Do you like good music ?
That sweet soul music
Un viaggio periodico alla scoperta di tutti i filoni della SOUL MUSIC dal Chicago Soul allo Pychedelic Soul, via Northern, Country Soul, Blue Eyed Soul, Memphis Soul, Smooth, Southern etc.
Dopo Philly sound, Blue eyed soul, country soul e Soul punk, Psychedelic Soul, Soul Jazz e Smooth Soul e la volta del LATIN SOUL.
PUNTATE PRECEDENTI:
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-il-philly-sound.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-blue-eyed-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-country-soul.html
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http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-psychedelic-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-soul-jazz.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-smooth-soul.html
Il LATIN SOUL visse la sua breve ma intensa vita tra la metà e la fine dei 60’s, prendendo origine dalle contaminazioni tra jazz e suoni latini dei 50’s.
Nato a New York nel 1962 (la melting pot town per eccellenza ai tempi) incorporò elementi latini (mambo, rumba, samba) , pop, rhythm and blues, ritmiche ballabili (di origina cubana e portoricana) e una forte componente jazz (soprattutto negli arrangiamenti).
Per favorire un maggior impatto sul pubblico i brani erano prevalentemente in inglese.
Successivamente, nei 70’s, si diluì nella scena salsa, perdendo le caratteristiche originarie.
L’impatto fu notevole sia nella scena americana che in quella latina dove la contaminazione di generi fu rivoluzionaria in un contesto sonoro dalle regole molto rigide.
Le due principali etichette che lo promossero furono la Tico (fondata nel 1948 poi acquistata dalla Fania Records) e la Fania (spesso definito il corrispettivo latin della Motown).
Una forma più inglesizzata fu chiamata Boogaloo, da un punto di vista artistico e sonoro vicinissima al Latin Soul.
Nel 1963 il successo di brani come “Watermelon man” di Mongo Santamaria e “El Watusi” di Ray Barretto aprirono la strada al nuovo sound riportando in auge veterani della scena latina come Tito Puente e Perez Prado e lanciando altri giovani come Joe Bataan, Pucho & His Latin Soul Brothers, Latinaires, Latin Souls, and the Lat-Teens e i Fania All Stars (la più importante band di salsa in cui hanno suonato tra gli altri personaggi come Tito Puente, Ruben Blades, Ray Barretto).
L’interesse per il Latin Soul riprese vita a metà degli anni ’80 grazie alla scena Acid Jazz che reincorporò il suono latino negli allnighters mentre alcune compilation (in particolare i due volumi di “We got latin soul” ) ridavano un’esaustiva panoramica sulle sue caratteristiche.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA:
RAY BARRETO - Acid (1968)
PUCHO AND LATIN SOUL BROTHERS - The best (1996)
WILLIE COLON - The player (singoli 1966-1967)
JOE BATAAN - Under the streetlamps (anthology 1967-1972)
MONGO SANTAMARIA - Watermelon man (1963)
AA.VV - We got Latin Soul vol 1 (1987)
AA.VV. - We got Latin Soul vol. 2 (1988)
mercoledì, ottobre 24, 2012
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Bello il latin soul ma la salsa non se po' senti !
RispondiEliminaPer i miei gusti il latin soul va preso a piccole dosi, giusto qualche brano qua e là. Alla lunga mi stanca ma una buona compilation del meglio è davvero molto gradevole.
RispondiEliminaMa la versione di sunny di Tony pabon y sus estrellas? Hit the bongo di Tito puente? I like it like that di Pete rodriguez? Soul drummers? Bad breath di Bobby Valentin? Ciao, come si fa a stare fermi?
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Latin soul nun ce la posso fà, mi partono subito associazioni con lambade e serate lat(r)ino-americane alle feste di paese...
RispondiElimina:)
No Alle. Quell o èl'aspetto deteriore e la percezione italiota di un sound dalle caratteristiche ben diverse.
RispondiEliminaIo ascoltavo hardcore punk ma quando mi capito nelle orecchie per la prima volta "Soul drummers" di Ray Barretto fui travolto !
Alle dosi giuste anche per me..
RispondiEliminaE aggiungo due "meticciate":
Cholo-Brown Brothers of Soul
Senor Blues-Mark Murphy
C
tony, hai sicuramente ragione tu.
RispondiEliminaMa ci sono dei pregiudizi che preferisco, pur sapendoli tali, mantenere: quelli sulla musica latina, sul country-punk, sulla musica balcanica, sul progressive sinfonico e sul cross-over...
Non ce la faccio proprio, e passo ad altro :)
C'è roba bona!
RispondiEliminaTra l'altro, in quanto a musica sixties, tra beat, pop e r&b, si sprecano gli esempi in cui siano stati utilizzati elementi in qualche modo latin negli arrangiamenti, da ritmi e sonorità all'uso di percussioni varie come boghi, campanacci e maracas (immancabili nell'immaginario edl frontman garage-beat)...
W
Eddie's dreaming - The Small Faces
A piccole dosi e se deve essere, vai con il boogaloo.
RispondiEliminaCi sta anche Georgie Fame, con qualche suo pezzo tipo Yeh Yeh o Eso Beso?
RispondiEliminaFabio T.
no
RispondiEliminano
RispondiEliminaAssolutamente No!
RispondiEliminaVenerdì 26 alle 8,30 music buffet alla cascina Forestina (www.laforestina,it) metto anche un po' di latin soul, ray barretto, mongo santamaria, tito puente......ma anche soul, jazz, beat......ciao alvise
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