mercoledì, febbraio 01, 2012
2012: il rock indipendente in Italia
UMBERTO PALAZZO (nella foto con i Not Moving nel 1988) noto e storico musicista dell’indie rock, e non solo, italico (dal Santo Niente al recente indirizzo solista) è ed è stato anche organizzatore di concerti nella sua Pescara.
Ha recentemente pubblicato su Facebook un elenco molto istruttivo sui costi dei principali gruppi rock italiani “indipendenti” o pseudo tali, corredato da alcune sue considerazioni.
Che riporto.
Un gruppo che viene pagato 1000 euro fa vendere 200 biglietti a 8/10 euro (l'organizzatore guadagna 300 euro).
Lo studio è empirico, ma non più di tanto (ho organizzato concerti per dieci anni e faccio concerti da trenta)
Dopo aver analizzato tutti i gruppi possibili ho fornito il borsino dei concerti che definiremo alternativi, non per il genere, ma per il circuito da cui provengono.
Ho individuato due fasce: PRIMA FASCIA artisti o band che fanno più di 500 persone a 10 euro (in teoria e se tutto va
bene).
Band oltre le dimensioni del club medio che ha una capienza di 200/500 persone, quindi orientate ai palazzetti
Cachet: 3.500/15.000
Afterhours, MCR, Marlene Kuntz, Sud Sound System, Morgan, Verdena, Il teatro degli Orrori, Lacuna Coil, Baustelle, 99posse,
Subsonica, Roy Paci, Blue Beaters, Bandabardò, Africa Unite, Linea 77, Meganoidi, Tiro Mancino, Ferretti, Negrita, Max Gazzè.
Daniele Silvestri, Cisco, Apres La Classe.
SECONDA FASCIA da 200 a 500a 7/10 euro (in media, in teoria)
cachet da 1000 a 3500 euro:
Shandon, Cristina Donà, Le Luci della Centrale Elettrica, Dente, Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Brunori SAS, Bugo, ...a toys orchestra, I Cani, Ministri, Marta sui Tubi, Paolo Benvegnù, Massimo Volume, Giardini di Mirò, Giorgio Canali e Rossofuoco
Perturbazione, One Dimensional Man, Almamegretta, Casino Royale, 24 Grana, Calibro 35, Punkreas, Offlaga Disco Pax, Zu, Banda Bassotti, Bud Spencer Blues Explosion, Pan del Diavolo, Sick Tamburo, Lombroso, Statuto.
Ho escluso generi di cui so poco, come metal, ska, rap, hardcore e rockabilly.
In questi settori ci sono situazioni prospere perché hanno un loro circuito di fan dedicati solo a quel genere, che, come nel caso di ska e rockabilly, a volte coincide col ricco mercato delle tribute band.
L'osservazione è che i gruppi della prima fascia sono quelli che hanno avuti molti passaggi su MTV e Concertone ripetuti negli anni. Quindi è una fascia prettamente televisiva.
La seconda fascia è costituita da gruppi sui quali c'è stata una convergenza della critica su carta stampata, ma anche con qualche rilevante passaggio su MTV e altro.
Al di sotto di ciò c'è un mare magnum di band che lottano per pochi ingaggi annuali a rimborso spese (per una band con backline una data secca a 500 euro lontano dalla città di residenza è a rimborso. A meno ci si va sotto, se non se ne attaccano diverse).
Questo è il "rock" italiano, che vi piaccia o no.
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A leggere le cifre che prendono certi nomi vengono i brividi !
RispondiEliminaSono prezzi che si basano su quanto poi il gruppo fa ritornare economicamente al locale.
RispondiEliminaPersonalmente rimango comunque stupito sul seguito che possono avere certi gruppi con cachet sproporzionati....mah.
Un saluto ad Umberto Palzzo innanzitutto..
RispondiEliminaMolto "interessante" il suo pezzo.
E' importante avere conferme da chi i concerti li fa ed organizza (discorso che qui sopra riguarda anche il Boss)
Ho vari spunti di riflessione che vorrei sviluppare alltogether.
Premetto, mai organizzato concerti,al massimo,questo si e me ne vanto, fatto da tramite tra locali che frequentavano (i cui padroni mi chiedevano band da contattare)e band perlopiu' di amici, di solito belle serate,pizza o pasta insieme,un par di birre e W la musica..cito i Casula temponauts,Pelequeria Hernandez e Lilith&SS.
Ho suonato un po di concerti negli anni, decisamente nella "terza fascia" che individua Umberto.ma questo non fa testo.
Mi piacerebbe arrivare subito ad una domanda e legittima risposta..PERCHE?
Butto li..
-MTV o esposizione mediatica fanno innalzare i prezzi i cachet in automatico?
-La famosa "gavetta" nei pub e' ormai irrediabilmente inficiata dalla richiesta di Tribute band (fuck off) dei gestori,sicuri cosi di avere piu' gente,oltreche ai soliti amici?
-Ho sentito ancora di recente (e detto a me che di anni ne ho gia un po sia d'anagrafe che di militanza)"..la birra si,soldi vediamo..e poi comunque e' sempre un'occasione che hanno per suonare..!!!!), schifosamnete parente del discorso che sentivo ad anni 16:tanto si divertono..(ma vaffanculo)
..e ce ne sarebbero di cose..let's go
C
Nel mio piccolo (che poi tanto piccolo non è,considerato gli anni di attività e la discografia) ho preso una decisione drastica,ma NECESSARIA : gratis non si suona da nessuna parte !
RispondiEliminaDispiace moltissimo per chi non potrà vederci in situazioni lontane da Torino e dintorni (per fortuna ci sono i video LIVE in rete,almeno quelli)...ma sentirmi dire che se vengo a Napoli,per fare un esempio,non ho garantito nemmeno il rimborso spese,davvero è una cosa inconcepibile ! E lo trovo inconcepibile,anche nei confronti di molti colleghi che sono nelle stesse condizioni.
La situazione paradossale è che da ventenne,molto più spericolato e avventuriero,potevo godere di cifre considerevoli ed ora,over 50,mi ritrovo a discutere pure sulle consumazioni.
Le cause del macello sono quelle già elencate,ma rischieremmo di ripeterci all'infinito se parlassimo pure di quanto sia cambiata la percezione auditiva del pubblico...
PS Le riviste come "Rolling Stone" non danno certo un aiuto,che ve ne pare di certe classifiche ???
quella che il miglior album italiano di sempre è Bollicine di Vasco ?
RispondiEliminaLa classifica di Rolling Stone Italia è un insulto: 'Pompa' degli Squallor al 79° posto e il masterpiece 'Tocca l'albicocca' non considerato. Ma si può?
RispondiEliminaE non solo quello...c'è un elenco di capolavori che fa spavento :-)
RispondiEliminaMi correggo, 87° posto! AS PO' MIA!
RispondiEliminaio e' da anni che non leggo le classifiche di NESSUN tipo..o meglio,le leggo quando mi danno informazioni sull'album o l'artista (di solito sempre), e della posizione (meglkio questo o quello) me ne fotto. fate cosi anche voi
RispondiEliminaC
Su questo non ci piove : chi se ne frega delle classifiche !
RispondiEliminaMa purtroppo per la massa (di cui non fa parte nessuno dei presenti) hanno ancora un valore indicativo...e se coloro che dovrebbero aiutare i musicisti ad emergere,fanno di queste meraviglie,c'è poco da lamentarsi per Sanremo o per i budget di Celentano : stiamo navigando nell'ignoranza e nel disinteresse generale...
aiutiamoci da noi stessi,finchè si può !
Penso che i Punkreas chiedano molto di più di 3.500 Euro!
RispondiEliminahttp://www.prolocopuglia.it/public/allegati/33_PROLOCO%20MUSICA%20LEGGERA.pdf
RispondiEliminaEcco qua!
Concordo pienamente con Ursus, sul fatto che suonare non debba essere aggratis. Anche perche' di gestori di locali, promoter e altri che si lamentano ne abbiamo i pacchi pieni. Come ne avremmo i pacchi pieni di gestori che ti fanno la fatidica domanda: "avete seguito?" Ma andate a cagare, e' vostro il locale, preoccupatevi voi di riempirlo. Io non faccio piu' nemmeno finire la frase. Pero', c'e' sempre un pero'. I giovani, pur di suonare, prendono in considerazione questi taglieggiamenti. Ci siamo passati anche noi, quindi, pur di calcare le assi di un palchetto...e, dal loro punto di vista non e' mica sbagliato. Sui gruppi di cui sopra, mah...Costano, poco, tanto. Il denominatore comune, invece, e' che questi gruppi se la tirano da fare schifo!
RispondiEliminaInfatti la cosa più preoccupante,secondo me, è l'atteggiamento iper-saccente e tamarro di questi bimbiminkia,che oltre a fare della musica insignificante e ridicola,hanno pure il coraggio di ritenersi ARRIVATI...
RispondiEliminanon dico che questi atteggiamenti non esistessero anche prima,ma la disinformazione e la superficialità li stanno moltiplicando all'infinito,come se fossero la norma da utilizzare (quasi che ognuno dovesse difendere solo il proprio orticello di casa,facendo terra bruciata per tutto il resto).
Le tribute-band sono lo specchio più evidente di questo crollo culturale e creativo,ma dietro ci campano interessi di mercato,lobby politiche e quant'altro...e meno male che abbiamo strumenti come questi blog (e la rete in generale) per mostrare altre proposte,altrimenti sai che allegria !
Spesso, perlomeno nella mia zona, il grosso incasso non lo si fa con l'ingresso al concerto ma con le consumazione al bancone del bar; c'è poi anche il fenomeno detto del "locale figo" che si riempie perchè ha un nome a prescindere da chi ci suona, capita cosi che magari gli Unbelievable Cazzons fanno il pienone convinti di essere chissà chi e cominciano a tirar su il prezzo. La mia esperienza è limitata solo all'organizzazione di qualche concerto x le feste estive di Rifo (quella vispa di qualche anno fa) e devo dire che ho incontrato band mediamente "perbene", oneste e corrette....e di terza fascia suppongo. Un paio di nomi di cui ho conservato un buon ricordo: ATARASSIA GROP e KLASSE KRIMINALE, oltre che ai grandi GANG e STATUTO che da quel che ho potuto vedere son gente a modo.
RispondiEliminaCharlie
Tanto per sgombrare il campo: anche noi Hot Mama passiamo (siamo) una cover band. Magari molto sui generis, nel senso che suonando soul...quello e', non ci possiamo inventare niente, tantomeno una via italiana alla black. Rischieremmo di fare brutte copie di gia' brutte copie "zuccherine". Cerchiamo pero' di fare musica con onesta', con cuore, con passione. Se riusciamo ci mettiamo pezzi misconosciuti (James Carr, Bettye Lavette, Mighty Sam, un tot di Mar keys e un tot di Booker t. ecc). Poi non facciamo tanto gli schizzinosi, Soul man piuttosto che Hold on i'm coming o Try a little tenderness fanno parte della storia del soul, quindi. E se la cosa piace e c'e' da darci dentro, avanti, le mezzore e oltre in piu' non si contano. Con le madonne del trombettista che ci lascia il labbrino tutte le volte sul suo bel strumento....
RispondiEliminaMa infatti, Carlo, è un po' diverso. Per me più che di cover o tribute band si tratta di un "revival", ma magari anche questo termine non è corretto. Un omaggio a un genere o a un sound ben preciso (magari appunto tirando fuori qualche chicca oscura), magari cercando di rivitalizzarlo o metterci comunque qualcosa di proprio... c'è modo e modo di fare e scegliere le cover...
RispondiEliminaW
Le cover band che mi fanno girare le palle sono quelle che lo fanno per opportunismo, che scelgono di tributare qualcosa perchè tira e fa guadagnare...Devo però ammettere che se ci fosse, che so, un tributo ai 13th Floor Elevators sarei quanto meno curioso...almeno una volta. Al Taun di Fidenza vidi un bel tributo ai Clash...a Parma vidi i Pretty Face, che facevano cover ma fatte benissimo (e qui vale il discorso di Carlo)...ho visto anche un tributo ai Kiss, con i tipi truccati e vestiti. Oh, io mi son divertito. Da vedere una volta e basta.
RispondiEliminaPoi, se qualcuno vuole tributare Vasco o Lenny Kraviz liberissimo, il problema è queste "band" hanno un mercato pazzesco (per tutti i motivi che ormai ben sappiamo) e alle band originali restano le microbriciole. Se fosse il contrario, le tribute band mi farebbero simpatia nei casi migliori e al massimo tenerezza nei casi più beceri...invece.
W
E' MOLTO DIVERSO,direi...
RispondiEliminail fatto che ci siano centinaia di tribute-band per Vasco o per il Liga,mentre non ce n'è nessuna per i nomi sopracitati,la dice lunga sulla realtà di oggi.
Inoltre coloro che offrono una riscoperta di determinati stili storici,più o meno di nicchia (come il soul,il tex-mex,il rockabilly ecc...) non rientrano assolutamente in queste categorie squallidamente commerciali,ma anzi compiono operazioni di tutto rispetto e pienamente da appoggiare...magari ce ne fossero tanti !
La cosa peggiore e' che Le band tributo (tipo vasco o liga tanto per citare I peggiori) hanno success perche piacciono a un Sacco di gente, e questo e veramente triste. io personalmente sono contento di essere in una minoranza con gusti Ben distinti dalla massa ma ovviamente essence pochi e chiaro che sia frustrante per I musicisti. questo e il motivo per cui Ho una grandissima ammirazione della gente che fa musica e gira su questo blog (ma non solo).
RispondiElimina@Pibio: ottimo il pezzoo, sta diventando lunga eh? Cos'e un lp doppio? ha ha ha sempre casula!!
Visto che si parla di live, rilancio "one night at the Zaffanella's club house"
The Housemartins - Over there
UTV
questo, suppongo, lo conoscete tutti: http://www.rockon.it/opinioni/caro-gestore-di-locale-con-musica-dal-vivo/
RispondiEliminaPer me è LA BIBBIA!
Si, si, è DIVERSISSIMO, Ursus! Anzi, sgombro il campo anche io: per anni ho suonato nei Los Muchachos, cover anni 50 in stile beatles amburgo...e ne vado fiero! Per cui;-)
RispondiEliminaW
facciamo una tribute band dei JUNE,Wite?
RispondiEliminaC
il futuro sono le tribute band selle tribute band
RispondiEliminafacciamo una tribute band di una tribute band, pagheranno bene ? successo di critica e di pubblico?
RispondiElimina