mercoledì, marzo 10, 2021
Jacques Henri Lartigue
Nato in una ricca famiglia parigina incomincia a fotografare da piccolo, nel 1902, grazie a una macchina regalatagli dal padre.
I suoi sono ritratti di ciò che lo circonda in quello che lui ha sempre cercato di immortalare: la gioia e la felicità.
Sperimenta e innova (doppie esposizioni, foto panoramiche, prime autocromie,il movimento come soggetto), per divertimento e passione.
Nel 1963 ha la sua prima mostra personale al MoMa di New York e la rivista Life gli dedica 10 pagine del numero di novembre, lo stesso in cui si parla dell’omicidio del Presidente Kennedy e fruttandogli indirettamente moltissima pubblicità.
Diventa conosciuto e famoso, collabora con Avendon, pubblica libri, vengono organizzate vrie mostre in Europa e America.
Le sue fotografie ritraggono tentativi di volo, salti, corse di auto, volti di amici e parenti, donne eleganti, momenti felici e ludici.
Fin da bambino, sento di avere una specie di malattia: tutte le cose che mi stupiscono si dissolvono senza che io riesca a conservarle abbastanza.
(J.H. Lartigue)
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