giovedì, dicembre 29, 2022
Dicembre 2022. Il meglio
COCKNEY REJECTS - Power Grab
Dieci anni di silenzio e ritorno in grande stile dei Geggus Bros (forse l'ultimo atto di una gloriosa storia). Punk rock, Oi!, Ac/Dc, hard rock, glam, bovver rock, attitudine al 100%. Niente di originale e proprio per questo ancora più apprezzabile.
THE DIPLOMATICS - Is time to fly?
La band veneta mantiene salde le radici nel classico sound garage/rock 'n' roll, aspro, divertente, pulsante, che attinge dagli Stones dei Settanta, New York Dolls, Saints e che in questo nuovo lavoro si allarga a influenze che arrivano a Jack White, punk/funk, Viagra Boys, Black Keys. Il tutto proposto con un'energia travolgente, grande padronanza della materia, un pizzico di folle genialità, voglia di sperimentare, capacità e coraggio di rinnovarsi e guardare avanti. Eccellente.
ARTHUR BROWN - Monster's Ball
Il grande guru psichedelico torna con un nuovo album di stampo garage psichedelico, con una forte impronta horror, svolte prog, grande teatralità. Ospiti d'eccezione (James Williamson degli Stooges, Steve Hillage dei Gong, Ian Paice dei Deep Purple, Mark Stein dei Vanilla Fudge, Nik Turner degli Hawkwind, Shuggie Otis) qualche cover (l'immancabile "Fire" e "Lucifer Sam") e un po' di inediti. Come sempre folle e divertente. Ottimo.
STONE FOUNDATION - Outside looking in
Gli SF ci regalano un nuovo album molto cool, gradevole e pieno di funk, soul, nitidi ricordi degli Style Council (registrato nello studio di Paul Weller che suona un po' di chitarre e lascia qualche coro), un po' di disco soul, una bella ospitata di Melba Moore e il brano del video che fa il verso ai Talking Heads.
"Outside Looking In" è il decimo album in 25 anni e non è niente male.
PAUL MC CARTNEY - The 7” Singles Box
Un box di 80 singoli (alcuni mai pubblicati, alcuni brani inediti) in vinile, realizzato in 3.000 copie (ovviamente già sold out) a 612 dollari (su ebay si trova a 2.260). 159 brani, libretto, confezione con contenitore in legno etc etc. C'è anche su Spotify e l'ascolto è decisamente gradevole e più economico.
LITTLE SIMZ - No thank you
Album uscito a sorpresa che conferma il valore della rapper inglese. Grande classe e urgenza, hip hop moderno, elettronica e tanti umori gospel e nu soul.
Produce Inflo, la mente dietro ai Sault. Notvole.
THREE BLIND MICE - Day’s Getting Dark
Quarto album per la creatura di Manuele Scalìa, attiva da una dozzina di anni e protagonista di concerti in mezza Europa e con personaggi come Lydia Lunch oltre a collaborare con alcuni nomi del gotha post wave. Il mondo dei Three Blind Mice è variegato ed eclettico. Pesca dalle atmosfere dark blues di Nick Cave e Gallon Drunk ma anche da country, surf, sonorità cinematiche, Gun Club, post punk, garage. Un contesto originale, un linguaggio personale e sempre più raffinato, una realtà di altissimo livello.
STERBUS - Solar barbecue
Spettacolare nuovo lavoro, interamente strumentale, per la creatura di Emanuele Sterbini che si butta a capofitto nelle acque limacciose di una sperimentazione dai contorni psichedelici ma che devono molto alla lezione primigenia di Frank Zappa, debordando anche nei campi coltivati da Soft Machine, del prog più hard, degli attualissimi Black Midi, senza dimenticare i Primus. Eccellente e coraggioso.
THE CHRONICS - Do You Love The Sun?
Torna la band bolognese con un nuovo frizzante e arrembante album di stampo power pop, punk rock, garage beat con un approccio molto vicino (soprattutto vocalmente) ai primi Undertones. Il sound è grezzo, minimale, diretto che acuisce il senso di urgenza e spontaneità dell'album. Ottimo!
THE HANGEES - Heading Back to the Good Valley
Torna la band sarda con un nuovo eccellente lavoro a rinverdire i fasti del classico garage punk punk, tra Gravedigger V, Texas punk, Unclaimed, Pretty Things e alcune graditissime concessioni ad atmosfere surf. Il suono è come sempre rauco, sferragliante, grezzo, le canzoni riuscitissime e convincenti. Super!
BASILISCUS P - Spuma
Secondo album per il trio messinese, un lavoro interessantissimo, prevalentemente strumentale, in cui intrecciano svariate e variegate influenze che portano alla mente funk, King Crimson, Morphine, prog, fusion, (free) jazz, blues, psichedelia, il math rock dei Battles, i Black Midi. Bravi, preparati, originali, coraggiosi, stilosi. Grande band.
FESSA - D.I.Y.
Album duro, minimale, aggressivo, vicino alle sonorità tra punk ed elettronica, di matrice rrriot girl ma che riporta anche ai suoni post wave tardo 70 dei nostrani Krisma. Tematiche femministe, anti patriarcali, brani brevi, crudi e diretti. Ottimo!
THE COGS - White boy white girl
La band toscana parla un linguaggio chiaro e immediatamente intellegibile: punk, rock 'n' roll, garage, pub rock, energia, undici brani (con spettacolare cover di "You're gonna miss me" dei 13th Floor Elevators) di durata tra il minuto e mezzo e i 2 e 30 secondi. Veloci, d'impatto, grezzi e minimali. Perfetti.
TRAVOLTAS / HUNTINGTONS - Rock 'n' roll universal international problem
Godibilissmo split di due tra le più divertenti punk 'n' roll band in circolazione, gli americani Huntingtons e gli olandesi Travoltas. Quattro inediti ciascuno in un tripudio di Ramones sound, melodie 60's alla Beach Boys, ritmi spediti e divertimento a non finire.
STIGLITZ - Deja Vu
La band genovese torna con un ep potentissimo, quattro brani che li confermano tra i nomi più interessanti della scena Oi!/street punk (dagli Exploited ai Cockney Rejects, dai Klasse Kriminale ai Nabat a Gli Ultimi, i riferimenti sono alle migliori espressioni del genere). Compattezza, grande tiro, a valanga! Aggiungono anche un ulteriore singolo, uscito poco dopo, "Tempi grammi" che ne conferma il valore.
DEECRACKS / THE MANGES - Split ep
La storica band spezzina divide la nuova fatica discografica con la band austriaca. Due brani a testa in questo 45 giri (in vinile giallo) e classico punk rock di stampo '77 con i Ramones in prima fila a fare da filo conduttore. Maestri del genere i Manges si destreggiano alla perfezione riuscendo a mantenere vivo quell'inimitabile sound della band new yorkese a cui anche i DeeCracks si avvicinano al 100%. Una delizia.
SUPER SEXY BOY 1986 - s/t
Ritorna alla luce un album della devastante band vicentina attiva dal 2003 al 2009. Punk 'n' roll di estrazione garage, con un riferimento particolare alla lezione New York Dolls, Stooges (vedi "Raw power"), Mc5, New Christs. Un lavoro che conserva ancora irruenza, freschezza e potenza. Consigliatissimo.
AA.VV. - Graduate unskilled. Un tributo ai Replacements
Una delle band più "sfortunate" degli anni Ottanta, dalle potenzialità sterminate ma rimasta a fenomeno di culto e lontana dal vero successo. I Replacements vengono omaggiati da 19 band italiane che ne ripercorrono con gusto e passione le gesta. Come sempre i tributi veleggiano tra alti e bassi ma il risultato finale è più che soddisfacente e interessante, sicuramente meritevole di un ascolto.
HIGH VIS - Blending
Nervoso post punk che riecheggia vocalmente i Killing Joke guardando allo shoegaze. Malinconico e rabbioso, interessante.
LETTO
George M. Young - I Cosmisti Russi. Il futurismo esoterico di Nikola Fedorov e dei suoi seguaci
Uno studio affascinante sul complesso movimento dei COSMISTI RUSSI, fondato dal filosofo Nikolaj Fëdorov e sviluppatosi a cavallo tra la fine del 1.800 e l'inizio del 1.900, ampliandosi a varie correnti e modalità di pensiero e intersecando anche personaggi come Tolstoj o Dostoevskij, molto interessati e curiosi al proposito.
E, come illustra il libro, sono idee ancora attuali, in qualche modo non così lontane da una concezione che può essere tra le motivazioni ideologiche delle ultime, tragicamente note, mosse del governo Putiniano.
Il libro non è di facile fruibilità ma rivela aspetti molto interessanti e suggestivi di una corrente filosofica che abbraccia l'esoterismo e il futurismo, viene perseguitata dal governo sovietico, si espande in altri contesti scientifici (con particolare interesse per la conquista del cosmo che diventerà successivamente prioritaria per l'URSS) e necessita di un'attenzione particolare per comprenderne fino in fondo gli obiettivi.
"Un tempo respinte e dileggiate, le idee cosmiste sono ora considerate una delle tendenze principali della cultura e del pensiero russi".
I cosmisti sono pensatori di amplissime vedute, la cui visione del mondo mira a includere tutta l'umanità, tutto il tempo, tutto lo spazio, tutta la scienza, nonché l'arte e la religione. Tale visione è totalitaria, nel senso che deve essere applicata ad ogni cosa, senza eccezione....le mezze soluzioni non soddisfano l'"anima russa".
Per i cosmisti la cultura intellettuale dell'Occidente propende all'isolamento, all'individualismo, all'arroganza, alla divisione, allo squilibrio, all'autodistruzione.
Il cosmismo è presentato come una valida alternativa autoctona alle correnti intellettuali occidentali, alla moda ma superficiali e sopravvalutate, le quali propugnano la decostruzione, l'ecosofismo, l'egualitarismo tra le specie e altre abominazioni aliene. Il cosmismo è un antidoto continentale eurasiatico alla crescente minaccia dell'atlantismo culturale e intellettuale.
Nella tradizione russa non è sufficiente chiedersi "cosa è vero": occorre proseguire interrogandosi su "come agire in proposito"...i pensatori russi di qualsivoglia orientamento, filo occidentale o slavofilo, liberale o conservatore, tendono a porre il bene della comunità al di sopra della libertà individuale di intraprendere autonomamente il proprio percorso. Le nozioni occidentali di libertà individuale appaiono spesso ai pensatori russi più simili a disubbedienza e ad arbitrio che a genuina libertà.
Per i Russi l'individuo si completa, diviene intero e trova la vera libertà unicamente diventando parte di una totalità superiore.
"E' possibile che l'uomo sia davvero il culmine della creazione?
E' possibile che i meravigliosi, splendidi, graduali sviluppi che hanno condotto a lui si interrompano, cessino, sfocino nel nulla?
Impossibile!
(Radiscev, precursore del pensiero cosmista)
Antonio Pellegrini - Blues. La musica del diavolo
Impresa ardua e coraggiosa immergersi nell'universo BLUES, ricolmo di una lunghissima storia, nomi, date, dischi, influenze, contaminazioni di ogni tipo.
Lo chiarisce l'autore, musicista, scrittore, autore teatrale:
"Questo libro, scevro da scopi enciclopedici, accompagna il lettore in un viaggio tra le storie di vita e le avventure artistiche di alcuni dei più importanti e suggestivi protagonisti della storia del blues. Ogni ritratto è introdotto dal racconto del contesto storico, sociale e musicale".
Scorrono tutti i grandi nomi, da Muddy Waters (con tanto di intervista italiana perduta, del 1980) a Robert Johnson, John Mayall, Eric Clapton.
Il tutto sintetizzato in poche pagine a testa, come è ovvio che sia ma in cui è condensato il necessario per incuriosire chi non è avvezzo al genere e a questi suoni.
Giangilberto Monti / Vito Vita - Gli anni d'oro della canzone francese 1940/1970
L'importanza della canzone francese è talvolta sottovalutata, quando invece in Italia ha avuto un'influenza decisiva su molti dei nostri principali cantautori e ha trovato ampio spazio, soprattutto negli anni Sessanta.
Questo libro, da Edith Piaf a Boris Vian, Leo Ferrè, fino ai "nostri" Nino Ferrer, Dalida e Antoine, non dimenticando Michel Polnareff, Juliette Gréco, Johnny Hallyday, Serge Gainsbourg e una lunga serie di nomi "minori", approfondisce una realtà pulsante, creativa, innovativa che ha avuto in quel trentennio uno dei suoi maggiori picchi artistici.
Il tutto corredato da fotografie, copertine di dischi e, per la prima volta, le discografie italiane complete di tutti gli artisti trattati.
Per chi vuole approfondire un contesto spesso inesplorato, il libro ideale.
COSE VARIE
° Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it (per cui curo ogni settimana un TG video musicale - vedi pagina FB https://www.facebook.com/RadiocoopTV/).
° Ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà"
° Ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
° Ogni sabato un video con aggiornamenti musicali sul portale https://www.facebook.com/goodmorninggenova
° Sulle riviste/zines "GIMME DANGER" e "GARAGELAND"
° Periodicamente su "Il Manifesto" e "Vinile".
IN CANTIERE
E' uscito per Agenzia X "Northern Soul. Il culto dei giovani ribelli soul" un viaggio di stampo storico sociologico nel difficile e non sempre agilmente esplorabile mondo del Northern Soul.
La ricerca si è incentrata sulle radici del fenomeno, partendo dal Dopoguerra inglese per arrivare ai nostri giorni, sulle ragioni che hanno spinto giovani della working class del nord inglese ad abbracciare una musica di nicchia, riuscendo a costruire una sorta di sottocultura nata e costruita dal basso.
Per approfondire al meglio ho fatto affidamento su numerose testimonianze e articoli dell'epoca (primi anni Settanta) a cui sono stati aggiunti contributi di DJ, ballerini, frequentatori, protagonisti italiani della scena dagli anni Ottanta in poi:
Enrico Camanzi, Carlo Campaiola, Fabio Conti, Marco Dall’Asta, Geno De Angelis, Alberto Folpo Zanini, Flavio Frezza, Filippo Frumento, Francesco Fulci Corsagni, Oskar Giammarinaro, Enrico Lazzeri, Clelia Lucchitta, Leo Mastropierro, Andrea Mattioni, Francesco Nucci, Stefano Oggiano, Marco Piaggesi, Niccolò Pozzoli, Soulful Jules, Renato Traffano, Paolo Zironi.
PRESENTAZIONI
Sabato 28 gennaio: Ferrara "Circolo Blackstar"
https://www.facebook.com/events/549588433342147
Sabato 4 febbraio: Fucecchio (FI) "La Limonaia"
Sabato 24 febbraio: Bologna
Domenica 12 marzo: Torino
Sabato 18 marzo: Viareggio
E' uscito il nuovo album dei NOT MOVING LTD "Love Beat" per Area Pirata con otto inediti e una cover
Si trova nei negozi, ai nostri concerti e qui:
http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=5490
Prossimi concerti NOT MOVING LTD
Venerdì 6 gennaio 2023: Savona "Raindogs"
Sabato 25 marzo 2023: Sestri Ponente (GE) "Ustaia de neu"
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