lunedì, novembre 14, 2016

Outtakes e inediti



Non sono mai stato interessato ai demo.
Avevo un bootleg dei Beatles e una facciata era tutta occupata da varie versioni di Strawberry Fields Forever.
Che cazzo me ne frega ?
Io voglio sentire la canzone finita in tutta la sua gloria

PAUL WELLER

La crisi discografica, il "completismo" dei fan, il desiderio compulsivo della rarità o dell'inedito hanno riempito e continuano a farlo gli scaffali di miriadi di cofanetti, box, stampe e ristampe pieni di outtakes, versioni alternative, live più o meno ben registrati, demo, prove in studio.

In realtà quanto di questo materiale ha un valore artistico?
Quanto è invece assolutamente inutile e derubricabile all'oblìo o quasi?
Se l'artista non lo ha inserito in una pubblicazione ufficiale ci sarà un perchè....

10 commenti:

  1. E’ un tema, quello dei demo pubblicati/pubblicabili, che si ramifica in tante direzioni e consente diverse considerazioni…
    Io in linea di massima concordo con te e con il Paolino. A tal proposito mi presi anche dei grossi vaffa da membri della “Jam army” quando mi sono permesso di dire che almeno un paio di demo usciti nel cofanetto DRC dei Jam, NON serebbero dovuti uscire dallo studio dove furono registrati, per gioco e divertimento alcolico. “Stand by me” il caso più eclatante.
    Un aspetto marginale del tuo post odierno è anche quello della manipolazione postuma dei demo. Overdubs etc. In questo io sono intransigente : )
    Però alla fine sono il primo a sbavare se, nella ennesima ristampa dello stesso disco che conosco a memoria, ci trovo qualcosa che rimanda ai passaggi creativi e costruttivi di un brano che amo.
    Ci sono poi casi limite dove il “demo” è superiore al prodotto finale…

    Buona settimana a tutti F

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  2. 473,42 € su Amazon per "The Early Years" dei Pink Floyd?

    GMV

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  3. Da fan ho la casa piena di bootleg dei Beatles, pur di sentire la take 32 di "Can't buy me love" o John Lennon scazzare su un rock n roll qualsiasi.

    Poi mi rendo conto di averli ascoltati una/due volte e di essere tornato alla versione originale, scelta dall'artista.

    Per l'appassionato e/o il musicista capire come è nato, cresciuto e cambiato un brano è invece molto interessante e appassionante

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  4. Per quanto riguarda poi gli inediti/outakes per mille ragioni escusi dal disco originale (quindi non i demo in divenire di brani effettivamente poi inclusi) io mi sono radicalizzato negli ultimi tempi, preferendo riascoltare l'LP esattamente come era stato concepito. Avrei da dire anche sulle operazioni di 'pulizia del suono' e remixing... Ma qui si entra in un altro campo, e mi contraddirei da solo perchè a volte, grazie proprio ai remix, mi soffermo ad ascoltare dettagli di una canzone che pensavo di conoscere a memoria e che non avevo mai notato prima...

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  5. Anch'io sono tornato ad ascoltate l'album così come era stato concepito. Gli otto/dieci brani. Invece delle mille riedizioni con aggiunte, l'inedito, la B side etc.
    Basta !!

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  6. ..è che siamo affamati..poi ci saziamo ma torniamo ad avere fame )))
    C

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  7. Ci sono esempi di raccolte di b-sides che sono meravigliose. ne cito 2: Oasis - The Masterplan. The Cure - Join The Dots.
    Ma in fondo anche Black Market Clash e'una raccolta di b-sides ed e'un gran bel disco.

    Gianluca

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  8. Black Market Clash meraviglioso

    Charlie

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  9. Extras dei Jam non è mica da buttare

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  10. Black Market Clash è un gioiello. Extras interessante ma poco più

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