venerdì, gennaio 31, 2014

Il meglio di gennaio 2014



Tra i nomi che potrebbero già finire nella top 10 di fine anno:
Sharon Jones and the Dap Kings, Hypnotic Eye, Quilt, Nick Pride and the Pimptones.
Tra gli italiani Plastic man e Peter Seller and the Hollywood Party


ASCOLTATO SHARON JONES and the DAP KINGS - Give the people what they want
Nuovo gioiello della Lady Soul dei 2000’s tornata dopo una brutta malattia ad incantare con un soul avvolgente ma deciso, senza fronzoli, splendidamente arrangiato e che riesce ad andare oltre i consueti schemi del genere, allargandosi ad una forma canzone più elaborata e contaminata.
Il risultato è un piccolo capolavoro di grazia ed equilibrio, destinato a rimanere nei top 2014.

HYPNOTIC EYE - The optical sound of Hypnotic eye
Da Londra una giovane band innamorata dei profondi 60’s da cui attingono l’irruenza dei Kinks e dei primi Stones, gli afflati psichedelici degli ultimi anni del decennio e tantissimo altro.
Il tutto corredato dalla suadente voce femminile dal timbro soul e dall’approccio spesso vicino a Lulu. Gran bel disco.

THE QUILT - Held in splendor
Trio di Boston, al secondo album, suadente voce femminile e un viaggio sonoro tra psichedelia, Byrds, shoegaze, primi Floyd, Opal e Mazzy Star, Dream Syndicate, pop beat, 60's sound.
Affascinanti, avvolgenti, ruvidamente vellutati.

NICK PRIDE and the PIMPTONES - Rejuiced phat shake
Al secondo album la band di Newcastle sfodera un repertorio di prima qualità con cui va ad esplorare un’ampia gamma di Black Music dal classic soul al funk, blues e rhythm and blues, il cajun soul alla Neville Brothers, perfino l’hip hop.
Lavoro variegato, stimolante, divertente, godibilissimo.

BIRTH OF JOY - Prisoner
Dall’Olanda una poderosa band che mischia psichedelia tardo 60’s (tra Doors e i Pink Floyd di “More”) a pennellate hard psych, varie influenze dai più disparati meandri del rock (dalla new wave al grunge al prog).
Un mix sorprendentemente valido.

BLANK REALM - Grassed inn
Dall’Australia i Blank Realm sfoderano un sound interessantissimo in cui convergono Dream Syndicate, Television, il Lou Reed tardo 70’s, Flaming Lips, i Velvet Underground più psych, Yo La Tengo, un po’ di Sonic Youth.
Tanta roba e album davvero bello.

DAMIEN JURADO - Brothers and sisters of the eternal son
All’undicesimo album il cantautore americano abbraccia sonorità intensamente psichedeliche, pink floydiane a tratti, con tracce gospel blues, rimandi al primo Van Morrison, personalità in abbondanza.

G-FAST - “Go to M.a.r.s”
Lui è di Milano e si chiama Gianluca Faseni e in questo secondo album tira fuori 10 brani in stile Black Keys buttando dentro blues, Hendrix, Tom Waits, soul, funk, il tutto in chiave sporca, dura e sguaiata ma suonata alla grande. Da scoprire.

PETER SELLER AND THE HOLLYWOOD PARTY - In the city
Graditissimo e travolgente ritorno della psych band milanese che dopo due ottimi album nel 1987 e nel 1989 avevano abbandonato la scena nel 91.
Il nuovo ep propone 4 brani in cui spicca la title track, assalto ritmico dominato da un basso di stampo Joy Division e un ipnotico ritornello a cui fanno da contro altare la delicata ballata pink floydiana “The words and the smiles” e la successiva rarefatta psichedelia moderna di “I’m bored” prima che un remix ambient dela title track chiuda il breve ma affascinante ritorno.

MIDNIGHT KINGS - Do the monkey
Prezioso 45 in vinile per la band dell’Alto Piemonte alla prese con un beat and roll ruvido e minimale, produzione e registrazione Lo-Fi che rieccheggia i fasti dei primi Milkshakes e Cannibals. Essenziale !

THE MODERN MODEL - Mirror pieces Attivo nei primissimi anni 80, sciolto nel 1983 il sestetto veneto (in cui milita il Nostro Beppe Kin) ha ripreso da poco l’attività testimoniata da questo EP che raccoglie la rivisitazione di loro vecchi brani tra new wave, tocchi di sax che acuiscono ancora di più l’ispirazione tra Ultravox! e Roxy Music, accenni funk punk e una produzione scarna e minimale che riporta ancora più marcatamente alle atmosfere londinesi e new yorkesi di fine anni 70’s. Chiude come bonus track una versione di “A day in the life”.

PLASTIC MAN - Plastic Man
Dalla profonda Toscana, via Teen Sound, un coloratissimo ep d’esordio all’insegna di palesi riferimenti ai Pink Floyd barrettiani, Tomorrow, Kinks, i primi Television Personalities, gli Who del 1966, 13th floor elevators.
Quattro brani crudi, intensamente psichedelici, riuscitissimi.

LA MISERE DE LA PHILOSOPHIE - Ka-meh
Da Piombino un album davvero interessante che coniuga in modo originale suggestioni alt-rock, rimandi alla più classica new wave e un gusto psichedelico tardo 60’s con pennellate soniche alla Velvet Underground.
Il cantato in italiano rende il tutto ancora più originale e convincente. Ottimo lavoro.

PLASTIC MADE SOFA - Whining drums
Da Bergamo, al secondo album, i PLASTIC MADE SOFA accentuano l’anima rock psichedelica abbracciando il mondo che fu caro a bands inglesi come Kula Shaker e Charlatans fino ai riferimenti raga rock con tanto di sitar di “Noodles for breakfast” e ai primi Pink Floyd in “Stargazers”.
Il tutto con un’anima attualissima e moderna, fresca e convincente.

ASCOLTATO ANCHE
STEPHEN MALKMUS AND THE JICKS (buon album pur se discontinuo per l’ex Pavement), WAY THROUGH (duo inglese di “pastoral punk”...ricordano un po’ i Fall, un po’ Billy Bragg), SELF DEFENSe FAMILY (post hardcore con un un po’ di Fugazi dentro), THE AUTUMN DEFENSE (due dei Wilco in libera uscita con un discreto album che spesso passeggia dalle parti del George Harrison dei 70s’ e di Al Stewart. Molto gradevole), DUM DUM GIRLS (pop wave con un po’ di riminiscenze Siouxsie..mah), POLYPHONIC SPREE (discreto album dai consueti connotati visionari ma non regge alla distanza).

LETTO

LUCA LOCATI LUCIANI Crisco disco
Un libro sorprendente per precisione, ricercatezza e completezza quasi chirurgica sulle connessioni tra la scena disco e la cultura gay in cui si analizza la nascita della disco music a pari passo della rivendicazione dei diritti dei gay.
Uno stimolante elenco di brani, dischi, artisti che fa da sfondo alla nascita dei primi locali gay friendly, poi le discoteche, le canzoni più o meno esplicitamente dedicate, gli artisti più o meno palesemente omosessuali.
Interessantissima la parte sulla nascita dei primi DJ in Italia tra la fine dei 60’s e i primi 70’s, i primi passi del movimento gay all’interno delle lotte politiche dei 70’s nostrani e vari interventi e interviste di protagonisti del night clubbing tricolore.

JOHNATHAN TROPPER - Tutto può cambiare
Divertente, leggero, scorrevole romanzo-commedia dalle vicende improbabili e rutilanti in cui emerge la classe della scrittura dell’autore che riesce a descrivere in sottofondo un’America che perde sempre più pezzi e dignità.
Il tutto in una gradevolissima salsa agrodolce.

LUIS SEPULVEDA - Il vecchio che leggeva romanzi d’amore
Ogni tanto fa bene rileggere Sepulveda, maestro di grazia e coraggio.
Questo è un suo capolavoro del 1989, pieno di anima e passione.

STEVEN BLUSH - American hardcore
“American Hardcore”, pubblicato nel 2001 dal giornalista e protagonista della scena degli 80’s, Steven Blush, ripercorre nei dettagli più sconosciuti la storia della prima ondata hardcore punk americana (1980/1986) attraverso la storia dei gruppi (città per città) e le parole dei protagonisti.
E’ un viaggio affascinante e coinvolgente e che fa rivivere una scena (molto prolifica e artisticamente validissima anche qui in Italia) unica e assolutamente inimitabile.
Il tutto corredato da una discografia dettagliatissima e completa.
Il libro è stato stampato in italiano da Shake con il titolo di “American punk hardcore - Una storia tribale “.
Bibbia Definitiva sull’hardcore americano.

COSE & SUONI
Lilith and the Sinnersaints in studio di registrazione per una colonna sonora di una serie TV.
Presto nuovi particolari.

Nuove date in giro per la penisola qui:

Sabato 21 febbraio : Milano “Cox 18”
Sabato 08 marzo : Aosta “Espace”
Sabato 15 marzo : Cremona “Arcipelago”
Martedì 18 marzo : Milano “Rock n Roll Radio”
Sabato 28 marzo : Vittorio Veneto “Mavv”
Sabato 12 aprile : Firenze “Tender”
Domenica 13 aprile : Roma “Le Mura”
Venerdì 25 aprile: Catania TBC
Sabato 26 aprile: Messina TBC
Sabato 10 maggio : Vignola (MO) “Circolo Ribalta”

www.lilithandthesinnersaints.com
https://www.facebook.com/LilithandtheSinnersaints

Mie recensioni su www.radiocoop.it

IN CANTIERE
Il libro sugli Statuto esce il 15 febbraio, il 14 lo presentiamo a Torino alla Feltrinelli in Piazza C.L.N.

https://www.facebook.com/pages/Statuto30/1450261928521072

Finalmente vedrà la luce anche quello su Paul Weller, in autunno, per VoloLibero scritto SOLO dal sottoscritto.

19 commenti:

  1. recuperato il dischetto di Sharon Jones. 35 minuti bellissimi, il miglior soul, attualmente, sulla scena. Sto' spingendo perche' la "passino" al Porretta Soul.
    Occhio, nelle ristampe, ad una pubblicazione Rhino dei Meters.

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  2. .....bello anche il titolo. Che abbia tenuto, sotto il braccio, un vecchio Kinks anni 80? Sempre la Sharon, eh..

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  3. Che bell'inizio d'anno,Boss!
    Tostissimo il ritorno della tostissima Sharon Jones..che le darei un bacio per tanti motivi

    E ritornano pure i PS&THP alla grande..con Ferdi dietro i tamburi..W Zio Tibia!

    Grandioso che per il libro su Paolino ti sia riuscito a sganciare dalla "zavorra",per usare un eufemismo.
    I Casùla sanno aspettare.

    C

    (Sir Indigo,ce l'ho con gli Animals si era capito..ascoltati White Houses,pezzo Casùla...You better get straight,yeah..You better get straight...ahaha!)

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  4. Sharon Jones è davvero fenomenale, continuo ad ascoltarlo ed è sempre un piacere. Peter Seller davvero bello e interessante
    Qui c'è il video della title track: http://www.youtube.com/watch?v=Vs9_Z_ya2kY.

    Per Paolino invece ci sto lavorando ed è un piacere immenso ripercorrermi tutta la storia del Nostro (scovando un sacco di cose che non conoscevo).

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  5. OT per la serie Casùla Around The World

    Nel weekend 7/10 febbraio sarò a Londra e culo dei culi mi andrò a vedere nientemeno che sua Maestà Graham Day&the Forefathers al 100 Club.. serata supercool con in apertura The Spitfires,di cui si dice un gran bene e Dj Dave Edwards.
    Promessa recensione x i Casùla

    C

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  6. Appena torni super rece sul blog. Con FOTO !!!
    E se ci scappa una mini intervista.....

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  7. I'll do my best,Boss..

    pensa che li avevo visti a Torino nell88 alla Seventh Street by DTK,raddoppio nell'89 allo Charming Club e triplete a Londra nel 90 a Camden..evidente che era destino che tornassimo TUTTI sul luogo del delitto per rincontrarci..bella storia.

    In aggiunta alle preziose info di Sir Gallets...appello. Qualcuno sa l'indirizzo di Paolino? giusto x una foto davanti..
    tanx

    C

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  8. Grazie Tony !!!!!Troppo buono !!! Ps per chi fosse anche minimamente interessato :https://soundcloud.com/themodernmodel-1/sets/mirror-pieces
    Ma siamo anche su reverbnation e bandcamp.

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  9. bella la foto biking di Michele Filippo

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  10. cioe' i FBArt Mike Painter e Filippo Boniello? ahahaha

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  11. ahaha!

    Ho appena sentito questa perla su Virgin Radio programma dove una tipa "spiega" le canzoni con aneddoti,testo e traduzione..
    Il pezzo era Pretty Vacant dei Pistols e la traduzione ,ripetuta ad ogni refrain..Siamo CARINAMENTE disoccupati/ siamo CARINAMENTE disoccupati ma non ci importa...
    Cioè...e' Virgin Radio mica Radio Benne di Corio..e questa dove ha imparato l'inglese.. da quello zarro di Ringo?
    Ma per favore......

    C

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  12. Dovremmo esserci NOI in carico a Virgin Radio, più che una perla un(a) pirla!

    Càsula Rule!

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  13. Ascoltati The Modern Models, ottimi, non son riuscito a cattarmi il bonus track.

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    1. Ciao, non è stata inserita, poi magari Paul e Ringo reclamavano le royalties.....

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  14. Bravi pure i Plastic Made Sofa, vagamente Revolveriani, anche più duri, ho un debole per le cose revolveriane

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  15. Il 15 febbraio uscirà ufficialmente il nostro album doppio ARMONIA VIVENTE (cd per Areapirata e vinile per Psychout).
    Prima presentazione LIVE il 7 marzo alle ore 22 al Caffè Basaglia di Torino...poi,se la profezia di Nostradamus si avvererà faremo anche un salto in liguria e toscana. URSUS No Strange

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