martedì, maggio 31, 2022

Maggio 2022. Il meglio



A un terzo dell'anno buone cose con gli album di Graham Day, Miles Kane, Hoodoo Gurus, Lazy Eyes, Liam Gallagher, Spiritualized, Yard Act, Elvis Costello, JP Bimeni and the Black Belts, Shirley Davis and the Silverbcaks, Dedicated Men of Zion, Electric Stars, St.Paul and the Broken Bones, Abiodun Oyewole, York, PM Warson, Joe Tatton Trio e Diasonics
Mentre tra gli italiani Bebaloncar, Sacromud, Temporary Lie-Cesare Malfatti e Georgeanne Kalweit, Bastard Sons of Dioniso, Organ Squad, The Cleopatras, Dear, White Seed, Tin Woodman, Alternative Station, Massimo Zamboni, Dear, Agape e Path


LIAM GALLAGHER - C'mon you know
Maturo, eterogeneo, alla ricerca di nuove strade sonore, pur mantenendo le radici salde e palesemente ancorate alla classica triade Beatles/Stones/Manchester Sound.
Ma lo sguardo si inoltra altrove, ci sono perfino echi reggae in "I'm free".
Come sempre o lo si ama o lo si detesta. Continuo a parteggiare per la prima frangia, il disco è bello, lo stile unico e chi se ne frega se non entrerà negli annali della musica. C'mon you know!!!

THE SPITFIRES - Play fot today
Il quinto e conclusivo album della band di Watford guarda in direzioni varie e diverse, flirtando con soul, funk, pop, sonorità "Madchester" (dalle parti degli Happy Mondays), conservando l'abituale energia e i riferimenti Welleriani.
Brani di grande livello compositivo e arrangiamenti curatissimi.
Più che ottimo.

BRIAN JACKSON - This is Brian Jackson
Torna, dopo un silenzio di 20 anni, la magica spalla di Gil Scott Heron con un nuovo album. Classe immutata, soul jazz funk di prima qualità, il fantasma di Gil che aleggia, groove e quel tocco tastieristico inconfondibile. Niente di indispensabile ma per gli amanti di un'epoca è un ascolto più che consigliato.

PM WARSON - Did deep repeat
Secondo album per il soul/blues man inglese che si destreggia alla perfezione in un sound a cavallo tra i 50 e i 60 (vicino al gusto di Nick Waterhouse e di Chris Isaak), toccando soul, rhythm and blues, funk, qualche virata "caraibica", calde atmosfere bluesy. Suoni perfettamente vintage e tanto calore. Ottimo.

THE CHORDS UK - Big city dreams
I Chords sono stati, con i Jam, la migliore mod band della scena 1979. Il loro album "So far away" rimane un gioiello insuperato. Il chitarrista Chris Pope prosegue l'attività con il terzo album della nuova incarnazione. Se il punk rock dalle tinte 60s è sempre il tratto dominante del sound della band, emerge una somiglianza compositiva, vocale ed esecutiva, a tratti impressionante, con i primi Clash. Forse eccessiva. Ma la band suona bene, tanta energia, buona parte delle canzoni è di ottima qualità, necessario dedicare un ascolto.

BLACK KEYS - Dropout Boogie
Virano sempre più verso un sound "tradizionale" (significativamente e non a caso c'è anche un guest di Billy F Gibbons degli ZZTop). Dieci canzoni, poco più di mezzora e un grande rock blues moderno e frizzante, a metà tra le radici e un mood caro ai T Rex. Non c'è di che strapparsi i capelli ma l'ascolto è più che gradevole.

JOE TATTON TRIO - Big fish
Spettacolare album che tributa omaggio allo stile inimitabile di Mose Allison tra un raffinatissimo jazz, soul, un tocco di rhythm and blues e quel gusto 50's/60's. Delizioso.

MONOPHONICS - Sage Motel
Il quinto album della band di Kelly Finnigan ci scalda sulle note di un soft soul a metà tra Curtis Mayfield e il Marvin Gaye dei 70's con un pizzico di psichedelia soul, inflessioni Northern e il consueto stupendo groove.
Elegantissimo e super chic.

LAURA RAIN & the CAESARS - Rise again
Soul moderno ma con le radici ben piantate nei suoni 60/70, grande voce e canzoni di alta classe, raffinatezza, eleganza, pur con un approccio ruvido di sottofondo.
Un lavoro più che ottimo.

BIFF BANG POW! - A Better Life – Complete Creations 1984-1991, 6CD Box Set
Sarebbero probabilmente finiti nel dimenticatoio se non ne fosse stato membro Alan McGee, fondatore della Creation Records che diede i "natali" a nomi come Oasis, Jesus and Mary Chain, Primal Scream, My Bloody Valentine, Libertines. Lasciarono sei album di sapore 60's tra beat e psichedelia, poco più che (ma non sempre) accettabili. In sei CD sono raccolti album, demo, live, rarità etc. materiale per completisti in cui scovare comunque cose discrete e gradevoli.
Nella band anche Joe Foster, poi produttore per molti nomi eccelsi della Creation.

KING GIZZARD AND THE LIZARD WIZARD - Omnium Gatherum
La band australiana firma il ventesimo album in dieci anni e per non sbagliarsi lo pubblica doppio con 16 brani di cui uno di 18 minuti.
"Omnium Gatherum" è una piccola enciclopedia di generi (dalla psichedelia spinta al funk soul, via hard rock doom e tanto altro), eseguiti con rara maestria, inventiva, estro, energia, tanta creatività.
Il loro è un mondo particolare, unico, bulimico, spumeggiante, eccessivo. Uno dei rari gruppi che continua a stupire.

ELI PAPERBOY REED - Down every road
Settimo album per il soul man americano dedicato alle canzoni della star country Merle Haggard, riprese con un groove southern soul, rhythm and blues, blues. Un bel disco, ruvido e sincero.

MAVIS STAPLES & LEVON HELM - Carry me home
La voce spaziale di Mavis Staples, unita alla band di Levon Helm (ex The Band) in un album registrato nel 2011 e che solo ora vede la luce. Classici soul, blues, "The weight" della Band, gospel e tanto altro.
Inutile sottolineare lo spessore artistico del disco.

THE CLEOPATRAS - Bikini grill
Torna la band toscana con un nuovo lavoro, il quarto della carriera, di primissima qualità. L'album si espande verso nuove influenze, tra punk rock, puntate quasi nell'hard, consueti riferimenti 60's e surf, power pop ("Feel the heat" potrebbe stare in qualsiasi album delle Go Go's), una riuscitissima cover di "Kiss kiss kiss" di Yoko Ono. Sound potente (grazie ad Ale Sportelli), album maturo, convincente, godibilissimo, divertente. Top!

THE MIKE BELL CARTEL - The Cartel & I
Da Helsinki una ventata di 60's garage di primissima qualità. Ma ci sono anche momenti dedicati al jingle jangle, rhythm and blues, psichedelia, freakbeat. Ascolto "antico" ma ancora piacevolissimo.

ANN PEEBLES & THE HI RHYTHM SECTION - Live in Memphis
Registrato nel 1992 coglie la grande vocalist in splendida forma (con una band con i fiocchi) in un album sospeso tra soul, rhythm and blues, blues. Grande set con degna chiusura con il suo grande hit "I can't stand the rain".

KENDRICK LAMAR - Mr. Morale & The Big Steppers
Da amante della Black Music nella sua accezione più ampia, ho ascoltato, ripetutamente e con molta attenzione, il nuovo album di Kendrick Lamar.
Tante cose, influenze, riferimenti, ospiti.
Tutto costruito molto bene e sicuramente appetibile, interessante, intrigante (vedi il video di "N95"), produzione ineccepibile.
Personalmente, limite mio (sarà l'età, il background artistico, la ricerca di altro), non ne colgo la "fiamma", il brivido, il "capolavoro".

ROLLING BLACKOUTS COSTAL FEVER - Endless Rooms
Terzo album per la band australiana che prosegue il suo rassicurante percorso su un sentiero molto gradevole di jingle jangle indie rock, un pizzico di psichedelia, chitarre alla Television, buone canzoni per un lavoro più che positivo e gradevole.

JOAN JETT & THE BLACKHEARTS – Changeup
Joan, assente con nuove canzoni da più di dieci anni, torna con un album in cui riprende suoi classici ed episodi minori (25 brani in totale) in acustico.
Niente di eclatante ed effetto prevedibile ma la qualità è decisamente buona ed è sempre un piacere riascoltarla.

DIAFRAMMA - Ora
Federico Fiumani è nato con il punk e con la sua principale caratteristica, l'urgenza. Che ritroviamo nel nuovo album della sua creatura Diaframma, nata più di 40 anni fa e che firma il 21° album. Otto brani, mezzora di musica, in cui si destreggia in equilibrio tra il suo classico e riconoscibile tratto cantautorale e un rock wave aspro e diretto. Classe immutata e l'ennesima conferma da uno dei più importanti personaggi della musica d'autore italiana.

MONKEY WEATHER - Palazzo Britannia 107
Al quarto album la band la band piemontese realizza un concept, per la prima volta cantato interamente in italiano, un elogio alla normalità attraverso una serie di personaggi che raccontano la loro storia. Storie di vita, senza morali particolari, condite dal consueto power pop punk frizzante, elettrico, dalle irresistibili melodie 60's.

TOMMASO MANTELLI - 14 dinosaur songs
Secondo album per il bassista e produttore Tommaso Mantelli (al suo attivo collaborazioni con Sick Tamburo, Teatro degli Orrori, Kill your boyfriend tra le tante). Un album poliedrico e dalle mille diramazioni sonore tra shoegaze, influenze 60's, riferimenti a band come Lemonheads, Pavement o Replacements. Tanta maturità, belle canzoni, freschezza, spontaneità, urgenza.

https://shyrec.bandcamp.com/album/14-dinosaur-songs

BASEMENT 3 - Naturalismo!
Torna la band bresciana con un album, come sempre, sorprendente e stimolante. L'approccio è semi acustico, destreggiandosi tra aspri blues, reminiscenze psichedeliche dal Paisley Underground (dalle parti dei Dream Syndicate), bizzarrie Barrettiane, sperimentazioni varie. Consigliatissimo.

RHABDOMANTIC ORCHESTRA - Almagre
Torna il collettivo Rhabdomantic Orchestra di Manuel Volpe con un nuovo album frutto dell’incontro con la musicista e cantante colombiana Maria Mallol Moya. Un saporito brodo di ingredienti di gusto sopraffino, dall'afrobeat al funk allo spiritual jazz a groove latini e suggestioni mediterranee. Una delizia per chi apprezza la creatività nella musica.

JIMY SOHNS & JOHN POVEY with The TECHNICOLOUR DREAM - Born Again/Isis Calling
Singolo in vinile rosso e tiratura limitata (326 copie) che accosta la classe della storica band romana dei Techcnicolour Dream al mito di Jon Povey (già collaboratore dei Pretty Things) e Jimy Sohns, frontman dei grandi Shadows Of Knight. Due brani in cui 60's garage e pischedelia si innestano alla perfezione, creando un piccolo gioiello, raro e prezioso.

ASCOLTATO ANCHE:
BELLE & SEBASTIAN (pop da camera, grazioso e indolore), BLOSSOMS (pop beat indie carino), MELODY'S ECHO CHAMBER (svenevole dream pop che alla lunga stanca), TORO Y MOI (elettronica, psichedelia, pop, soul, sperimentazione. Troppo di troppo), KURT VILE (incensato dalla critica, per me piuttosto anonimo e incolore), SUGARAY RAYFORD (ottimo rhythm and blues pur se canonico e prevedibile), ERIC ROBERSON (sofficissimo neo soul alla melassa), PJ MORTON (buon modern soul, fatto con cura e buone canzoni), SHABAKA (spiritual jazz, sperimentazione, ep difficile e poco fruibile).

LETTO:

GARAGELAND
E' un immenso piacere segnalare l'uscita di una nuova rivista/fanzine.
"Garageland" si occupa di quel mondo delle sottoculture nelle sue espressioni più approfondite, competenti, poco conosciute, principalmente ma non esclusivamente di derivazione punk, post-punk, skinhead e mod, della musica (punk rock, Oi!, hardcore punk, ska, reggae, soul), del cinema (soprattutto indipendente) e dello sport popolare.
La rivista ha cadenza trimestrale.
In questo primo numero (a cui ho avuto il piacere e l'onore di collaborare con l'articolo: Culti giovanili: un confronto tra l'Italia e il luogo in cui sono nati, tra ieri e oggi):
° Sotto la Lanterna di Genova: intervista con Fabrizio Barile
° Il ribelle della collina: intervista con Valerio Lazzaretti
° Speciale Romper Stomper: la strana rilevanza di un bonehead movie
° Dalla blackness alla darkness attraverso il pop
° Gli skinhead conquistano la Luna
° I redskin di Berlino Ovest: intervista con Ugly
° Zoot riots
° E inoltre contributi artistici e fotografici di Alo, Mattia Dossi, Michela Midossi, Enrico Zanza.

RAFFAELE M. PETRINO - Amerigo Verardi. Il ragazzo magico
Amerigo Verardi è un musicista italiano.
In questa apparentemente banale affermazione c'è tanto e tutto.
Ovvero che per poterti connotare in tal guisa devi inventarti una vita a sé stante.
Fatta di sacrifici, rinunce, fallimenti, ripartenze, occasioni mancate, pochi soldi, fregature, strutture discografiche approssimative.
Amerigo è passato dagli Allison Run ai Betty's Blue, dai Lula, Lotus alla carriera solista, a quella di produttore (dai Baustelle ai Virginiana Miller) sudando letteralmente sangue, circondato dalla giusta e meritata approvazione della critica e da quella (insufficiente) del pubblico.
Nel suo carniere dischi stupendi, avventure uniche, incontri epocali (i pochi secondi al cospetto di uno stralunato Syd Barrett davanti al suo eremo!!!) e tutto il corollario che ogni musicista italiano conosce drammaticamente molto bene.
Nel libro di Petrino c'è tutto questo, ricostruito con minuzia di particolari, recensioni, spezzoni di intervista, dichiarazioni, aneddoti, discografia completa.
Un doveroso omaggio a uno dei migliori autori, artisti e musicisti che possiamo vantare in Italia.

MAURIZIO SOLIERI - Questa sera Rock 'n Roll. La mia vita tra un assolo e un sogno
Autobiografia aggiornata con nuovi capitoli e inserto fotografico della vita artistica (ma non solo) di MAURIZIO SOLIERI, uno dei migliori e più importanti chitarristi italiani. Le vicende si incentrano sulla lunga permanenza (infarcita di abbandoni, "licenziamenti", ritorni, alti, bassi, scontri, amicizia) nella band di VASCO ROSSI ma ricorda anche il proficuo periodo con la Steve Rogers Band, le esperienze soliste, collaborazioni prestigiose, eccessi nei backstage, avventure e tanto altro.
L'aspetto che emerge è come, in Italia, anche i musicisti che hanno raggiunto il vertice nel mainstream, siano costretti a integrare con attività collaterali durante le pause con i grandi nomi, per arrivare "alla fine del mese".
Vivere di "rock" e genericamente di "arte" è sempre un'impresa eccezionale.

CRISTIANO GODANO - Nuotando nell’aria – Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz
Cristiano Godano, anima dei Marlene Kuntz, ripercorre canzone per canzone i primi tre album del gruppo – Catartica, Il vile, Ho ucciso paranoia, addentrandosi nel "backstage del processo creativo".
La peculiarità del libro è nella lunga serie di aneddoti, alcuni divertenti, altri più drammatici e nelle analisi in cui si addentra spesso: dal ruolo (spesso malefico) di internet e dei social allo "stato delle cose" per un gruppo al giorno d'oggi, sempre traballante tra una discografia ormai ridotta al lumicino alla progressiva riduzione di spazi per suonare.
L'aspetto più rilevante è la costante (auto)ironia con cui tratteggia quella che è una sorta di autobiografia dei primi tempi.
Consigliato e coinvolgente.

VISTO

Ezio Bosso - Le cose che restano di Giorgio Verdelli
Dopo essere stato presentato presentato in anteprima nella sezione Fuori Concorso della 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Rai3 ha riproposto ieri sera il docu film su EZIO BOSSO di Giorgio Verdelli.
Ezio si racconta e viene raccontato attraverso una lunga serie di interviste e testimonianze, raccolte nel tempo, con i contributi di numerosi amici e colleghi.
Il doc si basa sulla consueta commistione di apporti di amici e collaboratori e sue dichiarazioni nel corso degli anni.
Ne emerge una figura di una profondità, di un'umanità, di una genialità uniche.
Non ci sono altre parole.
Abbiamo perso un enorme, irripetibile, unico tassello della cultura italiana.
Che perdita, che perdita, che perdita.

COSE VARIE
° Ogni giorno mie recensioni italiane su www.radiocoop.it (per cui curo ogni settimana un TG video musicale - vedi pagina FB https://www.facebook.com/RadiocoopTV/).
° Ogni domenica "La musica ribelle", una pagina sul quotidiano "Libertà"
° Ogni mese varie su CLASSIC ROCK.
° Ogni sabato un video con aggiornamenti musicali sul portale https://www.facebook.com/goodmorninggenova
° Nel sito www.goodmorninggenova.org curo settimanalmente una rubrica di calcio "minore".
° Periodicamente su "Il Manifesto" e "Vinile".

IN CANTIERE
E' uscito il nuovo album dei NOT MOVING LTD "Love Beat" per Area Pirata con otto inediti e una cover
Si trova nei negozi, ai nostri concerti e qui:
http://www.areapirata.com/dettaglio.php?cod=5490

Prossimi concerti NOT MOVING LTD
Giovedì 16 giugno: Cesena “Rocca Malatestiana” + Amyl & the Sniffers e Chronics
Venerdì 1 luglio: Sesto Fiorentino (Firenze) “Limonaia”
Sabato 9 luglio: Salsomaggiore (Parma) “Festival Beat”
Sabato 3 settembre: Bologna “Frida”


E' uscito in tutte le librerie il libro "Soul. La musica dell'anima" per Diarkos.
Qui i dettagli: https://tonyface.blogspot.com/2022/01/antonio-bacciocchi-soul-la-musica.html

Presentazioni:
Venerdì 8 luglio: Salsomaggiore (PR) "Festival Beat"
Venerdì 22 luglio: "Porretta Soul Festival"


Dal 28 maggio nel Comune AltaValTidone (Piacenza) la Rassegna musicale/letteraria ROCK AROUND THE BOOK.

Il programma:
https://tonyface.blogspot.com/2022/05/rock-around-book.html


Il nuovo, quarto, volume di COMETA ROSSA EDIZIONI è a cura di ROBERTO CALABRO' (scrittore e giornalista) e dedicato a "Exile on main street" dei ROLLING STONES nel 50° anniversario dell'uscita.

Ogni uscita di Cometa Rossa coincide con una ricorrenza precisa.
Il libro ricostruisce nel dettaglio la genesi del capolavoro degli Stones, dai brani lasciati fuori dai dischi precedenti all'irripetibile magia di Villa Nellcôte fino alle session finali a Los Angeles.
Contiene un'intervista esclusiva a MICK TAYLOR, recensioni originali dell'epoca (inglesi, americane, italiane), contributi di Dome La Muerte, Ferruccio Quercetti, Paolo Barone, Fabio Redaelli, il sottoscritto.
Di nuovo nella collana 100 CLUB (100 copie numerate e autografate di libri che non saranno mai più ristampati).
Il libro si troverà esclusivamente (non chiedetene copie a me, non ne ho!) presso la distribuzione di HellNation.

hellnation64@gmail.com

https://www.facebook.com/roberto.gagliardi.9828

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