giovedì, novembre 19, 2015

Bruce Foxton



La rubrica DARK SIDE OF THE SUN va alla scoperta di quei personaggi rimasti sempre nell'ombra di grandi artisti (talvolta parenti stretti) ma essenziali nella loro carriera senza godere mai delle luci della ribalta. Dopo Enrico Ciacci (fratello e chitarrista di Little Tony), Ian Stewart pianista fondatore dei Rolling Stones, Simon Townshend, fratello di Pete, il padre/manager di Paul Weller, John Weller, Marco Pirroni, da sempre nelle retrovie di alcuni tra i principali act della scena punk/new wave, Andy Summers, nomade della musica dagli anni 60 ad oggi, Pat Smear, dai Germs ai Nirvana ai Foo Fighters, l'attore Gianni Agus, Chris Spedding, Henry Padovani escluso dai Police poco prima dell'esplosione commerciale, oggi parliamo di BRUCE FOXTON, da sempre nelle retrovie con Jam, Stiff Little Figers, Casbah Club.

Le altre puntate qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Dark%20side%20of%20the%20sun

Una bella carriera in fondo se l'è fatta e più che dignitosa.
Sappiamo tutto degli anni con i JAM, più defilata la pur lunga (15 anni e 5 album) militanza con gli STIFF LITTLE FINGERS, poco considerati gli episodi solisti (i due album sono in effetti poca cosa).
Discutibile e parecchio la cover band From the Jam (di cui inizialmente ha fatto parte anche Rick Buckler con tanto di semi sosia di Weller alla voce e chitarra) anche se continua a macinare concerti sempre discretamente affollati.
Un album, dimenticabile, con i Casbah Band, supergruppo con Simon Townshend (fratello del Pete degli Who), il batterista Mark Brzezicki (Procol Harum, Big Country), il chitarrista Bruce Watson (Big Country).

La storia di BRUCE FOXTON ha sempre vissuto all'ombra di qualche grande o in un ruolo di scarsa considerazione.
Eppure occorre sottolineare un grande spessore tecnico e un estremo gusto come strumentista. Soprattutto con i Jam, ascoltando le registrazioni live, si evidenzia come il suo ruolo fosse determinante e il suo lavoro infaticabile e monumentale nel colorire le canzoni di Weller e nel riempire un set con soli tre strumenti.
Senza dimenticare il puntuale apporto vocale di costante contrappunto melodico e qualche composizione azzeccata.

Un talento che avrebbe forse meritato più gratificazioni.
In una recente intervista ha dichiarato a proposito dei Jam:
Siamo contenti di quello che stiamo facendo, così non c'è nessun bisogno di tornare insieme, solo per il gusto di farlo. In ogni caso, mai dire mai.

8 commenti:

  1. Bassista fantastico. E anche buon autore. Non ne ha fatti molti ma tutti piuttosto buoni

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  2. Grande Bruce col Rickenbacker e il m
    ullett!
    Ottimo il suo bassismo all'amfetamina coi Jam (Down in the TubeStation at midnight docet),dei suoi brani il migliore e' News of the World (col video alla Battersea POWer Station), Smithers-Jones e' uguale a I Can't Reach You degli WHO.
    La cover band e' una cazzata..
    E poi via a sgambettare con Stiff Little Fingers coi quali ho il suo ricordo migliore live a Ponderano..dopo tutto il gig in cui gli ero praticamente di fronte e l'ho incitato continuamente,per tutta risposta quando ha lasciato il palco mi ha fatto..l'occhiolino! Cool man..grande Bruce!
    C

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  3. https://www.youtube.com/watch?v=mE1pwkNfqX0

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  4. Peccato sia sempre stato poco considerato come bassista. Ho ascoltato il box set con 6 live dei Jam appena uscito ed è pazzesco. Teneva su tutto lui e cantava benissimo.

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  5. Oddio in effetti i Casbah CLUB sono trascurabili (non vole vo scrivere inutili,per rispetto)..I Live devo ancora prenderli ma i JAM live erano una forza della natura (come Galletti)
    C

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  6. Qui le "sue" scarpe..

    http://modculture.typepad.com/photos/uncategorized/2008/07/14/ikon_foxton.jpg

    C

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  7. Bruce talent-scout! The VAPORS

    https://www.youtube.com/watch?v=RLQeb5NGt3E

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  8. Uno dei più grandi bassisti assieme ad uno dei più grandi batteristi di sempre , Rick Buckler , the Jam erano un gruppo unico , This is the modern World e Sounds affects i loro più begli album , credetemi , Paul Weller un genio , peccato per il suo ego smisurato che li fece sciogliere , ovviamente sia con gli Style Council che da solo non è più riuscito ad avvicinare i livelli dei Jam . Ferdinando

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