venerdì, marzo 31, 2023

Marzo 2023. Il meglio


Si parte bene nel 2023 con gli album di DeWolff, Iggy Pop, Slowthai, Sleaford Mods, John Cale, Joel Sarakula, Algiers, The Men, Tex Perkins and the Fat Rubber Band, Gina Birch, Lonnie Holley.
Tra gli italiani The Cut, Senzabenza, Forty Winks, The Lancasters, Pitchtorch, C+C=Maxigross, Blue Moka, Lory Muratti


AA.VV. - Soul'd Out. The complete Wattstax Collection
In occasione del 50° anniversario del concerto WattStax (in realtà tenutosi il 20 agosto del 1972 al Los Angeles Memorial Coliseum davanti a più di 100.000 persone) esce un monumentale cofanetto con DODICI CD (a circa 200 dollari), che riproduce tutto il concerto, ccon l'esatta cronologia delle esibizioni, con tanto di presentazioni, rumori, introduzioni.
Sono incluse anche le registrazioni di alcuni concerti tenutisi al Summit Club in settembre e ottobre e varie rarità, con ben 31 inediti.
Parte del materiale era già apparso in precedenza, ovviamente nell'omonimo film del 1973 e nei doppi album dello stesso anno.
Spettacolari i concerti di Isaac Hayes (con una "Never say goodbye" da brividi e il tema di "Shaft" mai apparso prima) e degli incredibili Staple Singers.
Grandi anche Rufus Thomas e i super funk Bar-Kays, ottimi i poco conosciuti Mel & Tim.
Consueto booklet interno a completare il tutto per un documento di enorme importanza storica e musicale.

AA.VV. - Eddie Piller Presents British Mod Sounds of The 1960s Volume 2
Dopo il riuscito primo volume in chiave mod/rhythm and blues, Eddie Piller replica con una nuova compilation che sposta l'obiettivo verso i tardo 60's, più psichedelici, fuzz e freakbeat attraverso 91 brani. Ci sono nomi noti, dagli Yardbirds ai Move, David Bowie, Who, Fleetwood Mac, Troggs, Small Faces, Humble Pie, Status Quo, i Sam Gopal di Lemmy e una lunga schiera di band più oscure tra file delle quali si nascondono future star del rock, ai tempi agli esordi. Poco o nulla di non già sentito per i cultori e appassionati ma è ugualmente una raccolta interessante di What the Mods did next’

SLEAFORD MODS - Uk Grim
La difficile impresa di rinnovare un sound monolitico e minimale riesce ancora una volta al duo di Nottingham che inasprisce il suo punk rap stradaiolo, inasprendolo musicalmente e soprattutto con i consueti testi al vetriolo. Introducono varianti e ospiti (riuscito il duetto con Perry Farrell), rimangono molesti disturbanti, portano avanti un progetto che restano comunque unici, personali, originali, distintivi.

SLOWTHAI - Ugly
Il terzo album del rapper inglese è un riuscito mix di grime, rap, post punk (in un brano ci sono anche i Fontaines DC), elettronica.
Suona tutto vario, eclettico, attuale, moderno e fresco.
Molto buono.

GINA BIRCH - I play my bass loud
Esordio solista per la bassista di una gloriosa band della primissima scena punk wave inglese, le Raincoats. Tre album tra il 79 e l'84, lo scioglimento, una reunion nel 94 e un altro album due anni dopo.
Gina Birch è diventata apprezzata regista di video e ha continuato a suonare in gruppi minori. Negli undici brani, registrati nel corso degli anni rimane il marchio di fabbrica della band con il basso in evidenza, pesanti influenze reggae e dub, atmosfere scarne e minimali, uno stupendo grunge rock in odore di Breeders (con Thurston Moore alla chitarra), sperimentazione. Ottimo lavoro.

LONNIE HOLLEY - Oh me Oh my
Dall'Alabama, Holley ha incominciato a fare dischi a 62 anni. Ora ne ha 73 e arriva al settimo capitolo. Con lui nomi di spicco come Michael Stipe, Jeff Parker dei Tortoise, Sharon Van Etten, Moor Mother, Bon Iver, il nostro Davide Rossi (ex Statuto, Casino Royale, Mau Mau, Goldfrapp, Robert Fripp, Coldplay) per un lavoro indefinibile, in cui entrano elettronica, gospel, spoken word, sperimentazione, jazz e free jazz, trip hop. Holley ha alle spalle una vita di abusi, raccolta cotone, alcolismo...e si racconta.

THE ZOMBIES - Different game
La band negli ultimi vent’anni si è riunita in varie incarnazioni e inciso nuovi dischi, non sempre all'altezza. Il nuovo lavoro con i membri originari Rod Argent e Colin Blunstone riporta in vita il loro classico sound con tastiera in evidenza e un groove funk beat di grande efficacia, affiancandolo a un solido rock e a struggenti ballate.
Buon disco.

SOUL MOTIVATORS - Do it together
Il quarto album della band di Toronto ne conferma le già conosciute qualità. Super funk groove, soul, la potentissima voce di Teruko a trascinare, ritmi incandescenti, qualche sapiente tocco di psichedelia e di modern soul a compendio di un disco godibilissimo e travolgente.

ANGELS OF LIBRA - Revelations
Suadente soft soul di matrice psichedelica, languido e liquido, prevalentemente strumentale. Un po' di Khruangbin e di Pink Floyd e ottimi groove.

ANGEL BAT DAWID - Requiem for Jazz
Un'opera complessa e difficile che unisce spiritual jazz, Sun Ra, hip hop, elettronica, gospel, blues, musica classica, teatro.
Ardito viaggio nella storia della "black" music e nella cultura afro americana.
Disco importante e ostico, dalle mille sfaccettature.

THE LORDS OF ALTAMONT - To Hell With Tomorrow The Lords Are Now (Live in Utrecht)
Ottimo live in studio dei Lords of Altamont che ne conferma le matrici risapute (Stooges, Mc5, Fuzztones, garage punk, The (International) Noise Conspiracy etc.
Ruvido, tirato, grezzo.

ALY & AJ - With love from
Quinto album per le sorelle californiane, un soffice, easy e gustoso mix di country, Fleetwood Mac, pop, perfino un gusto Abba.
Sottofondo molto gradevole.

ADI OASIS - Lotus Glow
Neo soul dalle tinte semi vintage, in odore di un mix tra Macy Gray e Sade, mellow, avvolgente e suadente. Un disco molto raffinato e di classe, di pregevole fattura tecnica e di estrema fruibilità.

MYLES SANKO - Live at Philharmonie Luxembourg
Elegantissimo live del grande vocalist inglese accompagnato dalla Luxembourg Philharmonic Orchestra di settanta elementi. Brani coinvolgenti, grande voce, arrangiamenti superbi, tanto groove.

TRISTAN - Seven
Per gli amanti del funk jazz soul fusion alla Incognito un nuovo album (il settimo) per la band olandese. Alta qualità esecutiva, sound raffinato e di grande fruibilità, tanto groove.

DAVID BREWIS - The Soft Struggles
Delicato e affascinante album acustico/orchestrale dell'ex Field Music, tra jazz, folk acustico (a tratti di ispirazione Joni Mitchell e Jeff Buckley). Molto piacevole all'ascolto, sofisticato e raffinato.

EVA CASSIDY - I Can Only Be Me (with the London Symphony Orchestra)
Pressoché ignorata in vita, nonostante una stupenda voce e immagine, Eva Cassidy trova addirittura un tributo orchestrale postumo (ci ha lasciati nel 1996).
La sua voce originale, piena di soul (non lontana da quella di Julie Driscoll) è stata isolata e combinata con l’accompagnamento della London Symphony Orchestra e nuovi arrangiamenti scritti da Christopher Willis e William Ross. Operazione discutibile ma la cui resa è eccellente ed emozionante, soprattutto in classici come "People get ready" e "Ain't no sunshine". Da (ri)scoprire.

LUCERO - Should've learned by now
Molto buono il nuovo album della band di Memphis che si destreggia in un country rock che ondeggia tra REM, qualche omaggio Springsteeniano, un po' di cavalcate energiche alla Long Ryders. Ottime canzoni, voce ruvida, suono crudo.

THE LANCASTERS - Standard family size
Secondo album per la band bresciana, alle prese con un torrido rock 'n' roll di matrice hard blues che guarda al periodo a cavallo tra i 60 e gli 80, tra Hammersmith Gorillaz, un corroborante tocco di MC5, Rory Gallagher, primi Black Sabbath. Tredici brani duri, chitarre distorte, ritmiche potenti, voce aspra, album di primissimo livello.

PUNKREAS - Electric Deja Vu
Al dodicesimo album e con una trentina di anni di attività, i Punkreas non hanno bisogno di dimostrare più nulla. Semplicemente una delle band italiane di punk rock più efficaci di sempre. Il nuovo album lo dimostra ancora una volta. Ritmiche serrate, grandi linee melodiche, potenza sonora in abbondanza, consuete liriche dirette su politica, economia, cultura, lotta sociale, guerra. Notevole lo ska reggae punk di “Disagio” e la durissima “Uomo Medioevo”. Altro album perfetto che non deluderà i fan.

ENRICO GABRIELLI - Le canzonine
E’ superfluo rilevare quanto le produzioni di Enrico Gabrielli siano sempre originali, personali, mai banali o scontate, ricche di suggestioni, creatività e genialità. Per il suo primo album solista si cimenta con una serie di canzoni autografe per bambini (a cui, non a caso, hanno collaborato i suoi due piccoli figli), con l’aiuto vocale di alcuni “amici papà”, Brunori Sas, Francesco Bianconi, I Cani, Cosmo, Andrea Laszlo De Simone, Giovanni Truppi, Di Martino. Non di rado la durata delle canzoni supera di poco il minuto ma sono sempre ricche di spunti densi di freschezza e spensieratezza ma che non disdegnano (come nella tradizione della canzone d’autore italiana per bambini, Sergio Endrigo su tutti) contenuti di spessore. A cui si aggiunge la capacità compositiva e di arrangiamento di Gabrielli che arricchisce il tutto di ulteriori motivi di interesse, Un progetto speciale e particolare, delicato e piacevolissimo.

EMIS – Sopra la luna
Domenico Petrosino (in arte Dome la Muerte, chitarrista con mille esperienze alle spalle, dai CCM ai Not Moving) e Marina Mulopulos (già con Almamegretta e Peppe Barra) uniscono le forze in un progetto eclettico, attraverso sette episodi autografi (e la cover di “Lullaby” dei Cure) a cui collaborano Paolo Del Vecchio, Serena Altavilla, Frida Bollani Magoni oltre ad altri importanti musicisti della scena underground. I brani, sempre caratterizzati dalla voce possente e lirica di Mulopulos, si snodano tra intense ballate chitarristiche (“A brand new day”), momenti rock (“Io non ti credo”), fughe nell’elettronica psichedelica (“Thalassa”). Disco molto personale e originale, pur ancorato a stilemi classici. Interessante e affascinante.

MICHELE ANELLI - Libertà e amore
Un album di canzoni originali a tema Resistenziale che nasce appositamente per uno spettacolo che potrei definire di teatro/canzone, che ha lo stesso titolo del disco. Michele Anelli ha una lunghissima storia artistica alle spalle, prima con il garage punk degli Stolen Cars poi con il soul rock dei Groovers e dal 2014 in veste solista, con un'ampia discografia, tanti riconoscimenti e soddisfazioni. Nel nuovo lavoro troviamo canzoni plumbee, minimali, che si muovono in uno spazio musicale in cui possono convivere tranquillamente Lucio Battisti, Billy Bragg e Ivan Graziani. Un ulteriore tassello di un storia artistica sempre meritevole e di grande spessore. Al CD è allegato un libretto con i monologhi dello spettacolo.

DOROTHY MOSKOWITZ & The United States of Alchemy – Under an Endless Sky
Formidabile esperienza collaborativa tra la mitica voce degli United States of America (band psichedelica dei Sessanta) e un ensemble di sperimentatori e avanguardisti come Francesco Paolo Paladino, Luca Chino Ferrari, Karini celati sotto il nome The United States of Alchemy. Un album dalle atmosfere psichedeliche, liquide, sospese, dall’incedere ambient su cui troneggia la voce soul, solenne e possente di Dorothy Moskowitz. Un incrocio tra Terry Riley e la Nico solista, senza uso di chitarre e talvolta nemmeno tastiere ma solo con effetti elettronici, rumori, suggestioni sonore. Un album unico, affascinante, avvolgente. Semplicemente geniale.

ASCOLTATO ANCHE:
BLACK HONEY (pop rock ben confezionato ma anonimo), THE NUDE PARTY (buon country folk con tocchi di Lou Reed e Modern Lovers), ROB MAZUREK EXPLODING STAR ORCHESTRA (spiritual jazz e sperimentazione).

LETTO

GAYLE WALD - Shout, Sister, Shout!: The Untold Story of Rock-and-Roll Trailblazer Sister Rosetta Tharpe
Dettagliata biografia (in americano) sulla storia della grandissima cantante e chitarrista gospel blues, attraverso i suoi successi, le incredibili difficoltà vissute in un tempo in cui essere donna, afroamericana, cantante e musicista, bisessuale e indipendente, pluri sposata, non era cosa particolarmente facile né tanto meno consigliata. Sister Rosetta Tharpe fu tutto questo.
Ma anche tanto altro.
Ade sempio una delle "inventrici" del rock 'n' roll con l'inusuale utilizzo della chitarra elettrica in modalità modernissime e all'avanguardia per l'epoca.
Libro essenziale per scoprire un personaggio troppo spesso dimenticato.
Sister Rosetta Tharpe ha incarnato la dolcezza e la necessaria dura modalità di affrontare una realtà ostile e difficile.
Ha attraversato e sfidato anni bui e drammatici, con il canto alla vita e alla speranza sulle labbra, ha rivoluzionato la musica gospel e ha messo le radici per il rock ‘n’ roll.

L'articolo completo è qui: https://tonyface.blogspot.com/2023/03/sister-rosetta-tharpe.html

STEFANO GILARDINO - The Stranglers. Gli uomini in nero
La travagliata carriera degli Stranglers, uno dei gruppi più innovativi e personali nella storia del rock inglese, raccontata e sviscerata in mille particolari e gustosi aneddoti, con discografia commentata, spezzoni di interviste, fotografie, nella dettagliata biografia di Stefano Gilardino.
Libro assolutamente completo, scorrevole e documentato che ci ricorda la grandezza di una band troppo spesso non sufficientemente celebrata come meriterebbe.

L'articolo completo è qui: https://tonyface.blogspot.com/2023/03/stefano-gilardino-stranglers-uomini-in.html

MAURO FRANCO - Esilio in Costa Azzurra. Come andò veramente
Cosa succede se un delinquente in fuga da una lotta tra bande mafiose, finisce a fare il cuoco in Costa Azzurra ai ROLLING STONES mentre registrano "Exile on Main Street"?.
Parecchie cose imprevedibili, tra Keith, Mick, Gram Parsons, Anita e la band, inconsapevoli spettatori delle vendette dei rivali del protagonista Arturo.
Un libro più che divertente e avvincente, fedele alla storia del disco e di quei giorni estremi per la band "fatti di musica (molta), sesso (poco) e droga (quanto basta)", citando Anita Pallenberg.
Lettura spensierata e gradevolissima.

SERGEJ DOVLATOV - La valigia
Scrittore e giornalista russo particolarissimo, di spirito anarchico, poco incline alle regole e al rigore sovietico, Sergej Dovlatov fu costretto a lasciare l'URSS dopo essere stato espulso dall'Ordine dei giornalisti, pagando la sua vena dissacrante.
"La valigia" è considerato il suo libro più rappresentativo (del 1986, pubblicato in Italia da Sellerio nel 1999) in cui in otto racconti ci mostra un'URSS in sfacelo, degradata e degradante, alcolizzata e in preda ad approfittatori di ogni grammo di potere.
Il tutto con un umorismo acre e sferzante, uno sguardo disincantato sulla rovina circostante, irrisorio e sprezzante.
Divertente e malinconico.

VISTO

Margini di Niccolò Falsetti
Un film che tocca le corde emotive di chi c'era e queste cose le ha fatte.
Esattamente così (spesso senza lieto fine).
Senza bla bla bla dei fru fru fru da social.
Un gruppo di punk/skin grossetani organizza un concerto street punk di una nota band americana in città, con annessi e connessi della provincia profonda.
Il film e gli splendidi protagonisti sono perfettamente credibili, fino ad assumere (al di là di qualche perdonabile e non intrusiva forzatura della sceneggiatura) i caratteri di un documentario.
Bello, commovente, vero.

Cronaca di una passione di Fabrizio Cattani
Straziante, drammatica, acre quanto realistica storia di due coniugi attempati, distrutti dai debiti e dalla burocrazia, si ritrovano senza casa e soldi. Optando, stremati, per una decisione estrema.



COSE VARIE
° Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it (per cui curo ogni settimana un TG video musicale - vedi pagina FB https://www.facebook.com/RadiocoopTV/).
° Ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà"
° Ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
° Ogni sabato un video con aggiornamenti musicali sul portale https://www.facebook.com/goodmorninggenova
° Sulle riviste/zines "GIMME DANGER" e "GARAGELAND"
° Periodicamente su "Il Manifesto" e "Vinile".

IN CANTIERE

Ci sono voluti un paio di anni di lavoro per questo libro, pubblicato da Diarkos.
Scrivere dei SEX PISTOLS trovando una chiave che non ricalchi le mille pubblicazioni in merito non è cosa facile.
In questo nuovo lavoro ho privilegiato la voce dei protagonisti, tratta da decine di interviste, e quella dei giornalisti che vivevano in tempo reale quanto stava avvenendo, tra il 1976 e il 1978, riportando recensioni di concerti e dischi.
In modo da tessere la storia del gruppo nel modo più possibile corale.
Ulderico Wilko Zanni e Maurizio Iorio mi hanno gratificato con le loro introduzioni e testimonianze.
God save the Sex Pistols.

E' uscito per Agenzia X "Northern Soul. Il culto dei giovani ribelli soul" un viaggio di stampo storico sociologico nel difficile e non sempre agilmente esplorabile mondo del Northern Soul.

PRESENTAZIONI:

Prossimi appuntamenti:

sabato 1 aprile :
Parma "The Clebbino" Borgo Cocconi 3/B ore 21
domenica 16 aprile:
Cremona "Spoon" ore 19
venerdì 28 aprile:
Castelfranco di Sotto (Pisa) "Casa del Popolo" "Backdoor Festival" ore 21,30

NOT MOVING LTD live

Venerdì 7 aprile: Cesena “ Big Barrè”
Lunedì 24 aprile: Castelnuovo (Piacenza) “Kelly’s”
Mercoledì 5 luglio: Ravenna
Sabato 8 luglio: Roma “Forte Prenestino”
Sabato 5 agosto: Cagliari DA CONFERMARE
Venerdì 15 settembre: Bologna
Sabato 16 settembre: Lonate Ceppino (VA) "Black Inside"
Sabato 07 orrobre: Poviglio (R.E.) "Caseificio La Rosa"
Venerdì 13 ottobre: La Spezia “Shake”
Sabato 14 ottobre : Como "Joshua"

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