sabato, luglio 04, 2015

VINCENZO MAREGA - Sulle cose che cambiano



GARBO (nome d'arte di Renato Abate e che, ci svela, non deriva dall'attrice Greta Garbo) è stato tra i primi in Italia a parlare il linguaggio della new wave (quella di Ultravox , Human League, Gary Numan) portandola a certi livelli (dalla Rai a SanRemo) senza mai “vendersi” artisticamente (nonostante, come riporta i fans più hardcore lamentarono il suo "concedersi" ai media nazionali).

Questo ottimo libro di Vincenzo Marega, edito dalla Crac Edizioni, ripercorre la sua carriera musicale raccontando in prima persona i consueti esordi difficilissimi, l’esplosione di popolarità, la prosecuzione, più in sordina, dell’attività fino ai giorni nostri.
Il tutto con estrema discrezione, cura dei particolari e gustosi aneddoti (che coinvolgono nomi noti e meno noti, da Freddy Mercury a Battiato).

7 commenti:

  1. Sempre piaciuto un sacco Garbo.
    Su imbeccata di un vecchio compagno di scuola lo sto anche riascoltando da un po

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  2. Tra l'altro lo avevo "lasciato" decenni fa. Poi ha fatto un sacco di altri album, progetti etc, Me li andrò a cercare

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  3. Senza togliere nulla a quanto è uscito dopo, a mio parere "Radioclima" è sempre un gran pezzo

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  4. Cantami l'inverno che va....

    Charlie

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  5. Uno dei tanti nomi che sono stati, immeritatamente, dimenticati. Pur essendo diversi, l'ho sempre accostato ai Matia Bazar dopo l'abbandono di Cassano e la svolta del 1980

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