martedì, marzo 28, 2023
Beatle Island
L'amico MICHELE SAVINI, che vive da tempo a DUBLINO ci introduce a una serie di particolarità interessanti made in Irlanda, nella nuova rubrica The Auld Triangle: narrazioni dalla Repubblica d'Irlanda.
Le precedenti puntate sono qui:
https://tonyface.blogspot.com/search/label/The%20Auld%20Tringle%3A%20narrazioni%20dalla%20Repubblica%20d%27Irlanda
Continua la nostra serie di racconti alla scoperta di storie ed aneddoti interessanti sulla Repubblica Irlanda ed oggi viaggiamo fuori Dublino, fino ad arrivare nella contea di Mayo, sulla costa occidentale dell’ isola.
Mayo è la terza contea più grande d’Irlanda, è situata a nord-ovest ed è caratterizzata da una costa selvaggia e rocciosa, costellata di insenature che si affaccia sull’Atlantico.
Una di queste insenature si chiama Clew Bay ed è contraddistinta da una piccolo arcipelago di isolette.
Una di queste , si chiama Dorinish Island ed è appartenuta nientemeno che a John Lennon.
John Lennon l’acquistò nel 1967, per il prezzo stracciato di £ 1.700 ( qualcuno dice dopo un’abbondante abbuffata d’acido) ed inizialmente sembra essere uno dei classici capricci Lennoniani ( mi compro una cazzo di Isola !!! ).
Successivamente si venne a sapere che i suoi piani di trasferirsi li erano tutt'altro che fantasiosi e sembra che avesse già commissionato una squadra di architetti per la costruzione di una casa ( inclusiva di studio di registrazione) e già ottenuto i permessi edilizi dalla contea di Mayo.
Dopo il divorzio dalla prima moglie Cynthia, l'isola rimase inutilizzata fino a quando Lennon non invitò il "Re degli Hippies" Sid Rawle a fondare una comune sull'isola nel 1970.
Sidney William "Sid" Rawle era un attivista britannico per la pace ed i diritti alla terra, organizzatore di festival gratuiti ed ex leader del movimento degli squatter di Londra.
Rawle era stato contattato da Lennon dopo che il suo tentativo di fondare una comune a St Patrick's Island, nella contea di Dublino, era fallito.
“Prendila e fai qui le tue cose", sembra abbia detto Lennon a Rawle, partecipando inoltre economicamente alla creazione della comune sull’isola.
Per i due anni successivi un gruppo di circa 25 hippie vissero a Dorinish Island, coltivando i frutti della terra e crescendo lì i proprio figli fino a quando, nel 1972 un incendio bruciò la tenda dei rifornimenti e la comune si sciolse.
Qui di seguito un piccolo contributo video preso da YouTube, che include un breve intervista con Sid Rawle riguardo allo spirito e i principi della comune sull’ isola:
https://www.youtube.com/watch?v=fKd_LeOAH14&t=467s (Alcune foto della Comune di Sid Rawle sull'isola di Dorinish, Agosto 1971)
Dopo la morte di John, Yoko Ono vendette l'isola per quasi 30.000 sterline e donò il ricavato a un orfanotrofio irlandese.
Nel 2012 l'isola, di una superfice complessiva di 19 acri, con vista panoramica sulla Clew Bay, fini nuovamente in vendita per € 300.000 Euro, completa di un pozzo di acqua dolce, le rovine di una vecchia casa e la sua straordinaria storia.
E’ ora utilizzata come pascolo per il bestiame ed è talvolta visitata da entusiasti fan dei Beatles.
E fin qui semplice cronaca, senza grandissimi misteri.
Ma come sappiamo bene, ogni storia che coinvolge i Beatles è fatta di leggende, illazioni, situazioni surreali e soprattutto di fatti mai confermati ne smentiti dai diretti protagonisti, caratteristiche che le rendono affascinanti in maniera unica. E qui i crediti vanno dati ai ragazzi di “Nothing is Real”, un podcast irlandese dedicato ai Beatles, da cui ho estratto la gustosa storia che vi andrò a raccontare ora.
Innanzitutto cerchiamo di impostare lo scenario nella maniera più accurata possibile.
E’ la primavera del 1968 e il mondo sta subendo una rivoluzione sociale non indifferente: a Parigi si svolgono le prime rivolte studentesche, gli americani hanno iniziato la loro sanguinosa guerra del Vietnam e gli assassini politici aumentano a vista d'occhio.
I Beatles sono da poco tornati dell’ India, hanno recentemente aperto la Apple Corporate e le apparizioni di Yoko in studio iniziano a diventare sempre più frequenti, come le volte in cui si siede sopra l'amplificatore di qualcuno ...
C’è il bisogno di pubblicare un nuovo album e il viaggio in India a portato con se una serie di idee, già messe su nastro a casa di George, in quelli che tutti conosciamo come gli Esher Demos.
Lo studio di Abbey Road è prenotato dal 20 Maggio fino alla fine Luglio, tutti i giorni, dalle 2:30 del pomeriggio fino a mezzanotte e il 30 Maggio avviene la prima registrazione di Revolution, canzone del nuovo album, scritta da John.
Ne esce una lunghissima versione di 10 minuti, formalmente chiamata Take 18 e successivamente Take 20, che diventerà poi, come tutti sappiamo, 3 canzoni differenti:
Revolution ( la versione elettrica del singolo), Revolution 1 ( quella più lenta inclusa nell' album) e Revolution 9, trionfo dell' avanguardismo Yokoniano e brano che detiene il titolo di "Beatles most skipped track" ( la canzone dei Beatles “più saltata”).
The Beatles – Revolution ( Take 18):
https://www.youtube.com/watch?v=-3glcY2LQIk
Il 21 Giugno, John e George sono Abbey Road per lavorare allo stereo Mix di Revolution, canzone che pensano sia ormai completa. Ed è qui che succede l'imprevedibile.
Sembra infatti che John si sia fatto stampare in vinile il take e se lo sia portato con se per riascoltarlo a casa.... prima di lasciare lo studio e andarsene ognuno per i fatti propri.
Il giorno dopo, il 22 Giugno, John e Yoko salgono su un volo che da Londra è diretto a Shannon in Irlanda e da li prendono un elicottero diretto a Dorinish Island e ovviamente l'acetato viaggia con loro.
L’idea era quella di potare a termine i progetti di costruzione sull’isola.
Il famoso permesso di costruzione ottenuto nel 1967 infatti era ormai scaduto e a confermare la volontà di John di proseguire con il processo, c’è la testimonianza di Michael Browne, avvocato e notaio del posto, che conferma il forte desiderio di John di rinnovare il documento di concessione edilizia.
Inoltre sarebbe stata la possibilità visitare Dorinish per la prima volta insieme a Yoko e poter ascoltare il take della nuova canzone nel contesto rilassante e privo di stress della costa Occidentale Irlandese, circondati unicamente da pecore e pescherecci, in quello che sarebbe dovuto diventare il loro rifugio, un mondo lontano della follia e dalle urla della Bealtesmania.
Arrivati sull'isola però, John realizza rapidamente che avrebbe avuto bisogno di un giradischi per ascoltare il vinile e cosi invia l'elicottero fino a Wexport, sulla costa, alla disperata ricerca di un grammofono.
Ma se proviamo ad immaginare la cittadina di Wexport nel 1967, è facile intuire che trovare un giradischi non era proprio l’impresa più facile del mondo.
Nessuno sa se la spedizione sia andata a buon fine, quello che sappiamo pero è che nel frattempo una forte tempesta si abbatte’ sull' isola, il che costringe John, Yoko e tutta la combriccola dei loro accompagnatori a cercare riparo.
John, da vero milionario capriccioso , aveva prontamente fatto portare sull' isola la famosa "Sgt. Pepper Caravan" ovvero la Roulotte decorata con fantasie "Pepperiane" ( un po’ come la sua Rolls Royce per intenderci) che anni prima aveva regalato a suo figlio Julian per il suo quarto compleanno. Ora, non sia capisce bene il perché ma alla fine, invece della roulotte optarono per ritornare a terra e alloggiare al Mulranny Park Hotel di Murrevagh, nella parte settentrionale di Clew Bay. Lo staff dell’ Hotel riconobbe immediatamente la coppia di visitatori ( voglio dire, nel 1967 un capellone con gli occhiali accompagnato da un asiatica vestiva di nero, nel profondo ovest irlandese, potevano essere solo John e Yoko) per cui, la stessa sera sembra che fu organizzato una sorta di concerto di benvenuto per gli illustri ospiti.
Si dice che all’ esibizione, in pieno stile tradizionale irlandese, abbiamo preso parte circa una decina di persone, tra musicisti di una Showband locale e dipendenti dell’ Hotel.
La leggenda racconta che, piacevolmente colpito della calorosa accoglienza ricevuta che andava a braccetto con il suo amore per gli Irlandesi, John abbia contraccambiato la gentilezza suonando a tutto volume nel grammofono della hall, proprio l’acetato che porto con se da Abbey Road, rendendo di fatto quelle 10 persone, le uniche ad aver ascoltato in anteprima “Revolution” ( nonché le uniche ad aver ascoltato quel mix).
Il che, leggenda o no che sia, mi è sembrato abbastanza figo. Che poi si sa, ogni epopea o racconto che circondi i Beatles è un po’ come la storia di Babbo Natale: il bello non è chiedersi se sia vero, Il bello è semplicemente crederci …
Ad oggi il Mulranny Park Hotel, ha ancora la John Lennon Suite disponibile per tutti i fan dei Beatles che volessero visitare la zona e ripercorrere i passi di John e Yoko, alla ricerca del loro nido di amore sulla costa dell'Irlanda occidentale.
“Era un luogo dove pensavamo di poter sfuggire alle pressioni e trascorrere del tempo indisturbati insieme" dichiaro Yoko in un intervista nel 2006.
"Abbiamo spesso discusso l'idea di costruire un cottage lì. Era così bello, così tranquillo, eppure così isolato, sembrava un posto perfetto per allontanarsi da tutto”.
Il video di “(Just Like) Starting Over” , girato erroneamente a Dolin nella contea di Clare, si apre con le parole di John prese dall’ intervista a Rolling Stone del 1970:
Intervistatore : “Hai un immagine di te a 64 anni?
John : “no, ma spero che saremo un’adorabile coppia di vecchietti, che vivono al largo della costa dell'Irlanda o qualcosa del genere, ri-guardando l’ album delle nostre follie…”
Il video di “ (Just Like) Starting Over :
https://www.youtube.com/watch?v=pZCxyOcvp5A&list=PL4H5cduO6Biezqk1dUbHvcESdKIwX-rWN&index=13
A noi tutti, piace immaginarlo cosi, come nella scena del film “Yesterday” di Danny Boyle, ritirato e felice in un’isola irlandese disabitata, lontano della pazzie di questo mondo e con la sua amata Yoko accanto.
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