mercoledì, settembre 15, 2021

Gianna - Cocaina



Abbastanza nota tra gli "addetti ai lavori" questa canzone del 1965 parla in modo più che esplicito e naif di un divertente episodio in cui una bustina di cocaina viene scambiata per vaniglia, impastata in una torta per i parenti e amici con relative conseguenze.

Composto da Walter Malgoni (autore di "Guarda che luna" di Buscaglione ma anche di canzoni per Mina, Jula De Palma, Milva, Claudio Villa, Caterina Caselli) e Gustavo Palazio (autore anche per Enzo Jannacci, Ornella Vanoni, Betty Curtis, Gianni Nazzaro, Quartetto Cetra e sceneggiatore di alcuni film comici degli anni 70) venne cantato da GIANNA.

Ovvero Giovanna Spagnulo nota anche come Jovanka (lo stesso brano è stato pubblicato anche con questo nome), Gianna Spagnuolo e Gianna Spagnolo.
Sempre nel 1965 Giorgio Gaber e Leo Chiosso scrissero per lei Divorzio alla milanese.
Diventa poi voce solista de I Cantori Moderni di Alessandroni, con cui canta in colonne sonore soprattutto nelle edizioni italiane di film Disney.
La sua voce ha avuto spazio anche in colonne sonore composte da Ennio Morricone e Bruno Nicolai.

Cocaina
https://www.youtube.com/watch?v=Hs_proBOvBk

Cocaina

In un vecchio tabarin
io godevo senza fren
quando verso la mattina arrivò
la cocaina
è arrivata in un gilet
l’han venduta pure a me
30.000 la bustina comperai
la cocaina
se la vedeva la mamma
faceva un dramma
e fu così che la misi lì
in un vasetto usato
di zucchero vanigliato
ma qualcuno preparò
una torta ed impastò
latte zucchero e farina con quel po’
di cocaina
alle 5 su da me
vengon tutti per il té
c’è la nonna col curato
sua nipote col cognato
una guardia di frontiera
con la vecchia cameriera
mia sorella con tre amici
che gli fuman le narici
anche loro più o me’
stan godendo senza fre’
ma che strana polverina
la cocaina.


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