giovedì, aprile 22, 2021

Stefano Scrima – L’arte di sfasciare le chitarre. Rock e filosofia



Coraggiosa e originale (nonché inedita) la sorprendente commistione tra filosofia e rock, del tipo Eraclito e Jimi Hendrix, Platone e i Doors, Diogene e Iggy Pop, Schopenhauer e i Nirvana, Nietzsche e i Queen.

Soprattutto non facile da accostare.
Scrima ci riesce benissimo con un libro fresco, veloce, colto e divertente.

"Ho deciso di scrivere questo libro anche come una forma di difesa di un genere musicale che, quando era nel pieno del suo fulgore, veniva bistrattato in quanto "musica per giovani che va di moda" e che, oggi che langue, viene definito come "musica per vecchi che non hanno capito che il mondo é cambiato".

L'analisi del successo e della successiva decadenza del rock é lucida, condivisibile e molto coinvolgente.
Il centinaio di pagine volano velocemente e con brio e la postfazione di Carmine Caletti è un'appendice perfetta.
"Il rock ha sempre fatto filosofia, una filosofia che deve spaccare i timpani perché ha la necessità di farsi ascoltare, l'urgenza di testimoniare una vitalità originaria che ci appartiene, anche se nascosta sotto chili di inerzia quotidiana".

"Il rock, a dispetto del suo involucro capitalistico, é portatore di un contenuto sovversivo, controculturale (ovvero contro la cultura dominante) ma quando viene totalmente inglobato dal sistema e sfruttato a suo vantaggio - chiaramente economico e culturale nel senso di mantenitore dello status quo - non può che provocare nausea nell'animo di chi si trova sfruttato suo malgrado".

Stefano Scrima
L’arte di sfasciare le chitarre. Rock e filosofia
Arcana Edizioni
13 euro

1 commento:

  1. qualche mese fa al SNL Phoebe Bridgers ha provato a sfasciare la sua.
    a quasi 60 anni dalle demolizioni seriali di Pete T. ci sono state - incredibilmente - polemiche...

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