venerdì, gennaio 10, 2014

Amanda Lear - Incognito



Prosegue la rubrica GLI INSOSPETTABILI ovvero una serie di dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, approdiamo al 1981 di AMANDA LEAR.

Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili

Personaggio di enorme successo (i successi disco, l’ambiguità sessuale, l’abilità promozionale) ma anche donna intelligente, colta e artisticamente attenta, Amanda Lear nel 1981, per il suo quinto album, decide di lasciare il facile consumo e sonorità comunque in declino e superate per abbracciare invece (per poco) un ambito che ben si adatta alla sua vocalità e all’immagine.

Con “Incognito” si affida ad una new wave elettronica algida dai toni rockeggianti che la avvicina ai primi Ultravox, ai Roxy Music del periodo glam, alla Marianne Faithfull di “Broken English”, assimila influenze kraut (inclusa la cabarettistica “Berlin Lady” che sembra tratta dal repertorio di Brecht e Weill e varie sonorità new wave/dark fino al Bowie berlinese (in particolare nella suite che copre il primo lato).
Unica concessione alla disco è la mediocre “Nymphomania” mentre la conclusiva “Made in France” è un veloce, trascurabile pop n roll.

L’album è un concept in cui ogni canzone fa riferimento ad un “peccato” (paura, indifferenza, burocrazia, pigrizia, orgoglio, nostalgia, rabbia, avidità, invidia) e che, depurato da ogni orpello mediatico/gossipparo e dagli ovvi pregiudizi, conserva un fascino decadente e un’ottima qualità artistica, soprattutto a livello di sound, ricercato e peculiare di un periodo di alto livello.

10 commenti:

  1. Off Topic : per chi se l'è perso, stanotte su Rai Movie alle 1.35 La febbre del sabato sera.

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  2. "Voules vous -Rendez Vous- Tomorrow.. "

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  3. Non conoscevo questo lato "sperimentale" dell'Amanda
    La collaborazione con i CCCP non era casuale allora

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  4. oooh..mi e' sempre piaciuta Amanda la misteriosa..
    Dov'e' nata? Saigon? Hong Kong? Ping Pong?
    Mi avevano regalato Queen of China Town il 45 per compleanno e "festa delle medie" relativa..il retro era Alphabet..con un sacco di parole da imparare per noi ragazzini-ini-ini

    Mi unisco agli Stones..
    "..of her lineage She's rightfully proud, Miss Amanda Jones..."


    C

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  5. ah..Pibio ti saluta Pavel Nedved

    C

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    1. Grande Pavel, salutamelo tanto e digli di sbrigarsi a fare quel provino con Ghrol e Novoselic...

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    2. ti avevo lasciato commento il 7/1..

      x Pibio: ho appena incrociato Nedved qui sotto.."Ciao capitano!".."Ciao buongiorno.." "Buongiorno" (la moglie...)
      Ti avevo detto che ti avrei raccontato ogni ns incontro.
      C

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    3. Non l'avevo visto!! si si, documentami, grande Nedved, maledetto gobbo della madonna!!

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  6. ahaha! non manchero',sir
    C

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  7. yeahh,concordo, grande l'Amandà,...penso sia nata a Hong Kong,.non vorrei sbagliarmi..but il mio disco preferito suo rimane 'Sweet Revenge' (The Queen of Chinatown un masterpiece della pop culture,grande canzone),...poi GRANDISSIMO il video di 'Assassino',...e anche la cover de 'L Partita di Pallone' della mitica Rita Paùn:)

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