mercoledì, ottobre 09, 2013

Alvaro Vitali



Uno dei più noti e bistrattati attori italiani che per quanto abbia navigato sempre nei bassifondi della cinematografia rimane comunque (bel bene o nel male) un rappresentante di primo piano degli anni '70.

Trasteverino doc, arrivò alla massima popolarità e successo con una lunga serie di film di bassissimo livello (per quanto ultimamente rivalutati, come spesso accade per tutto ciò che è "vecchio" o "vintage").

"Questi film erano girati in un paio di settimane e con pochi mezzi".

I vari "La dottoressa sotto il lenzuolo", "La dottoressa del distretto militare", "La liceale nella classe dei ripetenti", "La dottoressa preferisce i marinai" (con la Fenech, Nadia Cassini, Gloria Guida etc) erano l'anticipazione degli attuali cosiddetti cinepanettoni Vanziniani.

Poi venne la serie dedicata a "Pierino" e il successivo lento oblìo da cui riemerge occasionalmente con qualche comparsata televisiva.

"Ero legato da contratti-capestro: 40 milioni per 5 film. Ma non potevo scegliere nè i titoli nè i ruoli".

Vitali può vantare anche un curriculum "serio" (per quanto in parti di importanza irrilevante) con quattro film con Fellini , con Sordi, Dino Risi, in "Che?" di Polansky.

Attualmente vivacchia con sporadiche uscite televisive, spot commerciali su TV private romane, poco altro.

35 commenti:

  1. Lando Buzzanca fu il pioniere del cinema thrash italiano,guardacaso i suoi film uscirono nel periodo in cui il femminismo italiano e internazionale era all'apice.A volte mi chiedo se questi film rappresentarono una specie di risposta maschilista al femminismo.Paul67

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  2. Non so se fosse una risposta calcolata ma di sicuro "rassicurava" il machismo italico.
    Buzzanca alla fine faceva film di un livello un tantino superiore, quelli di Vitali erano e sono inguardabili.

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  3. Il problema principale di Vitali, con buona pace di chi lo eleva a culto, è che è un cane di attore. Negato per la recitazione e fortunato ad avere un aspetto "curioso" che, non a caso, ha interessato Fellini (sempre alla ricerca delle facce più bizzarre).
    Dovrebbe ringraziare il cielo di essere riuscito a fare questo mestiere pur essendo privo di talento e invece... si lamenta dell'oblio! Ma andasse in miniera!

    Per inciso: i Vanzina non hanno mai girato cinepanettoni. Alcuni film natalizi del passato fanno risalire l'origine della fama a loro ma a inventare il "genere" è stato Neri Parenti. I due vanzina da anni cercano (inutilmente) di evolversi in un cinema pop vicino a quello del padre e nonostante una certa qualità produttiva, il risultato lascia spesso a desiderare.

    Sulla "risposta maschilista", mi permetto di dire che non è in questo modo che si contrastano le differenze sociali. In generale trovo che siano rappresentazioni sminuenti del genere umano. Buzzanca (altro attore atroce) ha cavalcato l'onda del maschio latino, spesso vituperato da caratterizzazioni macchiettistiche volte a dimostrare l'imbecillità del "maschio" ma l'operazione somiglia a quella che a messo a striscia la notizia due "velini" maschi al posto delle due bonazze. Francamente lo trovo offensivo. Non è segnalando l'inconsistenza dei "maschietti" che si dimostra rispetto per le donne: livellare per difetto, scusate ma... mi sembra ipocrita.

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    1. Joyello non ti permettere più di offendere Alvaro vitali

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  4. di buzzanca anni 70 non ho visto nessun film, eccezion fatta per "L'arbitro", di cui però mi affascinavano le riprese fatte a san siro in un derby. bello vedere una partita di metà anni 70 a colori invece che nel biancoenero della tv. buzzanca lo ricordo però in un filmetto con jerry calà "vado a vivere da solo" e, forse perchè per me all'epoca era praticamente uno sconosciuto, la sua parte mi fece molto ridere
    alberto

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  5. Infatti Jo nessuno difende il ruolo di Buzzanca e Vitali.
    Io trovo abbastanza inconcepibile una certa rivalutazione di certi film (solo perchè il tutto assume un sapore nostalgico o solo perchè lo ha detto Tarantino che non m isembra, a conti fatti, 'sto grande intenditore).
    Vitali è stato, volenti o nolenti, un attore di successo in un certo periodo (allo stesso modo in cui Umberto Tozzi è stato un cantante in cime alle classifiche...). Mi stupisce che non sia definitivamente caduto nell'oblìo.

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  6. Io lo ritengo uno dei più grandi comici NATURALI,mai visti nel cinema italiano,ovviamente nel periodo post anni 60 e dopo la morte dei classici...
    lo stesso penso di Buzzanca,Montagnani,Carotenuto ed altri che però erano attori già affermati anche prima e furono in qualche modo inseriti in quel contesto molto popolare DOPO...
    al cinema POPOLARE non era richiesto di essere culturalmente "alto" nè tantomeno di tramettere messaggi astrusi,ma solo di rappresentare il linguaggio della grande massa di italiani e questo genere di commedia ci riuscì in pieno,con pochissimi costi di produzione a ritmi velocissimi che mietevano guadagni enormi al botteghino.
    Evito di parlare della situazione del cinema italiano DOPO il boom delle commedie di genere,perchè è una situazione che sta sotto gli occhi di tutti : un disastro che sta mettendo in ginocchio una parte rilevante dell'economia e della cultura...se tornassimo a quel tipo di produzioni (ma non esiste più una SCUOLA di veri comici per farlo) dovremmo gridare al miracolo ed io personalmente tornerei al cinema più contento. URSUS

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  7. L'unica cosa che mi ricordo è che nel film L'Arbitro a Buzzanca lo volevano menare i tifosi della Ternana...ah ah
    Lando e Alvaro sono stati due attori mediocri ma mentre il primo ha tentato di evolversi (mi sembra abbia fatto pure teatro correggetemi se sbaglio) il secondo è rimasto al livello rutti e scorregge....chi semina raccoglie....

    Charlie

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  8. Buzzanca ha comunque oltre al teatro avuto anche importanti ruoli televisivi (vedi le gag con Delia Scala) e ultimamente in varie fiction. Insomma non è proprio un cane.
    Vitali e tutto quel cinema "pecoreccio" non credo rappresentasse troppo l'Italia ma la macchiettizzasse (ok è un verbo assurda, ma per capirci) all'eccesso.

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  9. Mi sembra che sei poco informato,Charlie...Vitali dopo i grandi successi del cinema,è approdato in teatro come attore romanesco,ma nel frattempo lo hanno tagliato fuori da tutto il resto (che contava molto di più,commercialmente parlando). E le ragioni non sono certo quelle che si pensano comunemente...
    Vi consiglio di rileggere qualche biografia interessante sul cinema di genere in Italia,per capirne veramente qualcosa...rutti e scoregge sono quelle che si vedevano negli spezzoni ripresi da BLOB,non certo l'intero volto del settore,che è molto più vasto e comprende,oltre ai comici,il cinema giallo-poliziesco,thrilling,erotico,tardo-western ecc...
    se poi vogliamo dire che pure Quentin Tarantino è idiota,perchè considera il nostro cinema popolare una fonte di ispirazione,allora siamo tutti idioti e solo l'eminente barone Guido Maria Riccardelli avevano ragione a spaccarci i marrons con il cinema impressionista tedesco,sottotitolato in russo...
    GUAI a parlare ancora di calcio,allora ! E flagelliamoci il capo di cenere quando ci scappa un vaffa o un insulto rivolto ai geni della critica musicale e non... URSUS

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  10. Tarantino non è un idiota però ogni volta che capita di giustificare qualcosa di "basso livello" salta fuori che "Piace a Tarantino e quindi..."

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  11. Infatti ho premesso che per me resta "Cinema di genere" già da tempo immemorabile,ha attreversato la mia adolescenza e quella di milioni di altri,molto prima che ne parlassero nomi illustri...non è questo il tema in discussione,piuttosto sarebbe interessante definire cos'è diventato il cinema italiana DOPO l'avvento delle tv commerciali,perchè (guarda caso) il declino comincia con gli anni 80...biscione o non biscione,sotto sotto spuntano sempre le lobby del gusto,che ci hanno imposto gli odierni cinepanettoni (uno o due all'anno,non di più...) insieme a centinaia di fiction,telenovelas e spettacolini infarciti di sponsor onnipotenti (quanto erano meglio i marchi della PEJO o del bagnoschiuma Vidal,quelli almeno non interrompevano la visione) :-))))) URSUS

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  12. mah, certamente è vero che quel filone di film tendeva a 'macchiettizzare',...ma ed esempio Mario Carotenuto era un grande attore e caratterista,...sicuramente 'Signore E signori' di Germi o 'La LUnga notte del'43' di Florestano Vancini o 'Umberto D.' sono nettamente superiori ai film di Vitali,...però a me piacciono anche quelli,...penso che , se usi l'occhio 'storiografico' qiulsiasi film rappresenti la sua epoca,...poi averceli ora nelle serie tv attuali attori come Maccione, Carotenuto, Montagnani etc. che facevano quei film

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  13. poi come diceva Ursus certi 'poliziotteschi' che da certa critica anni '70 erano 'snobbati' in realtà erano grandissimi noir,..penso alla trilogia di F. di Leo,...o all'epca anche lo 'spaghetti western' era considerato 'serie B' dai critici,..ma Leone ha fatto film geniali,...concordocomunque con Joyello che molti di quei film 'sexycomedy' hanno probabilmente veicolato una visione 'superficiale ' dell'Italia,..ma certi attori erano grandiosi e cmq, ripeto,...qualsiasi film ( da Grandi Magazzini' di Camerini' a la 'Contessa di Castiglione' con Doris Duranti etc. ),..va sempre studiato 'sociologicamente' ,..come il prodotto di un'epoca storica,...quindi io apprezzo tutti i film come 'studio' di un dato momento storico,...anche I Ragazzi della 3B' o 'Sapore di Mare' ,..io li studio,..sono documenti storici

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  14. anche Totò nei 1950s era considerato da certa critica attore' popolare' e da 'film di cassetta' ,..but damn era un grandissimo attore,..geniale

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  15. @ Ursus: non ero informato dell'attività teatrale di Vitali, anche perchè, probabilmente, se limitata al teatro dialettale è di difficile conoscenza per chi non è egato a quella realtà. Anyway la legge non ammette ignoranza quindi colpa mia :-)
    Volevo però precisare che per film Rutti e Scorregge intendevo la saga dei vari Pierino dove Blob o non Blob poco altro di significativo c'era da vedere. Altra cosa è il cinema chiamiamolo leggero degli anni 70' e '80. I poliziotteschi (come poi li hanno chiamati) con i vari Merli, Milian e Luc Merenda erano signori film, stesso dicasi per i western col compianto Gemma o con Franco Nero ma da qui a Pierino ce ne corre. Cioè se devo pensare a perle del cinema italiano degli anni 70 mi viene in mente ad esempio Non Si Sevizia Un Paperino con Miliam e la Bolkan e non Pierino contro Tutti. Ovviamente tutto ciò secondo quelli che sono i miei gusti.

    Charlie

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  16. Sul fatto che DOPO sia subentrato il diluvio lo testimoniano tante cose, di cui il cinema è un esempio.
    Il "pecoreccio" è poi sbarcato nella quotidianità televisiva dove ti viene "imposto" e non è più una scelta.
    Non riesco a vederli come "fenomeno da studiare" .
    O forse si se li contestualizziamo ad un periodo in cui la politica occupava tutto, dove ci si sparava per strada e lo Stato compiva un po' di stragi qua e là, il mondo era diviso e sul costante orlo di una guerra (nucleare o meno).
    Un'ora di rutti e scoregge e un po' di tette e culi erano probabilmente la fuga estrema.

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  17. sì beh, qui concordo con Charlie,..in effetti film come 'Pierino contro tutti' erano comicità molto 'elementare',...Gassmann ne 'Il Mattatore ' era tutt'altro livello ,..cmq io cerco di guardare sempre di tutto,..'cosiddettotrash', 'non trash',..certo è vero che molti di quei film hanno 'veicolato' un'immagine 'superficiale' dell'Italia in genere,.questo è vero,...ma un Carotenuto non lo cambierei mai con certi attori da fiction attuali,...tutta gente che s'era fatta la gavetta

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  18. Questo infatti era il punto,come dice Tony...
    e se vogliamo trasportarlo IN MUSICA è lo stesso motivo per cui il "punk nostrano" era essenzialmente rock DEMENZIALE (vedi Skiantos,Sorella Maldestra ed altri),che si era rotto le scatole di tutte le "White riot" o "No Future" che in UK venivano esposte come novità rivoluzionarie : noi tutto quel retroterra lo avevamo già da oltre 10 anni e ben pochi avevano ancora voglia di ripeterlo.
    La stessa impressione ebbi quando andai a Londra nel 1979 : i giovani inglesi erano molto più interessati alle nostre stragi quotidiane ed alla "compagna P-38" di quanto lo fosse la nostra musica rock,che praticamente per loro non esisteva...inserito lo stesso modo di vedere nel cinema,avveniva lo stesso identico spartiacque : questo è serio e l'altro non lo è...ma analizzandone bene tutti gli aspetti,la faccenda era molto più complessa.
    Che poi subentri la questione "gusto personale" è assolutamente chiaro,ma non vorrei che si parlasse di mancanza di talento o di bravura,perchè è un po' come se io dicessi che molta musica è suonata da cani,perchè a me non piace (che sono 2 cose ben diverse). URSUS

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  19. In ogni caso, Vitali, come ammette lui stesso, è stato vittima del suo personaggio. Dopo che hai fatto Pierino per anni con le stesse gag e le solite espressioni, diventa difficile riciclarsi in altri ambiti.
    Anche se nei film di Boldi e De Sica ce lo avrei tranquillamente visto.
    C'è anche un limite a monte: in una recente intervista pare volesse proporre la sceneggiatura di un film con Paolo Villaggio "Pierino contro Fantozzi"....insomma, se le va a cercare....

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  20. A mio parere, anche nella rivalutazione del trash ci si dovrebbero porre dei limiti, e Vitali/Pierino sta dall'altra parte del limite.
    Inguardabile.

    The Real WC

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  21. Per me sono inguardabili molte cose che vengono premiate con l'oscar o con il leone d'oro...così come ritengo inguardabili i film "erotici" di Brass e compagni : a mio parere molto più "trash" dei succitati,ma li vanno a vedere i borghesucci illuminati,perchè fa figo...
    torniamo sempre al discorso precedente,in qualche modo URSUS

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    1. ma infatti, inguardabili anche quelli che dici tu.
      insieme con Pierino e Lino Banfi, però.

      The Real WC

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  22. pierino contro fantozzi!!! perchè non l'hanno mai fatto?
    alberto

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  23. Pierino contro Fantozzi sarei andato a vederlo io e forse altri 4 o 5 parenti (non di più) :-)))
    Il fatto è che non esiste più il cinema italiano veramente popolare,esistono solo le brutte imitazioni di film o di fiction di importazione...ma questo accade non solo nel cinema.
    Posso raccontarvi,ad esempio,come è andata a me nel campo dei disegni animati : io ho tentato di recuperare (estremizzandolo per esigenze commerciali,perchè oggi il confine tra erotico e porno è MOLTO più sottile di un tempo) un certo tipo di FUMETTO italiano,che era in voga nei 70,partendo da personaggi simili ad i vari Montatore,Lando,Maghella e via dicendo...il risultato è stato che,invece di catturare un pubblico di giovani,ho fatto presa per poco tempo sui nostalgici che dopo un paio di pubblicazioni mi hanno chiuso la porta in faccia...quelli che nel frattempo sono cresciuti vorebbero che facessi delle ovvie imitazioni dei manga giapponesi : cosa che non farei mai,nemmeno trovandomi senza scelta,perchè secondo me molte cose si possono fare controvoglia,tranne che disegnare o comporre delle canzoni...ma il mercato attuale va esattamente nella direzione opposta. URSUS

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  24. cmq c'è anche da dire che quelli erano film con un 'target' di 'pubblico' ben definito (ragazzini (io li vedevo al cinema di paese quando avevo 14 anni), militari in libera uscita ecc. o cmq un pubblico 'popolare',...un pò come le slapstick comedies di M. Sennett o i film 'strappalacrime' con Amedeo Nazzari degli anni '50,....certo che è vero che in un certo senso hanno 'preconizzato' certa tv tipicamente italiana 'pecoreccia' di pochi anni dopo,...questo è vero,...però concordo con Ursus che a un 'patinato' e noioso film erotico del Brass preferisco 'L'Infermiera di notte'

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  25. Brass non si regge, concordo. E nessun suo film vale una inquadratura qualunque del culo di Nadia Cassini.....

    Charlie

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    1. Infatti, Nadia Cassini ne "Il Dio Serpente" è qualcosa di inarrivabile.
      E la colonna sonora di Augusto Martelli favolosa.

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  26. haha vero,...certo che 'Pierino contro Rutti' è oggettivamente uno dei peggiori film abbia mai visto ,...ma fecero mica anche il sequel?? quello era anche peggio haha,...

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  27. Di "Pierini" con Alvaro Vitali,a dire il vero,ce ne sono soltanto DUE (girati nel 1982,quindi già dopo il boom della commedia sexy-comica) ed un terzo del 1990,che in comune con i primi 2 ha soltanto l'attore principale.
    In realtà è stato proprio il personaggio di Pierino ad aver ingessato Vitali stesso,proprio come lui stesso ammette,perchè a quello seguirono altre versioni del medesimo fatte da altri...
    se vi capitasse di vedere "Pierino il fichissimo" oppure "Messo comunale praticamente spione" o peggio ancora "Che casino con Pierino",vi accorgereste che quello NON E' LUI ma un gruppetto di pseudo attori cazzutissimi,diretti in maniera abominevole...è per quello che bisogna sempre distinguere tra ciò che è genuino e ciò che è contraffatto,anche nel trash esistono i taroccamenti e le brutte copie. URSUS :-)))))

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  28. yeh Ursus, in effetti guardavo prima su IMDB e sono stati fatti anche new sequel nei primi anni '90 del Pierino haha,...well , peccato non li trasmettano in televisiùn (come diceva il good old Jannacci) quegli 'oscuri capolavori litterari',...sempre meglio del Fazzzio che intervista 'sorridente' il potente di turno:)

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  29. adesso aspetto il post su ariani, il "comico" toscano protagonista di altri pierini
    alberto

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  30. oddio è vero,...ah, si chiamava Ariani?,...rammento , era mica quel 'comico' coi capelli rossi arruffati??, che fece film 'sulla scia' di Pierino?...me n'ero dimenticato,..

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  31. Giorgione Ariani e' quel tipo decisamente oversize che oltre al film citato da Alberto (anzi direi nonostante quello) ha avuto una grande carriera di doppiatore, come attore non è mai andato oltre ruoli da caratterista e mi pare che ebbe una parte pure nel Pinocchio di Benigni (.....dove tra l'altro si esibì pure l'attrice più scarsa ed inutile del panorama italiano...sua maestà Nicoletta Braschi)

    Charlie

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