domenica, marzo 13, 2016
Idomeni
La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia, particolari o estremi.
I precedenti post:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/La%20fine%20del%20mondo
La rubrica domenicale oggi dovrebbe cambiare nome in LA FINE DELL'EUROPA.
Quella che permette che in un paese della Comunità Europea, la Grecia, 15.000 persone, uomini, donne, bambini (il 35% è minorenne) (soprav)vivano in condizioni indicibili sotto la pioggia, in mezzo al fango, con il rischio di epidemie di colera, meningite, morbillo sempre più incombente, senza alcun aiuto concreto.
Indifferenza, rimbalzo delle responsabilità, accantonamento del problema, totale mancanza di preparazione ad affrontare un problema che non esiste da un giorno, prevedibile e ampiamente previsto.
Unica soluzione: chiudere le frontiere e abbandonare migliaia di persone che non possono tornare indietro, lasciando alla buona volontà e alla caparbietà dei volontari che stanno arrivando da tutta Europa ad aiutare e al buon cuore dei greci, il compito di dare una mano.
Nel frattempo ragioniamo dei tassi di interesse della BCE.
Se questa è l'Europa che muoia e subito !
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La fine del mondo
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Il problema non credo sia l'Europa, ma la miopia dei governi degli Stati Membri che, non riuscendo ad affrontare l'emergenza, se ne lavano le mani vis-à-vis all'elettorato nazionale, facendogli credere, appunto, che il problema sarebbe l'Europa. In quell'Europa, che sta oltre i telegiornali, le nefandezze dei politici nazionali, le critiche dei suoi delatori, tutti noi godiamo di diritti e libertà che non esistono in nessuna altra parte del mondo. Ce ne siamo dimenticati un po' tutti... Forse chi lo sa meglio di tutti è proprio chi scappa verso l'Europa, e spero che, almeno loro, abbraccino quell'idea di Europa di cui nessuno ha più ricordo. Una volta accolto, l'uomo che sarà scappato dalla guerra per raggiungere il nostro spazio di pace, non avrà neanche il tempo di acclimatarsi, che qualche politico nazionale gli farà credere che se non trova un lavoro è colpa dell'Europa, che se la banca non gli da un prestito è colpa dell'Europa, che se ci sono tagli al walfare è colpa dell'Europa, ecc.
RispondiEliminaL'Europa non permette un bel niente, a permettere queste nefandezze è la Grecia, un paese di furbetti come il nostro, dove non mi meraviglierei di scoprire che qualche politico corrotto, assieme ad una combricola di evasori cronici, si è inculato tutti i fondi europei destinati a gestire l'accoglienza di chi fugge dalle guerre... Ma l'ultima affermazione è quella di uno che parla senza esser informato, così, come si discuterebbe di queste questioni al bar.
Ennio
Sicuramente se la Grecia è messa così è perchè in passato (presente?) hanno fatto una marea di debiti alle spalle dei cittadini, della UE, di chiunque gli capitasse a tiro.
RispondiEliminaOra sono in braghe di tela.
Ma la tanto decantata Europa che si erge a democratica, solidale etc e che è fondamentalmente ricca permette che entro i suoi confini avvenga uno scempio del genere.
Quando basterebbero pochissimi fondi per rimediare.
Sta qua secondo me il fallimento dell'Europa, incapace di gestire le emergenze epocali come questa.
Dopo essere stata tra i responsabili, a monte, di quanto accade (vedi Libia e probabilmente anche Siria)