sabato, novembre 07, 2015

Ezio Bosso - The 12th Room



Ezio Bosso, torinese, 44 anni, una vita passata a comporre (parecchie colonne sonore di Salvatores portano la sua firma senza dimenticare il suo ruolo di bassista nei primi Statuto), dirigere, suonare il piano giunge al primo album “The 12th Room”, doppio cd per piano solo registrato con il pubblico in sala a Gualtieri (Reggio Emilia), il primo con 12 brani, il secondo una sonata di 45 minuti senza interruzioni.

Il titolo è ricavato da una teoria che spiega come la vita sia composta da 12 stanze, in ognuna delle quali lasciamo qualcosa di noi.
La prima stanza, quella della nascita, riusciremo a ricordarla solo quando raggiungeremo l'ultima.
Nel frattempo il Comune di Bologna gli conferirà il Nettuno d'oro, l'onorificenza cittadina assegnata a chi ha onorato la città.

Io non ho la competenza per giudicare lo spessore di un lavoro come questo.
Ma ne avverto istintivamente l’importanza, l’immensa qualità intrinseca.
Ezio lotta da anni con LA malattia ma il lirismo e la forza di queste composizioni sono un Inno alla Vita, come “direbbe” il suo amato Beethoven.
Un album di cui condividere la passione, l’anima, lo spirito (libero e pulito “in circostanze difficili”) e di cui apprezzare oltre che la tecnica, la raffinatezza e la classe.


2 commenti:

Related Posts with Thumbnails