domenica, gennaio 26, 2014

Il punk secondo Ciao 2001



Avevo già pubblicato un articolo che paragonava beat e punk da "Best" dell'aprile 1978:
http://tonyface.blogspot.it/2014/01/beat-punk.html


Tesi simili emergono da una retrospettiva sull'anno appena trascorso, il 1977 a cura di Enzo Caffarelli dal Ciao 2001 del 15 gennaio 1978.

Dunque di punk si parlava in Italia e in tempo reale, anche sulle riviste di maggior tiratura e, pur con alcune imprecisioni e approssimazioni (e un linguaggio che va contestualizzato all'epoca), con cognizione di causa.


I gruppi punk ricalcano iconograficamente i beats di 15 anni fa, i mods, i rockers, la musica che esprimevano: Who, Animals,Yardbirds, Stones.
Difficilmente il loro futuro sarà altrettanto lungo ma il paragone calza.
C’è chi dice addirittura che i Clash, gli Stranglers, i Generation X, Graham Parker sono i nuovi Genesis, Yes, Jethro Tull, King Crimson.
Noi…no, naturalmente.
Vedremo quando le maglie si diraderanno e la confusione diminuirà.
Per il momento gli inglesi, a corto di idee e di nuovi volti, hanno spietatamente montato il punk, optando per qualsiasi cosa nuova e a buon mercato si profilasse all’orizzonte.
Il nuovo per il nuovo con altre definizioni che vanno al di là del punk, come la new wave senza dizioni stilistiche o la blank generation per esprimere la totale assenza di ideali e valori.
Sulle implicazioni politiche del punk l’analisi è ancora più tortuosa. Parlare di anarchia o di destra totalitaria sarebbe nella migliore delle ipotesi incompleto.
Se i punk indossano magliette con lo stampino di Hitler, se le svastiche, le aquile naziste e il nero sono i loro simboli non è sempre perché i giovani punk credano in queste idee: piuttosto è un atto di estrema provocazione di voluta aberrazione verso la società che li ha emarginati.
Esasperati e sconfitti ripropongono al mondo quello che di più il mondo ha condannato.

Guerra e odio è il loro slogan l’opposto del “love and peace” degli hippies di 10 anni fa.
Ma in tutto questo moda e conformismo giocano la loro carta vincente e buona parte del fenomeno equivale ad una carnevalata o ad una ricerca di sicurezza nell’arroganza della provocazione e nella falsa difesa della maschera.
Se poi il punk trova la sua espressione più immediata nella musica è solo perché l’educazione musicale inglese d base è notevole.e perché suonare uno strumento è un mezzo idealmente economico e violento per esprimere le proprie opinioni specie se si tratta di una violenza fine a sè stessa.

17 commenti:

  1. Si è sempre detto che del punk in Italia si è parlato tardi, anni dopo. E' evidente che non è vero e l'articolo del Ciao 2001 non dice affatto delle stupidate, anzi.

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  2. Se ne è sempre parlato con una certa approssimazione e prevenzione ma con i mezzi di comunicazione a disposizione di allora in maniera abbastanza precisa.
    Sono stati i discografici a farlo uscire in Italia come una parodia mal riuscita (anna Oxa, gli Incesti etc).

    In questo articolo si tenta di spiegare e con competenza (considerando che siamo agli inizi del 1978 e si tratta di Ciao 2001 che parlava anche di Renato Zero e Riccardo Fogli

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  3. tempo fa si diceva che che ciao 2001 e il rock progressivo (tanto per intenderci tipo genesis, yes, gentle giant e affini), hanno rovinato una generazione di musicisti italiani...

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  4. Anche chi scrive cose del genere ha contribuito in tal senso, rovindando pure una bella fetta del pibblico.

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  5. Fantastica questa degi inglesi a corto di idee e volti nuovi.
    Bollocks ovviamente,la stessa cosa si può dire per l'ondata mod 64-66 o altre venute dopo.

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  6. Certamente uno che va in giro con i vestiti belli lavati puliti e stirati che mammina gli prepara, mai sentito nominare Malcom McLaren prima di tirare in ballo le svastiche?

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  7. Ovviamente di totale rilevanza risulta essere che tipo di magliette indossano, nessuna idea dei testi delle canzoni, maybe?

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  8. Un'altro da spedire a un concerto dei Cockney Rejects al sabato, dopo essere passato da Upton Park nel pomeriggio, ospite il Millwall magari e a far la coda per il dole al martedì.

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  9. però la parte su moda, conformismo e "ricerca di sicurezza nell’arroganza della provocazione e nella falsa difesa della maschera" la trovo azzeccata.

    The Real WC

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  10. si, ma vale per qualsiasi ondata giovanile prima e dopo questa, finchè ce ne son state (e ce ne sono ancora probabilmente), anche io ci arrivo.
    Invece questi qua no, questi giudicano, contestano, processano, pensando di averlo inventato loro, ma tornatevene ai vostri catecghismi e alle vostre sezioni del partito o di qualche brigata o squadraccia.
    Poi alla sera tutti a casa a mangiare eh, che la mamma ha preparato la cena,,,,sai che cosa ti dico?meglio Riccardo Fogli (mai piaciuto) ma almeno non ha la prestresa di essere quello che non è.

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  11. 'Il nuovo per il nuovo con altre definizioni che vanno al di là del punk, come la new wave senza dizioni stilistiche o la blank generation per esprimere la totale assenza di ideali e valori.',

    Il nuovo per il nuovo con altre definizioni che vanno al di là del punk, come la new wave senza dizioni stilistiche o la blank generation per esprimere la totale assenza di ideali e valori.a che questa è bella eh? Me la commenti per favore, fuori dai denti?

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  12. e'sparito il mio commento..
    repeat

    oltre a Ciao2001 uno dei primi articoli sul Punk lo lessi su PlaySport&Musica del Guerin Sportivo.
    Poi ci fu lo sdoganamento televisivo col famoso servizio a Odeon,grande trasmissione..qualcosa a L'Altra Domenica (Michel Pergolani da London)

    Qui Odeon in 4 parti

    http://www.youtube.com/watch?v=z7Zd_GrLhxI
    http://www.youtube.com/watch?v=8ecFJw6nLHw
    http://www.youtube.com/watch?v=_MmLV9XEAGM
    http://www.youtube.com/watch?v=O8Oe52dj6OI

    Qui una curiosita..ahah!

    C

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  13. http://www.youtube.com/watch?v=1Jm8uTg0dLw

    ..sorry...

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  14. ha ha ha ha ha ha ha ha ha, carrrii come sono teneri, così carucci, puliti e ordinati, quakclhe scritta a carboncino sul braccio, forse persino i Duran Duran si sarebbero offesi.
    Festa di carnevale tutt'al più.
    John J Lydon disse che nella casa sottopopolare dove abitava coi genitori giravano certi topi più grossi dei gatti, ha ha ha ha Caffarelli dooove seeeiiiiii??????????????????ha ha ha ha ha ha ha

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  15. beh, il punk e la 'blank generation' (anche se 'mediaticamente' più in sordina ) erano nati a New York (il Malcolm 'managerizzò' le NY Dolls prima di Paul Koeugh:) ),....per il resto il Caffarelli mi sembra abbia detto cose giuste,anche tenendo conto che scriveva 'in contemporanea'...

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  16. tra l'altro all'epoca tra i dischi considerati 'pank' da certuni,...c'era anche il Minghèrd lol,...what about Dino Sarti? :) haha

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