venerdì, marzo 11, 2016

Bronco Bullfrog



Un film poco conosciuto, girato nel 1969 dal regista Barney Platts-Mills, con attori non professionisti (ragazzi presi dalla strada, dal quartiere dell'East End londinese di Stratford), budget minimo, ma con il pregio di raccontare alla perfezione uno spaccato dei Sixties che finivano, in maniera molto realista, cruda, diretta.
I protagonisti sono spontanei, talvolta impacciati ma splendidamente calati nel loro ruolo di giovani ragazzi della working class, senza futuro, senza speranze, con il look tardo mod/suedehaed/original skinhead (giacche a tre bottoni, boots, sta prest, maglioni a V, jeans con il risvolto).
I protagonisti vestirono i loro stessi abiti abituali...

La storia è semplice: dallo squallore di un quotidiano vuoto (partite a flipper al bar, piccoli e quasi innocenti furtarelli, il girovagare in una Londra livida e in bianco e nero, con ancora le macerie della guerra) alla ricerca di qualcosa di migliore.
Del e Irene fuggono dai genitori, cercano una sistemazione, la trovano da un amico rapinatore ma finiscono inseguiti da polizia e da problemi di ogni tipo.
Finiscono correndo su un molo londinese, Del e Irene abbracciati che guardano verso un futuro incerto, l'amico , Bronco Bullfrog, che fugge, non sa dove, per non tornare in prigione (“I can’t stay, I ‘aint goin’ back to that place. I’m goin', good luck”)

Trama flebile ma moltissimi riferimenti, dal neo realismo italiano al Free Cinema inglese alla Nuovelle Vague francese e immagini che ritroveremo (non a caso) ad ispirare alcune foto del booklet di "Quadrophenia" del 1973 o della trasposizione cinematografica di Frank Roddam nel 1979 (la distruzione del motorino di Del è molto simile a quella della Lambretta d Jimmy).
Il film ebbe pochissima visibilità, gli "attori" non trovarono altre opportunità cinematografiche ma BRONCO BULLFROG rimane uno splendido documento su un'epoca particolarissima e poco documentata.

6 commenti:

  1. E' uscito in DVD e lo consiglio caldamente a tutti gli amanti della (giustissima descrizione) Mod Poetry.
    Al di là del racconto in sè è l'ambientazione che è fantastica, l'East London del 1969, le campagne circostanti.
    Un vero e proprio documentario, anche sull'estetica dei giovani di allora (gli attori hanno recitato con i loro vestiti).

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  2. ne avevo sentito parlare..ottinmo se in dvd me lo prendo !!!
    C

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  3. non lo conoscevo. cerco subito di recuperarlo. alberto

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  4. Sul Tubo si vede qualcosa?

    Charlie

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