Il PARKA nasce nel 1951 come impermeabile per le truppe americane impegnate nella guerra di Corea con il modello M-51.
Verrà prodotto fino al 1956 (nonostante la guerra finisca 3 anni prima).
A cavallo tra i 50’s e i 60’s vari stock di parka arrivano in Inghilterra nei negozi di abbigliamento militare a prezzi abbordabili.
I MODS lo adottano come capo di abbigliamento che nel tempo diventerà un elemento distintivo dell’estetica mod al pari degli scooters accessoriati.
Il parka concilia(va) alla perfezione la necessità di proteggersi nelle lunghe stagioni fredde e umide inglesi durante gli spostamenti in scooter, preservando l’incolumità dei completi destinati ad essere sfoggiati nelle serate nei clubs.
Nella consuetudine di personalizzare ogni aspetto estetico (etico e culturale) della lro vita i mods aggiungevano spesso scritte, pezze, ornamenti in pelliccia.
Aspetto accentuato durante il revival del 1979.
Recentemente Liam Gallagher e la sua casa di moda “Pretty Green” ne ha commercializzato le caratteristiche producendone nuovi modelli.
Comprai il mio alla fine dei 70's in un negozio di usato militare, "Surplus" sui Navigli a Milano.
venerdì, ottobre 26, 2012
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Numero 1!!
RispondiEliminaTrovai per caso in un negozio di Lodi che non saprei più trovare. Il negoziante che non sapeva neppure di averlo lì, dopo avermi detto 'che cazzo è 'sto coso?' mi fa va bè dammi 30mila lire e bon.
Scudetto del Genoa sul petto a dx, blasone della RAF a sinistra, scudetto del mighty Villa sulla manica, è messo abbastanza male.
Da 25 anni mio inseparabile compagno da stadio.
Lo trovai, ovviamente...
RispondiEliminaMa se lo volessi comprare... Dove lo potrei cercare oggi?
RispondiEliminaCarnaby Street, London W1
RispondiEliminaCi sono comunque parecchi negozi anche in Italia da Rudeness a Grosseto ad altri a Torino che te li fanno arrivare per corrispondenza
RispondiEliminaMagari non a Carnaby ecco..
RispondiEliminaPer corrispondenza e altro c'e' Marska sul sito Italiamod,Dave a Grosseto..basta chiedere
C
Surplus di Milano un classico
RispondiEliminaesiste ancora
C
chiedete a Cpt Stax dove ha preso il suo hahahahahahaha!
RispondiEliminaSurplus esiste ancora?
RispondiEliminaSempre sull'alzaia, dopo il discomane?
Quanto tempo che non passo più da quelle parti...
Altrimenti c'è e-bay.. dove ogni tanto spunta (a prezzi notevoli) il primo e più ambito dei parka fishtail, il parka M-48, la cui produzione di serie iniziò appunto nel 1948 per interrompersi subito dopo a causa dei costi eccessivi e che venne sostituito dal più spartano parka M-1951. Nonostante venga spesso associato alla guerra di Corea, pochi lotti di M-51 raggiunsero il fronte prima della fine della guerra, essendo stato definitivamente "approvato" dall'ispettorato militare solo nel 1953, e questo spiega l'enorme quantità di surplus che raggiunse i negozi di abbigliamento nei 50s e primi 60s (all'epoca le forze armate americane in tempo di guerra si basavano sulla coscrizione obbligatoria, e quando le guerre finivano i coscritti venivano congedati e rimanevano in servizio solo i professionisti, quindi si creavano periodicamente eccessi di materiale, uniformi, equipaggiamenti etc che venivano rivenduti sul mercato 'civile'). I parkas da fanteria utilizzati in Corea furono prevalentemente M-48 ed M-47 (quello rappresentato nella prima foto di questo articolo, portato spesso senza l'inutile cintura in vita) che rimase in dotazione ai Marines per tutta la guerra (mentre solo le unità dell'esercito ricevettero alcuni lotti di M-48).
RispondiEliminaIl fishtail parka viene spesso associato ai mods degli anni 60, a causa dell'esposizione mediatica che raggiunse i mods nel momento della massima diffusione dello stile, nel 1964. Questo è corretto, ma ancora oggi qualcuno, troppo influenzato dagli anni del mod revival, pensa che il parka sia il capo di abbigliamento mod per eccellenza. Niente di più inesatto, data la sua natura strettamente utilitaria (quindi legata esclusivamente all'uso in scooter in condizioni meteo avverse, e solo se si indossano abiti formali sotto). Assurdo poi che ci si veda un simbolo di identità mod, dato che le caratteristiche del mod in campo estetico sono l'individualità e la ricerca dell'eccellenza. Quindi il parka (M-48 o M-51, gli altri meglio lasciarli perdere) ha la sua funzione pratica, basta non farne una bandiera, attribuendogli un ruolo identitario che non ha mai avuto nei 60s.
Daniele Savarè
Alberto Galletti: accosciato secondo da dx
RispondiEliminaSull'inesattezza dell'accostamento tra mods e parka dissento.
RispondiEliminaNell'immaginario collettivo è l'elemento di maggior riconoscibilità (insieme agli scooters accessoriati) non dimenticando, come sottolineato, che ogni mod ha sempre provveduto a personalizzare il proprio parka.
Che negli anni 60 aveva connotazioni prettamente utilitaristiche è vero ma che era elemento BEN distintivo dai rockers e comunque da tutti "gli altri".
Dal revival del 79 in poi è stato invece un elemento ancora PIU' distintivo e di connotazione dell'identità mod.
Può non piacere (io ad esempio ho smesso di indossarlo da molto tempo) ma la realtà è questa
Può non piacere: il parka intendo
Eliminaha ha ha ha col cartello in mano così il cecchino mi stende subito.
RispondiEliminaBeh insomma il parka resta un capo PARECCHIO distintivo dell'abbigliamento mod '60s forse è solo una conseguenza del guardare le cose a posteriori ad ogni modo parecchi ce l'hanno. Tutti quelli che giravano e girano in scooter ce l'hanno, chiaro che se giri in macchina puoi farne a meno.
E quali sarebbero i due/tre capi di abbigliamento simbolo dei mods nel '64 Miss Savarè if you please?
Devo confessare (a denti stretti(ssimi) che il più bel parka in circolazione l'ho visto nel negozio di quel figliodip....a di Liam Gallagher Pretty Green, lo avrei comprato, ma lui è talmente un coglione che dietro gli ha impresso un immagine (qualcuno in vespa? boh..) e lo ha rovinato. Così l'ho lasciato dov'era senza soffrir troppo.
RispondiEliminaAffanc..o lui e la sua squadra di m...a
L'immaginario collettivo, come dice il termine stesso, è "immaginario":-), e "collettivo" non è esattamente l'aggettivo che si associa ai mods, cultori dell'individualismo e dello "up onemanship".. Giustamente includi in questo immaginario collettivo anche gli scooters iperaccessoriati, che però sappiamo essere stati "in" solo per una breve stagione nei 60s, cioè autunno 63-estate 64... Ci sono tanti altri stili, ma questo è quello che è entrato nell'l'immaginario collettivo' grazie all'esposizione mediatica avvenuta appunto nel 1964. Quindi una cosa è l'immaginario collettivo, un'altra (spesso ben diversa) è la realtà dei fatti. A scopo utilitario assieme ai parkas venivano usati diversi tipi di soprabiti e anoraks (il parka è un sottogenere di anorak, in fondo), e se un mod avesse fatto affidamento solo sul parka per differenziarsi da un rocker, povero lui....:-))
RispondiEliminaIl parka nel mod revival diventa una specie di uniforme anche svincolata dal puro uso scooterstico, in parte è vero; fondamentalmente questo avviene per due motivi, cioè carenza di informazioni su quello che era lo stile mod originario (era in fondo passato poco più di un decennio ma gli anni 70 sembravano aver scavato un solco invalicabile e fatto smarrire ai più le tracce di un passato ancora tanto recente) e carenza di risorse, per cui da adolescenti si rimediava ad un guardaroba alquanto risicato coprendolo con un indumento abbastanza inusuale da conferire un'"identità". Una cosa comprensibile in un adolescente di 30-35 anni fà, incomprensibile ed inaccettabile oggi (per chiunque, adolescenti e non). In UK, ovvero sulla scena mod più vasta, sfaccettata, articolata e sofisticata, se indossi un parka senza cavalcare uno scooter sei considerato un 'plastic mod, se indossi un parka in sella ad un px sei un 'born again' e se indossi un parka su un vero scooter d'epoca..ok, forse la puoi passare liscia :-)
Sir Indigo Mood, innanzitutto ti faccio presente che Daniele è un nome maschile, quindi il titolo di Miss è decisamente fuoriluogo. Poi, l'uso delle maiuscole, se proprio devi, riservalo a qualcosa che vuoi affermare come certo, al di là di ogni ragionevole dubbio, non per opinioni tue o fatti appresi "de relato".
RispondiEliminaInfine, se chiedi quali sono i due o tre capi simbolo dei mods, beh, perdonami ma sei lontanissimo dal capire cosa sia stato e soprattutto cosa sia oggi lo stile mod, e non per la domanda in sè ma per come è stata posta. Cos'è per te un simbolo? qualcosa che da solo basta a riassumere un'identità, una scelta di campo, uno stile di vita? Ebbene nessun singolo elemento può svolgere questa funzione per un mod, dato che i mods veri non sono solo un kit di cosine da avere, o una scheda da compilare. Ti posso dire invece quali sono le cose che non dovrebbero mancare in un guardaroba mod second me, o che non mancavano negli anni 60, in base a chiacchierate e conversazioni con mods originals che in quegli anni hanno vissuto, o che non mancano nei guardaroba dei faces di oggi. In quanto al parka Pretty (a me viene da dire "petty") Green, mamma mia...meglio se ti tieni quello comprato a Lodi.
Daniele
ps) io come soprabiti in scooter uso, a seconda dei casi, del clima e dell'abbigliamento, impermeabile Aquascutum, impermeabile Watro, soprabito in pelle, Parka M48, Parka M51, pea-coat US Navy, Crombie, 3/4 sheepskin, Barbour International jacket.
Scusa sul serio avevo letto male Mr Savrè, I apologize.
RispondiEliminaAd ogni modo troppa teoria, te la puoi tenere.
Passo ai casuals
Addio!
chi sei oh anonimo che mi citi in questo argomento a me (sorprendentemente eh!) estraneo?
RispondiEliminanon ho mai infatti avuto un(a) parka. anche quando vespeggiavo assiduamente ho vestito solo scooter jackets (quelli classici con la doppia striscia sul collo e polsini), impermeabili se necessario per la giacca e cravatta sottostante, e piu avanti il bomber.
Non c'è di che.
RispondiEliminaComunque non è teoria, è pratica di vita da 30 anni a questa parte..anche frutto di non volersi accontentare di quello che passa il convento.
Buon viaggio tra i casuals!
comunque i parka si trovavano anche alla casa dell'operaio, sulla riva del discomane, un po piu avanti. non ricordo surplus su quel lato ma posso sbagliarmi
RispondiEliminaMi sa che ho sbagliato, Surplus era il negozio in Corso di Porta Ticinese?
EliminaMa come si chiama(va) il negozio di usato militare dopo il Discomane, quello con fuori i due manichini vestiti da militari?
Io l'ho preso da Surplus.
Eliminane avevo trovato anche un altro ma aveva il buco di una pallottola (giuro !!)
^ Capt. Stax: anche a me ha incuriosito quel post; a scanso di equivoci io rivendico solo i messaggi 'anonimi' logicamente derivati dal mio primo messaggio firmato:-)
RispondiEliminaUn caro saluto, ci vediamo in giro
Daniele
L'"anonimo" è Daniele.
RispondiEliminaSono d'accordo che il parka è simbolico quando percepito dall' "esterno" e che per gli original mods no nera certo un capo accessorio particolarmente rinomato.
Ma è rimasto comunque volenti o nolenti quello che caratterizza i mods sempre all'"esterno".
Chi sono i mods ? Quelli con il parka, lo scooter con gli specchietti e che ascoltano gli Who, i Jam e ballano lo ska.
Sappiamo che la cosa è un attimino più complessa :)
Sì per fortuna è più complessa...:) E per fortuna i mods (o meglio, i modernisti) sfuggono alle caratterizzazioni come il fuoco dall'acqua :-)
RispondiEliminaDaniele Savarè (presente sul blog solo dalle ore 11.18 :-)
facevo riferimento appunto ai tuoi interventi odierni.
EliminaLa "materia" mod che cerco periodicamente di sviscerare qui è assolutamente complessa e difficilmente riassumibile in un articolo, neanche in uno o più libri.
Va vissuta in tutti i suoi particolari e più reconditi spazi per capirci qualcosa.
Però , a grandi linee, si ppossono provare a riassumere un po' di concetti e di "simboli".
Beh...Io posseggo un parka originale però mod. M65, una parka Lambretta e un parka Gloverall, che dei tre è l'unico che indosso frequentemente perchè un po' più rifinito. Tutti ovviamente fishtail.
RispondiEliminaSono d'accordo con Daniele, che saluto, in merito a quanto scrive riguardo agli original mods, ma sono d'accordo anche con Tony in merito al parka come elemento distintivo per tutti i mods venuti dopo ma forse - e soprattutto - per chi deve identificare dall'esterno gli appartenenti alla ns. amata subcultura.
Concordo con Daniele che il parka è un indumento pratico e comodo, ma sicuramente in sè poco elegante. Meglio un peacoat, un trench coat, un crombie, un british warmer, lo stesso duffle coat (e la Gloverall ha in catalogo il meravglioso modello Monty, tale e quale all'originale) e via dicendo.
Per la cronaca Fay Hallam non credo possegga un parka, lo scorso aprile aveva una giacca di pelle anni '70 che avrebbe fatto inorridire tutti i veri mods!
Fabio T.
Fay Hallam che non possiede un parka è qualcosa di inquietante e mi costringe a rivedere parecchie idee che mi ero fatto sulla Mod Queen.....
EliminaQui sono punti clamorosamente persi per strada.
Istituirei una colletta per regalargliene uno a nome del blog
Credo che a Fay il ruolo di Mod Queen assegnatogli d'ufficio quasi trent'anni fa stia particolarmente stretto. Nel suo guardaroba ha però le Fred Perry e i Levi's...può bastare a riabilitarla agli occhi del Modgrandfather Italiano?
EliminaFabio T.
Si si rimane comunque la Mod Queen che lo voglia o no
EliminaA Daniele l'ardua risposta....
RispondiEliminaSto ascoltando alcuni brani dal nuovo dei Madness dall'orrendo titolo "Oui oui, si si, ja ja da da". Bellissimi, Pop soul londinese. Non saprei come definirlo altrimenti.
RispondiEliminaLi ho visti l'altra sera Suggs e Woody, ospiti a BBC1: grandissimi
RispondiEliminaOT: merita il disco della Suzy Chunk, label mate dei Galileo 7 e dietro il quale ci sta Glenn Pragnell aka Groovy Uncle.
RispondiEliminaFabio T.
Ardua risposta a quale domanda?:-)
RispondiEliminaTrovo più che normale che Fay Hallam non indossasse un parka nelle sue tournee italiane, mica arrivava ai concerti in scooter!:-) Molto più appropriata ed elegante la sua giacca in pelle..
Daniele
E poi è buffo pensare che un capo nato per esigenze militari possa star bene ad una donna, al di là del puro aspetto utilitario (a.k.a. scooter, scusate se mi ripeto)
RispondiEliminaPiù inappropriato di una donna che indossa un parka fuori dalle specifiche occasioni c'è solo un individuo (uomo o donna che sia) che lo indossa mentre balla...:-)))) L'epitome dell'anti-coolness.
Daniele
assolutamente d'accordo!
RispondiEliminaTitolo del disco a parte (davvero tamarro) si dice da più parti che il nuovo lavoro dei Madness sia di ottimo livello. Tony confermi?
RispondiEliminaAh, io viaggio in treno quindi mi chiedevo che tipo di giubbotto usare? :-)
Charlie
Confermo. Ascoltato quattro o cinque pezzi e sono davvero belli, maturi, niente ska ma quel brit sound che solo loro sanno fare. Bello ma aspetto tutto l'album ovviamente
RispondiEliminail parka indossato dopo i 35 anni fa molto ' come vorrei avere 20 anni' forse è proprio per questo che mi capita ancora di indossarlo di tanto in tanto...
RispondiEliminaJeanpaul
siete tutti dei poser ! fighetti che spendono 20.000 euro per una vespa ! e poi non sapete dov'e' la candela per pulirla o sostituirla !!!
RispondiEliminaPropio oggi guardavo il sito di RLC...ahahah come si fa a spendere 450.00 euro per un paio di manopole Metalplast ??? le stesse le ho trovate a Novegro a 5 euro !!! il tizio che le vendeva ne aveva una scatola piena....
RispondiEliminaPiù inappropriato di una donna che indossa un parka fuori dalle specifiche occasioni c'è solo un individuo (uomo o donna che sia) che lo ... parkauomo.blogspot.it
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