sabato, gennaio 18, 2014
American hardcore
Amo questo tipo di pubblicazioni (gentilmente regalata da Paul 67 Musu) perchè sono Bibbie Definitive su un genere, un argomento, un ambito, che non possono essere superate per completezza, autorevolezza, precisione.
“American Hardcore”, pubblicato nel 2001 dal giornalista e protagonista della scena degli 80’s, Steven Blush, ripercorre nei dettagli più sconosciuti la storia della prima ondata hardcore punk americana (1980/1986) attraverso la storia dei gruppi (città per città) e le parole dei protagonisti (Black Flag, Minor Threat, Bad Brains, Bad Religion, Misfits, SS Decontrol, Adolescents, 7 seconds, Agnostic Front, Faith, Tsol, Youth Brigade, Void, Saccharine Trust, Scream, Negative Fx, Adolescents, Necros, MDC, D.O.A., Dead Kennedys, Dicks, Cro-Mags, Circle Jerks...).
E’ un viaggio affascinante e coinvolgente e che fa rivivere una scena (molto prolifica e artisticamente validissima anche qui in Italia) unica e assolutamente inimitabile.
Il tutto corredato da una discografia dettagliatissima e completa.
Il libro è stato stampato in italiano da Shake con il titolo di “American punk hardcore - Una storia tribale “.
"Per suonare l'hardcore non hai bisogno di strofe e ritornelli, non hai bisogno di assoli, non hai bisogno di un cazzo!".
Mike Watt – Minutemen/Stooges
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l'urlo di Rollins in copertina rappresenta bene la dichiarazione di Watt
RispondiEliminahah beh, ma noi tutti a 14 anni siam cresciuti con quelle bands,...primissimi Black Flag (quelli degli eps 7 e 12"), primo Circle Jerks, Asolescents'omonimo', primo EP 12" TSOL una canzone dei CH3,2-3 dei Bad Brains, Hardcore '81 dei DOA e 'In God We Trust' il best dell'epoca(parlo di hc),...poi a me piaceva un casino il 1° lp dei RED ROCKERS , ma quello era già più 'clashiano' e non hc
RispondiEliminachi e' nella seconda foto?
RispondiEliminaL'autore del libro
EliminaAmo anch'io queste Bibbie Definitive per gli stessi motivi,indipendentemente dal genere musicale,per la mia conoscenza,perche' evidentemente appartengo da sempre a questa categoria di "malati"..ascoltare,leggere,parlare,conoscere,approfondire...una sete antica evidently.
RispondiEliminaQuesto tomo mi era stato consigliato con entusiasmo da Sergio Milani (Kina) dopo un caldissimo gig dei Frontiera.."Hai presente una bibbia? Vai a prenderlo domani!.."
C
'Questi Anni'..great track haha,...io comprai 2 lps dei Kina circa alle 11-11.30 di sera in una specie di negozio alternativo a Milano mentre stavamo rientrando in caserma dopo una serata di 'bagordi'a un irish pub,...:) erano in vetrina a un prezzo onesto,..quindi dissi agli altri 'cazzari' che stavano rientrando in caserma con me ,...un attimo :)che 'me gustan' un pèr de disques:)
RispondiEliminaMichele, che delusione: hai fatto il militare?
RispondiEliminaniente servizio civile?
The Real WC
i miei ufficiali/capiufficio eran tutti dei grandi, veramente, certo le guardie notturne eran 'durette' ma un pò te le sfangavi leggendo i 'giornaletti' che piacciono all'Ursus:)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIo ho fatto il militare alpino in Friuli e mi sono anche divertito...diverse volte feci visita ai pordenonesi del "Great Complotto" (era il 1979 / 80) ed oggi ho ritrovato Miss Xox tramite faccialibro : la cosa mi ha fatto molto piacere...
RispondiEliminaALCUNI fumetti descritti da Mich continuano a piacermi,perlomeno quelli disegnati da grandi autori come Frollo,Angiolini e lo stesso Magnus...tanta roba,però,era pattume ! Anche nel cinema a luci rosse si produssero,ai tempi,diverse cose divertenti...
io,purtroppo,nel tentativo di ironizzare sulla grafica hard ho sbagliato tutti i tempi e mi ci sono avvicinato troppo tardi,quando era già da anni una totale tristezza ed una produzione di carne da macello a cottimo.
Ma i primi 20 numeri di Biancaneve e l'intera collezione di Varta'n restano capolavori senza tempo.
URSUS
ma qui si parla di hardcore in musica o di roba porno ?
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