi risolti i problemi accennati sopra vedrete che appariranno.
tra le curiosità che si possono nominare perchè risapute & rivelate nella loggia p3 (paolino 3) cè un rarissimo acetato del 1978 "she's got everything" (non la kinks song) che è in mano sembra solo a 2 persone: paolino ovviamente, e dizzy della detour records, leggenda vuole che il vecchio scooterista ogni tanto prenda il telefono e faccia ascoltare un pezzo di brano a qualche intimo...haha.. giuro. personalmente quella canzone non l'ho mai sentita.
haha cristiano, mi hai fatto venire in mente una panettiera veramente p&f che ho conosciuto quando i jam erano ancora una band. rivista poi ai tempi di illumination*** ho avuto la netta impressione che nel frattempo di fosse mangiata tutto il forno di famiglia... beh onestamente anchio avevo messo su qualche etto...
RispondiElimina[***il tempo scorre e si calcola a ritmo di uscite discografiche di weller]
ma perchè scrivo tutte ste cazzate? per arrivare a 200 prima che tony vada in vacanza, ovvio!
Move on up (Curtis mayfield) versione dei Jam. Scaricata non so da dove
RispondiEliminaMove On Up (Studio)
RispondiEliminaè sul 2x7" o 12"mix di Beat Surrender
Move On Up (Live)
sul flexi disc del Melody Maker
sul live EP di Snap!
Allora ho fatto un test. Scrivere da anonimo è proprio un vezzo. Non è una cosa automatica, che tu scrivi poi ti dimentichi di mettere un nome... perchè hai la possibilità di scegliere, se metti anonimo è una tua scelta del cazzo. Anche perchè volendo, qui sul corpo del messaggio, alla fine o in mezzo, o in principio, puoi mettere un nome o soprannome o il nome del tuo gatto.
RispondiEliminaAnonimod
Sospettavo che la lista fosse talmente lunga da non poterci mettere mano.
RispondiEliminaAnche se i jam sono durati pochino.
Basta pensare al corrispettivo di Pete Townshend che pare abbia 200 e passa inediti in versione demo o anche più definitiva.
PS: comunque a questo punto non si lascia un posto a 189. Si arriva a 200.
Beh allora dopo tutto questo parlare di RE WELLER di dischi,inediti,rarita voglio postare le mie (sue)canzoni preferite.Lo so che la scelta sarebbe impossibile visti i capolavori che ha composto,pero'voglio vedere se in qualche modo si possono avere riscontri simili o completamente diversi.
RispondiEliminaBEAT SURRENDER
DOWN IN THE TUBE STATION AT MIDNIGHT
TOWN CALLED MALICE
LIZA RADLEY
THAT'S ENTERTAINMENT
PARTY CHAMBERS
LONG HOT SUMMER
HEADSTART FOR HAPPINESS
BIG BOSS GROOVE
WALLS COME TUMBLING DOWN
YOU DO SOMETHING TO ME
SHADOW OF THE SUN
HUNG UP
SO YOU WANT TO BE A DANCER
AIM HIGH
Sono in ordine sparso in base al mio umore,ma per adesso le mie preferite.
A voi
Difficilissimo.
RispondiEliminaIn ordine più o meno di preferenza
Beat surrender
Town called malice
Party Chambers
Down in the tube station
Tonight at noon
The gift
Shout to the top
Fron the floorboard up
So you say you lost your baby con i Death in Vegas
mizzega "floorboard up" e "So you say you lost your baby" (che oltretutto è una cover) tra i tuoi preferiti in ASSOLUTO?
RispondiEliminatornando al discorso inediti del jam, si sono tanti, ma non paragonabili agli inediti degli who, sia per quantità che per qualità (gli who periodo 60s hanno inciso tante vere "gemme" scritte da townshend e non pubblicate all'epoca, weller in tutta onestà se le sogna)
RispondiEliminaWeller come Beatles, Clash e Who fa parte di quella stretta cerchia di artisti i cui brani mi piacciono praticamente tutti.
RispondiEliminaSe domani mi chiedi una nuova lista sarà già diversa o quasi.
Comunque quei due brani mi hanno sempre fatto impazzire.
In effetti il talento di Townshend è eight miles high rispetto a quello di Paolino, poco da dire.
L'uno è un incredibile compositore a 360 gradi, l'altro un eccellente compositore di pop rock (che quando ha provato a spostarsi dal suo ort ha lasciato qualche dubbio)
me ne stavo acquattato aspettando il 200..ma bisogna stare all'erta o andare di "fillers"
RispondiEliminadifficilissimissima la clasifica seppur "ever changing" come notava Tony.
Not here not now..forse piu' tardi!
Alcune cose..
-quante versioni di WAR esistono? Io ho quella su "Beat Surrender"12" e quella sul 12" "di "Just who is the 5o clock hero"... vi piacciono? so che Paolino all'epoca non fu molto soddisfatto del drumming (e assolo) di Buckler.
-"The Great Depression" (sempre su "5 o'clock" 12") e' una piccola gemma poco "considerata" ..io la trovo un classico (e la mettero' in classifica probably)
-Ho tenuto x anni (almeno 10) nel portafogli il testo di "That's Entertainment" (P&F e testi dei JAM!!)la cui versione che preferisco in assoluto e' quella su "Dig The New Breed"..non c'e' storia
In omaggio all'attitudine "panettieristica" di CPT consiglio la mirabolante interpretazione live at BBC di "Song Of A Baker" (SmallFaces) degli Ocean Colour Scene con la splendidissima P.P.Arnold
E' ora del panino?
Cristiano
anonimod scopritore dell'acqua calda
RispondiElimina196
esatto 2 versioni di war, mi è sempre piaciata di piu' la prima (quella di 5' o clock), più cattiva,l'altra è bella ma troppo umpaumpa (you know what I mean)...
RispondiEliminaun'altra bella cover dei jam che esiste in versione hq sia studio che live, mai pubblicata (su bootleg esiste solo una registrazione "audience") è "give me just a little more time" dei chairmen of the board
non fate i timidi
RispondiEliminahahaha nessuno che scriva il 199° per paura di essere fregato sul 200°. vabbè lo faccio io.
RispondiEliminaallora: premio per il 200° messaggio (non anonimo) tutto l'archivio discografico di tony, in noleggio per 1 mese, mentre tony è in vacanza senza stereo come al solito
Eccomi. Fregati ! Il Boss non può NON avere il provilegio del 200° commento, record assoluto
RispondiElimina