martedì, gennaio 14, 2014

Cramps Records



Due parole sulla CRAMPS RECORDS, etichetta INDIPENDENTE nata agli inizi degli anni 70, tra le più importanti e creative esperienze discografiche della storia musicale italiana.

Fondata alla fine del 1972 dal produttore/grafico/art director Gianni Sassi (con l’aiuto di Sergio Albergoni e da uno dei più importanti promoter degli anni '70 Franco Mamone ) l'etichetta CRAMPS esordì nel 1973 con il primo album degli AREA , "Arbeit Macht Frei", con l'obiettivo di valorizzare gli artisti più all'avanguardia che non riuscivano a trovare spazi nel circuito discografico tradizionale.
Il simbolo dell’etichetta, Frankenstein, deriva dallo pseudonimo che usava Albergoni come compositore (al secolo Sergio Albergoni).

La Cramps si distinse sempre per il carattere indipendente, scelte radicali che non tenevano quasi mai conto della commercialità dei prodotti, la maggior parte dei quali ebbe scarso successo commerciale.

Una parte della produzione dell'etichetta venne ristampata in CD dal 1989 dalla Artis, recentemente è stato acquistato dalla Sony e sta ristampando alcune delle sue principali produzioni degli anni ’70.
Due diverse serie di album, DIVerso e Nova Musicha, vennero dedicate agli artisti contemporanei di avanguardia (tra cui John Cage, Steve Lacy, Juan Hidalgo)
Tra le particolarità dell’etichetta anche il complesso e poco comprensibile sistema di numerazione delle uscite discografiche e una linea grafica immediatamente riconoscibile.

Dal punto di vista artistico, la Cramps fu caratterizzata da una prevalente impronta jazz rock contaminato, dagli AREA (di cui stampa anche numerosi lavori solisti dei vari componenti) agli ARTI e MESTIERI e VENEGONI & Co e cantautorale (FINARDI, CAMERINI, CLAUDIO ROCCHI) senza dimenticare il blues di ROBERTO CIOTTI e il rock demenziale degli SKIANTOS.

Nel 1980 stampò di una serie di singoli in vinile colorato (caso raro essendosi sempre dedicati quasi esclusivamente al fornato 33 giri) di gruppi italiani di new-wave (Dirty Actions, Kandeggina Gang, Kaos Rock, Skiantos, Take Four Doses, Windopen, X-Rated) chiamata "Rock 80" raccolti poi nell’omonima compilation.


 Nel 1976 i fondatori della Cramps furono tra i promotori del Consorzio Comunicazione Sonora, un tentativo che aveva l'obiettivo di raggruppare alcune case discografiche alternative quali, oltre alla Cramps, la Divergo, l'Ultima Spiaggia, la Zoo Records e altre, per organizzarsi in una struttura più grande che potesse concorrere a livello industriale e distributivo con le multinazionali; il tentativo però fallì dopo poco tempo, principalmente per le differenze ideologiche tra i vari gruppi.
L’etichetta chiude nel 1980.


20 commenti:

  1. un mito..da ragazzino colpito prima dalle copertine (collages,foto dell'artista tipo polaroid,oggetti di riferimento al titolo del disco o al tema..)..spettacolari.
    Poi ho iniziato a sentire gli album (il primo Diesel di finardi)..e i primi due di Camerini...e mi mangio ancora oggi le mani perche' li ho scambiati con qualcos'altro causa poca pecunia.
    In compenso scambiai col mio allenatore di pallone il primo di M Pagani coi AMF e Crac! degli Area..(anche in questo caso ne guadagnai pero quel disco mi piacerebbe averlo ancora..azz)

    C

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  2. Una piccola nota solo per ricordare Roberto Ciotti che se ne è andato nel quasi totale silenzio qualche giorno fa....

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  3. il mio commento??? dov'e' finito...

    Giusto,anyway, IE..grande Ciotti RIP (ho visto un servizio alla tele..buon ricordo)

    C

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  4. allora lo ripeto....

    Eroica CRAMPS..mi ricordo i primi dischi di cui mi colpivano le copertine..Collages con la foto polaroid dell'artista,oggetti quotidiani( "pop") di riferimento al titolo o tema dell'album,,
    Il primo fu diesel di Fianrdi,con la goccia d'olio..Avevo i primi due di Camerini (cenerentola con la fetta e le briciole di Pane "quotidiano") purtroppo scambiati con altri LP vista la mancanza di pecunia..ahime...Mentre barattai col mio allenatore di pallone il rpimo di MPagani con AMF degli Area (con pistola di cartone) e rac! degli Area. Nello scambio ci guadagnai ma mi piacerebbe averlo ancora quel disco 8diventato raro)..azz

    C

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  5. ok..scusate..ho raddoppiato maldestramente..sorry
    C

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  6. Ogni tanto qualche commento finisce nello spam

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  7. Gli Area,benchè di origini lombarde e toscane,nacquero come gruppo dopo una serie di concerti a Torino e dintorni...
    quando avevo circa 14 anni e loro iniziarono ad incidere dischi (dopo gli esordi in varie formazioni beat) stazionavano nelle stesse sale prove in cui passavano molte formazioni di nostri amici e parenti,uno dei mixeristi ha sposato mia cugina con cui vive da molti anni...
    Ho da sempre un legame con certe epoche,anche se di quel periodo non rimpiango quasi nulla (preferivo il precedente nella tarda infanzia) e trovo che sia importante smitizzare ed ironizzare anche su queste rimembranze,come si fa sempre in questo blog o in altri siti,perchè l'eccesso di nostalgia e di "retromania" dilagante,personalmente,mi ha un po' scassato le palle :-))) il problema costante,in Italia,è che non si riesce a trovare un equilibrio sensato tra l'attualità ed il già vissuto...per cui gli atteggiamenti ricorrenti sono sempre e solo due (entrambi ridicoli) : l'esaltazione totale di tutto ciò che fa "storia" o,di contro,il rifiuto e la demolizione a priori.
    Nella seconda fase eravamo più coinvolti noi,quando dirottammo tutto verso il punk ed altre forme di "ribellione" (vedi il post precedente,in cui si parlava di stampa musicale fine 70),mentre in tempi più recenti prevale la linea del "tutto bene,purchè sia datato e faccia tendenza"...
    il bello di questo blog,ripeto,è che rifugge da questi schemi troppo banali...per cui risulta piacevole discutere di un po' di tutto. URSUS

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  8. Ho parlato diffusamente della scena delle etichette indipendenti degli anni '70 nel libro su Fausto Rossi (che uscirà presto) nel quale, ovviamente, parlo della Ascolto della CGD. Erano proprio altri tempi perché le "indie" di quei tempi erano spesso solo dei satelliti di Case discografiche ufficiali e delle quali potevano godere delle strutture organizzative. Una bella comodità perché in questo modo gli artisti dei roster potevano lavorare in totale libertà ma riuscivano a avere la promozione di cui godevano anche gli artisti della casa madre. Altri tempi davvero.

    Sulla collezione di 45 giri "Rock 80" ho dedicato tempo fa un post, comprensivo di free download. Approfittatene! http://fardrock.wordpress.com/2013/11/19/fard-rock-classic-rock-80-8x45giri/

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  9. In questo senso la CRAMPS fu esemplare passando dalla severità di proposte come quelle di Area o John Cage alla scazzata e dissacrante visione musicale (e non solo) di Skiantos e "Rock 80"

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  10. Va sottolineata la presenza,nei testi ed in molte idee inerenti alla label,del geniale Gianni Emilio Simonetti (uno dei cultori del "situazionismo" e dell'underground in Italia)

    URSUS

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  11. 'sei n Banana Dura' haha,...cmq, parlando di 45s-Eps del rocche iddagliano il 1° dei SICK ROSE è sempre superiore ai 45 Cramps

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  12. but onore alla Cramps,...:)
    poi grandissimo Faust'O,..quando avevo circa 13 anni nella biblioteca del mio ' little village' c'era anche una 'sezione nastroteca' con anche la cassetta intitolata 'Poco Zucchero' del Faust'O,...ottimo disque,..great Faust'O

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    1. no dai
      faust'o è davvero una persona di merda, senza se e senza ma.

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  13. Beh nostalgia o meno la Cramps è stata un'etichetta indipendente di produzione-promozione artistica di spessore. Area, Finardi, Camerini, Skiantos rappresentano un pezzo signnificativo di colonna sonora dei turbolenti mid 70's in Italia, certo non solo loro, ma tra i più innovativi e più in sintonia con gli umori e le aspirazioni "rivoluzionarie" dei giovani, con un linguaggio immediato, sfrontato e vibrante. Finita quell'epoca finisce anche la Cramps....uno degli ultimi dischi venduti "1979-Il Concerto" dal vivo all'arena civica di Milano per "raccogliere" fondi per le cure di Stratos che morì poco prima che si tenesse il concerto. Avevo il disco, triste, trapelava il senso di sconfitta e fine di un'epoca ed era inciso anche malissimo. Comunque il marchio Cramps come dice C...eroico!

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  14. Gallo te lo immagini il Cortez coi boccoli biondo per le vie di Zena con gli album della Cramps sotto al braccio...beliiiin...e' la musica la musica ribelleeeee...beliiin
    C

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  15. ha ha ha ha ha ha si eh? lo vedo dischi in una mano, manubrio nell'altro, nessuna possibiltà di frenare e ooooopsssss.aaazzzz....crash contro un auto posteggiata in discesa, vestiti strappati, gomiti e ginocchia sbucciati, dischi sparsi per strada, beeelinn cazzo e come si fa?!?

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  16. vabeh, anonimo, ,a me il disco 'Poco Zucchero' piaceva, ma 'è notorio' io non so un cazzo di musica:)...per il resto me ne STRAFOTTO ALTAMENTE i baloeus::) del tuo parere,..pensale come vuoi:) ET VIVA I RASPBERRIES:) (che immagino tu da italiota non abbia mai ascoltato:)...
    fantastici però sti anonimi:),...

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    1. Michele, ma chi ha parlato di musica?
      Rileggi con attenzione:

      no dai
      faust'o è davvero una persona di merda, senza se e senza ma.

      Bella comunque la nota sull'italiota, tu invece di che nazionalità sei?

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  17. io sono della nazionalità delle persone intelligenti,...tu non fai parte di quella.

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    1. Michele, domando scusa, non avevo proprio parlato di te, ma solo di faust'o come essere umano (cioè una merda)

      cosa c'entra con la mia o la tua intelligenza o nazionalità?

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