venerdì, settembre 20, 2013

Mods Mayday 1979



Nelle foto la copertina del disco originale, la pubblicità della serata alla Bridgehouse, quella per l'uscita del disco e una promo dei The Mods.

Il 7 maggio del 1979 si tenne uno dei principali atti di inizio del Mod Revival con il concerto alla Bridge House a Canning Town a Londra, chiamato successivamente Mods Mayday e immortalato nel settembre dello stesso anno nell’omonimo album (che grazie alla presenza dei Secret Affair arrivò alla Top 40).
Dalle 6.30 del pomeriggio alle 11 si esibirono Small Hours , Squire, Secret Affair, Beggar, The Mods e Merton Parkas (non inclusi originariamente nell’album di cui sopra se non nella successiva ristampa in CD).

Ad aprire erano previsti i Little Roosters che saltarono però il concerto, sostituiti dagli SQUIRE in cambio della strumentazione da condividere con gli altri.
La band di Anthony Meynell suonò 6 brani aprendo con “It’s a mod mod world”.
Da lì prese il via una buona carriera fatta di album sempre interessanti e piacevolmente beatleasiani.
A seguire con 5 brani i gallesi BEGGAR, già attivi da un paio di anni con un sound debitore a pub rock e rhythm and blues bianco.
Non durarono molto (sciolti già nel 1980). Il cantante Bryn Gregory continuò su coordinate vagamente mod oriented con i Co Stars, altri come The Breathers, il batterista Mike Slocome troverà maggior fortuna con Monochrome Set e Dream Academy.
Tre i brani riservati ai MODS, un buon gruppo che sciolse quasi subito proseguendo chi con il nome Long Run prima, The Astrals poi, il cantante Mark Casson con i Catch 22.
Sei quelli per gli SMALL HOURS (che Gary Bushell di “Sounds” definì "Soul Meets Springsteen at the Grassroots of Mod" ) tra cui “Midnight to six” (non quella dei Pretty Things).
Sempre sei i brani anche per i MERTON PARKAS dei fratelli Talbot incluse le cover di “Tears of a clown” di Smokey Robinson e “What I’d say” di Ray Charles.
Star della serata i SECRET AFFAIR (seguiti da un nutrito manipolo di Glory Boys ) che eseguirono 11 brani , buona parte tratti dal primo album “Glory boys” oltre a “My world” che sarà sul secondo e “Going to a go go” (ancora Smokey Robinson & the Miracles) e “Get ready” dei Temptations.
Due bis con “Time for action” e “Let your heart dance”.
L’album riproduce con discreta qualità l’atmosfera caldissima della serata e il via ad uno dei fenomeni più particolari ed interessanti della fine degli anni 70: il Mod Revival.

19 commenti:

  1. Album storico ma bruttino

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  2. Con i senno di poi in effetti non è un capolavoro.
    Ma quando uscì era qualcosa di inimmaginabile. Una sacco di mod bands dal vivo e tate foto sul retro da analizzare con la lente di ingrandimento.
    E poi i Secret Affair !!!

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  3. FONDAMENTALE! Uno degli album che mi hanno formato di più. Mi capita ancora di ascoltarlo (ho solo il vinile,prima o poi prendero l'extended su cd)
    Pelledoca

    C

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  4. Auguri a Mia Martini,sua sorella Loredana bertè e..Joyello!

    C

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  5. Boss,soorry...ma
    MIDNIGHT TO SIX degli SMALL HOURS (band che mi piaceva parecchio a dispetto dei molti detrattori,vedi raccolta su Detour valida malgrado i pochi pezzi originali) NON E' LA COBVER DEI PRETTY THINGS...aaarrrggghhhhh!!!!

    C

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  6. ah no ??? oh cazzo non l'ho più riascoltata

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  7. no no e' un'altra..che a me piace parecchio tra l'altro..ce l'avevo in segreteria telefonica nel secolo scorso "i can't stand the sunshine I can't stand the light..!"
    la versione completa e' in 2 CD,il doppio vinile e' una via di mezzo,la prima uscita (poi ristampata su cd) e' vinile singolo.

    C

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  8. A proposito di MODernismo, anche se un pò di sponda, sono tornato da Parigi dove ho visto all'opera i leggendari Madness. Sono tutt'ora una forza visti live, veramente forti.

    Charlie

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  9. lo comprai mi sembra al Disco d'oro,....well quei tempi con power pop/mod/bands come Xtc etc. erano grandiosi da un punto di vista musicale,... ma .a ripensarci, anche la bistrattata 'disco' adrebbe rivalutata in front of certe cazzate 'discotecomani' e spaccatimpani d'aujourd-huj,...mia spassionata opinione

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  10. Domani mi ci dedico giuro

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  11. CHARLIE! manda rece che la pubblico, dài !

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  12. anch'io a 13 anni (1980)comprai il primo dei MADNESS,..grandi,..a parte le più conosciute7solite a me piaceva/piace troppo la canzone omonima,'madness' appunto

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  13. anch'io a 13 anni (1980)comprai il primo dei MADNESS,..grandi,..a parte le più conosciute7solite a me piaceva/piace troppo la canzone omonima,'madness' appunto

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  14. E' una grandissima canzone, Prince Buster, ascoltati la versione che ne fece Georgie Fame.

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  15. GO Charlie Go..di rece!!

    C

    (stupenda Madness di G Fame)

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  16. Bene ti mando la rece sulla tua mail boss, posso usare l'indirizzo mail di sinnersaints?

    Charlie

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  17. Boss inviata la rece a te e al Gallo.

    Charlie

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