mercoledì, marzo 30, 2016

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:

http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

BOBBY HATFIELD - Messin in Muscle Shoals
L’ex voce dei Righteous Brothers (da poco sciolti) nel 1971 entra nei Muscle Shoals Studios in Alabama e registra qullo che rimarrà il suo unico album solista, un poderoso condensato di soul, rhythm and blues, swamp rock, blues, con tinte proto funk e un gusto gospel che permea il tutto.
Splendida la voce di Bobby perfettamente a suo agio con la materia e grandi brani di infuocato e bollente black sound (tra cui un bellissimo medley di “Let it be” con “People get ready”).
L’album purtroppo, anche a causa della pessima promozione della MGM in difficoltà finanziarie, passò pressochè inosservato.
Da riscoprire assolutamente.

EDGAR “JONES” JONES - Shooting music for stray cats
Edgar William Jones, conosciuto anche come Edgar Jones Jones o Egard Summertyme è un personaggio poco noto ma che ha un currriculum invidiabile.
Leader di quella fantastica band che fu quella degli STAIRS che nei primi 90’s sfornò un (unico) album “Mexican RnB” di grandissimo garage beat e recentemente tornata insieme, ha proseguito la carriera suonando con Paul Weller, Johnny Marr, Ian Mc Culloch, St. Etienne e tanti altri ma realizzando anche alcuni album solisti o con altre band.
“Shooting music for stray cats” è il primo lavoro del 2005, affascinante viaggio tra jazz, blues, rhythm and blues, doo wop, funk, rock n roll.

THE ANDREW LOOG OLDHAM ORCHESTRA - The Rolling Stones Songbook
Nel 1965 il funambolico Oldham pensò bene di spiazzare (come sempre) pubblico e fans degli Stones prendendo alcuni dei loro successi e brani più conosciuti, riarrangiandoli in chiave orchestrale e proto lounge con accenni easy jazz.
Aiutato da una session band di prima qualità con le future star John McLaughin, John Paul Jones, Nicky Hopkins, Big Jim Sullivan (chitarrista con Georgie Fame, Alexis Korner, Eddie Cochran, Gene Vincent ma anche con Small Faces in “Hitchycoo Park”, George Harrison in “Wonderwall” etc ec), infila una serie di godibilissime versioni di “Satisfaction” , “Time is on my side” e soprattutto quella “The last time” che venne campionata dai Verve per “Bittersweet Symphony"

THE HEARTSTOPPERS - s/t
Quartetto vocale del New Jersey che consegnò alla storia del Northern Soul la stupenda Marching Out Of Your Life e che incise un solo album nel 1971 per la All Platinum.
Niente di particolarmente eclatante ma un buon lavoro con ottime songs tra soul e primo funk cantate benissimo e con grande groove ritmico.

10 commenti:

  1. La campionatura di "The Last Time" per "Bittersweet Symphony" costó ai Verve la rinuncia del 100% dei proventi del brano, che andarono tutti a quello sciacallo di Allen Klein, ex manager americano degli Stones e detentore di tutti i diritti della band fino al '71, subentrato proprio ad Oldham in quel 1965. A mio avviso Songbook é un disco originale e godibile, frutto dell'intelligenza di un grande produttore.
    A

    RispondiElimina
  2. Allen Klein! Non fu anche manager dei Beatles?

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. Il "Mino Raiola dei 60s" sembra la definizione piú calzante! Entró nel giro dei Beatles dopo la morte di Epstein, su raccomandazione di Mick Jagger, che ancora non lo conosceva a fondo. Anche con i Fab Four ci furono questioni irrisolte e cose piú o meno oscure. Secondo Keith Richards, che non lo ha mai voluto, la sua assunzione fu un errore dettato dall'inesperienza. E' morto nel 2009, dopo aver causato un grande danno economico ai Verve, di cui sopra.
      A

      Elimina
  4. Ho ascoltato quel che ho trovato di Bobby Hatfield mmmhhh....

    RispondiElimina
  5. Ma fantastica la storia dei Muscle Shoals Studios

    RispondiElimina
  6. Si concordo 'funambolico' é l'aggettivo giusto per Oldham.

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails